Prosegue dalla parte 157.
Sempre per non rimanere in arretrato d'informazioni...
- reddit.com/live
- facebook.com/GeoPoliticalCenter
Il brusco apocalittico risveglio...finanche solo per taluni, di Reali timori..."Come da Copione", alle porte del più sacro suolo d'Occidente...
- Libia un emirato islamico alle porte
dell’Italia
Tale anche per taluni altri...Seppur, mediaticamente almeno, ed a mio parere...almeno uno, confuso, sul da farsi...
Papa Francesco: "c'è la Terza guerra
mondiale, pronto ad andare in
Kurdistan"
Bergoglio denuncia: 'Lecito fermare l'aggressore
ingiusto, ma non bombardare'
19 agosto 2014 10:32
Dalla guerra giusta alla necessità di fermare l'aggressore ingiusto, con una forte indicazione di multilateralismo e del ruolo dell'Onu. Ancora la denuncia della "crudeltà inaudita" dei conflitti non convenzionali e della tortura. Infine una constatazione: "siamo nella Terza guerra mondiale, ma a pezzi". Si può sintetizzare così la visione del Papa davanti al precipitare della situazione irachena e del conflitto in Terrasanta, mentre è in volo da Seul a Roma dopo il terzo viaggio internazionale del pontificato. Papa Francesco riceve una domanda molto diretta: "è d'accordo se gli Stati Uniti bombardano l'Iraq per prevenire il genocidio?".
"In questi casi dove c'è un'aggressione ingiusta posso solo dire che è lecito fermare l'aggressore ingiusto, sottolineo il verbo, dico fermare, non bombardare o fare la guerra", e "i mezzi con i quali fermare l'aggressore ingiusto dovranno essere valutati".
Continua su: ansa.it
Ucraina Orientale. Solo le mosse di un fine stratega, "aspettando, anche, l'inverno"...o solo le mosse di un leader preso in contropiede dagli incalzanti eventi?
- Vladimir Vladimirovič Putin “Il
Calcolatore Imprudente”
L'almeno apparente, illuminarsi della mente di tal'uno...altolocato britannico, nell'evidenza di nefasti fatti che, nel volgere del tempo, se non adeguatamente contrastati, potere avranno di minacciar ben Oltre, alle citate mediterranee sponde. Fino a prospettar..."impensabili comunelle", in un finanche recente, passato...
Isis threat: Cameron wants an alliance with Iran
La minaccia dell'Isis: Cameron vuole un'alleanza con l'Iran
( in inglese - indipendent.co.uk ).
Consiglio di leggerlo tutto "con o senza traduttore", vi sono dei passaggi a mio parere assai Interessanti, fino alla fine.
Il punto però, o se volete "l'incognita", come fà trapelare a mio parere l'articolo stesso, è...oserei dire...Sempre, Israele. E come vedrebbe un tale accordo con l'Iran (considerato, non un...ma il nemico mortale per eccellenza) e l'acquisizione dello stesso, Seppur anche solo indirettamente, di maggior potere anche solo sotto forma di libertà di azione e non solo in territori limitrofi ai suoi più stretti confini, nonostante tutte le eventuali rassicurazioni degli alleati più stretti a garanzia.
Beh! Sarà ormai più che ovvio, scritto da parte mia, ma anche un tale evento apparentemente riconciliante, stabilizzante...potrebbe divenire il preludio...il Grande innesco, ad un conflitto bellico fra nazioni e schieramenti tradizionali, con diverse incognite e sorprese, ad accomunarne taluni e dividerne altri, anche più volte nel tempo, ma Sempre, più o meno o finanche per ben poco nel percorso, Seppur per certo nel fine..."Come da Copione".
"Un Califfato dall'oceano Atlantico, all'oceano Indiano"...
Malaysia: jihadisti fanno proseliti,
sventata ondata di attentati
20 Agosto 2014 - 15:37
(ASCA) - Roma, 20 ago 2014 - Le gesta dei miliziani jihadisti dello Stato islamico in Iraq e in Siria fanno proselitismo anche nel sud-est asiatico. La polizia della Malaysia ha sventato un piano finalizzato alla realizzazione di un'ondata di attentati, preparato da membri di gruppi estremisti locali che si ispirano ai militanti dell'Is.
Lo scrive l'agenzia missionaria AsiaNews, citando il numero due dell'anti-terrorismo Ayob Khan Mydin, secondo il quale i 19 sospetti militanti arrestati fra i mesi di aprile e giugno avevano intenzione di colpire pub, discoteche e una birreria locale del marchio danese Carlsberg.
Obiettivo ultimo del gruppo, composto da malaysiani, era quello di stabilire un califfato islamico nel Sud-est asiatico, che copre la Malaysia, l'Indonesia, la Thailandia, le Filippine e Singapore; i militanti avevano anche in programma un viaggio in Siria per incontrare i leader dello Stato islamico, e apprendere i segreti e le tecniche di battaglia che hanno permesso ai jihadisti di conquistare ampie porzioni della Siria e dell'Iraq negli ultimi mesi. Fra i membri del gruppo fermati dall'intelligence di Kuala Lumpur vi sono due professionisti e due casalinghe.
Erano solo alla fase iniziale del piano e non erano in possesso di armi pesanti o a conoscenza delle tecniche per la produzione artigianale di bombe.
La Malaysia e' una nazione di oltre 28 milioni di abitanti, in larga maggioranza musulmani sunniti (60%) e finora ha prevalso una visione moderata della religione islamica. red-uda/
A seguire la parte 159.
lunedì 18 agosto 2014
PANDORA'S TIMES - Medio Oriente: "In Attesa, della Giusta Scintilla...e della 'Gloria', che Verrà"/158
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