Prosegue dalla parte XXIII.
Assange, nuovi documenti in arrivo
"Sfuggì ai servizi travestito da donna"
Il fondatore minaccia un diluvio di informazioni se Wikileaks verrà chiuso. Sul Guardian i primi estratti della biografia
WASHINGTON
Il fondatore di Wikileaks, Julian Assange, ha rivelato ieri, parlando alla televisione Usa Cbs, un piano per diffondere un nuovo «diluvio» di documenti segreti nel caso il suo sito venisse definitivamente chiuso. Assange, però, non ha anticipato nulla sulle documentazioni sulle banche di cui aveva parlato a novembre.
Continua su: lastampa.it
Wikileaks: per Gheddafi, Berlusconi costretto cortisone
Iniezioni per riceverlo a Roma, colonnello minacciava annullamento
01 febbraio, 10:29
ROMA - Silvio Berlusconi "quasi svenne" nel giugno del 2009 mentre attendeva a Ciampino l'arrivo di Muammar Gheddafi: il premier italiano, che pativa in quei giorni un fastidioso torcicollo, fu "costretto a due iniezioni di cortisone" per andare a ricevere il leader libico, che altrimenti minacciava di annullare la visita, ma il dolore mentre aspettava "lo fece quasi svenire".
Lo si legge nel resoconto del viaggio a Roma del leader libico dell'ambasciatore italiano a Tripoli, Francesco Trupiano, all'ambasciatore americano e quelli europei pubblicato da Wikileaks.
"Inevitabili sviluppi, si palesano all'orizzonte, con le loro, possibili, tragiche conseguenze"...
Nuovi cablo Wikileaks sul Telegraph
"Una bomba radioattiva per Al Qaida"
Il sito fondato da Assange candidato al Nobel per la pace: "Usa sulle tracce di 3 terroristi del Qatar coinvolti nel 9/11"
LONDRA
Neanche un giorno dopo le rivelazioni di Julian Assange all ’emittente americana Cbs dell’imminente «diluvio» di informazioni riservate se il sito verrà chiuso, nuovi cablo Wikileaks tornano ad occupare un posto in primo piano sui quotidiani di tutto il mondo.
Secondo quanto emerso da dispacci diplomatici americani pubblicati questa mattina sul Telegraph, Al Qaida starebbe cercando di procurarsi materiale radioattivo e di reclutare scienziati per fabbricare un ’artigianale «bomba sporca», il cui uso contaminerebbe per anni le zone colpite.
Sempre il giornale britannico annuncia che gli Stati Uniti sarebbero sulle tracce di tre cittadini del Qatar sospettati di aver preso parte agli attentati dell ’11 settembre e finora trascurati.
Nella comunicazione intercettata nel febbraio 2010 tra un responsabile americano in Qatar informa il dipartimento della Sicurezza interna a Washington si segnala la possibilità che i presunti colpevoli abbiano condotto delle operazioni di sorveglianza e di identificazione sui siti colpiti a New York e nella capitale. A rafforzare la tesi, la conferma della partenza dei tre alla volta di Londra il giorno prima degli attacchi e i sospetti del personale di un albergo di Los Angeles dove avevano risieduto, impedendo alle donne di servizio l ’accesso alla loro camera. Gli inservienti avevano notato in precedenza nella stanza «diverse uniformi simili a quelle dei piloti» d ’aereo, computer portatili, orari di voli, liste di nomi di piloti e di compagnie aeree, pacchi destinati a paesi arabi.
Il gruppo «ha visitato il World Trade Center, la Statua della Libertà, la Casa Bianca e numerosi luoghi in Virginia» qualche settimana prima degli attentati, precisa il dispaccio, redatto dal vicecapo della missione diplomatica americana a Doha, Mirembe Nantongo. Meshal Alhajiri, Fahad Abdulla e Ali Alfehaid avevano dei biglietti per un volo American Airlines da Los Angeles a Washington il 10 settembre 2001, sul Boeing 757 che si è schiantato sul Pentagono. Gli arabi non si erano presentati all ’imbarco ed erano invece partiti lo stesso giorno da Los Angeles per Londra: l’Fbi aveva accertato in seguito che i biglietti d’aereo dei tre e il conto dell’albergo erano stati pagati da un terrorista riconosciuto. Inoltre, i presunti terroristi erano stati aiutati negli Stati Uniti da Mohamed al Mansuri, una persona sospettata dall ’Fbi di essere coinvolta negli attentati dell’11 settembre, ma mai formalmente indagata.
È anche di oggi la notizia che Wikileaks figura tra le istituzioni nominate per il Premio Nobel per la pace 2011 per il suo ruolo svolto a favore della libertà di espressione, come citato dal parlamentare norvegese Snorre Valen che ha indicato il sito e l’organizzazione per il prestigioso riconoscimento. «Wilikeaks ha fornito uno dei maggiori contributi alla libertà di espressione ed alla trasparenza in questo secolo», ha dichiarato all ’agenzia di stampa NTB, citando ad esempio il ruolo avuto dal sito nel dare notizie sulla corruzione ai vertici del potere in Tunisia.
L ’esponente del Partito socialista che fa parte della coalizione di governo rosso verde in Norvegia ha anche sottolineato l’importanza della pubblicazione da parte di Wikileaks di documenti che denunciano atti di corruzione da parte di governi e corporazioni.
Link articolo: lastampa.it
Ad Assange la medaglia d'oro per la pace
La Sydney Peace Foundation premia la 'difesa dei diritti umani'
02 febbraio, 12:29
(ANSA) - SYDNEY, 2 FEB - Julian Assange e' stato scelto dalla Sydney Peace Foundation per ricevere un altro riconoscimento: la medaglia d'oro per la pace e la giustizia. L'onorificenza, che in 14 anni e' stata conferita solo al Dalai Lama, a Nelson Mandela e Dasaku Ikeda, riconosce 'l'eccezionale coraggio nella difesa dei diritti umani'. Rendendo pubblici migliaia di cablogrammi, Assange 'ha rivelato in che misura i governi, i militari e il business usano la segretezza per coprire le loro reali intenzioni'.
E la notizia che segue, riferita ad un particolare cablogramma, è da me ritenuto, più che interessante...
Wikileaks/ 'Braccio di ferro' tra Usa e Cina su missili spaziali
Washington minacciò rappresaglie militari contro Pechino
Roma, 3 feb. (TMNews) - Gli Stati Uniti minacciarono di intraprendere un'azione militare contro la Cina nel corso di una corsa segreta agli armamenti per le "guerre stellari". E' quanto emerge da un cablogramma della diplomazia statunitense ottenuto dal Daily Telegraph attraverso Wikileaks.
Le due superpotenze nucleari smantellarono entrambe i loro satelliti utilizzando missili sofisticati in distinte dimostrazioni di forza. Il governo di Washington era preoccupato a tal punto dalle iniziative di Pechino che minacciò privatamente la Cina di rappresaglie militari se non avesse desistito.
I cinesi, tuttavia, hanno realizzato ulteriori test (i più recenti lo scorso anno) che hanno portato a nuove rimostranze del segretario di stato americano Hillary Clinton. Pechino giustificò le sue azioni accusando gli americani di sviluppare un sistema "offensivo" di armi laser in grado di distruggere missili prima della loro partenza da territorio nemico.
In particolare, alla "luce" di quanto da me postato tempo fà, qui, qui e qui.
Ed anche questa, potrebbe rappresentare una possibilità, alquanto reale...
UFO sightings trigger speculation about aliens; WikiLeaks ’ secret UFO files may be covered-up
GLI AVVISTAMENTI UFO INNESCANO SPECULAZIONI RIGUARDO GLI ALIENI; ( CHE ndr ) GLI ARCHIVI SEGRETI DI WIKILEAKS SUGLI UFO POSSONO ESSERE UNA COPERTURA
( in inglese - ibtimes.com ).
Vedremo.
Wikileaks: Assange, appello a Australia
Premier Gillard, non posso risolvere i suoi problemi legali
04 febbraio, 10:56
(ANSA) - SYDNEY, 4 FEB - Il fondatore di Wikileaks, Julian Assange, ha rivolto un appello al governo australiano di Julia Gillard perche' intervenga in suo sostegno e lo aiuti a tornare nella sua citta', Melbourne. La richiesta di Assange e' contenuta in un video messaggio diffuso oggi proprio a Melbourne durante un forum sulla liberta' di parola, organizzato dall'Istituto dei giuristi del Victoria. Immediata la risposta del premier Gillard che ha detto di non poter risolvere i problemi legali di Assange.
In attesa della possibile ( per non dire probabile, nel caso in cui Assange sia estradato in Svezia )...
"Apocalisse" ( rivelazione )
..."fauste o nefaste" che siano le conseguenze...
Wikileaks: maxi pubblicazione cable
Lo staff annuncia 800 documenti
05 febbraio, 20:32
(ANSA) - ROMA, 5 FEB - Wikileaks annuncia la piu' vasta pubblicazione di file del Cablegate -i dispacci dalle sedi diplomatiche Usa nel mondo- dall'inizio della messa online del materiale. Lo staff annuncia 800 documenti, al momento se ne contano oltre 500, la gran parte dei quali (oltre 200) dall'ambasciata Usa di Londra. Lunedi' nella capitale britannica iniziano i 2 giorni di processo per Julian Assange, nei quali il tribunale dovra' decidere la sua estradizione verso la Svezia, dove e' accusato di stupro e molestie.
Ed a seguire, la medesima notizia, ma da altra fonte e con molti più dettagli...
Londra decide su Assange. E Wikileaks pubblica nuovi file
Il 7 febbraio si apre in Gran Bretagna il processo per l'estradizione in Svezia del fondatore del sito. Intanto il suo staff piazza nuovi documenti segreti su Inghilterra, Stati Uniti e mondo arabo
05 febbraio, 2011
Un diluvio di file targati Wikileaks sta accompagnando le 48 ore che separano Julian Assange dal suo destino giudiziario: lunedì 7 febbraio si apre a Londra il processo per la sua estradizione in Svezia, dove la magistratura lo vuole interrogare sulle accuse di stupro e molestie mosse contro l'australiano da due donne.
Il giorno dopo è attesa la sentenza. Nel frattempo, lo staff del sito ha piazzato online 800 file del Cablegate, i dispacci dalle sedi diplomatiche statunitensi pubblicati a partire dal 28 novembre scorso: si tratta della 'release' più importante in molte settimane scandite dalla pubblicazione di poche manciate di documenti.
Nuovi file segreti sulla Gran Bretagna -
La gran parte dei nuovi file arriva dall'ambasciata Usa Londra, se ne contano oltre 240, ma non mancano quelli collegati al 'fronte' nordafricano, con dispacci urticanti dallo Yemen, dalla Giordania, dall'Egitto e dalla Libia.
Per agevolare l'approvazione del Trattato Start sul disarmo nucleare, Washington avrebbe passato a Mosca "informazioni sensibili" britanniche come merce di scambio.
Le informazioni, rese note in anteprima dal britannico Daily Telegraph, riguarderebbero l'armamento nucleare britannico come, ad esempio, i missili Trident forniti proprio dagli Usa alla Gran Bretagna.
Nuove rivelazioni anche sul mondo arabo -
La decisione di Wikileaks di passare i file al Telegraph segna forse il definitivo distacco tra Assange e i media partner della prima ora, Guardian e New York Times in primis.
L'australiano ha poi deciso di gettare benzina sulle rivolte che stanno infiammando il mondo arabo.
Per la prima volta dopo la caduta di Ben Ali in Tunisia - da molti collegata proprio ai dispacci Usa da Tunisi resi noti da Wikileaks -, è la stessa banda dell'australiano a mettere in relazione la pubblicazione dei file con le manifestazioni di protesta.
La Giordania, si legge nei cable, afflitta da una grave crisi economica spende l'80% del suo bilancio in un "servizio civile gonfiato" e in un "sistema di patrocinio" militare, che include il sostegno alle forze Isaf in Afghanistan dove sono schierati "850 soldati" di Amman, e dove, a gennaio 2010, i giordani erano pronti ad inviare più truppe, aerei F-16 ed elicotteri per partecipare a missioni di combattimento in cambio del sostegno finanziario americano.
Rinforzi arrivati a dicembre 2010, con il governo che ufficialmente parlò di 300 soldati già presenti nel Paese. L'elenco pubblicato dal sito dell'Isaf conta invece 6 soldati giordani nelle file Isaf.
Critiche degli Usa allo Yemen -
Gli Usa, scrive Wikileaks, non lesinano critiche neppure all'amico Yemen, paese "con istituzioni deboli" e appalti pubblici "non trasparenti" secondo i diplomatici americani, in particolare di un maxi contratto per il porto di Aden, che ha dato luogo a forti proteste dei sindacati nel 2008. Ancora 48 ore, poi chissà, potrebbe anche esplodere l'arma di fine di mondo, il file 'Doomsday', che conterrebbe segreti davvero scottanti, e che Assange ha promesso di pubblicare in caso di pericolo. E per lui, dipinto come un hacker paranoico dagli ex amici del Guardian, l'estradizione in Svezia è una "minaccia di morte".
Link articolo: tg24.sky.it
A seguire la parte XXV.
lunedì 31 gennaio 2011
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