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Continua da questo post . Oppure che..."ci abbia anche voluto fornire" il modo di svelare l'arcano sul come datare...quanto...

sabato 12 giugno 2010

PANDORA'S TIMES parte XVII

Prosegue dalla parte XVI.

Nuovo Ordine Mondiale.

Penisola coreana.
Tensioni, nuove sanzioni, ed eventuali "ulteriori opzioni"...
Coree: Seul chiede nuove sanzioni Onu.
Contro Pyongyang, lo ha annunciato presidente Lee.
04 giugno, 14:46
(ANSA) - SEUL, 4 GIU -Il presidente sudcoreano Lee Myung-bak rende noto che il suo governo ha formalmente chiesto all'Onu nuove sanzioni contro la Corea del Nord. Seul, infatti, ha chiesto al Consiglio di sicurezza dell'Onu di discutere nuove sanzioni contro Pyongyang, ritenuto responsabile dell'attacco alla corvetta Cheonan, costato la vita a 46 marinai.

NORD COREA : GATES, USA CONSIDERANO "ULTERIORI OPZIONI" CONTRO PYONGYANG.
Singapore, 5 giu. - (Adnkronos/Dpa) - Il segretario americano alla Difesa Robert Gates ha dichiarato oggi che gli Stati Uniti sono pronti a sostenere misure contro la Corea del Nord decise dal Consiglio di Sicurezza Onu ma stanno anche esaminando "ulteriori opzioni". "Condurremo esercitazioni militari congiunte con la Corea del sud e sosterremo le azioni del Consiglio di Sicurezza Onu... Allo stesso tempo, stiamo esaminando ulteriori opzioni", ha affermato Gates, intervenendo ad un summit sulla sicurezza a Singapore. Il capo del Pentagono non ha fornito altri dettagli sulle opzioni considerate.
L'affondamento della corvetta Cheonan e' "stato un attacco a sorpresa e non provocato contro un paese confinante", ha detto Gates ai delegati del Dialogo di Shangri-La, maggior summit asiatico su difesa e sicurezza. Le sue parole giungono dopo che Seul ha chiesto ieri al Consiglio di Sicurezza Onu "di rispondere in maniera appropriata alla gravita' della provocazione militare nordcoreana". Sulla base dei risultati di una inchiesta multinazionale, la Corea del Sud accusa Pyongyang di aver affondato la corvetta con un siluro, provocando la morte di 46 marinai. La Corea del Nord nega.
Rispondendo alla domanda di un generale cinese, Gates ha negato che l'espisodio della Cheonan possa essere paragonato al raid israeliano contro la Freedom Flotilla in cui sono morte nove persone.

"Freedom flotilla"...sviluppi...
M.O.: FREEDOM FLOTILLA, VITTIME FLOTTA UCCISE DA 30 COLPI DA VICINO
(ASCA) - Roma, 5 giu - Secondo il vice presidente del Turkish Council of Forensic Medicine, Yalcin Buyuk, che ha eseguito le autopsie dei nove pacifisti uccisi nel blitz dei militari israeliani alle navi di Freedom Flotilla, i caduti sono stati colpiti da proiettili 9mm, di cui molti a distanza ravvicinata per un totale di 30 colpi. Cinque di loro sono stati colpiti alla testa. Lo riferisce la Rete romana Palestina che fa parte delle ong che hanno organizzato la stessa ''Freedom Flotilla''.
Un uomo di 60 anni, Ibrahim Bilgen, e' stato colpito alla tempia, petto, spalla e schiena. Un ragazzo di 19 anni, Fulkan Dogan, che e' anche cittadino Usa, e' stato colpito 5 volte da meno di 45 cm, in faccia, dietro la testa, due volte alle gambe e una alla schiena. Altri due uomini sono stati colpiti 4 volte. Cinque delle vittime sono state colpite sia dietro la testa che alla schiena, afferma del consiglio di medicina legale. res-map/did/bra

Gaza, ancora tensione: intercettata nave Corrie.
Secondo fonti dell'organizzazione Free Gaza l'imbarcazione di pacifisti presa con la forza.
( ansa.it )
05 giugno, 11:55
ROMA - Fonti dell'organizzazione Free Gaza hanno hanno reso noto su Twitter che la nave dei pacifisti Rachel Corrie è stata presa con la forza dalla marina israeliana ed è rimorchiata verso il porto di Ashdod. I passeggeri a bordo sono incolumi.
La notizia è stata postata sul profilo dell'organizzazione su Twitter da Perdana, società malese comproprietaria della nave che ha un proprio attivista a bordo. Sullo stesso sito si apprende che la nave è visibile dalla costa di Gaza. Il battello di attivisti filopalestinesi Rachel Corrie, diretto verso la Striscia di Gaza, è stato intercettato dalla Marina israeliana 35 miglia al largo delle coste. Lo rende noto un portavoce del gruppo di attivisti. La notizia è stata confermata anche dai gruppi Facebook e Twitter dell'imbarcazione irlandese, nei quali si legge che non ci sono stati né scontri né feriti.
Secondo quanto riferisce un membro del gruppo Freegaza, Greta Berlin, la marina israeliana avrebbe seguito l'imbarcazione irlandese. Un giornalista di Al Jazeera, che si trovava a bordo della nave irlandese, ha detto di aver visto le navi israeliane accanto alla Rachel Corrie. "Ci stanno seguendo - ha affermato -. Non ci sono scontri".
"Diversi scafi hanno accerchiato la Rachel Corrie - è la testimonianza di Amjad al-Shawa, portavoce del comitato che avrebbe dovuto accogliere gli attivisti filopalestinesi a Gaza - in una zona situata tra le 30 e le 35 miglia al largo delle coste di Gaza".
L'esercito israeliano non ha ancora confermato l'accaduto. I gruppi Facebook e Twitter stentano a fornire notizie per l'impossibilità di comunicare con i passeggeri a bordo della nave.
ISRAELE NON CONFERMA ABBORDAGGIO CORRIE - Non trova per il momento nessuna conferma da fonti israeliane la notizia secondo cui la nave irlandese Rachel Corrie, diretta verso Gaza, sarebbe stata dirottata dalla marina d'Israele verso il porto di Ashdod. Un portavoce militare ha dichiarato di non avere per ora ''alcuna informazione del genere''. ''L'unica cosa che posso al momento confermare - ha detto il portavoce militare - e' che l'equipaggio (della Rachel Corrie) ha finora ignorato le nostre richieste di cambiare rotta e ha rifiutato di cooperare''.
TV ISRAELE,CORRIE ABBORDATA, NESSUNA VIOLENZA - La tv israeliana Canale 2 ha confermato che forze militari hanno preso possesso senza scontri della Rachel Corrie.
L'abbordaggio, secondo l'emittente, é stato "pacifico" e la nave viene ora dirottata verso il porto israeliano di Ashdod. La nave "é passata sotto il controllo" delle forze israeliane, ha poi confermato un portavoce militare, aggiungendo che l'abbordaggio è avvenuto "senza scontri" e "senza alcuna resistenza" da parte dell'equipaggio.
La Rachel Corrie, che cercava di rompere - con un carico di aiuti e 19 attivisti filo-palestinesi a bordo -il blocco imposto alla Striscia.

GAZA

Abbordata la Corrie: "Nessuna violenza".
Pacifisti costretti verso il porto di Ashdod.
I contatti radio e il radar del cargo irlandese sono oscurati. La nave ha ignorato le richieste della marina israeliana di cambiare rotta ma alla fine è stata deviata. Senza scontri. Washington: "Blocco insostenibile".
( repubblica.it ).

Dall'articolo...

IL PREMIER TURCO. Tayyip Recep Erdogan sta valutando se usare la sua Marina per rompere l'assedio di Gaza. Lo scrive Debkafile, un sito considerato vicino all'intelligence israeliana, che cita i servizi segreti turchi. Il premier turco starebbe addirittura pensando di salire a bordo egli stesso di un futura nave di attivisti filo-palestinesi, convinto che Israele non avrebbe il coraggio di intervenire per bloccarlo.

E questo, è l'articolo alla origine della notizia sopracitata, la cui fonte già "conosciamo ampliamente"...

Israeli troops board Rachel Corrie after 4 calls ignored. Erdogan may join next flotilla...
( in inglese - debka.com ).

Ed ancora, la conferma da altra fonte, alla notizia che ho postato in precedenza, riguardante i riscontri avuti dall'autopsia, che fanno, almeno allo scrivente, pensare e parecchio...

L'AUTOPSIA DELLA STRAGE SULLA FLOTTIGLIA.
Oggi il quotidiano britannico The Guardian ha pubblicato in esclusiva i risultati dell'autopsia dei nove attivisti turchi uccisi 3 dalle forze armate israeliane nel corso del blitz contro la Freedom Flotilla. Le vittime sono state raggiunte da almeno una trentina di colpi d'arma da fuoco 4, pallottole da 9 millimetri, sparate in molti casi da distanza ravvicinata. Cinque delle vittime sono state colpite alla testa, scrive il medico legale turco, incaricato di effettuare le autopsie dal ministero della giustizia di Ankara. Ibrahim Bilgen, 60 anni, è stato colpito da 4 proiettili alla tempia, al petto, ai fianchi e alla schiena. Un diciannovenne, Fulkan Dogan, con cittadinanza americana, è stato raggiunto da cinque colpi sparati da meno di 45 centimetri, alla faccia, alla nuca, due volte alle gambe e una alla schiena. Altri due uomini sono stati uccisi da almeno quattro colpi ciascuno e cinque delle vittime hanno ricevuto proiettili nella schiena, ha riportato Yalcin Buyuk, vicepresidente della commissione di medicina legale.

A seguire la parte XVIII.

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