Prosegue dalla parte XIX.
Wikileaks: Israele imponeva tangenti ad aziende Usa per entrare a Gaza
06 gennaio, ore 13:05
(Aki) - Grandi e piccoli marchi statunitensi sono stati costretti a pagare tangenti ai funzionari israeliani per poter introdurre le loro merci nella Striscia di Gaza. E' quanto emerge da un documento riservato Usa che risale a giugno 2006 ed è stato rivelato da Wikileaks. "Un carico di merci americane, del valore di circa 1,9 milioni di dollari, ha dovuto aspettare tre o quattro mesi prima di poter essere introdotto a Gaza - si legge nel documento rilanciato dal Jerusalem Post - I distributori Usa sostengono di aver dovuto pagare una 'tassa speciale' che è circa 75 volte più alta di quella standard".
Tra i marchi coinvolti nella vicenda, alcuni dei più noti a livello internazionale, tra cui Coca Cola, Proctor & Gamble, Caterpillar, Philip Morris, Hewlett Packard, Motorola e Dell. Tra le testimonianze citate, anche quella di Joerg Hartmann, responsabile per la distribuzione di Coca Cola, a cui sarebbero stati chiesti tra i 13mila e i 15mila shekel, pari a quasi cinqemila dollari.
Hartman raccontò che il giro di tangenti era gestito da "un funzionario di alto livello al terminal" di Karni, che prometteva un ingresso certo e più rapido a Gaza in cambio della 'tassa speciale'.
L'ULTIMO RISVOLTO
Nel pentolone WikiLeaks, tesori sommersi e un quadro di Pissarro
Società USA e spagnolo si contendono un tesoro da 500 milioni di dollari
NEW YORK- L'ultimo risvolto di WikiLaeks è degno della trama di un film thriller di Hollywood.
I protagonisti sono il segretario di Stato americano Hillary Clinton, il governo spagnolo e un quadro dell'impressionista Camille Pissarro rubato dai nazisti.
Odyssey Marine Exploration, una società con sede in Florida che cerca tesori nascosti in mare, sta utilizzando i documenti riservati del Dipartimento di Stato rilasciati da WikiLeaks nella sua battaglia legale contro la Spagna, per decidere chi sia il vero proprietario di un tesoro più di 500 milioni di dollari in oro e argento recuperati dal relitto di un galeone spagnolo al largo delle coste portoghesi nel 2007.
I documenti contengono le comunicazioni tra il ministro spagnolo per la cultura e l'ambasciatore americano in Spagna, tutte mascherate sotto l'attento linguaggio della diplomazia internazionale. Secondo Odyssey le conversazioni dimostrerebbero che l'ambasciatore americano ha offerto di aiutare il governo spagnolo ad ottenere i tesori sommersi in cambio del rientro negli Stati Uniti del quadro di Pissarro, valore 20 milioni di dollari.
William Barron, un avvocato di New York che rappresenta la Spagna in tribunale, ha negato che ci fosse un accordo segreto tra i governi spagnolo e statunitense, il caso verrà risolto solo con la decisione del giudice, che non arriverà prima di qualche mese.
(Fonte: TM News - Venerdì 7 gennaio 2011)
Twitter tradirà Wikileaks?
gennaio 8th, 2011 by Tommaso Caldarelli
I tribunali americani hanno chiesto al colosso del microblogging di rivelare l ’account di Assange e soci.
Nuovi guai per Wikileaks, il portale di documenti segreti fondato e gestito dal giornalista australiano Julian Assange. I tribunali americani, secondo quanto rivela oggi l’Abc News, hanno richiesto a Twitter, il colosso del microblogging online, di esibire nome e password dell ’account di Wikileaks, in modo da poter accedere a tutte le informazioni contenute online.
NOME E PASSWORD – Secondo lo staff di Assange, non è neanche l’unica iniziativa che il potere giudiziario americano avrebbe preso nei confronti degli accessi internet di Wikileaks.
Wikileaks ha affermato che gli investigatori americani si sarebbero recati all ’azienda Twitter con sede a San Francisco per domandare l ’esibizione di messaggi privati, informazioni di contatto e altri dettagli personali di Julian Assange e di altre tre persone associate con il sito di pubblicazione di documenti segreti. Il popolare portale di micro-blogging ha declinato ogni commento. Wikileaks ha inoltre affermato che sospetta che altre compagnie internet statunitensi siano state contattate dalle autorità americane nell ’ambito delle indagini.
Secondo l’agenzia Agi, che ha qualche informazione in più, sarebbe stata un’ex collaboratrice di Assange a divulgare la notizia.
A rivelare questa ordinanza e’ stata Birgitta Jonsdottir, ex volontaria del sito di Assange e oggi parlamentare islandese, che ha fatto sapere di aver ricevuto una notifica da parte di Twitter.
La parlamentare ha 10 giorni di tempo per ottenere una sospensiva dell ’ordinanza prima che Twitter consegni le informazioni richieste. Tra queste, ha riferito la Cnn, ci sono “i nomi, gli indirizzi email e IP e i recapiti” di alcuni utenti, ex collaboratori o fonti del sito che ha provocato una bufera nella diplomazia americana con la pubblicazione di cablogrammi riservati.
Link articolo: giornalettismo.com
Wikileaks/ Gli Usa avviano revisione dei sistemi di sicurezza -2-
Inviato questionario ai responsabili di agenzie e dipartimenti
Roma, 8 gen. (TMNews) - Jacob Lew, direttore dell'Ufficio Management e Budget della Casa Bianca (Omb), ha inviato lo scorso lunedì ai capi di tutti i dipartimenti e agenzie del governo con accesso ai documenti classificati un lungo questionario per identificare e correggere le eventuali falle esistenti.
Il questionario, elaborato dai principali centri del controspionaggio americano, mira tra le altre cose ad accertare l'eventuale presenza di talpe in seno all'amministrazione, che diffondono all'esterno documenti riservati.
WIKILEAKS
Gli Stati Uniti ordinano a Twitter
"Dateci informazioni su Assange"
Ad annunciare l'ordinanza del giudice è stato lo staff del sito, che sul social network conta più di 600mila iscritti. Oltre a quelli del fondatore, sono richiesti i dati del militare Bradley Manning, già in carcere, dell'hacker Rop Gongrijp e della parlamentare islandese Birgitta Jonsdotti
Continua su: repubblica.it
Ed infine, giunse il tempo, in cui anche il primo "Ufoleaks", uscì alla luce...
Wikileaks UFO Cable - K.G.B Didn't Have The Resources To Spend On Investigating UFOS
I CABLOGRAMMI SUGLI UFO DI WIKILEAKS - IL K.G.B. DI FATTO NON AVEVA LE RISORSE DA SPENDERE SULL'INVESTIGAZIONE DEGLI UFO
( in inglese - ufo-blogger.com ).
E non giunse da Wikileaks, ma dal quotidiano norvegese "Aftenpost", che a quanto sembra, "li ha tutti".
La conferma...
Wikileaks cable confirms extensive Soviet UFO investigations
I CABLOGRAMMI DI WIKILEAKS CONFERMANO L'ESTERA INVESTIGAZIONE SOVIETICA SUGLI UFO
January 8, 2011
( in inglese - news.exopoliticsinstitute.org ).
Ripeto...
La fonte primaria, è il giornale norvegese Aftenpost, che è in possesso ( anche se non è chiaro come li ha ottenuti, anche se immagino faccia parte di un'eventuale, "forma di assicurazione" alla pubblicazione ) di tutti gli oltre 250mila cablogrammi che fanno parte di questa "ondata" di documenti in "mano a Wikileaks".
E poi, la stessa notizia, riportata però, da una fonte italiana...
WIKILEAKS/ PRIMO DISPACCIO UFO.
Legale Assange, da Usa mosse disperate
Domani udienza a Londra su estradizione fondatore Wikileaks
10 gennaio, 12:13
(ANSA) - ROMA, 10 GEN - La decisione di una corte federale americana di intimare a Twitter la consegna dei dati personali su Wikileaks e Assange e' 'una mossa disperata': lo ha detto il suo avvocato, a 24 ore dall'udienza in Gran Bretagna sulla richiesta di estradizione. La richiesta delle autorita' Usa potrebbe essere collegata al video iracheno, in cui un elicottero Usa spara sui civili. Intanto a Mosca il movimento Mestnyye ha organizzato per domani una manifestazione pro- Assange fuori dall'ambasciata britannica.
Wikileaks/ Assange: sito perde 480.000 euro a settimana
10 gen. (TMNews) - Dall'inizio della diffusione di documenti diplomatici riservati, Wikileaks sta affrontando gravi difficoltà finanziarie, perdendo oltre 480.000 euro alla settimana: lo ha riferito il fondatore del sito, Julian Assange, in un'intervista ai quotidiani svizzeri Tribune e 24 heures. Interpellato sulle eventuali conseguenze delle molteplici pressioni subite per la sua attività, Assange le ha escluse "da un punto di vista personale".
Wikileaks: doppio gioco governo danese
Su vicenda voli illegali Cia con prigionieri per carceri segrete
10 gennaio, 18:30
(ANSA) - COPENAGHEN, 10 GEN - Secondo documenti pubblicati da WikiLeaks, il governo di centrodestra danese avrebbe fatto il doppio gioco quando emerse il caso del trasporto illegale della Cia di prigionieri destinati a prigioni segrete: promise ufficialmente di chiedere chiarimenti agli Stati Uniti, ma in forma riservata fece sapere al governo Usa che voleva insabbiare la faccenda.
Intanto Guardian Books, editrice del quotidiano britannico, pubblichera' in febbraio un libro che ricostruisce il fenomeno Wikileaks.
WIKILEAKS
Assange: "Non ci sono fondi per il sito"
Udienza per l'estradizione fra un mese
Il giudice inglese rimanda al 7-8 febbraio la decisione sulla richiesta avanzata dalla Svezia.
Soddisfatto il fondatore che in un'intervista alla radio ha detto: "Il denaro dei donatori non arriva. I nostri conti sono bloccati. Perdiamo 500mila euro alla settimana". Su Twiitter il suo commento alla strage di Tucson.
Continua su: repubblica.it
Sarà interessante, vedere gli eventuali sviluppi, soprattutto dal "punto di vista" del rilascio dei cablo ( vista, anche l'attuale empasse di questo inizio di anno ) nel caso l'8 febbraio, la corte inglese, decidesse a favore l'estradizione in Svezia.
Wikileaks: Assange, piu' file online
Pubblicazione cable da media partners ferma da inizio anno
11 gennaio, 14:45
(ANSA) - LONDRA, 11 GEN - Julian Assange ha detto che il suo sito anti-segreti ''accelerera' nei prossimi giorni la pubblicazione di materiali relativi al Cablegate e a altre vicende''. La pubblicazione degli oltre 250.000 dispacci dalle sedi diplomatiche Usa nel mondo ha subito nelle ultime settimane una battuta di arresto. I media partner di Wikileaks, New York Times, Le Monde, Der Spiegel e Guardian non hanno di fatto pubblicato nuovi cable dall'inizio dell'anno. Il sito ufficiale poi e' fermo a 2017 file.
Assange: se estradato rischia pena morte
Lo affermano avvocati. In Svezia manca incriminazione ufficiale
11 gennaio, 16:12
(ANSA) - LONDRA, 11 GEN - Per Julian Assange c'e' il rischio concreto di essere soggetto alla pena capitale, qualora venga estradato negli Stati Uniti senza assicurazioni in tal senso. Ad affermarlo sono i legali del fondatore di Wikileaks, nella memoria presentata in Corte. L'altra alternativa che si prospetta potrebbe essere la reclusione a Guantanamo. Intanto, però, in Svezia Assange non è ancora stato incriminato ufficialmente e quindi, sostengono i suoi avvocati, la richiesta di estradizione è impropria.
A seguire la parte XXI.
venerdì 7 gennaio 2011
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