Prosegue dalla parte CXIX.
Cosa penso delle religioni?
Io, le Eliminerei...
TUTTE!
E dopo, le sostituirei, con l'unica "religione", "veramente multiversale"...
"L'armonia fra...e negli elementi e ciò che da essi è stato generato, data anche, da un'apparente ma effettivo, caos generativo e degenerativo...nel medesimo tempo".
Non avete bisogno di dei, a dettarvi le leggi.
Non avete bisogno di maestri, ad insegnarvi la strada.
Non avete bisogno di guide, che vi indichino la via.
Non avete bisogno di regole, a condurre i vostri pensieri.
Non avete bisogno di sacri testi, per percorrere la giusta via.
Ricordate.
Noi siamo la prima luce dell'alba dell'Universo, e saremo l'ultima, nell'ultimo attimo del suo tramonto.
Tutto e tutti noi.
Noi siamo...l'UNO.
Nuovo Ordine Mondiale.
Economia.
STATI UNITI
"Tempi consoni", per cambi drastici di strategia...
USA: FED, POLITICA DI TASSI ULTRA BASSI E' ALLA FINE
(ASCA-AFP) - Washington, 5 apr - Sta per terminare la politica di tassi d'interesse ultra bassi avviata anni fa dalla Fed per combattere la crisi. Lo si legge nelle bozze dell'ultima riunione della Fed sulla politica monetaria, in cui si cita la ripresa del settore edilizio statunitense e la pressione dei prezzi al consumo. sen/
"Ultimi appelli", prima del possibile e totale, caos...
USA: MANCA ACCORDO SU BUDGET 2011, PER OBAMA E' IMPERDONABILE
(ASCA-AFP) - Washington, 5 apr - Non c'e' ancora un accordo tra Democratici e Repubblicani sul budget 2011 da affidare al governo statunitense. Il presidente Barack Obama, in una conferenza stampa, ha avvertito che sarebbe ''imperdonabile'' non riuscire a trovare un'intesa. Il capo della Casa Bianca ha inoltre avvertito che senza un accordo entro la settimana si rischia la paralisi del governo federale che avrebbe ripercussioni sulla fragile ripresa dell'economia statunitense. Obama ha parlato al termine di un incontro con i leader dei due partiti del Congresso. sen/
SE CHIUDE PER CRISI LA STATUA DELLA LIBERTÀ
MEDIO ORIENTE
ISRAELE
Perché Israele finirà per pagare il conto della primavera araba
Scritto da Ariel David
martedì 05 aprile 2011
- Una nuova guerra con Hamas e forse con l’Egitto. La fine della calma sul fronte siriano. Un’egemonia iraniana dilagante. Questa è soltanto una parte di ciò che Israele si aspetta dalle rivolte che stanno cambiando il volto del medio oriente. Gerusalemme osserva con senso d’impotenza e frustrazione gli stravolgimenti politici delle ultime settimane: impotenza perché Israele sa di non poter influenzare l’esito degli scontri interni al mondo arabo e frustrazione per una politica americana che molti qui giudicano controproducente. Gli esperti israeliani interpellati dal Foglio ritengono che finora l’Iran sia il grande vincitore della crisi dei regimi dittatoriali nella regione.
Continua su: legnostorto.com
M.O.: ASHTON CONDANNA NUOVI INSEDIAMENTI ISRAELE A GERUSALEMME EST
(ASCA-AFP) - Bruxelles, 6 apr - ''Sono profondamente delusa dal piano abitativo di Israele'' che prevede la ''costruzione di 942 nuove abitazioni a Gilo, Gerusalemme Est''. Lo ha detto il capo della diplomazia europea, Catherine Ashton, precisando che i 27 stanno anche ''valutando attentamente'' i piani per gli insediamenti sul Monte Scopus, in Har'Homa e a Pisgat Zeev. ''Questi piani possono danneggiare ulteriormente la situazione politica'' tra i due Paesi, ha spiegato la Ashton. red/mau/alf
Più che interessante...
Raid aereo Sudan, Israele: nulla da dire
Ma stampa israeliana punta dito in direzione stato ebraico
06 aprile, 15:58
(ANSA) - GERUSALEMME, 6 APR - 'Non abbiamo nulla da dire':questa la reazione del portavoce del ministero degli esteri israeliano alle accuse del Sudan che oggi ha incolpato Israele del misterioso raid aereo della scorsa notte in cui due persone sono state uccise nella distruzione di un'automobile in una località vicina al Mar Rosso. Nessun commento anche del portavoce militare.Le notizie sul raid stamane hanno ampio rilievo sulle prime pagine della stampa israeliana che attribuisce l'attacco all'aviazione israeliana.
E di seguito, la visione di Debka a riguardo...
Hamas rep killed in
Sudan organized chemical weapons shipment for Gaza
I RAPPRESENTANTI DI HAMAS UCCISI IN SUDAN ORGANIZZAVANO UNA SPEDIZIONE DI ARMI CHIMICHE PER GAZA
Titolo in seguito modificato, in...
Special operations team hit top Iranian-Hamas arms smugglers in Sudan
UNA SQUADRA DELLE OPERAZIONI SPECIALI COLPISCE I MASSIMI CONTRABBANDIERI DI ARMI IRANIANI E DI HAMAS IN SUDAN
( in inglese - debka.com ).
Quanto scritto nell'articolo di Debka, riprende in parte il contenuto di un altro articolo della stessa fonte, da me trattato sul finire della parte CXVII.
Di fronte alle rivoluzioni
arabe si riducono le
opzioni di Israele
07/04/2011
Original Version: Israel’s narrowing options
Nell’attuale situazione regionale dominata dalle rivolte democratiche arabe, è più difficile per Israele compiere un’aggressione analoga all’operazione ‘Piombo Fuso’ nei confronti di Gaza
– scrive il giornalista palestinese Saleh al-Naami
***
Erano le 10:30 di sabato 26 marzo quando il cellulare di un funzionario strettamente legato a Ismail Haniyeh, il primo ministro della Striscia di Gaza, ha squillato. Dall’altra parte c’era un funzionario del Ministero degli Esteri egiziano. I due hanno parlato per 25 minuti, discutendo su come prevenire nuovi attacchi israeliani su Gaza.
L’esercito di Israele aveva già attaccato degli obiettivi civili a Gaza e i movimenti di resistenza avevano reagito con attacchi sulle città israeliane situate vicino alla Striscia, tra cui Beer Sheva e Ashdod. Tredici palestinesi sono stati uccisi nei recenti attacchi.
Continua su: medarabnews.com
Israele, è in grado di farla questa "sciocchezza", eccome.
Ecco, tra l'altro, di quale situazione avevano timore gli Stati Uniti, ed il loro..."non esporsi troppo"...in Libia.
Vedremo!
Netanyahu condanna attacco a scuola-bus
Premier israeliano, significa attraversamento di una linea rossa
08 aprile, 11:23
(ANSA) - TEL AVIV, 8 APR - 'Gli spari contro un bus per bambini significa l'attraversamento di una linea rossa', lo ha detto il premier israeliano Netanyahu commentando, da Praga, il lancio di un razzo anticarro da Gaza contro uno scuola-bus. L'attacco, in cui un ragazzo e' rimasto ferito in modo molto grave, e' stato rivendicato dal braccio armato di Hamas. 'Chiunque cerca di colpire bambini' - ha aggiunto il premier- 'ha il proprio sangue sulla testa': un espressione ebraica che significa che e' passibile di morte.
GAZA
Gaza: Israele risponde a lanci, un morto
Lo riferiscono fonti palestinesi, ci sarebbero anche 4 feriti
07 aprile, 16:49
(ANSA) - GAZA, 7 APR - Una persona e' stata uccisa oggi a Gaza City e altre 4 risultano ferite a causa del fuoco con cui l'artiglieria israeliana ha risposto al lancio dell'ordigno che aveva colpito un bus vicino al kibbutz Saad nel Neghev. Lo riferiscono fonti locali palestinesi secondo cui diversi colpi di cannone, sparati da postazioni di confine israeliane e carri armati, sono caduti in citta' e in altri settori della Striscia.
Poco dopo una nuova salva di razzi e' stata sparata sul Neghev.
Colpita una casa.
M.O.: NUOVO RAID AEREO DI ISRAELE CONTRO GAZA, UCCISI 2 MILITANTI HAMAS
(ASCA-AFP) - Gaza City, 8 apr - Due militanti di Hamas sono stati uccisi da un nuovo raid aereo israeliano vicino alla citta' di Khan Yunis, nel sud di Gaza. Lo riferiscono fonti mediche all'Afp. I soldati uccisi facevano parte delle milizie di Ezzedine al-Qassam Brigades, l'ala militare di Hamas.
Sale dunque a sette il bilancio dei morti a Gaza in una dozzina di attacchi israeliani. Ieri un missile lanciato da Hamas contro un bus israeliano nei pressi del kibbutz di Nahal Oz ha ferito due persone, fra cui un ragazzo. red/mau/alf
ARABIA SAUDITA
"Comuni interessi, per ora, ancora convergenti"...
Solidarietà tra Usa ed Arabia saudita
Martedì 05 Aprile 2011 15:18
Gli Usa chiudono un occhio sull'invasione saudita in Bahrein e i sauditi fanno altrettanto sui missili lanciati da Washington su Tripoli. Gli ambigui legami tra americani e sauditi e il tentativo dei primi di ridimensionare i secondi.
La storica amicizia (di comodo) tra i due Paesi regge il destino delle rivolte mediorientali. Stati Uniti e Arabia Saudita sono alleati storici, ma i rapporti tra loro sono meno rosei di quanto sembrano. Non solo perché il popolo americano non ha mai perdonato i sauditi per l'11 settembre.
L'ambigua amicizia tra i due Paesi presenta molte incrinature, e sebbene le rispettive agende internazionali paiono concordi per quanto riguarda i grandi temi (soprattutto sulla necessità di fermare il programma nucleare iraniano), non manca una reciproca diffidenza di fondo.
Link articolo: focusmo.it
SIRIA
In first Damascus firefight, 2 Syrian policemen, 15 demonstrators shot dead
NEL PRIMO SCONTRO A FUOCO A DAMASCO, 2 POLIZIOTTI E 15 DIMOSTRANTI, COLPITI A MORTE
( in inglese - debka.com ).
CINA
Cina: Ai Weiwei sotto inchiesta
Governo: altri paesi non interferiscano in affari cinesi
07 aprile, 10:05
(ANSA) - PECHINO, 7 APR - Ai Weiwei, l'artista dissidente scomparso domenica dopo essere stato preso dalla polizia all'aeroporto di Pechino, e' sotto inchiesta per sospetti crimini economici.
L'agenzia Nuova Cina ha cosi' chiarito il destino dell'uomo. Le autorita' cinesi non avevano infatti risposto agli appelli internazionali di governi e organizzazioni che chiedevano informazioni su Ai Weiwei e il suo rilascio.
Secondo il portavoce governativo, gli altri Paesi non hanno diritto di interferire negli affari cinesi.
LIBIA
NORDAFRICA
Libia, i reporter trovano foto di torture
Raid 'chirurgici' della Nato a Misurata
A Zawiyah la scoperta di documenti di violenze sui ribelli. Nuovi bombardamenti dell'Alleanza: "Attaccheremo chiunque voglia colpire la popolazione civile". La Francia: "Rischiamo di impantanarci". Vertice a Palazzo Chigi. Bilaterale Italia-Francia con Berlusconi e Sarkozy il 26 aprile a Roma
Continua su: repubblica.it
LA CRISI LIBICA
Onu chiede cessate il
fuoco a Misurata
Ripresi raid anche su
Tripoli e Brega
Appello delle Nazioni Unite per poter portare aiuti alla città assediata da oltre 40 giorni. Obama a Gheddafi: "Sa cosa deve fare: andarsene". Frattini dopo in contro con Clinton: "Si lavora a ipotesi esilio". Prossima riunione gruppo contatto a Doha il 13 aprile. Esplosioni nella capitale, attacchi Nato sulla città orientale. I ribelli: "Uccisi due dei nostri"
Continua su: repubblica.it
Una sola cosa da dire...
Visto l'avvenuto riconoscimento ufficiale degli insorti.
Spero che Gheddafi, si levi di mezzo al più presto.
Poiché, un suo permanere al potere, potrebbe risultare alquanto pericoloso, per il futuro energetico...ma non solo...italiano.
A seguire la parte CXXI.
martedì 5 aprile 2011
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