mercoledì 17 febbraio 2010
IPOTESI DI COMPLOTTO parte LXXIII
Segue dalla parte LXXII. Geopolitica.Attentato ai Pasdaran Tensione tra Iran e Usa Ahmadinejad accusa'agenti degli stranieri'Washington replica:'noi non c'entriamo'-18 ottobre,19:13-ANSA-TEHERAN-Tensione in Iran dopo l'attacco suicida ai Pasdaran costato la vita ad almeno 29 persone.Il ministero degli esteri iraniano ha convocato l'ambasciatore del Pakistan a Teheran sostenendo di avere le prove del fatto che gli autori dell'attacco sono venuti in Iran dal Pakistan.Il diplomatico pachistano ha rassicurato Teheran che il suo Paese metterà in atto tutte le misure necessarie per rendere sicura propria frontiera con l'Iran.Gli Stati Uniti hanno intanto condannato l'attacco contro la Guardia Rivoluzionaria Iraniana definendo"completamente false"le accuse di un coinvolgimento americano.Condanniamo questo atto di terrorismo e la perdita di vite innocenti,ha detto il portavoce del Dipartimento di Stato Ian Kelly aggiungendo in una breve dichiarazione che le accuse di un coinvolgimento americano sono"completamente false".Ad attribuire l'attacco di Sarbaz ad"agenti degli stanieri"era stato il presidente iraniano Mahmud Ahmadinejad.L'attentato ha provocato almeno 29 morti,tra i quali sei alti ufficiali dei Pasdaran.Si è trattato di"un crimine perpetrato da agenti degli stranieri",ha detto Ahmadinejad,affermando che l'attentato è"da condannare,ma è anche fonte permanente d'onore per la rivoluzione islamica".Per questo il presidente ha detto che invia alla Guida suprema,ayatollah Ali Khamenei e alle famiglie delle vittime un messaggio"di condoglianze e congratulazioni"allo stesso tempo per il loro"martirio".Ahmadinejad ha detto inoltre che"la sicurezza permanente verrà conseguita con la fiducia tra il popolo e il governo".Il kamikaze,scrivono i mezzi d'informazione iraniani,si e' fatto esplodere in una strada della citta' di Sarbaz, nella provincia del Sistan-Baluchistan,al passaggio di un convoglio di Pasdaran e notabili di gruppi etnici locali che si avviavano a tenere una riunione al fine di favorire una riconciliazione nella popolazione,divisa da tensioni interreligiose tra sciiti e sunniti.Tra i morti figurano il generale Nurali Shushtari,comandante vicario delle forze di terra dei Guardiani della rivoluzione e il generale Mohammadzadeh,comandante dei Pasdaran per il Sistan-Baluchistan.In un comunicato i Pasdaran hanno accusato Paesi stranieri''nemici''di essere dietro all'attentato e in particolare hanno puntato il dito contro la Gran Bretagna affermando che Londra e' direttamente coinvolta nell'attacco.Da parte sua Ali Larijani,presidente del Parlamento ha direttamente accusato gli Stati Uniti di essere gli ispiratori della strage.''L'arroganza globale ha provocato i mercenari che hanno compiuto l'attacco terroristico'',si afferma nella nota.Nel linguaggio del regime iraniano'arroganza globale'sta ad indicare in genere le potenze occidentali e in particolare gli Stati Uniti.Il Sistan-Baluchistan,ai confini con il Pakistan,e' abitato da una minoranza di Baluchi di religione sunnita,in un Paese come l'Iran dove oltre il 90 per cento della popolazione e' di confessione sciita,come il sistema di governo religioso.Da anni e' attivo in questa regione un gruppo separatista sunnita,Jundullah (Soldati di Dio),che ha rivendicato diversi attentati e rapimenti di agenti dei servizi di sicurezza.Il piu' grave attentato prima di quello odierno risale al febbraio del 2007,quando 11 Pasdaran furono uccisi e una trentina feriti in un agguato contro l'autobus su cui viaggiavano.IRAN,ATTENTATO:IL CAPO DEI PASDARAN ACCUSA USA,GRAN BRETAGNA E PAKISTAN - Il generale Jafari ha annunciato nei confronti di questi Paesi"misure di rappresaglia".Teheran chiederà inoltre la consegna del presunto responsabile,il leader ribelle Abdolmalek Rigi ( repubblica.it ).Iran,avanti su nucleare.Oggi negoziati a Vienna Da Teheran l'annuncio che proseguira' autonomamente l'arricchimento dell'uranio 19 ottobre,12:50-ANSA- TEHERAN-L'Iran ha annunciato oggi che proseguirà autonomamente l'arricchimento dell'uranio anche se riceverà combustibile dall'estero.Lo riferisce l'agenzia Irna citando Ali Shirzadian,portavoce dell'organizzazione nazionale per l'energia atomica."Comprare combustibile nucleare all'estero non significa che l'Iran interromperà le proprie attività per l'arricchimento dell'uranio in patria",ha detto Shirzadian.Il portavoce ha poi ribadito che,in assenza di un accordo oggi nei colloqui di Vienna con il 5+1 (Usa,Cina,Russia,Francia,Gb e Germania),"Teheran arricchirà autonomamente l'uranio".In un incontro svoltosi il primo ottobre a Ginevra,l'Iran e i Paesi del 5+1 hanno discusso la possibilità che l'arricchimento al 20%,necessario al reattore di Teheran,venga effettuato in uno o più Paesi terzi,partendo dall'uranio iraniano già arricchito a più bassi livelli.Oggi a Vienna si dovrebbero discutere i dettagli tecnici dell'operazione.L'Iran dovrebbe consegnare una parte del suo uranio già arricchito ad un livello inferiore al 5% perché sia arricchito al 19,75% prima di essergli restituito.VIENNA-Colloqui oggi all'Aiea a Vienna sullo sfondo delle minacce di Teheran sul contenzioso nucleare iraniano.I colloqui sono ospitati dall'Agenzia atomica internazionale e durano fino a mercoledì.Si svolgono a porte chiuse e vi partecipano rappresentanti di Russia,Usa e Francia.L'obiettivo è la definizione di aspetti tecnici dell'accordo raggiunto con Teheran il primo ottobre a Ginevra nell' ambito dei negoziati 5+1 (Usa,Russia,Cina,Gran Bretagna,Francia e Germania).L'accordo prevede che l'Iran possa continuare ad arricchire uranio al 5% per poi consegnarlo a un paese terzo per un ulteriore arricchimento al 20%.Dopodiché questo uranio arricchito verrebbe ritrasferito in un reattore di ricerca iraniano sotto controllo dell'Aiea.La comunità internazionale sospetta che l'Iran lavori alla costruzione della bomba atomica,di cui l'arricchimento di uranio è un passaggio chiave.Teheran nega e dice di essere interessata solo a uno sfruttamento pacifico del nucleare.Poche ore prima della riunione a Vienna,il portavoce dell' agenzia atomica iraniana Ali Shirzadian ha minacciato la prosecuzione dell'arricchimento (al 20%) di uranio in mancanza di risultati.L'Iran "continuerà il suo arricchimento di uranio al 5%,ma se i negoziati non daranno risultati adeguati cominceremo le nostre attività per produrre uranio arricchito al 20%,non rinunceremo mai al nostro diritto",ha detto.La riunione di Vienna,dove l'Aiea ha solo una funzione di ospitalità,si svolge poche ore dopo l'attentato suicida in Iran ai guardiani della rivoluzione nel quale sono morte 42 persone compresi alti quadri dei pasdaran.Segue parte LXXIV.
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