Prosegue da questo post.
L'ANALISI
La Nazione del Top secret
dal nostro corrispondente FEDERICO RAMPINI
NEW YORK - "Basta dettagli sul raid che ha ucciso Bin Laden". Non solo le foto: dalla Casa Bianca ora parte l'ordine di un silenzio-stampa più generale sul blitz del reparto speciale dei Seal.
Troppe versioni si sono susseguite in questi giorni, troppe contraddizioni, troppi sospetti. La ragion di Stato interviene e mette un "tappo" alla verità? Nell'era di WikiLeaks l'improvviso ripensamento di Barack Obama sembra anti-storico, irrealistico. Ma l'America del Primo emendamento, la democrazia teoricamente più trasparente della storia, ondeggia continuamente nei suoi cicli storici di apertura e chiusura, con vittorie e sconfitte nella battaglia fra democrazia e segretezza. Mentre ieri Obama portava una corona di fiori a Ground Zero, era impossibile non ricordare quel che pensa tuttora il 42% degli americani: che la Commissione d'indagine sull'11 settembre "ha nascosto o rifiutato d'investigare prove cruciali che contraddicono la versione ufficiale su quell'attacco". E non sono i soliti seguaci delle teorie del complotto.
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07/05/2011 - RETROSCENA
La rivincita della Cia
tra tecnologia e 007
Per mesi il terrorista
è stato spiato da una
casa accanto al covo
MARCO BARDAZZI
I vicini di casa di Osama bin Laden in Pakistan da giorni sono assediati dai giornalisti, a caccia di aneddoti sulla vita segreta del capo di Al Qaeda ad Abbottabad. A due passi dal fortino blindato dove è stato ucciso Osama c’è però una casa dove è inutile andare a bussare: da giorni gli inquilini sono svaniti nel nulla, senza lasciare traccia dei mesi trascorsi là dentro in compagnia dei più sofisticati strumenti di spionaggio tecnologico esistenti al mondo. Le stanze vuote sono ciò che resta di una «safe house» della Cia, la base che le spie americane avevano messo in piedi a due passi dal loro nemico numero uno. Sono state le informazioni raccolte con pazienza da qui, per mesi, ad aver permesso il raid a colpo sicuro dei Navy Seals sfociato nell’uccisione di Osama.
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"Sempre se, tutto ciò è reale e non...una messa in scena".
"Messa in scena"...che potrebbe essere "l'innesco", di nuovi e devastanti "attacchi terroristici" e ciò, che di ancor più devastante potrebbe seguire ad essi, sia per la libertà di espressione, sia per la vita stessa, di molta gente, anche in Occidente...ovvero, "leggi speciali d'emergenza" e...la "Guerra Globale".
LE INDAGINI
La Cia apre la caccia a
Zawahiri
"Pronti attentati a
dighe e acquedotti"
Lotta contro il tempo, prime informazioni dai computer di Bin Laden. Quei documenti dimostrano che Osama era ancora il capo operativo dell'organizzazione. Gli uomini dell'intelligence: "Gli stiamo addosso, il ferro è caldo". Gli analisti e l'archivio dello sceicco: scoperti i piani per far deragliare i treni
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Sono maturi i tempi, per un altro attacco..."sotto falsa bandiera, ma, anche no"...in grande stile sulla "Casa Occidentale"?
"Loro", ci stanno dicendo di Si!
Io penso che, se dovesse per "puro caso", s'intende, accadere un evento che non sia stato...preventivamente programmato...dall'élite...
Vedreste il vero panico, anche sui loro volti, ed il fuggire a gambe levate, al palesarsi della reale minaccia, "come noi"...più di noi.
"Condanne, richieste d'informazioni, ed altre, trapelate verità, filiari"...
Bin Laden, Iran condanna blitz Usa
'E' stata violazione territoriale del Pakistan'
07 maggio, 10:57
(ANSA) - ROMA, 7 MAG - L'Iran ha condannato il blitz con le quali le forze speciali americane hanno ucciso Osama bin Laden in Pakistan, affermando che si e' trattato di ''una violazione della sovranita' territoriale'' di quel Paese.
''Gli Usa hanno provato la loro ostilita' compiendo un attacco notturno in un Paese amico'', ha affermato l'ambasciatore iraniano ad Islamabad, Mashalla Shakeri, incontrando il leader dell'opposizione nel Parlamento pachistano, Choudhry Nisar Ali Khan.
BIN LADEN: USA CHIEDONO INFORMAZIONI SU VERTICI SERVIZI PAKISTAN
(ASCA-AFP) - Washington, 7 mag - L'amministrazione americana guidata da Barack Obama ha chiesto al Pakistan di conoscere l'identita' di alcuni dei vertici dell'intelligence pakistana per determinare se qualcuno di loro ha avuto contatti con Osama bin Laden. Lo riferisce il ''New York Times''. Citando fonti che vogliono rimanere anonime, il quotidiano abbia spiegato che vi e' una crescente frustrazione tra i membri dell'amministrazione Obama nei confronti dei militari e dell'intelligence di Islamabad per il suo rifiuto di identificare i dirigenti dell'Isi (Inter-Services Intelligence), che si ritiene abbiano avuto stretti legami con bin Laden.
In particolare, gli Stati Uniti hanno chiesto informazioni sul direttorio dell'Isi che ha collaborato con i militanti islamici fin dai tempi della lotta contro l'esercito sovietico in Afghanistan. map/sam/bra
Figlio Osama:"Papà vivo, sta bene"
Telefonata di Samy Bin Laden agli zii
11:43 - Uno dei figli di Osama Bin Laden sostiene che il leader di Al Qaeda è "ancora vivo". Lo rivela il giornale egiziano al-Wafd citando fonti della famiglia di Bin Laden. Martedì mattina "Samy bin Laden", figlio di Osama, avrebbe telefonato a "due fratelli" dello sceicco del terrore, "Khalid e Abdelaziz" assicurando agli zii "che il loro fratello è ancora vivo e sta bene e che quello che sostengono i media è falso".
Più ci penso, mentre giungono le notizie, maggiore è la convinzione in me, che...
Questo evento, potrebbe essere stato, volutamente generato, per fini diversi, ed anche molto, dalla "pubblica sicurezza".
Daily Beast e i segreti della situation room
Svelati indizi foto staff Obama che vede alla White House immagini uccisione Bin Laden
07 maggio, 16:58
ROMA - Che cosa c'è scritto sulla cartellina di Hilary Clinton? Cosa si vede in quella confusa foto davanti a lei? E perche' tutti usano computer HP?
The Daily Beast mostra il risultato della indagini del corrispondente dalla Casa Bianca Daniel Stone che ha decodificato gli indizi nascosti nell'ormai celebre foto dello staff di Obama riunito nella situation room per guardare il video del raid in Pakistan in cui e' stato ucciso Osama Bin Laden.
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E poi, giunse il giusto tempo, affinché anche alcuni video (5) "trovati fra l'enorme mole di materiale" nell'ultima residenza dove è avvenuto il blitz, vennero resi di pubblico dominio, dalle autorità statunitensi...
IL CASO
Bin Laden, diffusi i
video
sequestrati durante il
raid
Il Pentagono ha reso noti alcuni filmati che fanno parte del materiale trovato nel rifugio del leader di al Qaeda ad Abbottabad, in Pakistan. In alcuni compare lo stesso Osama. L'intelligence: "La più grande raccolta di materiale sul terrorismo mai rinvenuta"
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C'è chi, alla verifica, almeno un paio, li ha bollati come..."riedizione di vecchi video già visti".
Osama Bin Laden Home Videos: Hoax Exposed
I VIDEO IN CASA DI OSAMA BIN LADEN: SCOPERTO L'INGANNO
Il riferimento FBI, alla ''presunta'' morte nel 2001
A confronto, un fotogramma tratto da un filmato del 2007, con quello "trovato nella casa", nel 2011
Il "nuovo" filmato, ed uno del 2002
( in inglese - ufo-blogger.com ).
Ora, se con questa messa in scena, poi...ci diranno, che rappresenta la prova a posteriori della veridicità dei precedenti video...perché presentarli come inediti?
Risposta.
Perché questa, è una immensa presa per il culo globale...e si vede che pensano, che globalmente, questo pianeta è popolato da deficienti, o magari, forse ormai, alle vaccate che sparano, ci credono, prima di tutti...loro.
A meno che, anche questo, sia nel "copione"...sotto la voce "rimedi e soluzioni"...di "forze parallele, ma oscure".
Bin Laden: Imran Khan, Usa e Nato via
Leader progressista annuncia, bloccheremo forniture Nato
08 maggio, 15:34
(ANSA) - ISLAMABAD, 8 MAG - "Gli Stati Uniti e la Nato devono immediatamente ritirare le loro Forze armate dall'intera Regione", dal Pakistan e dall'Afghanistan, perché "hanno raggiunto i loro obiettivi" con l'uccisione di Osama Bin Laden. Lo ha detto Imran Khan, leader del partito progressista pachistano Tehreek-e-Insaf, ed ex campione di cricket, in una conferenza stampa a Islamabad, annunciando inoltre che "tutte le forniture della Nato saranno bloccate", il 21 e 22 maggio per una protesta a Karachi.
Eh Si! Vedete che, a qualcosa potrebbe servire, questa "messa in scena"...
Che mi fà ricordare, quanto da me scritto nei primi post di Ipotesi di Complotto, anche se riferiti, in particolare, ai nefasti sviluppi della Crisi Economica, che ricordiamolo, è lungi dall'essere terminata, anzi, "il piatto forte ( anche se è possibile, per non dire probabile, che saranno più d'uno)...dev'essere ancora servito".
Ma che, essendo comunque parte di un piano globale ( se complotto è...ovviamente ), non è detto che in un futuro, può darsi anche, "molto prossimo", ciò non si sommi alle richieste del sopracitato leader del partito progressista
pachistano e faccia si, che il "corso della Storia", prenda la via, "decisa a tavolino", ben più di un secolo orsono, da ''mani ( oggi un pò meno ) oscure''.
Chissà! Vedremo.
TERRORISMO
Bin Laden, messaggio
prima della morte
"Sicurezza Usa legata
alla Palestina"
Sarebbero le stesse parole del comunicato con cui Al Qaeda annunciava la morte del leader. Udite due forti esplosioni nei pressi del compound di Abbottabad, potrebbe trattarsi di demolitori. Nella registrazione anche un richiamo ad un attentato fallito nel 2009, che rimanda all'11 settembre. La stampa inglese: "Il Principe Harry prossimo obbiettivo dei fondamentalisti"
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CONTINUA...
sabato 7 maggio 2011
UCCISO BIN LADEN? Tra Realtà, Finzione e Sviluppi Futuri/5
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1 commento:
Penso la stessa cosa
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