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Continua da questo post . Oppure che..."ci abbia anche voluto fornire" il modo di svelare l'arcano sul come datare...quanto...

martedì 22 maggio 2012

CRISI: "A Pochi Passi dal Baratro"/22

Prosegue da questo post.


Se l'indice...nel distretto, cala e non poco...

Usa: a maggio indice Fed di
Richmond scende a 4 punti


22 Maggio 2012 - 16:10

(ASCA) - Roma, 22 mag - A maggio
l'indice Fed di Richmond, che misura il livello di attivita' economica nell'omonimo distretto federale Usa, e' sceso da 14 a 4 punti. In deciso calo (da 13 a 1 punto) il sottoindice dei nuovi ordinativi dell'industria manifatturiera. Lo comunica la Federal Reserve di Richmond. com/men

...l'avverarsi della promessa...ed aspettata ripresa, sará più remoto?



Ancora la Spagna, ancora le Banche...ancora titoli tossici...

IL CASO

Bankia chiede al
governo spagnolo
19 miliardi di euro per
non fallire


Sembra non avere fine la crisi che sta travolgendo il colosso del credito spagnolo creato con la fusione di sette banche regionali in difficoltà.
L'istituto, di fatto nazionalizzato, detiene circa 32 miliardi di euro di titoli tossici e dallo scorso luglio ha visto la sua capitalizzazione di Borsa quasi dimezzarsi. S&P ha declassato il suo debito a junk

di MARCO MASCIAGA


Bankia è sull'orlo del fallimento


MILANO - Il colosso bancario spagnolo Bankia ha chiesto al governo di Madrid 19 miliardi di euro per evitare il fallimento, mentre una delle principali agenzie di rating del mondo, Standard & Poor's, declassava a junk il debito dell'istituto di credito.
Jose Ignacio Goirigolzarri, presidente della banca, ha detto venerdì che il piano di salvataggio servirebbe a "rafforzare la liquidità, solvibilità e solidità della banca." Ieri il titolo Bankia è stato sospeso alla Borsa di Madrid in attesa che fosse chiarita l'entità del salvataggio necessario e l'atteggiamento del governo al riguardo.

Continua su: repubblica.it


CINA

L'Insostenibile Pesantezza della Futura Bolla Immobiliare...

L'ANALISI

L'economia cinese sta
frenando
Bolla immobiliare a
rischio scoppio


Il tasso di crescita del gigante asiatico sta rallentando, trascinando con sé la fiducia dei consumatori. Il culmine di questa fase di incertezza rischia di essere una crisi del settore immobiliare. Con conseguenze gravissime per quei paesi maturi che in questi anni di crisi sono riusciti a reggersi in piedi anche grazie al boom di Pechino

dal nostro corrispondente FEDERICO RAMPINI


Lo Skyline di Shangai


NEW YORK – Sembrava che potesse resistere a tutte le regole dell’economia, oltre che del buonsenso comune. Pareva capace di sfidare perfino la legge di gravità. E invece alla fine anche la bolla immobiliare cinese sta scoppiando. La notizia ha conquistato la prima pagina del New York Times. E’ forse un’esagerazione, un caso di “Schadenfreude” da parte degli americani, cioè di malcelato godimento per le disgrazie altrui? In realtà l’allarme viene da fonti governative di Pechino. In quanto agli Stati Uniti, anche se le loro relazioni con la Repubblica Popolare sono sempre complesse e in parte conflittuali (vedi il rinnovato appello di venerdì a rivalutare il renminbi la cui debolezza è condannata come “competizione sleale” da Washington), oggi prevale la preoccupazione di fronte a queste notizie. Perché la Cina dal 2008 in poi ha avuto una funzione positiva a livello globale: evitando di cadere in recessione, con la sua crescita ha parzialmente attutito lo shock della crisi originata negli Stati Uniti e poi amplificatasi nell’eurozona.

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Beh! D'altronde, non potranno costruire "città fantasma" all'infinito...o No!?!


"Indagando, su Strane...Coincidenti, Circostanze"...


L'INCHIESTA DI TRANI di GIOVANNI DI
BENEDETTO

Manipolazione dei
mercati finanziari
Indagati analisti e
dirigenti di S&P

Il pm Ruggiero è arrivato alla chiusura indagini: avvisi di garanzia per cinque persone dell'agenzia di rating Usa che, il 13 gennaio scorso, a mercati aperti, declassò il debito italiano da A a BBB+ provocando un terremoto sui mercati. Secondo la procura pugliese, oltre all'approssimazione e all'errore ci potrebbe essere stata una volontà di nuocere. Ancora aperti i filoni su Moody's e Fitch e quello sull'High Frequency Trading


TRANI - Fuori una. Per il momento è quella sull'agenzia di rating Standard & Poor's, per le altre due sorelle, Moody's e Fitch è questione di giorni. La procura di Trani ha chiuso l'inchiesta sulla multinazionale americana che il 13 gennaio scorso, a mercati ancora aperti, declassò l'Italia (o, meglio, il suo debito pubblico) e altri paesi dell'Europa con un taglio del rating da A a BBB+.
Manipolazione pluriaggravata e continuata del mercato finanziario le accuse del magistrato Michele Ruggiero che ha fatto notificare 5 informazioni di garanzia. Destinatari sono gli analisti Eileen Zhang e Frank Gill, dipendenti dell'agenzia con sede a Londra, e Moritz Kraemer, dipendente di Francoforte, il responsabile dei servizi per l'Europa e l'Africa Yeann Le Pallec e infine l'ex presidente di Standard & Poor's l'indiano
Deven Sharma.

Continua su: inchieste.repubblica.it.


Wsj, 'Aziende si preparano al peggio'


Nein! Nein! Nein!


Et voilà les Etats-Unis
d’Europe !

Ed ecco gli Stati Uniti d'Europa !
( in francese - presseurop.eu ).

"Avvisi di Scadenze, nei 'Giusti Termini'...e nel 'Giusto Tempo'"...

Crisi: Lagarde, meno di tre
mesi per salvare l'euro


12 Giugno 2012 - 09:06

(ASCA-AFP) - Washington, 12 giu - Per salvare l'euro si dovrebbere intervenire ''piu' rapidamente, anche in meno di tre mesi''. Cosi', il direttopre del Fondo monetario internazionale, Christine Lagarde, in un'intervista a Christian Ammanpour della Cnn, ha risposto alla domanda se condividesse la previsione del finanziere George Soros, secondo il quale Bruxelles ha solo novanta giorni per salvare l'eurozona.

''Non sto fissando un termine entro il quale tutta la situazione dovrebbe risolversi - ha tuttavia specificato Lagarde -. La creazione dell'Eurozona ha richiesto tempo ed e' un lavoro ancora in corso al momento e deve essere migliorato, modificato e rafforzato nel corso del tempo''.

Per quanto riguarda la Grecia, il numero uno del Fondo ha inoltre ricordato come i greci debbano condividire l'austerity fissata dal governo per rafforzare la propria economia.

''Penso che la lotta all'evasione fiscale e' uno strumento necessario per ripristinare la situazione di ogni paese, in Grecia, come in altri'', ha detto, sottolineando la necessita' di ''ridurre il deficit fiscale nel Paese a poco a poco, in modo costante''. rba/sam/

Ricordate sempre, che tutto...o quasi, ciò che accade con valenza geopolitico-militar-economico-finanziario nel mondo globale, potrebbe essere (il dubbio, è sempre d'obbligo), collegato/correlato.

Ed alcune Mosse (o Eventi, se preferite), sarebbero quindi, solo, in attesa del "Giusto Tempo"...ad hoc, per mostrarsi.

E questo, se si paleserà...Temo, "Non sarà un evento isolato".


GRECIA

Scenari...


L'uscita della Grecia dall'euro? Ecco come procedere

PANICO: SE SALTA ATENE,
CHIUDONO I BANCOMAT DI
TUTTA EUROPA


FONTE:
LIBREIDEE.ORG



Stop ai bancomat di tutta
Europa e persino controlli speciali alle frontiere, se la Grecia dovesse “ripudiare” il debito e uscire dall’euro: le autorità centrali di Bruxelles pensano a una procedura d’emergenza di fronte a un possibile “worst case scenario”. «Non succede, ma se succede sono pronti», scrive “La Stampa”.

Link: comedonchisciotte.org

Ed il Giorno del "Verdetto Elettivo", Arrivò...

Grecia: vince la maggioranza pro-
euro, Tsipras all'opposizione


Io penso che, In realtà, senza pensare sempre male, la gente che si è presentata alle urne, fra...

- Stringere la cinghia, per qualcosa di conosciuto e che in passato a portato benessere.

E...

- Le martellanti, visioni di orribili flagelli e/o, nuove ma sofferte opportunità, a seconda della sponda da cui provenivano...ma comunque, sconosciute.

In maggioranza, a scelto la prima opzione.

Poi, ci sono quelli che non credono più a niente, ed a nessuno...

Forse, perché non hanno/non vedono, più speranze.



Continua...QUI.

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