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NOSTRADAMUS - "Le Sestine, Nuove idee, Nuove datazioni/2"

Continua da questo post . Oppure che..."ci abbia anche voluto fornire" il modo di svelare l'arcano sul come datare...quanto...

sabato 13 agosto 2011

PANDORA'S TIMES parte CLXV

Prosegue dalla parte CLXIV.


"Storia...Atomica".

LA DECISIONE DI BOMBARDARE HIROSHIMA

Eisenhower: “Non era necessario attaccarli con una cosa tanto orribile”


DI GAL ALPEROVITZ

Counter Punch

Oggi [6 agosto] è il 66esimo anniversario del bombardamento di Hiroshima. Anche se la maggioranza degli statunitensi lo ignora, gli storiografi ora riconoscono che gli Stati Uniti non avevano bisogno di utilizzare la bomba atomica per terminare nel 1945 il conflitto contro il Giappone. Inoltre, questo giudizio essenziale è stato espresso dalla grande maggioranza dei massimi dirigenti militari statunitensi delle tre sezioni dell'esercito negli anni che seguirono la fine della guerra: Esercito, Marina e Aeronautica. E neppure lo pensavano i "liberali", come ora a volte viene detto. Di fatto, alcuni importanti conservatori si sono mostrati molto più espliciti nel ritenere quella decisione ingiustificata e immorale di quanto hanno fatto i liberali statunitensi negli anni che hanno seguito la Seconda Guerra Mondiale.

Nell'estate del 1945 il Giappone era praticamente sconfitto, la sua marina in fondo all’oceano; la sua forza aerea limitata per la mancanza di combustibile, di equipaggiamento e per altre carenze; il suo esercito pativa sconfitte su tutti i fronti e le sue città sottoposte ai bombardamenti dai quali non poteva difendersi. La Germania era già fuori dal conflitto, gli Stati Uniti e il Regno Unito stavano per utilizzare tutto il loro potere contro i resti delle forze armate giapponesi. Intanto, l'Unione Sovietica si stava preparando ad attaccare il continente asiatico: l'Esercito Rosso, dopo aver vinto Hitler, era pronto per attaccare attraverso la frontiera manciuriana.

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Nuovo Ordine Mondiale.

sabato 13 agosto - di Paolo Maria Coniglio

Islanda: la rivoluzione "rivoluzionaria" che
dà fastidio al sistema tradizionale


L’Islanda è uno di quei Paesi di cui si sente parlare solo in caso di notizie bizzarre, come nel caso dell’omosessualità della sua presidentessa oppure dell’eruzione del vulcano Eyjafjallajokull quando oscurò la maggior parte dei cieli d’Europa e gli aeroporti dovettero rivedere i loro calendari di volo. Forse non tutti sono al corrente che da circa tre anni in Islanda sta accadendo una rivoluzione a dir poco “rivoluzionaria”.

Si tratta di un'isola a nord ovest dell’Europa i cui abitanti superano di poco le trecentomila unità. Nel 2008 l’economia di questo Paese è crollata sotto il fallimento delle banche causando un debito enorme.
La cosa sembra una notiziola di tutti i giorni, visto e considerato il vento di crisi che spira nel mondo intero. Però, gli islandesi, hanno fatto quello che dovrebbero fare tutti i paesi che oggi stanno subendo la conseguenza di malgoverni, corruzioni, ruberie e tutte le schifezze che fino ad oggi abbiamo visto. Ebbene, sono scesi in strada, hanno ottenuto le dimissioni del governo, sono state nazionalizzate le banche, sono stati penalmente perseguiti i banchieri responsabili dei loro disagi. Con un referendum si sono, giustamente, rifiutati di pagare il debito che le banche avevano scontratto con Olanda e Gran Bretagna e di socializzarne le perdite mentre ora stanno collettivamente partecipando
all’elaborazione di una nuova Costituzione democratica e attenta ai problemi sociali.


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"Come ho scritto nel post sulla legge anti-bavaglio per internet".

"Tutto il mondo, dovrebbe diventare...Islanda".



Terrorismo.

Cupi Scenari...

Nyt, Usa temono attentati chimici

Al Qaida cerca produrre micidiale ricina nello Yemen

13 agosto, 09:24

(ANSA) - ROMA, 13 AGO - Gli Stati Uniti temono che Al Qaida stia progettando di fabbricare armi chimiche da utilizzare per attentati in territorio americano, accumulando grandi quantità di semi di ricino e lavorandoli in laboratori segreti nella provincia tribale di Shabwa, nel sud dello Yemen, per estrarne la micidiale ricina, da applicare a piccole bombe E' quanto scrive oggi il New York Times, che cita fonti di intelligence Usa.

Obama, vigilare contro rischio attentati

Pericolo anche da "lupi solitari", come in Norvegia

17 agosto, 08:48

(ANSA) - NEW YORK, 17 AGO - "Il rischio di potenziali attacchi terroristici è sempre presente".
Lo ha detto alla Cnn il presidente Usa, Barack Obama. "Dobbiamo restare vigili e mai abbassare la guardia", ha detto sul pericolo di attacchi per vendicare l'uccisione di Osama Bin Laden in vista del decennale dell'11 settembre, che potrebbero venire da "lupi solitari": "Basta una persona deviata da un'ideologia e con un fucile in mano - ha detto - per creare disastri" come dimostra quanto accaduto in Norvegia.


MEDIO ORIENTE

ISRAELE

"Storiche Visite"...

Capo di stato maggiore cinese in Israele

Prima volta nello Stato ebraico. Radio militare, visita 'storica'

14 agosto, 16:17

(ANSA) - GERUSALEMME, 14 AGO - Il capo di stato maggiore dell'esercito cinese Chen Bingde, comincia oggi la sua prima visita in Israele, durante la quale incontrerà alti ufficiali delle forze armate e il ministro della difesa, Ehud Barak, che era stato a Pechino lo scorso giugno. Lo ha annunciato un portavoce militare, senza precisare la durata della "breve" visita. La radio militare ha definito "storica" la visita di Chen, giunto su invito del collega israeliano, generale Benny Ganz.

Solo, contraccambi di gentili favori.

Oppure...

Che Israele, intrecci nuove alleanze, "in vista" di futuri, ed...ad ora impensabili...cambi, di patners prioritari, per "cause di forza maggiore"?


SIRIA

PERCHÉ IL REGIME SIRIANO NON CADRÀ

DI PEPE ESCOBAR
Asia Times

Supponiamo che questa sia una proposta per una sceneggiatura di Hollywood e che tu debba riassumere la tua storia in 10 parole o anche meno. È un film sulla Siria. Così come il recente film approfondito di Kathryn Hurt Locker Bigelow sul raid di Osama bin Laden è stato descritto come "i bravi ragazzi che tirano fuori Osama dal Pakistan", l’epopea siriana potrebbe essere sancita dalla "battaglia dei sunniti e degli sciiti per la repubblica araba".

Certo, si parla ancora una volta di finzione, la “mezzaluna sciita”, a favore dell’isolamentO dell’Iran e sul pregiudizio sunnita contro gli sciiti.

L’intransigente Casa di of Saud sunniti wahhabita, in un altra inarrivabile dimostrazione di ipocrisia, e sempre fedele al suo odio verso le repubbliche arabe laiche – ha etichettata il regime di Bashar al-Assad controllato dal Ba'ath come "una macchina omicida ".

È vero, il feroce apparato di sicurezza di Assad non aiuta, avendo ucciso più di 2.400 persone da quanto a marzo sono scoppiate le proteste. Sono molte di più, incidentalmente, di quante ne sono state uccise dalle forze del colonnello Gheddafi Libia da quando la Risoluzione 1973 delle Nazioni Unite è stata introdotta d’urgenza per consentire l’intervento straniero. Il responso di Diogene il Cinico, a quella che sembra essere una discrepanza sul "dove sono le Nazioni Unite", sarebbe che la Siria, diversamente dalla Libia, non è seduta su un’immensa ricchezza di petrolio e di gas.

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"Quando la punizione vien...anche dal mare"...

Siria: attacco navi, morti salgono a 21

E' il bilancio dell'osservatorio siriano dei diritti umani

14 agosto, 14:36

(ANSA) - NICOSIA, 14 AGO - Almeno 21 civili sono stati uccisi e decine di altri feriti oggi nel quartiere di Raml al Janubi a Latakia, sulla costa mediterranea siriana, da ieri teatro di un'offensiva delle truppe del regime del presidente Bashar al Assad. Lo riferisce un bilancio dell'Osservatorio siriano dei diritti umani, ribadendo che il quartiere è sotto attacco anche dal mare, con un cannoneggiamento di navi da guerra.

"Ultimi Moniti"...

Siria: Turchia, stop repressione

Ministro Esteri, 'queste sono le nostre ultime parole'

15 agosto, 19:39

(ANSA) - ANKARA, 15 AGO - Il ministro degli Esteri turco Ahmet Davutoglu ha dichiarato oggi che le operazioni militari del regime siriano contro i civili devono finire immediatamente e incondizionatamente, rivolgendo un monito al presidente siriano Bashar el Assad: ''Queste - ha detto - sono le ultime parole che rivolgiamo alle autorita' siriane''. La Turchia ha gia' ripetutamente invitato Damasco a porre fine alla violenta repressione delle manifestazioni. Davutoglu e' stato a Damascolo scorso 9 agosto. (ANSA).

E dopo, nell'eventualità che la repressione non termini, cosa ci dobbiamo aspettare...forse, operazioni militari turche in territorio siriano, ovvero...Guerra?


LIBIA

"Estremi lanci missilistici"...

Libia: fonte Usa, rais ha lanciato Scud

Missile partito da Sirte contro postazioni ribelli a Brega

16 agosto, 07:48

(ANSA) - WASHINGTON, 15 AGO - Le forze di Muammar Gheddafi hanno lanciato domenica da Sirte un missile balistico Scud contro postazioni degli insorti. Lo ha detto all'agenzia di stampa France Presse un responsabile della Difesa americana, precisando che il missile è caduto nel deserto senza fare vittime.
"Pensiamo che abbia cercato di colpire Brega", città situata 240 chilometri a sud-ovest di Bengasi, parzialmente in mano ai ribelli, ma - ha concluso la fonte - che "abbia sbagliato il bersaglio". (ANSA).

"Con l'intento di guadagnar tempo, in attesa di possibili lieti eventi a venire"?


Curiosità.

GIORDANIA

L'Enterpise atterra in Giordania

In regno di Abdallah II, grande fan Star Trek, nascera' parco

14 agosto, 15:46

(ANSA) - AMMAN, 14 AGO - Nel regno del piu' grande fan di Star Trek, il re Abdallah II di Giordania, nascera' il primo parco interamente dedicato agli eroi della Enterprise.

Appassionato alla serie televisiva cult il re e' addirittura riuscito nel '96, tre anni prima di essere incoronato, ad apparire in un episodio. Certo la sua parte e' stata minima (si limitava a dire ''arrivederci''), ma la soddisfazione massima. Ora, 15 anni dopo, ha accettato di ospitare nel suo regno l'unico 'parco Star Trek' al mondo.

Ecco! "Gira e rigira, vedrete che alla fine, se qualcosa di nefasto accadrà in quelle terre, la colpa...sarà per davvero, di...Star Trek".


Ambiente.

"Nuovi, Vecchi Disastri"...

Gb: Marea nera Scozia, seconda falla

Annuncio Shell, dobbiamo individuare ancora punto preciso

16 agosto, 10:57

(ANSA) - ROMA, 16 AGO - Continua la fuoriuscita di petrolio dalla piattaforma Gannet Alpha, 180 chilometri da Aberdeen, sulla costa orientale della Scozia. Lo annuncia la Shell, che ha individuato una seconda falla nella piattaforma, nel Mare del Nord, che ancora non e' riuscita a localizzare con precisione e da cui continua perdita di greggio.
"Abbiamo un sistema sottomarino molto complesso, e la perdita si trova in una posizione difficile", ha detto un responsabile Shell, Glen Cayley.

"Purtroppo, un disastro ambientale nel campo petrolifero, in particolare, se si opera nell'ambiente marino e nonostante tutte le cautele...a priori...del caso, è sempre possibile.

Quello è un ambiente estremo, le sollecitazioni a cui sono sottoposte le tubazioni e le varie attrezzature, sono notevoli.

Ma questa civiltà, ad oggi, è legata al petrolio"



A seguire la parte CLXVI.

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