Prosegue dalla parte XCIII.
ITALIA
Internet e Libertà di Espressione...
IL CASO
Dal copyright alla censura web
Tutti contro la delibera Agcom
Un gruppo di associazioni scrive una lettera aperta al Parlamento sul regolamento che l'Autority ha messo in consultazione pubblica. "È anticostituzionale". Con un pretesto potrebbero chiudere siti come WikiLeaks
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AGCOM: BELISARIO (IDV), OSCURARE SITI STRANIERI E' REGIME ORWELLIANO
(ASCA) - Roma, 31 gen - ''La delibera dell'Agcom sulla possibilita' di oscurare siti stranieri e' apertamente incostituzionale, perche' delega alla stessa Autorita' il diritto arbitrario di cancellare contenuti web scomodi. E' un'aperta intromissione nelle competenze dei poteri legislativo e giudiziario, e configura un regime da '1984' di Orwell che va decisamente avversato''.
E' quanto afferma il capogruppo dell'IdV in Senato, Felice Belisario, che aggiunge: ''Accolgo l'appello delle associazioni per una moratoria alle nuove regole della rete, che dovranno essere decise attraverso una riflessione tra le forze politiche sull'equilibrio tra difesa del diritto d'autore e accesso alla conoscenza. L'impatto della delibera Agcom sara' devastante per la liberta' di informazione, che va invece tutelata da ogni proposito di censura preventiva. Il web deve restare uno strumento di partecipazione democratica a disposizione della societa', che e' anzi necessario sviluppare: laddove l'Autorita' ha fallito la propria missione - conclude Belisario - dovranno riuscire il Parlamento e le forze politiche autenticamente innovatrici a garantire ai cittadini il libero utilizzo delle rete''. red-njb/mcc/bra
Che ci tocchi scendere in piazza pure a noi a breve ?
E secondo voi, ci scenderemo "tutti", oppure, se quanto sopra esposto accadrà, la stragrande maggioranza, subirà passivamente ?
Nuovo Ordine Mondiale.
L'IRAN DISPONE DI ARMI NUCLEARI GRAZIE AL GOVERNO DEGLI STATI UNITI
Il 7 giugno 2009, il quotidiano australiano Herald Sun, ha pubblicato il seguente articolo: "Fino a 20 missili X-55 con capacità nucleare e quattro testate nucleari da 200 kilotoni sono stati rubati da un gruppo di ex ufficiali ombra dei servizi di intelligence in Russia e in Ucraina. Sei di questi missili e due testate nucleari sarebbero stati poi portati in Iran con il consenso dei servizi segreti di questo paese. Sei missili e due testate nucleari sono stati inviati in Cina. Tali accordi sono stati valutati in oltre 126 milioni di dollari".
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EGITTO
L'altra faccia della rivoluzione tornano in scena i partiti islamici
Ai Cairo cresce il peso dei Fratelli Musulmani.
Finora sono stati esclusi dalla vita politica e costretti ad agire sul terreno del welfar. Si oppongono alla secolarizzazione della società e propugnano il rispetto della Sharia
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"El Baradei un fantoccio per l'Iran"
Lunedì 31 Gennaio 2011 16:49
Malcolm Hohenlein, il vice-presidente esecutivo della Conferenza dei presidenti delle maggiori organizzazioni ebraiche ha definito, in un intervento pubblico Mohammed ElBaradei, il leader dell'opposizione, che sta emergendo dall ’attuale fermento egiziano, un "fantoccio dell'Iran".
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IL REPORTAGE
El Baradei, l'uomo del destino
"Oggi nasce un paese nuovo"
Il leader dell'opposizione circondato dai sostenitori: "Ci porterà fuori da questo pantano", dicono. E lui: "I Fratelli sono un gruppo islamico conservatore ma non hanno niente a che vedere con l'estremismo. Quello che avete cominciato non si deve fermare
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EGITTO: IRAN, LE RIVOLTE AL CAIRO PORTERANNO A MEDIO ORIENTE ISLAMICO
(ASCA-AFP) - Teheran, 1 feb - L'Iran ha dichiarato che le rivolte che stanno esplodendo in Egitto aiuteranno la creazione di un Medio Oriente Islamico. Teheran, inoltre, ha accusato gli Stati Uniti di interferire nei movimenti ''che stanno cercando la liberta''' nella nazione araba.
''Con l'esperienza che ho nelle grande rivoluzioni e nella storia del popolo egiziano, sono sicuro che giocheranno un ruolo impotante nella creazione di un Medio Oriente islamico per tutti coloro che sono alla ricerca di liberta', giustizia, e indipendenza'', ha spiegato il ministro degli Esteri egiziano Ali Akbar Salehi.
La rivolta in Egitto, secondo Salehi, ''mostra la necessita' di un cambiamento nella regione e la fine dei regimi impopolari''. ghi/mcc/rob
EGITTO
Obama duro con Mubarak
"La transizione cominci ora"
Telefonata del presidente Usa all'omologo egiziano poi il discorso in tv in cui si è rivolto ai giovani del Cairo: "Noi ascoltiamo la vostra voce"
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EGITTO: 'TERRA', MANIFESTANTI PRO MUBARAK PAGATI 3 EURO
(ASCA) - Roma, 2 feb - ''Al Cairo circolano cartelli che invitano gli egiziani, dietro il pagamento di 25 ghinee (circa 3 euro e mezzo), a manifestare a favore di Mubarak e contro la protesta che da oltre una settimana ha invaso piazza Tahrir, l'intero centro della capitale e molte altre citta' dell'Egitto''.
Lo ha raccontato stamattina a Ecoradio l'inviata di ''Terra'' Annalena Di Giovanni che ha passato tutta la notte coi manifestanti del Cairo.
''Un collega egiziano -ha raccontato ai microfoni dell'emittente ambientalista- mi ha mostrato uno dei manifesti che circolano in alcune zone del Cairo in cui si invita, dietro compenso, a manifestare pro Mubarak. Nel cartello veniva dato appuntamento davanti alla stazione della Tv di Stato dove si sarebbe ottenuto un compenso di 25 ghinee e si sarebbero ricevute le indicazioni organizzative''. L'inviata di Terra ha raccontato anche della formazione di vere e proprie ''squadracce'' di miliziani armate dalla polizia e formate da ex detenuti che hanno il compito di intimidire i manifestanti che, in molti casi, sono stati protetti dalle loro incursioni dai soldati dall'esercito.
''Anch'io sono stata messa al riparo da queste azioni di intimidazione dai militari'', ha detto. Ha inoltre documentato la formazione di piccole squadre di autodifesa locale, armate in modo rudimentale con bastoni che, assieme alla polizia, presidiano dei veri e propri check point all'ingresso di piazze e quartieri creati allo scopo di perquisire i manifestanti proprio per evitare l'infiltrazione delle squadracce di miliziani nelle aree dove si trovano i dimostranti. min/cam/ss
DIRETTA
Egitto, "morti negli scontri in piazza"
Sospesa l'attività del Parlamento
Violenze nel nono giorno di manifestazioni al Cairo e nelle principali città del Paese, mentre i militari chiedono alla gente di riprendere la vita normale, assicurando che il messaggio di chi protesta è stato udito. Ma l'opposizione annuncia: "Continueremo l'intifada fino alla partenza di Mubarak". Scontri fra i manifestanti ed i sostenitori del presidente, una decina di feriti. Secondo Al Jazeera ci sono anche vittime. Cnn: "Giornalisti coinvolti nei disordini". L'accesso alla rete è stato ripristinato, il coprifuoco ridotto di due ore.
Secondo la tv di stato, l'attività parlamentare è stata fermata in attesa che i tribunali si pronuncino sui ricorsi sui risultati delle elezioni legislative di novembre contestate dall'opposizione. Europa e Usa: "Transizione cominci subito". Italia: "Preoccupano scontri, riforme urgenti". El Baradei: "Spero che Mubarak lasci prima di venerdì". E accusa: "Gli scontri sono un atto criminale di un regime criminale".
Link aggiornamenti del 02/02/2011: repubblica.it
TUNISIA
Tunisia: sparatorie in centro Biserta
Proteste a Kasserin, a Gabes incendiata una sinagoga
01 febbraio, 16:07
(ANSA) - TUNISI, 1 FEB - Situazione sempre tesa in Tunisia con sparatorie nel centro della citta' di Biserta, sorvolata da elicotteri. Fonti locali parlano di saccheggi e devastazioni compiuti da bande armate. Nel centro del Paese a Kasserin, centinaia di dimostranti si sono radunati per protestare contro i violenti incidenti avvenuti ieri. A Gabes nel sud della Tunisia e' stata incendiata una sinagoga.
Il bilancio degli scontri nell'ultimo mese e' di almeno 147 morti e 510 feriti.
SIRIA
La Siria contagiata dall'Egitto
Martedì 01 Febbraio 2011 12:16
La rivolta araba ormai non conosce confini.
Nessun Paese della regione è immune dal vento di rinnovamento che da Tunisi si estende in tutto il Medio Oriente. Mentre l'Egitto vive giorni difficili, tra caos e repressione, ora il rischio della piazza contagia anche Damasco. Nell'ultima settimana, gli attivisti siriani di opposizione al regime di Bashar Assad hanno usato Facebook per convocare una manifestazione di massa il prossimo 5 febbraio. «Giorno della rabbia» è stata chiamata allo stesso modo della prima protesta de Il Cairo.
Continua su: focusmo.it.
IRAN
"Dejà vù" ?...
Dalla Gran Bretagna l’avvertimento: l’Iran potrebbe avere il nucleare nel 2012
Martedì 01 Febbraio 2011 13:15
Entro l’anno prossimo l’Iran potrebbe essere in grado di sviluppare le proprie armi nucleari: questo il parere espresso dal Segretario della Difesa britannico Liam Fox ieri alla Camera. Fox sostiene che sul tema del programma nucleare iraniano l ’Occidente debba essere molto cauto nel mostrare ottimismo e prendere decisioni sulla base delle valutazioni più negative.
“Sappiamo da esperienze pregresse, non ultima quella della Corea del nord, che la comunità internazionale può essere colta alla sprovvista, tendendo a vedere le cose più positivamente di quanto siano in realtà: di conseguenza dobbiamo essere completamente chiari. È assolutamente possibile che l ’Iran abbia il suo nucleare entro il 2012.” Dato l’avvertimento, ha aggiunto fox, l’Occidente dovrebbe agire di conseguenza.
Link articolo: focusmo.it
PARLAMENTO IRANIANO RIMPROVERA AHMADINEJAD.
Stuxnet hits Bushehr again. Russia warns ofnuclear explosion
( IL VIRUS INFORMATICO ) STUXNET COLPISCE ANCORA BUSHEHR. LA RUSSIA AVVISA DI UNA POSSIBILE ESPLOSIONE NUCLEARE
( in inglese - debka.com ).
AFGHANISTAN
AFGHANISTAN: SCONTRO A FUOCO TRA TRUPPE AFGANE E PACHISTANE AL CONFINE
(ASCA-AFP) - Miranshah, 2 feb - Scambio di colpi d'arma da fuoco tra truppe afgane e pachistane al confine tra i due Paesi. A riferirlo fonti militari di entrambe le parti che si accusano vicendevolmente per aver innescato l'incidente.
Il generale Almar Gul Mangal, comandante del quarto battaglione della polizia di confine nella provincia orientale afgana di Khost, ha confermato lo scontro a fuoco accusando le truppe pachistane per aver aperto il fuoco per prime.
''Alle 11 di mattina di oggi, le truppe pachistane nel Waziristan hanno aperto il fuoco con artiglieria pesante e armi leggere in direzione dei checkpoint della polizia nel distretto di Gurbuz. I nostri soldati hanno risposto al fuoco'', ha affermato.
Nella citta' di Peshawar, Pakistan, una fonte militare di Islamabad ha riferito che un soldato pachistano ha perso la vita e altri tre sono rimasti feriti.
''Le forze afgane hanno sparato diversi colpi di mortaio contro uno dei nostri checkpoint dell'esercito, causando la morte di un soldato e il ferimento di altri tre. Abbiamo risposto al fuoco'', ha aggiunto. ghi/cam/alf
Curiosità.
Alla ricerca del "sindaco perduto"...
Ucraina: sindaco Kiev sparito da 6 mesi
Ma nessuno se n'era accorto. Premier ordina ricerche
01 febbraio, 19:22
(ANSA) - MOSCA, 1 FEB - Ufficialmente e' in ferie, ma nessuno sa esattamente dove sia. Eppure si tratta del sindaco di una capitale come Kiev, sparito da sei mesi senza che nessuno ci facesse caso.L'oligarca ucraino Leonid Cernovetski, 60 anni, noto anche per le sue stravaganze, ha fatto perdere le sue tracce in patria costringendoil premier Nikolai Azarova disporre ricerche. I media ucraini ipotizzano che sia a Tbilisi per affari, ma il mistero rimane.
Scomparso da sei mesi e nessuno se n'è accorto ?
Certo che, dovevano tenerlo..."molto in considerazione".
Terrorismo.
STATI UNITI
Banche Usa nel mirino di al Qaida
Nbc: per autorita' c'e' rischio di invio pacchi esplosivi
01 febbraio, 19:47
(ANSA) - NEW YORK, 1 FEB - Le autorita' americane mettono in guardia le banche di Wall Street e i loro numeri uno, avvertendo che potrebbero essere oggetto di eventuali attentati da parte di Al Qaida. L'emittente Nbc cita un rapporto secondo il quale le autorita' avrebbero avvertito Goldman Sachs, Citibank, JPMorgan e Barclays esprimendo la loro preoccupazione per l'eventuale invio di pacchi esplosivi, con bombe o sostanze chimiche, al personale degli istituti di Wall Street.
Ovvero, l'eventualità dell'arrivo, anche in quelle lande, degli..."Agenti del Caos".
A seguire la parte XCV.
lunedì 31 gennaio 2011
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