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sabato 18 dicembre 2010

DAL SATELLITE, ECCO LE CITTÀ FANTASMA CINESI

Dal satellite, ecco le città fantasma cinesi




Erano state costruite per ospitare migliaia di lavoratori, new cities del futuro che avrebbero dovuto risolvere il problema immobiliare cinese e aprire nuovi orizzonti economici per il paese ma sono rimaste disabitate, vere cattedrali nel deserto della Cina. In questa galleria ecco le immagini satellitare di alcune delle venti città fantasma - da Kangbashi a Zhengzhou New District, la più grande - che ogni anno vengono costruite nelle zone più remote della Cina per restare poi completamente deserte. Le stime parlano di circa 64 milioni di case vuote, edifici attrezzati e moderni che ora diventano per il governo cinese un appiglio per lanciare l'allarme bolla immobiliare mentre nelle grandi città cinesi i prezzi degli immobili arrivano ad essere sopravvalutati fino al 70%

Link articolo con fotogallery: repubblica.it

Ma guarda un pò questi cinesi.

Si vede che hanno paura di rimanere senza.


Un altro articolo...con foto, a riguardo...

Cina, le mappe delle città fantasma


Si potrebbero chiamare 'inesistenti', se le mappe non cerrtificassero la loro esistenza. Sono le città fantasma della Cina, che nelle foto scattate dal satellite di Google Maps mostrano migliaia di case, edifici e strade deserte. Alcune sono nate nelle lande sterminate della Mongolia, altre sono state progettate sulla carta per ospitare centinaia di minatori nelle zone di estrazione del carbone, come Kangbashi, costruita in cinque anni e pronta ad ospitare 1,5 milioni di persone mai arrivate. In ogni caso, molte sono rimaste completamente deserte, o quasi. Negli ultimi anni il fenomeno della bolla speculativa (le case hanno visto lievitare il loro valore del 30-50 per cento sul mercato nei principali centri urbani, a cominciare da Pechino e Shanghai) ha spinto il governo cinese a creare altre soluzioni abitative rimaste però un flop. Nelle immagini prese dall'alto grattacieli, uffici e aree residenziali all'avanguardia compongono uno skyline inanimato: senza persone né auto, se non - in qualche caso - quelle parcheggiate intorno agli edifici governativi. Sono circa 64 milioni le case disabitate delle 20 città che ogni anno vengono edificate nelle distese meno popolate dell'enorme territorio cinese. Tra i progetti più imponenti mai realizzati c'è anche Zhengzhou New District, rimasta disabitata proprio a causa dei prezzi alti che frenano gli investimenti

(foto: una città ancora senza nome)



Link articolo con fotogallery: repubblica.it


E sempre in merito a quanto sopra, nel mio girovagare nel web, ho trovato una interessante ipotesi, esposta nell'articolo (del settembre scorso...quindi, 2011) a seguire...

Anche LORO si preparano: Misteriose metropoli fantasma in Cina

Mah! Chissà...

"Tutto...e per alcuni, di Più...È (Sempre) Possibile".


Ed ecco a voi, "la più Confortevole", delle "città fantasma" Cinesi...



L'Ordos Museum


Cina, nella città ideale non
abita nessuno


Doveva essere una sorta di Urbino del 21mo secolo cinese, anzi mongola. E' diventata la più grande città fantasma (o quasi) del pianeta. Ecco la Nuova Area Kangbashi, divisione amministrativa di Ordos, Mongolia. Nata nel 2004, per ospitare un milione di persone, che si sarebbbero spostare dalle vicine, ricche, città minerarie, ad oggi non ospita che 30mila abitanti, che, come raramente accade in Cina, almeno nelle aree urbane, vivono con una sensazione di spazio quasi irreale. Tutta colpa della bolla speculativa che si è subito generata nel nuovo sito, che racchiude lo stato dell'arte del design contemporaneo cinese, con edifici ambiziosi come il Museo Ordos, e della relativa vicinanza con la città storica di riferimento dell'area, Dongsheng. E così, a chi la visita, si offre uno scenario irreale, simile a quei film di fantascienza dove improvvisamente viene fermato il tempo. Un luogo spettrale, che però può fare la gioia di qualche fotografo di architettura

Link articolo con fotogallery (13): repubblica.it

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