Las Vegas, il popolo del sottosuolo
Sopra le luci scintillanti, i palazzi faraonici, i soldi che scorrono a fiumi e gli eccessi che trionfano in ogni angolo. Sotto, in un tunnel che corre per oltre 1 chilometro, abitano ragni, topi e una comunità di circa 1000 persone. Succede a Las Vegas, Stati Uniti, nell' inspospettabile capitale del gioco d'azzardo e del sesso, dei matrimoni lampo e delle scommesse. Qui sotto, tra il cattivo odore e i problemi igienici, c'è chi vive da quasi tre anni.
Come Steven, ex eroinomane, e la sua fidanzata che hanno trasformato il loro "loft" arredandolo con un letto matrimoniale, una libreria fatta di casse del latte e un guardaroba. Il tunnel e i suoi abitanti - tutte persone normali che per qualche motivo a Las Vegas hanno perso la loro strada - sono emersi durante le ricerche di un reporter che seguiva le tracce di un omicidio e grazie al fotografo inglese , che lo ha percorso per giorni e giorni, è diventato l'oggetto del progetto fotografico che presentiamo in questa galleria.
Immagini per gentile concessione di Austin Hargrave. (Copyright Austin Hargrave).
(Testo di BENEDETTA PERILLI)
Link con la fotogallery : repubblica.it
Per quanto mi riguarda.
In merito.
Penso che...
Sia questa una scelta, obbligata dalle necessità di avere un "tetto" sopra la testa e dall'impossibilità di pagarne, anche se non proprio, almeno uno in affitto.
Sia per scelta...
A cui credo ben poco francamente, quantomeno nella stragrande maggioranza dei casi, anzi, forse il termine più corretto è, quasi totalità.
...dettata da "mode del momento", oppure, per il notevole risparmio in termini economici.
Io, sicuramente sbagliando, ci mancherebbe, preferisco sempre, il "famoso" e classico...ponte".
Sentirmi, ma soprattutto, rischiare di fare la "fine del topo in gabbia"...
Non mi aggrada per nulla.
Ancor di più, se in reale compagnia di topi in carne ed ossa.
martedì 9 novembre 2010
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