Prosegue dalla parte LXXXVI.
I DOCUMENTI
Twitter e archivio digitale adesso JFK rivive nella rete
Sul social network i messaggi del presidente.
Come se fosse ancora alla Casa Bianca. La figlia Carolina ha voluto su Internet i video e i documenti della Kennedy Library "ich bin ein berliner". Jfk nello Studio Ovale e durante la visita a Berlino con il nipote. Con Robert e l'arrivo a Dallas il 22 novembre '63
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Nuovo Ordine Mondiale.
Economia.
IL RAPPORTO
Istat: sempre più bambini poveri tra i clochard ora ci sono i licenziati
La morte di Devid a Bologna non è che una punta d'iceberg di un fenomeno in preoccupante aumento. I minori italiani che vivono in condizioni di povertà sono 1.756.000. I volontari che portano cibi caldi ai senza dimora incontrano sempre più spesso mamme e papà senza lavoro
di LUCA ATTANASIO
ROMA - Il piccolo Devid, morto di stenti ad appena 23 giorni di vita, lo scorso 5 gennaio a Bologna, in Italia ha un numero incredibile di "fratellini" che vivono in un profondo, drammatico disagio. E se giustamente un'intera nazione si ferma a riflettere commossa sulla storia straziante della famiglia Berghi, il Paese dovrebbe ugualmente meditare di fronte a dati tragici che coinvolgono i minori in tutta Italia.
I NUMERI. Le statistiche fresche di stampa riguardanti i bambini italiani ci consegnano una fotografia impietosa dello stato sociale dei nostri piccoli. L'Istat ci dice che ben 1.756.000 minori vivono in condizione di povertà relativa, il 22% della popolazione minorenne. Mentre il rapporto della Commissione sulla povertà e l'esclusione sociale, biennio 2009/2010, dopo aver presentato il pesante dato di oltre 3 milioni di persone in povertà assoluta - il cui reddito, cioè, non raggiunge la soglia minima di sussistenza (5,2% della popolazione totale) - spiega che di queste ben 650.000 sono minori.
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TUNISIA
Tunisia: saccheggiato centro commerciale
Da manifestanti nella totale assenza delle forze dell'ordine
15 gennaio, 09:33
(ANSA) - TUNISI, 15 GEN - E' stato saccheggiato un grande supermercato alle porte di Tunisi, che era stato preso d'assalto ieri da manifestanti. Lo ha constatato un fotografo dell'Afp sul posto. Si tratta di un ipermercato della catena Geant situato all'uscita nord di Tunisi. Decine di persone sono uscite dal centro commerciale trasportando ogni genere di merce e nella totale assenza delle forze dell'ordine, ha riferito il fotografo.
Tunisia: prigione in fiamme, 31 morti
Al Jazira, un morto in scontri alla periferia di Tunisi
15 gennaio, 12:49
(ANSA) - TUNISI, 15 GEN - Sono 31 i morti accertati finora nell'incendio della prigione di Monastir in Tunisia. Lo riferisce la tv panaraba al Jazira citando fonti mediche locali.
Una vittima anche nelle violenze avvenute stamani alla periferia di Tunisi poco prima dell'annuncio dell'assunzione pro tempore dei poteri presidenziali da parte del presidente del parlamento.
Tunisia:leader islamista prepara rientro
Rached Ghannouchi e' pronto a formare governo unione nazionale
15 gennaio, 18:21
(ANSA) - PARIGI, 15 GEN - Rached Ghannouchi, il leader del Partito islamico-moderato Ennahda, fuorilegge in Tunisia, ha detto alla France Presse che sta preparando il proprio ritorno, dopo la cacciata del presidente Ben Ali, e che e' pronto alla formazione di un governo di unione nazionale.
Intanto un genero del deposto presidente Ben Ali, Selim Shaybub, e' stato arrestato in circostanze ancora da definire, mentre alcuni suoi parenti che da giovedi' vivono vicino Parigi lasceranno la Francia.
TUNISIA: TWAL (PATRIARCA GERUSALEMME), MOLTO PREOCCUPATO PER RICADUTE
(ASCA) - Sacile (PN), 15 gen - ''Sono molto preoccupato di questa violenza, di quanto accade in Tunisia. Sono preoccupato che questa atmosfera si ripercuota nei Paesi vicini''. Lo confida all'Asca mons. Fouad Twal, patriarca di Gerusalemme, che a Sacile, in provincia di Pordenone, ha ricevuto la cittadinanza onoraria.
''E' una preoccupazione - aggiunge - che attraversa l'intero Medio Oriente. Ma, al tempo stesso, questo puo' essere un forte segno di democrazia, una sollecitazione affinche' i dirigenti dell'area assumano impegni precisi in questo senso''.
Alla domanda se i cristiani hanno paura, mons. Twal risponde: ''Ce l'hanno tutti, anche i musulmani''. fdm/mar/ss
Tunisia: spari e raffiche mitra a Tunisi
Tv: uomini armati uccisi vicino la banca centrale
16 gennaio, 18:09
(ANSA) - TUNISI, 16 GEN - Precipita la situazione a Tunisi dove si ritorna a sparare. Raffiche di mitra sono stati uditi provenire nel centro dal tetto di un edificio. Testimoni parlano di 7 cecchini arrestati.
La tv dice che uomini armati sono stati uccisi dalle forze di sicurezza vicino alla banca centrale.
Blindati sono comparsi per le strade. Intanto sono stati fermati 2 uomini con passaporto svedese per avere sparato davanti alla sede del Partito democratico dove e' stato trovato un carico di armi di miliziani.
"Due uomini con passaporto svedese"?
Che nel lancio di un'altra agenzia, la TMnews, uno viene espressamente definito biondo. E, almeno da quanto citato, alla domanda dell'interlocutore, su cosa facessero lì, ha risposto..."la caccia al cinghiale".
Ora, non vorrei che fossero all'opera, gli "agenti del caos globale"...all'opera, per aggiungere un tassello, al puzzle del..."grande disegno".
Tunisia:battaglia a palazzo presidente
Un migliaio di uomini armati hanno attaccato edificio
16 gennaio, 19:06
(ANSA) - TUNISI, 16 GEN - Un migliaio di uomini armati ha attaccato secondo la tv di Stato tunisina il palazzo presidenziale di Cartagine. Non si sa se all'interno dell'edificio si trovi il presidente ad interim Foued Mebazaa, che si e' insediato ieri dopo la fuga dal Paese del presidente Zine El Abidine Ben Ali. Scontri sono in corso fra uomini armati e i soldati, affiancati da poliziotti, di guardia davanti al palazzo.
TUNISIA
Caccia ai familiari di Ben Ali assaltato il palazzo presidenziale
Responsabili degli attacchi, secondo l'esercito, sarebbero poliziotti e responsabili della guardia personale dell'ex presidente deposto: molti di loro sono stati arrestati. Colpiti a morte dalle forze di sicurezza dei cecchini. Arrestato ex ministro dell'Interno, ora il governo di unità nazionale
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Tunisia: arrestato fratello di Ben Ali
Dopo sparatoria innescata da agenti che coprivano sua fuga
16 gennaio, 23:52
(ANSA) - TUNISI, 16 GEN - Il fratello del deposto presidente tunisino Ben Ali, Kaies Ben Ali, e' stato arrestato a Wardanin, la periferia di Tunisi, assieme a 4 poliziotti che, cercando di coprire la sua fuga, hanno aperto il fuoco uccidendo quattro persone e ferendone altre 11. La sparatoria e' avvenuta quando un gruppo di persone ha bloccato l'auto chiedendo l'intervento dell'esercito.
I 4 agenti hanno cominciato a sparare per poi fuggire. Ma poco dopo l'auto stata bloccata dai militari che li hanno arrestati.
TUNISIA: MOGLIE BEN ALI FUGGITA DA PAESE CON 1,5 TONNELLATE ORO
(ASCA) - Roma, 17 gen - La famiglia del presidente tunisino Zine El-Abidine Ben Ali sarebbe fuggita dal Paese, travolto dal caos e dalle proteste, portando con se' 1,5 tonnellate d'oro. Lo rendono noto i servizi segreti francesi citati dal quotidiano Le Monde.
Secondo le informazioni raccolte a Tunisi, Leila Trabelsi, moglie di Ben Ali, si sarebbe recata alla Banca di Tunisi per ritirare dei lingotti d'oro. Il governatore, in un primo momento, si era rifiutato di accogliere la richiesta della First Lady, ma dopo l'intervento dello stesso presidente, ha ceduto.
In seguito la moglie del presidente ha preso un volo per Dubai, sempre secondo l'intelligence francese, trasferendosi poi a Gedda, in Arabia Saudita. ghi/sam/rob
YEMEN
Yemen: studenti a popoli arabi, insorgete
Contro dirigenti dei loro Paesi cosi' come hanno fatto tunisini
16 gennaio, 16:13
(ANSA) - SANAA, 16 GEN - Un migliaio di studenti yemeniti hanno manifestato oggi a Sanaa per chiedere ai popoli arabi di sollevarsi contro i dirigenti dei loro Paesi cosi' come hanno fatto i tunisini. Lo ha constatato l'Afp. Gli studenti sono usciti dal campus dell'universita' di Sanaa e si sono diretti verso l'ambasciata della Tunisia, accompagnati da militanti per i diritti dell'uomo.
Nel mirino dei giovani in particolare il presidente yemenita Ali Abdallah Saleh, al potere da 32 anni, rieletto nel 2006.
ISRAELE
Israele teme futuro rapporti con Tunisia
Vice premier: paura che ritornino movimenti islamici espulsi
16 gennaio, 16:30
(ANSA) - GERUSALEMME, 16 GEN - In seguito alla sollevazione del popolo tunisino e alla fuga del presidente Ben Ali, Israele teme per la sorte delle relazioni informali intessute con la Tunisia. Lo ha riferito la radio militare. In un'intervista all'emittente, il vice premier Silvan Shalom ha detto: 'ci sono timori sul futuro, e in particolare ci si chiede se la Tunisia manterra' il proprio carattere. Esiste il pericolo - secondo Shalom - che movimenti islamici che sono stati espulsi dal presidente Ben Ali ritornino'.
GIORDANIA
Giordania: prezzo cibo, proteste a Amman
Sit-in davanti a Parlamento impegnato in esame questione
16 gennaio, 18:55
(ANSA) - AMMAN, 16 GEN - Circa 3.000 tra sindacalisti, integralisti e membri di partiti di sinistra hanno partecipato oggi ad un sit davanti al Parlamento di Amman, riunito per esaminare il prezzo dei generi alimentari, per protestare contro l'inflazione e la politica economica del governo. I manifestanti innalzavano bandiere della Giordania e dei loro partiti e cartelloni con scritte come 'Fino a quando continueremo a pagare il prezzo dei furti e della corruzione',L'Islam e' la soluzione'.
Politica.
ITALIA
LA DENUNCIA
Adulterare gli alimenti non è più reato
Legge cancellata dal 'semplificatore' Calderoli
Il provvedimento 'taglialeggi' abroga la l.263 del 1962, che puniva le sofisticazioni dannose alla salute. La denuncia del pm Guariniello: "Bloccati i processi sulla mozzarella blu e su altri casi simili".
Il Pd: "Presenteremo un emendamento al decreto milleproroghe"
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Ed ora, ricollegandomi a quanto già scritto nella parte LXXIX.
La successiva "finestra temporale", al fine del verificarsi di eventi più o meno "nefasti" ( dipende, sempre, dai punti di vista ), cadrà...
Dal 24 gennaio al 02 febbraio 2011.
Ripeto...sempre, ora/giorno più o meno.
Mentre le successive invece, cadranno...
Dal 04 al 14 febbraio 2011.
Con un "punto focale", intorno al 13 febbraio.
E dal 14 al 23 di febbraio.
Cosa potrebbe accadere in quei giorni ?
Gli accadimenti, in particolare, del 13 - 14 - 15 febbraio, potrebbero rappresentare l'inizio di una svolta epocale, "nel bene o nel male", finanche per l'intera umanità ?
Siamo a cavallo fra il "segno del cambiamento" ( acquario ) e il "sogno...lucido" ( pesci ).
Quindi, come al solito.
Vedremo ( "ancora una volta" ), se anche in questa occasione, nell'arco di tempo indicato, assisteremo a qualche evento interessante.
Oppure no.
A seguire la parte LXXXVIII.
venerdì 14 gennaio 2011
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