INTERNET
Wired: "Il web è morto"
Il dibattito infiamma la rete
La prestigiosa rivista americana osserva l'evoluzione del mondo digitale ed emette la sua sentenza: le app - più funzionali, ordinate e spesso a pagamento - stanno scalzando la navigazione tradizione via browser per sua natura caotica creativa e gratuita. Così cambiano gli scenari
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Che sia in atto, in particolare per i dispositivi mobili, ma non solo, il "venir meno" da parte di molti siti di informazione della visualizzazione gratuita in toto degli articoli o dei servizi.
Mi pare, dal mio punto di vista, di grande fruitore di Internet in mobilità, più che evidente.
Ma che io debba pagare per sapere le ultime novità della coppia dell'estate...
sia ben chiaro...
aggiornatissime e con tanto di retroscena inedito.
Mi può anche star bene.
Tanto...
NON LO ACQUISTERO MAI !!!
Ma che io debba pagare...
Ed in futuro rischiamo seriamente di arrivare a questo.
Un anche se pur piccolo "obolo", per tenermi aggiornato su notizie di primo piano,"magari" riguardanti fatti ed eventi d'interesse globale, o perché no le previsioni del tempo della mia città.
Non mi sembra e non mi sembrerà ancor di più in futuro, ne giusto...
Poiché, limitante per la libertà di chi non può permettersi nemmeno di spendere quei pochi spiccioli giornalmente, pena saltare il pranzo o il pagamento di una bolletta.
E quindi, "di conseguenza"...
Ne libertario...in toto...
Poiché temo, si creerebbe un meccanismo per cui le informazioni più fedeli alla realtà ed alla verità, sarebbero veicolate e diverrebbero ancor più privilegio esclusivo di club/siti elitari in cui l'accesso, a pagamento, sarebbe talmente elevato da scoraggiare la futura plebe internettiana.
Anche se, sempre a mio parere, ciò almeno in parte e magari con altri mezzi è già avvenuto in passato ed avviene tuttora.
mercoledì 25 agosto 2010
WIRED : "IL WEB È MORTO" IL DIBATTITO INFIAMMA LA RETE
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