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NOSTRADAMUS - "Le Sestine, Nuove idee, Nuove datazioni/2"

Continua da questo post . Oppure che..."ci abbia anche voluto fornire" il modo di svelare l'arcano sul come datare...quanto...

lunedì 26 luglio 2010

ISLANDA, IL PAESE SENZA BAVAGLIO

INTERNET

Islanda, il paese senza bavaglio

Approvata una legge che garantisce uno "scudo" quasi totale a chi metterà su Internet segreti militari, giudiziari, societari e di Stato di pubblico interesse. I blogger saranno protetti dai processi.
"Sarà difesa la libertà d'espressione". E così la piccola isola potrebbe diventare il bunker del giornalismo d'inchiesta.

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Ecco !

Questa si che è RESISTENZA.

Mi sento islandese pure io.

Questa è una grande lezione data da un piccolissimo Paese, al mondo intero.

Spero solo che non li facciano "morire di fame".

Oppure.

"Che non venga alla luce, che detengano da tempo, armi di distruzione di massa".

GRANDE ISLANDA.

BRAVA.



Non abbiamo bisogno di segreti, se vogliamo essere uomini veramente liberi.

Dei segreti ha bisogno solo l'élite per controllarci ed indirizzarci.

Ovvero, manipolarci.

L'unica cosa che garantirei.

È la privacy nella sfera del privato di chiunque.

Con un particolare riguardo, per quello della gente comune.

Che è comunque l'anello più debole.

Ed è sempre e comunque quella meno garantita.

Ed in futuro lo sarà sempre di meno.

Chissà perché.

Quindi, ben venga questa legge ed altre mille leggi eguali.

"Preferisco morire giovane per troppa libertà."

Che vivere a lungo, rischiando di dover "sopprimere, anche i miei pensieri".

La sicurezza nazionale nel mio mondo non esiste.

Poiché non vi sono nazioni.

Ma un'unico mondo unito nelle sue diversità.

Ad oggi è utopia.

In futuro si vedrà.


Ed ancora.

Per Esempio.

Avendo ben a mente che la rivelazione della vita aliena, sarebbe lo scoop quantomeno del secolo.

Per non dire del millenio...

O forse.

Per non dire di sempre.

Voi veniste in possesso di eventuali documenti...inconfutabili...sulla loro esistenza.

Qui ( in questo spazio ), ed ora ( in questo tempo ).

Dopo tutte le verifiche del caso (che vi concedo), causa il possibile/probabile rischio di panico generalizzato nella popolazione, o di una fascia più o meno estesa di essa.

Non li pubblichereste ?

Questo sarebbe "esattamente", il comportamento che con buona probabilità hanno tenuto e stanno tenendo tuttora, molti governi in merito alla questione ufo alieni.

"Se vi piace vedervi e sentirvi trattare come bambini", da coloro che governano, remunerati anche con il vostro sudore.

Cosa volete che vi dica.

Però non potete obbligare me ad accettarlo.

Quindi, si arriva poi al compromesso.

Ovvero, limite temporale certo, in cui ogni segreto decade.

Peccato però che:

- In alcuni ambiti, non esista alcun limite temporale. Anzi, potessero reintegrerebbero anche quelli "caduti in disuso".

- Dove questo metodo è stato applicato, il legislatore ha pensato bene di mettere la clausola, "rinnovabile".

- Al termine di tal periodo, non mi meraviglierebbe, che misteriosamente, scomparissero i documenti.

Insomma.

Preferisco (poi magari, sono io che "sbaglio" eh !), un tizio che mi pubblica una scomodissima verità, visibile a tutti quanti, senza alcun filtro fra milioni di tizi che raccontano un "sacco di balle" in libertà.

A rischiare, nel nome della pubblica sicurezza, un giorno, di non poter più pubblicare/scrivere/parlare affatto.

Per ora almeno, siete ancora liberi.

Scegliete voi.


Ed ancora.

Per esempio...

La pubblicazione di documenti...inconfutabili...riguardanti la provata creazione, ed il successivo utilizzo, da parte dell'élite per mano dell'apparato militare a loro sottoposto, di agenti batteriologici, atti ad infettare la popolazione di un X Paese.

Che in un prossimo futuro causera una devastante epidemia, che sò, influenzale ?

Per evitare, l'inevitabile isterismo di massa e tutto ciò che ne "deriverà", cosa fate ?

- Gli date fuoco ( ai documenti eh ! ) e vi chiudete in cantina ?

- Denunciate pubblicamente l'orrendo intento criminale elitario ?

- Altro ?

Io opto per la seconda.

Non fosse altro perché, visto che se con buona probabilità devo crepare, la soddisfazione, di almeno tentare che, i colpevoli finiscano come si meritano, me la voglio togliere.

Oltre ovviamente a tentare tutto il possibile per almeno limitare, attraverso la conoscenza, con il minore tributo in "infettati"e "caduti", il loro orrendo "atto".

E questo carissimi, potrebbe essere già accaduto.

Oppure.

Essere in "corso d'opera".


E concludendo vi dirò.

Se dopo la legge islandese sulla libertà di pubblicazione su internet e gli oltre 90mila documenti militari americani svelati da lì, mi erutta il vulcano.

Sarà per puro caso.

Ma io.

Inizio a "pensar male", ma molto "male", davvero.


Aggiornamento...

Editoria: governo tedesco rafforza liberta' di stampa


Approvato un disegno di legge volto a proteggere maggiormente i giornalisti dall'azione giudiziaria e quindi a rafforzare la libertà di stampa nel Paese

( ansa.it )
25 agosto, 13:30

BERLINO - Il consiglio dei ministri tedesco ha approvato oggi un disegno di legge volto a proteggere maggiormente i giornalisti dall'azione giudiziaria e quindi a rafforzare la liberta' di stampa nel Paese. In particolare, secondo quanto scrive la Dpa, i giornalisti non saranno piu' perseguibili in caso di concorso nella pubblicazione di materiale riservato ottenuto da terzi. Secondo il ddl, solo la persona che passa le informazioni ai media - cioe' la fonte del giornalista - puo' essere perseguita legalmente.

La proposta segue una sentenza d'appello del 2007 a favore del mensile Cicero. La testata aveva vinto un ricorso contro una perquisizione del 2005, che era stata ordinata da una Procura per cercare di scoprire l'identita' della fonte di un giornalista che aveva pubblicato materiale top-secret della polizia federale. In appello, i giudici avevano stabilito che la perquisizione e il sequestro di materiale nella redazione di Cicero erano incostituzionali poiche' servivano a individuare la fonte del giornalista.

Attualmente, chi passa alla stampa informazioni riservate rischia fino a cinque anni di prigione e questa legge viene applicata anche ai giornalisti.

Con il nuovo disegno di legge, i giornalisti non sarebbero piu' perseguibili in caso di concorso nella pubblicazione del materiale riservato, cioe' se le informazioni vengono consegnate loro da terzi.


Un passo avanti anche della Germania.

Bene così.

Andiamo avanti.

E speriamo in ulteriori passi in questa direzione.

La direzione della LIBERTÀ.


Aggiornamento...


INTERNET

Obama: più controlli sul web
"Lo usano i terroristi"


Il Nyt rivela: presto al Congresso una legge per imporre tecnologie in grado di tracciare gli utenti.
Verrebbe così estesa la normativa che già copre le conversazioni telefoniche. Fbi: "Nessuna violazione di privacy". Ma dagli internauti si sollevano proteste

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Che dire...se non...

"Come da copione".

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