Prosegue dalla parte CXXVII.
Curiosità...Natali...
"E finalmente lo mostrò"...
USA
Riaffiorano le
polemiche sulla nascita
E Obama rende pubblico
il certificato
Il documento disponibile online sul sito della Casa Bianca. Mostra con chiarezza che il presidente americano è nato a Honolulu. Non quindi in Kenya, come sostengono i "birthers", convinti che non abbia i requisiti per guidare gli Stati Uniti.
Nelle ultime settimane è stato il miliardario Trump a rilanciare la polemica
Continua su: repubblica.it
...ed Archeologiche...
Scoperta statua nonno di Tutankhamon
A Luxor, e' di quarzo colorato, ritrovata in sette pezzi
26 aprile, 19:08
(ANSA) - IL CAIRO, 26 APR - Una statua di re Amenhotep III e' stata scoperta durante scavi vicino al tempio dedicato allo stesso faraone a Luxor. Con i suoi 13,65 metri di altezza, ha spiegato il segretario di Stato per le antichita', Zahi Hawass, e' la piu' grande statua raffigurante questo faraone mai scoperta. La statua di Amenhotep III, che regno' fra il 1390 e il 1352 avanti Cristo e che secondo analisi del Dna sarebbe stato il nonno di Tutankhamon, e' in quarzo colorato ed e' stata ritrovata in sette pezzi.
Nuovo Ordine Mondiale.
Internet e Società.
RIVELAZIONE: L’OPERAZIONE AMERICANA DI SPIONAGGIO CHE MANIPOLA I SOCIAL MEDIA
DI NICK FIELDING E IAN COBAIN
The Guardian
Il programma militare ‘fantoccio’ crea online false identità per diffondere la propaganda pro-America.
L’esercito americano sta sviluppando un programma che gli permetterà di manipolare segretamente siti di social media usando falsi profili per influenzare le conversazioni Internet e per diffondere la propaganda pro-America.
Una società americana si è appena aggiudicata un contratto con il Comando Centrale Americano che sovraintende le operazioni americane in Medio Oriente e nel Africa centrale (CENTCOM) per sviluppare ciò che è descritto come un‘servizio di gestione delle persone online” che permetterà a ogni soldato di controllare fino a dieci identità diverse dislocate ovunque nel mondo.
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MEDIO ORIENTE
Accordi di libero scambio, fra sommosse brutalmente represse, fomentatori di "dubbia provenienza" e preparativi per la ''giusta scintilla''...
Cinque Paesi islamici, economie emergenti e realtà strategiche, hanno concluso un accordo “fondamentale” per il trasporto di merci e passeggeri
Geotendenze. Un “corridoio”
dall’Asia Centrale al Golfo
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SIRIA
Siria: combattenti arruolati nella moschea di Daraa
Mercoledì 27 Aprile 2011 11:53
La televisione siriana ha diffuso ieri le confessioni di un terrorista arrestato a Daraa, tal Mustafa bin Youssef Khalifa Ayyache, il quale ha raccontato che presso la moschea principale di Daraa, la moschea al Omari, c'erano dei predicatori che incitavano alla guerra santa contro il governo siriano, affermando che era composto da sionisti e chi andava a morire nella battaglia contro di loro era un martire.
Khalifa Ayyache ha detto che uno dei predicatori gli ha dato dei soldi, promettendogli una grossa cifra al termine della manifestazione in cui il gruppo doveva scendere in piazza e uccidere più persone possibili. L'uomo ha detto che c'erano armi a volontà e il gruppo di cui faceva parte contava oltre 500 persone. La televisione ha fatto sapere che anche nella località di Jabla, sulla costa, è stato fermato un gruppo di terroristi che disponeva di fucili di precisione con visori notturni per compiere in modo più efficace la propria azione distruttrice.
Link articolo: focusmo.it
Il presidente francese Nikolas Sarkozy ipotizza addirittura un intervento armato previo mandato delle Nazioni Unite
Siria. La verità dietro le proteste c’è ma non si vede
Continua su: rinascita.eu
Ecco dov'erano andati a finire gli..."Agenti del Caos"!!!
"Prima o poi, dovevano...tornare alla luce."
Le Preoccupazioni dei Vicini Siriani
M.O.: SIRIA, BENE ACCORDO RICONCILIAZIONE PALESTINESE
(ASCA-AFP) - Damasco, 30 apr - La Siria ha accolto con favore l'accordo di riconciliazione tra i leader delle due principali fazioni palestinesi, Hamas e Fatah, raggiunto mercoledi' scorso al Cairo.
''La Siria accoglie positivamente i risultati ottenuti con grande sforzo dalle varie parti palestinesi'', ha detto il ministero degli Esteri in una nota diffusa dall'agenzia Sana.
''La Siria considera un segno molto importante l'accordo di riconciliazione, un segno di vittoria per il popolo palestinese che si sta battendo per riprendere la propria terra e i propri diritti'', ha aggiunto. ghi/mar/ss
ISRAELE
Mo: Netanyahu, Anp scelga, o noi o Hamas
Premier Israele commenta notizia accordo tra Hamas e Al Fatah
27 aprile, 19:31
(ANSA) - GERUSALEMME, 27 APR - Il premier israeliano Benyamin Netanyahu, commentando stasera le notizie su un accordo di riconciliazione raggiunto al Cairo tra Hamas e Al Fatah, ha detto che l'Autorita' palestinese (Anp) del presidente Abu Mazen (Mahmud Abbas) deve scegliere ''tra la pace con noi e la pace con Hamas''. ''Una pace con tutti e due e' impossibile - ha continuato - perche' Hamas aspira a distruggere lo Stato di Israele e lo dice apertamente sparando missili contro le nostre citta' ''.
M.O.: ISRAELE CRITICA RICONCILIAZIONE PALESTINESE, VARCATA LINEA ROSSA
(ASCA-AFP) - Gerusalemme, 28 apr - Israele ha criticato pesantemente l'accordo di riconciliazione nazionale palestinese ricordando che il proprio governo non puo' avere contatti con Hamas finche' non rispettera' le condizioni del Quartetto tra cui il ripudio della violenza ed il riconoscimento dello Stato d'Israele.
Il ministro degli Esteri Avigdor Lieberman e quello della Difesa Ehud Barak hanno spiegato che lo Stato ebraico non puo' accettare un governo formato con la fazione di Hamas (ritenuta un'organizzazione terroristica da Israele).
Ieri infatti, a seguito di un colloquio mediato dall'Egitto al Cairo, e' stato raggiunto un accordo per la costituzione di un nuovo governo dell'Autorita' nazionale palestinese sostenuto da Fatah e da Hamas.
''Con questo accordo, si e' varcata una linea rossa'', ha dichiarato Lieberman alla radio militare israeliana.
''Abbiamo a nostra disposizione un numero piuttosto grande di contromisure tra cui la revoca dei lasciapassare Vip per Abu Mazen e Salam Fayyad, a cui potremo non permettere piu' di circolare liberamente'', ha detto riferendosi al presidente Mahmud Abbas e al suo Primo ministro.
''Potremo congelare anche i versamenti dei fondi da Israele all'Autorita' palestinese'', ha aggiunto Lieberman, a capo del partito israeliano Beitenu all'interno della coalizione del Premier Benjamin Netanyahu. ghi/sam/rob
EGITTO
Egitto,attentato a gasdotto per Israele
Da Sinai porta gas anche in Siria e Giordania. Nessuna vittima
27 aprile, 16:53
(ANSA) - IL CAIRO, 27 APR - Uomini armati hanno attaccato e fatto esplodere un gasdotto che, attraverso il nord del Sinai, in Egitto, riforniva di gas Israele e la Giordania, interrompendo il rifornimento di gas. L'attentato e' stato compiuto con una bomba telecomandata a El Arish, rende noto una fonte della sicurezza. Non ci sono vittime. Secondo l'agenzia Mena, il gasdotto rifornisce anche la Siria. Israele da parte sua dice che l'attentato non compromette l'erogazione di elettricita'.
Mo: Egitto riaprira' frontiera con Gaza
Per alleggerire blocco israeliano, dice ministro esteri a tv
29 aprile, 07:48
(ANSA) - DUBAI, 29 APR - L'Egitto intende riaprire al più presto il valico di frontiera con la Striscia di Gaza a Rafah per alleggerire il blocco israeliano attorno al territorio palestinese: lo ha annunciato il ministro degli esteri egiziano, Nabil al-Arabi, in dichiarazioni rese all'emittente Al Jazira.
E se, l'Egitto, avesse proprio cambiato ''sponda''?
MAROCCO
Marrakesh: 15 morti, molti i turisti
Il bilancio delle vittime di attentato a centralissimo caffe'
28 aprile, 20:54
(ANSA) - MARRAKESH, 28 APR - E' di 15 morti, tra cui dieci stranieri, il bilancio dell'attentato dinamitardo che ha colpito oggi un caffe' nel centro di Marrakesh, citta' imperiale del Marocco.
Lo ha riferito la tv di Stato precisando che sei delle vittime straniere sono francesi e quattro di altre nazionalita'.
I feriti sono una ventina e si esclude che siano stati coinvolti turisti italiani. Mancano rivendicazioni dell'attentato, apparentemente di matrice islamica, che ha colpito nel cuore turistico del Paese.
Ma guardate un pò, come si "danno da fare"...o disfare, gli..."Agenti del Caos".
E poi, un attentato, nella città Imperiale del Marocco, che colpisce un locale, frequentato da stranieri...occidentali.
Che sia, "un segnale d'intenti", per futuri eventi più "globali"?
Il simbolismo, a mio parere, è forte.
USA
Usa, giro poltrone Cia-Difesa
Panetta diventera' segretario Difesa, a capo 007 Petraeus
27 aprile, 16:47
(ANSA) - WASHINGTON, 27 APR - Leon Panetta, oggi capo della Cia, sarà il nuovo segretario alla Difesa e sarà sostituito nell'agenzia dal generale David Petraeus, comandante delle operazioni in Afghanistan che dovrebbe lasciare a sua volta l'attuale incarico al generale John Allen. Lo hanno annunciato i network Usa Abc e Nbc, precisando che le nomine avranno effetto dall'estate. Il segretario alla Difesa Robert Gates ha già annunciato che lascerà entro l'anno. L'annuncio dovrebbe arrivare domani dal presidente Obama.
LIBIA
Libia: scontri sconfinano in Tunisia
Combattimenti passano confine a Dehiba dopo attacco lealisti
28 aprile, 17:30
(ANSA) - DEHIBA (TUNISIA), 28 APR - Violenti combattimenti tra insorti libici e forze leali a Gheddafi sono sconfinati oggi in Tunisia, quando i ribelli hanno perso il controllo del posto di frontiera di Dehiba-Wazin al termine di un'offensiva delle forze governative. "I combattimenti sono sconfinati in Tunisia, a Dehiba, dopo che le forze di Gheddafi hanno attaccato il posto di frontiera", ha detto un testimone.
Caccia italiani
bombardano
Vescovo Tripoli:
governo si dimetta
Due Tornado armati di bombe "di precisione" partiti da Trapani per operare intorno a Misurata, "per proteggere la popolazione civile". Dura protesta del vicario apostolico Martinelli. A Bengasi i primi dieci istruttori italiani. Scontri nell'oasi di Kufra, tornata nelle mani dei lealisti che riconquistano anche parte della frontiera con la Tunisia.
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"Solo una singola scintilla"...
Libia: scontri soldati tunisi-gheddafiani
A Dehiba, dopo attacco forze Tripoli contro postazioni ribelli
29 aprile, 11:51
(ANSA) - ROMA, 29 APR - Un intenso scontro a fuoco sarebbe in corso tra l'esercito tunisino e le forze fedeli a Muammar Gheddafi a Dehiba, città di confine tra Libia e Tunisia. Lo riferiscono testimoni. Un testimone, Imed, contattato telefonicamente dall'agenzia Reuters, ha riferito che veri e propri combattimenti sono scoppiati nel centro della città, in territorio tunisino. In precedenza, le postazioni dei ribelli libici in città erano state attaccate dalle forze di Tripoli, supportate da artiglieria e razzi. (ANSA).
"O il Fuoco della Guerra, si stà estendendo"?
A seguire la parte CXXIX.
mercoledì 27 aprile 2011
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