Prosegue dalla parte 27.
Scenari...
Previsioni che non vengono fatte (5): Iran e
Israele, bombe, missili e cannoni
Scritto da Lorenzo Matteoli
giovedì 01 marzo 2012
Nemmeno al tempo di John Foster Dulles e di Andrei Gromyko la “brinkmanship diplomacy” era stata così tesa e pericolosa. Continuamente giocata sull’orlo del disastro e qualche volta anche oltre. Per adesso senza mai cadere e tenendo il mondo con il fiato sospeso.
Il gioco tra Israele, Iran, Tel Aviv, Washington e Teheran, Mosca, Obama, Netanyahu, Putin, Ahmadinejad, Kamenei si svolge su una scena con molti fondali, su diversi livelli, nazionali e internazionali, e spesso anche dietro la scena, in stanze segrete, protette e invisibili ai media e al resto del mondo.
Nessuno degli attori vuole una rottura del pericoloso equilibrio e nessuno vuole rischiare il probabile successivo sbocco in un confronto nucleare. Tutti però vogliono far credere di essere pronti ad “ogni opzione”. Lasciando ovviamente intendere che fra le opzioni sul tavolo ci sia anche l’ultima e la più drammatica pensabile.
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"Quell'unica via...per l'attacco, che passa da Damasco"...
La guerra Israele-Iran è
davvero inevitabile?
di: WSI
New York - Per alcuni osservatori una guerra tra Iran e Israele sembra ormai inevitabile.
E' di questa idea Bruce Krasting, un noto ex gestore di hedge fund, secondo cui il rischio più grande che deriverebbe da un conflitto tra i due paesi è che ci troveremo di fronte al più grande attacco aereo di tutti i tempi.
"Gli iraniani hanno sofisticati radar acquistati dalla Cina". Non saranno percio' un target semplice.
Anzi. "Sarebbe un grosso errore pensare che un’aggressione a Teheran possa concludersi senza grosse perdite".
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Eventualmente, Anche Soli, se necessario...verso la "meta"...
NUCLEARE
Iran, dura posizione di
Israele
"Agiremo come stato
indipendente"
Alla vigilia dell'incontro tra Barack Obama e Benjamin Netanyahu a Washington, il ministro degli esteri israeliano alza il tono delle eventuali risposte al programma atomico di Tehran
TEL AVIV - Qualsiasi decisione sull'Iran sarà presa da Israele come "Stato indipendente". Lo ha sottolineato il minitsro degli Esteri Avigdor Lieberman alla vigilia dell'incontro alla Casa Bianca tra Barack Obama e il premier Benjamin Netanyahu. "Chiaramente, gli Usa sono la più grande potenza e il più stretto amico di Israele", ha precisato. Il dossier iraniano "è ben noto, la direzione presa dal regime è chiara", ha aggiunto il ministro.
"Israele prenderà le decisioni più appropriate alla sua valutazione della situazione", ha dichiarato Lieberman, in un'intervista rilasciata alla radio pubblica israeliana. "Se la comunità internazionale non è capace di fermare i massacri in Siria, qual è il valore delle sue promesse di assicurare la sicurezza di Israele", si è chiesto il ministro degli esteri.
Link: repubblica.it
"Speriamo", che siano solo dichiarazioni atte, a fare pressioni sugli Stati Uniti, nell'imminenza dell'incontro di domani.
E presumibilmente, ciò che gli dirà, l'ha anticipato oggi, davanti, tra gli altri, al presidente israeliano Peres...
Convention dell'Aipac
Iran, Obama: pronti
all'uso della forza per
difendere Israele
Roma, 04-03-2012
Il caso Iran va risolto con la diplomazia e la politica delle sanzioni. Ma tutte le opzioni sono sul tavolo. E gli Stati Uniti, se necessario, non esiteranno a ricorrere all'uso della forza per difendere i propri interessi e l'alleato israeliano.
Barack Obama manda un segnale molto preciso al regime di Teheran, forse mai così forte. Ma il suo messaggio - alla vigilia dell'incontro a Washington con Benyamin Netanyahu - è rivolto soprattutto al governo israeliano, che invita alla prudenza e a mettere da parte per il momento ogni proposito di attaccare l'Iran. Una decisione - temono alla Casa Bianca - dalle conseguenze inimmaginabili.
Continua su: rainews24.rai.it
Qui di seguito, due notizie, che oserei definire...Fondamentali, soprattutto, "viste", in prospettiva futura.
Ecco la prima, in italiano...
Secondo Wikileaks Israele è in possesso dei codici di difesa iraniani
Lunedì 05 Marzo 2012 16:15
Nuove rivelazioni scottanti su Wikileaks . Secondo un e-mail scambiato tra l’agenzia dei servizi informativi privati Stratfor e il governo americano , Israele è in possesso dei codici di attivazione dei sistemi di difesa iraniani.
Sarebbero stati forniti allo Stato ebraico dalla Russia in cambio di altri codici: quelli dei droni israeliani venduti in Georgia nel 2008, poco prima del conflitto in Ossezia del sud. Durante questa guerra l’esercito russo aveva invaso la parte nord della Georgia prima della ritirata inseguito a un cessate il fuoco. Queste fughe di informazione non confermate da fonti ufficiali tendono a provare che la Russia non può essere il miglior alleato del regime iraniano.
Link: focusmo.it
E poi, la seconda, da Debka...
North Korea tested Iranian warhead or “dirty bomb” in 2010 for $55m
La Corea del Nord nel 2010 ha testato una "bomba sporca" o una testata nucleare Iraniana per 55 milioni di dollari
( in inglese - debka.com ).
A voi, valutare quale delle due notizie, risulti più inquietante.
Poiché la scelta, dipende dai punti di vista personali, in merito a tal faccenda.
Io francamente, le vedo fortemente correlate.
Ovvero...
Azione-Reazione.
Ed "infine", il giorno dell'incontro arrivò e le conclusioni tratte, furono..."Come da Copione"...
- Iran: Netanyahu a Obama, "Israele padrone del proprio destino"
- A Washington Netanyahu esprime l'urgenza della situazione con l'Iran
DIPLOMAZIA
Iran e Siria, Obama
frena
"La guerra non è un
gioco"
Il presidente Usa: "Azioni premature contro Teheran porterebbero conseguenze per noi e per Israele". "Damasco non è Tripoli ma Assad lascerà"
Continua su: repubblica.it
Ma, a quanto pare almeno, i preparativi continuano, "affiancando la Diplomazia"...
US bunker-busters, aerial refueling for Israel alongside diplomacy for Iran
Riguardo l'Iran, le Bombe penetranti anti bunker e il rifornimento aereo Usa per Israele, affiancano la diplomazia
( in inglese - debka.com ).
E non solo a livello militare d'attacco, ma anche a livello difesa civile, con il timore, in caso di guerra, di fare la fine dei "Topi in Trappola"...
Israele: paura della guerra con
l’Iran
Martedì 06 Marzo 2012 10:50
Sotto la piazza antistante il teatro Habima di Tel Aviv si stanno dando gli ultimi tocchi a un rifugio che potrà accogliere fino a 2mila persone. In Israele l’aumento della tensione con l’Iran è direttamente proporzionale all’incremento della paura di un eventuale attacco.
“L’amministrazione di Tel Aviv fa ogni sforzo, impiegando tempo, denaro e ore di lavoro per essere pronti una volta venuto il momento, secondo me siamo pronti”, dice Moshe Tiomkin, capo del Comitato municipale sicurezza di Tel Aviv. C‘è però chi teme che il paese, invece, non sia in grado di affrontare una guerra. Il rinnovato sostegno degli Stati Uniti è un sollievo ma fino a un certo punto. Un’abitante di Tel Aviv: “Mi preoccupo perché se ci attaccheranno non ci saranno vie di fuga. Alla fine non potrà vincere nessuno. Che succederà? È inquietante”. Gli israeliani sanno di essere nel mirino della potenza balistica iraniana. Teoricamente i missili lanciati dalla Repubblica islamica possono colpire qualunque obiettivo in Israele.
Link: focusmo.it
Ma pure altri nella regione, come è ovvio...oltre che noto, si stanno a loro volta preparando, anche grazie, ad "insospettabili" aiuti...
Arabia Saudita: missili siluri ed un piano strategico dalla Svezia
"Insisto...fortemente, Insisto"...
Erdogan: “Aprire subito corridoi
umanitari” in Siria
Martedì 06 Marzo 2012 15:25
I corridoi umanitari per la Siria ”devono essere aperti immediatamente”: lo ha chiesto il premier turco Recep Tayyip Erdogan parlando ai deputati del gruppo parlamentare del suo partito ad Ankara. Lo riferiscono media turchi. ”Il piano della Lega Araba deve essere attuato”, ha aggiunto Erdogan come riferisce l’agenzia turca Anadolu. ”il popolo siriano non e’ solo e non può essere lasciato solo”, ha sottolineato Erdogan. La proposta di creare corridoi umanitari per l’assistenza alle vittime delle repressione viene stata avanzata da mesi soprattutto dalla Francia
Link: focusmo.it
Ulteriori Conferme, a conosciuti , precedenti "sospetti"...
Militari della Nato in Siria secondo Wikileaks
Civili...Evacuazioni Cinesi...
Pechino evacua lavoratori in Siria
Mercoledì 07 Marzo 2012 10:50
Il ministro del Commercio cinese Chen Deming ha annunciato che la maggior parte delle persone che lavorano per progetti di Pechino in Siria sono state evacuate dal Paese. Un centinaio di cittadini cinesi è rimasto in Siria per assicurare i propri soldi, equipaggiamenti e progetti, ha aggiunto Chen. "Torneremo a questi progetti quando la situazione sarà stabile e favorevole a uno sviluppo pacifico", ha aggiunto Chen.
Link: focusmo.it
"Senza Via di Uscita"...
L’attacco all’Iran è
deciso E Obama non può
dire no
Il presidente cerca di rimandare l’intervento militare ma assicura fedeltà e aiuto a Tel Aviv. Che però preme per agire contro la minaccia atomica
Continua su: ilgiornale.it
A seguire la parte 29.
domenica 4 marzo 2012
PANDORA'S TIMES - Medio Oriente: "In Attesa, della Giusta Scintilla...e della 'Gloria', che Verrà"/28
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