Prosegue dalla parte 68.
Inizio questo ennesimo post della serie, con una notizia che giunge dall'Egitto, che seppur sia geograficamente in Africa, a mio (ma penso non solo mio), parere...essendo confinante stretto, con uno dei luoghi...se non il più, a rischio deflagrazione del pianeta, ed essendo altresí, in particolare, visto il nuovo corso politico, pienamente implicato nella questione palestinese...più che pertinente, questa collocazione.
In futuro...se ne avrò la possibilità, al fine della più ampia comprensione dei possibili, eventi a venire, la medesima condivisione di questi spazi (anche se in parte lo sto già facendo), la riserverò a tutti quei Paesi, con chiari interessi e/o intromissioni, nella regione da me data al titolo di questa serie di post...il tutto, ovviamente, a mia discrezione.
Supremi..."Illimitati Poteri"...
Egitto: El Baradei, Morsi nuovo "faraone
Ex capo Aiea, "duro colpo a Rivoluzione", conseguenze terribili
22 novembre, 18:38
(ANSA) - IL CAIRO, 22 NOV - Il presidente egiziano Mohamed Morsi "ha oggi usurpato tutti i poteri dello Stato e si è di fatto autoproclamato nuovo faraone": lo scrive su Twitter Mohamed El Baradei, ex capo dell'Aiea e fondatore del nuovo partito al Dostour, affermando che la decisione sugli accresciuti poteri presidenziali è "un duro colpo per la Rivoluzione che potrebbe avere conseguenze terribili".
23 Novembre 2012 : inizia l’inverno arabo. Il Cairo ha il suo Satrapo
Solitamente l’inverno quello astronomico inizia il 21 dicembre, quello meteorologico il 1º di dicembre, l’inverno arabo, l’inverno delle rivoluzioni “democratiche” è iniziato il 23 novembre 2012 al Cairo in Egitto, quando il primo presidente dell’era post Moubarak ha emesso un decreto con il quale avoca a se tutti i poteri di uno stato, impedisce a chiunque di criticare, opporsi, o intralciare le sue decisioni. Un decreto che sancisce il ritorno dell’Egitto al passato, non il recente passato della dittatura di Moubarak, che per quanto tirannica, manteneva un’architettura dello stato che è stata fondamentale per la rivoluzione di alcuni mesi fa. Il decreto di Morsi eleva il presidente al di sopra di tutti: parlamento, magistratura, corte suprema, popolo. I poteri di Morsi, da questo momento non lo chiameremo più presidente, sono assoluti non deve rendere conto a nessuno, nessuno può legalmente intralciarlo.
A noi questo assetto dello stato si riconosce in una sola definizione: tirannide.
Continua su: geopoliticalcenter.com
Racconti di Guerra da Gaza...e dintorni...
- Gaza si è svegliata positiva dopo la tregua ma le bombe hanno devastato la Striscia
- Un giorno qualunque a Gaza
- La guerra di Gaza vista da Damasco
Approfondendo, Costosi...ma Efficaci, Sistemi di Difesa Israeliani...
Contro i razzi da Gaza, Israele ha un
Iron Dome
di Federico Petroni e Nicolas Lozito
Cos’è e come funziona lo scudo missilistico che prima della tregua ha
salvato molte vite israeliane. Costi e futuro della nuova star dell'Idf.
Hamas però ha un'arma nella manica: i Fajr-5, che arrivano sino a Tel Aviv e Gerusalemme. Con un’infografica.
Continua su: temi.repubblica.it/limes
Sviluppi...
Gaza: altro che tregua...
Attingendo da Debka, invece...si viene a sapere che mentre, in pratica...la seconda carica dell'Iran, si sta facendo un altro giro di visite ai più stretti alleati, la Russia...sta utilizzando la "scusa," reale o meno (anche...in ambedue i casi), utilizzata dagli Stati Uniti, per le sue navi da guerra e l'eventuale evacuazione dei suoi cittadini da Israele...ma con la variante, che gli eventuali evacuati sarebbero a Gaza...
Russian warships in position opposite Israel
Navi da guerra Russe in posizione davanti ad Israele
( in inglese - debka.com ).
Che dire...non avrei mai pensato, che mi potesse...diciamo, interessare, il "numero" di cittadini russi, a Gaza.
In compenso però...in Israele, ve ne sono parecchi, e pure in Siria, vista la base in uso, anche se...Molti meno.
"Rivelate Verità...su reali motivazioni, di una sicura risposta"...
IL NEW YORK TIMES SPIATTELLA LA
VERITÀ. I BOMBARDAMENTI
AERONAVALI SU GAZA PER
COLLAUDARE LE NUOVE ARMI
ISRAELIANE IN VISTA
DELL’IMMINENTE GUERRA ALL’IRAN
DI LUCIO MANISCO
luciomanisco.eu
La sanguinosa operazione di otto giorni coordinata da mesi con gli Stati Uniti
“Per Israele il conflitto di Gaza è un “test” del confronto con l’Iran”.
Questo il titolo dell’inchiesta pubblicata oggi dal New York Times sulle vere motivazioni che hanno indotto Benjamin Netanyahu a scatenare una pioggia di morte e di distruzione su un milione e mezzo di palestinesi (175 morti, 1.400 feriti): “Il conflitto che si è concluso, per ora, con la cessazione del fuoco tra Hamas e Israele ha avuto l’apparenza dell’ultimo episodio di una periodica prova di forza – scrivono David E. Sanger e Thom Shanker, autori dell’inchiesta – ma secondo funzionari americani e israeliani è stata evidenziata una seconda pianificazione strategica. Lo scontro è stato qualcosa di simile ad un preambolo pratico di ogni futuro confronto con l’Iran in cui hanno avuto un evidente ruolo dei razzi potenziati capaci di raggiungere Gerusalemme e nuovi sistemi antimissilistici per neutralizzarli.”
Continua su: comedonchisciotte.org
"Scenari...più o meno futuri e Realtà Nascoste"...
- Aspettando l'Iran
23 novembre 2012 - ore 21:30
Intervento occidentale in Siria
Ecco come sarà l’azione diretta della Nato contro i bombardieri di Assad
Le batterie di missili Patriot schierate al confine turco possono imporre una no fly zone, arrivano a metà dicembre
Continua su: ilfoglio.it
L’Iran cerca di nascondere le tracce dei test
nucleari illegali
Redazione Online 23.11.2012, 09:59
Gli specialisti iraniani hanno fornito grande quantità di terra sul sito nucleare a Parchin, hanno dichiarato i diplomatici occidentali che hanno avuto accesso alle foto, fatte dal satellite.
Secondo le loro parole, le foto sono state presentate alla riunione a porte chiuse, dove partecipavano i rappresentanti dei paesi-membri dell’AIEA, le ultime foto sono state fatte il 7 novembre di quest’anno.
“Loro (specialisti iraniani) hanno scavato la terra. È ovvio che adesso loro vogliano mettere una nuova terra. Noi vediamo i mucchi di terreno”, – ha detto uno dei diplomatici, dicendo anche che sul sito a Parchin è stata demolita una recinzione.
Link: italian.ruvr.ru
Ancora Debka...
Middle East in high suspense for Gaza operation sequels
Il Medio Oriente altamente in apprensione per i seguiti dell'operazione a Gaza
( in inglese - debka.com ).
Il Secco Monito...
Libano: monito Hezbollah a Israele
Nasrallah: se ci attaccassero, noi colpiremmo ovunque
25 novembre, 18:00
(ANSA) - BEIRUT, 25 NOV - Se Israele attacchera' il Libano, su Tel Aviv e sulle altre citta' dello Stato ebraico pioveranno migliaia di razzi. E' la minaccia del leader di Hezbollah, Sayyed Hassan Nasrallah. La risposta ad un eventuale attacco dello Stato ebraico - ha detto Nasrallah - renderebbe ridicoli i razzi lanciati da Hamas. ''Potremmo uccidere decine di migliaia di persone'' e colpire ''ovunque'' in Israele perche' Hezbollah ha un arsenale molto piu' potente di quello di Hamas, ha concluso. (ANSA).
"Una Potenziale Prova, che qualcosa nell'area, sta nell'Imminenza dell'Accadere"...
Syrian rebels destroy Assad’s radar station facing Israel
I ribelli Siriani distruggono la stazione radar di Assad dinanzi ad Israele
( in inglese - debka.com ).
Se l'attacco, è veramente..."farina del loro sacco", qualcuno però, gliel'ha suggerito...sussurrandoglielo, ovviamente.
Il fine?
Visto qual'era la sua funzione...ovvero, coprire il fronte Israelo-giordano (dove ci sono da notizie precedenti, già truppe anglo-americane).
Qualcuno direbbe...anzi, esclamerebbe...
"Ma che Dono"! Un così ampio pertugio, in cui "indisturbati", poter colpire...o passare e risposte mal mirate e non-coordinate, eventualmente, subire.
Ma il "fato"...è un tiranno e potrebbe portare, brutte sorprese..."sia a chi gioca bene, come a chi...gioca male".
"Una potenziale prova...e mezzo"...
Un convoglio navale iraniano porta missili in Sudan (e quindi a Gaza)
..."o, la conferma...o, il potenziale Motivo".
Lottando per avere uno status...
Il voto simbolico per la Palestina che divide l'Europa
Oggi l'Assemblea generale delle Nazioni Unite dovrà votare sull'approvazione o meno dello status della Palestina come Stato osservatore. Una possibile promozione che spacca l'Europa e vede gli Stati Uniti contrari e vicini a Israele
Continua su: repubblica.it
A seguire la parte 70.
venerdì 23 novembre 2012
PANDORA'S TIMES - Medio Oriente: "In Attesa, della Giusta Scintilla...e della 'Gloria', che Verrà"/69
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