Prosegue dalla parte X.
Sullo sfondo e tutto intorno, la Piazza Rossa, a Mosca.
Una fila di 6 matrioske con taglie diverse, che dalla foto-prospettiva dell'osservatore, "ci guardano", una dicitura che corre parallela a loro...
"NESTING LIES"
( Dove Nidificano le bugie )
La più piccola, quella sulla destra, vicino al simbolo di Wikileaks, giace a terra aperta in due parti, dall'interno fuoriescono delle "carte", presumibilmente dei documenti.
Al di sotto di essi e del simbolo stesso, appare la dicitura...
"HATCHING TRUTH. WIKILEAKS"
( Stà Covando la Verità. Wikileaks )
Ed il tutto, mentre l'orologio nel campanile dell'edificio a destra...nella foto, segna le ore...
"11 e 9 minuti".
Penso che...
I poster di Wikileaks, sono quasi tutti molto...ma molto interessanti.
Sarebbero da analizzare molto...ma molto approfonditamente.
E ribadisco.
Ma molto...approfonditamente.
Fino nei più piccoli, ed apparentemente insignificanti, particolari.
Chissà se in futuro, non si riveleranno essere, "come posso dire"...
"Lo specchio, in cui la luce della conoscenza, dei segreti da loro custoditi, si riflette, in attesa del giusto tempo, per essere divulgati al mondo intero".
Stò continuando a meditare sul poster dell'archivio..."è uno spettacolo assoluto".
Legale Assange:"Ho prove innocenza"
Wikileaks,"donne con obiettivi segreti"
Link: tgcom.mediaset.it
12/12/2010
L'avvocato svedese di Julian Assange sostiene che le due donne che accusano il capo di Wikileaks hanno "obiettivi segreti" di cui lui ha trovato le prove. Secondo Bjorn Hurtig, il legale di Assange, le due accusatrici hanno mentito sul fatto di esser state costrette ad avere rapporti sessuali con l'hacker australiano. "Per quel che ho visto nei documenti della polizia svedese le donne hanno mentito", ha detto il legale al Mail on Sunday.
Berlusconi: Israele pensa ad atomica
Wikileaks, premier lo disse a Gates. Iran lavora a bomba
12 dicembre, 08:52
(ANSA)- BERLINO, 11 DIC - Israele potrebbe lanciare un attacco preventivo contro l'Iran, anche con armi nucleari, e se si sente minacciato nessuno puo' fermarlo, neanche Obama: e' l'analisi di Berlusconi, durante l'incontro con il segretario della Difesa Usa Gates il 6 febbraio. A riferirlo, in un cable, e' stata l'ambasciata Usa a Roma, secondo quanto emerge dal documento diffuso da Wikileaks e pubblicato da Der Spiegel.
Berlusconi non ha nascosto di sospettare che l'Iran starebbe lavorando alla bomba atomica.
Da altra fonte, con più dettagli...
WIKILEAKS
"Iran, Israele pensa anche all'atomica"
I timori di Berlusconi confessati a Gates
A riferirlo le paure per un attacco nucleare preventivo, in un 'cable' inviato a Washington, è stata la stessa ambasciata americana a Roma, scrive il settimanale tedesco Der Spiegel
Continua su : repubblica.it
Dall'articolo, cito...
Il documento. Il premier italiano, ha sottolineato l'ambasciata, "specula che Tel Aviv potrebbe attaccare, forse perfino con armi nucleari". Poi l'autore del documento cita il presidente del Consiglio: "Nessuno, incluso il presidente Obama, può fermare Israele se (il Paese) sente che la propria esistenza è minacciata". Da parte sua, Gates ha raccontato a Berlusconi di una missione aerea israeliana, nel giugno 2008, in cui aerei militari sono arrivati fino alla Grecia, percorrendo 842 km, e ha commentato che la distanza tra le basi aeree israeliane e il reattore nucleare iraniano è di 840 km. Lo Spiegel osserva che probabilmente l'ambasciata ha fatto confusione tra km e miglia, ma nel documento non è sfuggita la reazione del premier: "Berlusconi ha capito".
Grazie Wikileaks, per aver confermato quanto siamo venuti a conoscenza tramite DEBKA, ed altre fonti, negli scorsi mesi.
Ora Wikileaks "bombarda" anche Israele
Dalle carte rese pubbliche dal sito di Assange spunta il governo di Gerusalemme. Berlusconi avrebbe confidato al segretario alla Difesa Usa: "Netanyahu è pronto a usare l ’atomica contro l’Iran e nessuno potrebbe fermarlo"
Continua su : Ilgiornale.it
Wikileaks/ Anche Canberra temeva attacco israeliano contro Iran
Sydney, 13 dic. (Apcom) - I servizi segreti australiani temevano un attacco militare di Israele sulle infrastrutture nucleari iraniane ed evocavano il rischio di una guerra nucleare. Lo rivelano alcuni dispacci diplomatici americani diffusi da WikiLeaks. I cabli dell'ambasciata americana a Canberra, pubblicati in esclusiva dal Sydney Morning Herald, rivelano che i dirigenti australiani hanno sollevato questo problema a più riprese con i loro alleati. "La principale inquietudine dei servizi segreti australiani (AIC), in merito alle ambizioni nucleari dell'Iran", si basa sulla conoscenza delle potenzialità belliche del Paese e sulla "cooperazione con gli Stati Uniti per impedire ad Israele di lanciare un attacco militare contro l'Iran", scrive nel marzo 2009 un responsabile dell'ambasciata americana. Gli australiani "sono inquieti per la possibilità che il completamento del programma nucleare iraniano sbocchi in una guerra convenzionale o nucleare nel Medio Oriente, coinvolgendo gli Stati Uniti e, di conseguenza, anche l'Australia". Ieri, altri dispacci diffusi da Wikileaks, riportavano di timori molto simili espressi da Silvio Berlusconi nel corso di un colloquio con il Segretario alla Difesa statunitense Robert Gates. (con fonte afp)
Repubblica: Documenti Wikileaks Usa-Vaticano: la Santa Sede cerca le ‘gole profonde’
( direttanews.it ).
''Otteniamo le informazioni e le verifichiamo come fanno le agenzie informative regolari''
WIKILEAKS: PARLA ASSANGE, "I MEDIA NON DANNO NOTIZIE PERCIÒ C'È BISOGNO DI NOI"
( adnkronos.com ).
Ed ora, due articoli in lingua inglese, su cui non mi esprimo riguardo la veridicità dei contenuti...
- Leaked Cable Reveals Obama Sent To “2012 ALICE Bunker” Due To Norway “Spiral”
- WikiLeaks suggests 9/11 preplanned
Se tali cablogrammi, in futuro si dimostrassero "genuini", queste notizie sarebbero ben più di..."notizie bomba".
OGGI APRE OPENLEAKS.ORG
Assange attaccato dall ’ex amico
“Wikileaks pilotata dall’intelligence”
John Young co-fondatore del sito che sta mettendo in imbarazzo le diplomazie mondiali, racconta come può evolvere la crisi generata dalla diffusione dei dispacci del Dipartimento di Stato: "Usciranno nuove e più clamorose notizie. Cia e altri servizi di intelligence stanno pilotando il caso". E intanto fonda Cryptome
Continua su : ilfattoquotidiano.it
Per correttezza d'informazione, ritengo opportuno fare una piccola rettifica a quanto dice l'articolo.
Il sito Cryptome è attivo dal 1996.
Quindi, non è "cosa" recente.
WIKILEAKS E BUGIE PLAUSIBILI.
WIKILEAKS
Gli hacker in guerra per difendere Assange
Pirati informatici scatenati contro le banche che hanno bloccato i pagamenti al sito. I primi ad essere colpiti sono stati i siti delle carte di credito.
Ma la guerriglia in rete rischia di estendersi
Continua su : repubblica.it
Dall'articolo...
È uscito allo scoperto per difendere WikiLeaks, e promette di fare molto peggio. I raid paralizzanti contro PayPal, Visa e MasterCard denominati "operazione castigo" (una rappresaglia perché quelle società hanno bloccato i versamenti a WikiLeaks), sono solo un'avvisaglia di quel che verrà. La prossima tappa: se la polizia inglese accetta la richiesta di estradizione in Svezia di Julian Assange, minacciano, la vendetta dell'Internazionale libertaria sarà spaventosa.
Eppure Assange ha preso le distanze da loro. Di certo non è lui il capo di questo movimento, molto più antico e ramificato di WikiLeaks.
Assange è solo un loro eroe momentaneo, il martire che l'Internazionale degli hacker ha deciso di difendere contro una repressione dipinta come il preludio a un grande Stato di polizia.
Tra le sigle più rappresentative di questo movimento spicca "Anonymous", un gruppo che si è distinto per gli attacchi particolarmente micidiali che hanno messo Ko i siti delle carte di credito. "Anonymous" sarebbe anche dietro la straordinaria mobilitazione di sostegni alla candidatura di Assange come Uomo dell'anno sulla copertina di Time: il sito del magazine ha già ricevuto 400.000 voti per il capo di WikiLeaks, che risulta nettamente in testa. Sul sito "cooperativo" Piratepad. net, un membro di "Anonymous" ha spiegato la filosofia che lo spinge a difendere Assange: "Abbiamo visto in Iran quale potere ha Internet per organizzare una protesta di massa contro un regime oppressivo.
Combatto per WikiLeaks oggi, perché domani non voglio vivere in un mondo dove non si potrà più esprimere il dissenso senza essere individuati dagli agenti dei governi".
LE RIVELAZIONI
"Berlusconi, censura a Internet per favorire le sue televisioni"
Caso WikiLeaks, un cablo dell'ambasciatore Usa Thorne: uso privato del potere. "Il decreto Romani offrirebbe le basi per azioni legali contro chi dovesse entrare in competizione contro membri del governo". "Così si azzittisce la concorrenza politica"
di VINCENZO NIGRO
ROMA - "Così Berlusconi vuole censurare Internet" per "favorire le proprie imprese" commerciali e azzittire "la concorrenza politica".
Gli ultimi due cablogrammi dell'ambasciatore Usa a Roma David Thorne diffusi da WikiLeaks, riferiscono le critiche, le perplessità e i sospetti dell'amministrazione Usa sulla "legge Romani". È il decreto anti-Internet che il governo italiano voleva far passare tra fine 2009 e inizio 2010. In un cablogramma del 3 febbraio 2010, Thorne sintetizza: "la legge darà possibilità di bloccare o censurare qualsiasi contenuto", e "favorirà le imprese di Silvio Berlusconi di fronte ai suoi competitor". La conferma, secondo l'ambasciatore, di un "modello di business familiare in cui Berlusconi e Mediaset hanno usato il potere del governo in questo modo sin dai tempi del primo ministro Bettino Craxi".
Continua su : repubblica.it
E quindi...
"Solo per Puro Business".
A seguire la parte XII.
domenica 12 dicembre 2010
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