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NOSTRADAMUS - "Le Sestine, Nuove idee, Nuove datazioni/2"

Continua da questo post . Oppure che..."ci abbia anche voluto fornire" il modo di svelare l'arcano sul come datare...quanto...

venerdì 6 aprile 2012

CRISI: "A Pochi Passi dal Baratro"/20

Prosegue da questo post.


Ciò che segue, è a mio parere, a dir poco...interessante...

IL CASO

Allarme rosso sui
derivati
Lo "squalo" punta 100
mld


I mercati dei credit default swap sono in fibrillazione per le scommesse di Bruno Iksil, lo squalo di Londra. Il top banker di Jp Morgan avrebbe perso posizioni per 100 miliardi e gli hedge temono un corto circuito

di ETTORE LIVINI


NEW YORK - Il mercato dei derivati Usa è in fibrillazione da un paio di giorni. Colpa delle inspiegabili mosse di Bruno Iksil, "lo squalo di Londra" come è soprannominato a Wall Street. Il top banker della Jp Morgan, secondo indiscrezioni raccolte dal Wall Street Journal, avrebbe puntato 100 miliardi di dollari sul mercato dei credit default swap, in particolare su un indice che scommette sul rischio di fallimento di ben 100 società. I primi segnali di nervosismo sono iniziati mercoledì, con oscillazioni anomale dei titoli interessati. Una tendenza accentuata giovedì scorso quando molti hedge fund, in vista di una possibile implosione delle grandi posizioni prese dallo Squalo si sono mossi in direzione opposta, creando i presupposti per un pericolosissimo corto circuito sui mercati.

Jp Morgan - interpellata dalla Bloomberg - non ha voluto confermare le indiscrezioni. Iksil, secondo il Wall Street Journal lavorerebbe in uno dei sancta santorum della banca americana: quella divisione degli investimenti interni che non muove i soldi dei clienti ma quelli dello stesso istituto per proteggere il business sui cambi e i tassi di interesse. Una cassaforte in cui, secondo gli ultimi dati, sarebbero cistoditi e movimentati qualcosa come 355 miliardi di dollari, più del Pil della Grecia. Il rischio è che le posizione lunghe dello Squalo nei delicatissimi equilibri dei mercati dove i pescecani, in effetti, sono molti, possano alla fine ritorcersi contro la stessa Jp Morgan, magari mandando in tilt questo mercato. Le autorità Usa stanno seguendo da vicino la situazione in vista della riapertura dei listini dopo Pasqua.

Link: repubblica.it

E secondo voi?


GRECIA

Il Dramma della Crisi...

IL RAPPORTO

Grecia, grave la
situazione dei minori
Oltre 400 mila in
condizioni drammatiche


Dati davvero preoccupanti diffusi dall'UNICEF: 1il 23% dei bambini greci vive in povertà, rispetto alla media europea. Il 33 per cento delle famiglie povere è composta da un unico genitore. Nel Paese la più alta percentuale di ragazzini sotto peso dell'intera Europa



Continua su: repubblica.it


FRANCIA

Reali Constatazioni, per puri fini elettorali...o, con futuri sviluppi, in caso di ("in verità"...poco probabili) vittorie elettorali?

Le Pen, Goldman Sachs
comanda Bce, Italia


Candidata Fronte Nazionale: al potere con "colpi di stato"

07 aprile, 22:34

(ANSA) - PARIGI, 7 APR - La candidata alle presidenziali del Fronte nazionale, l'estrema destra francese, Marine Le Pen, ha tuonato oggi in un comizio a Lione contro la banca d'affari americana Goldman Sachs, affermando che ''sostiene governi ovunque'', citando ''Banca centrale europea, Grecia e Italia'' e parlando di ''colpi di stato''. In ritardo rispetto alle previsioni che la davano "esplosiva" al primo turno, la Le Pen - quarta nei sondaggi dopo Sarkozy, Hollande e Melenchon - ha inasprito i suoi toni.


Poi, non dite, "che non ve l'avevo detto"...

IL REPORT

Fmi, "nessun
investimento è sicuro"
La longevità mette a
rischio i bilanci degli
Stati


Secondo il Global financial stability report, nemmeno i bund tedeschi o i bond americani possono essere considerati asset sicuri.
L'aumento dell'aspettativa di vita delle persone potrebbe incidere sugli enti previdenziali e sui conti degli Stati

Continua su: repubblica.it

Oppure...

Sfoltire la popolazione...in generale e quella anziana, in particolare...

In "molteplici modalità...più o meno indolore".

Sarebbe..."Come da Copione".


Tensioni sui mercati. Ancora, la Spagna...

Crisi: le tensioni sulla Spagna
causano la bufera sulle borse
(il punto)


13 Aprile 2012 - 18:27

(ASCA) - Roma, 13 apr - Nuova bufera sui mercati finanziari europei che non riescono a trovare sostegno da Wall Street.

Ancora una volta e' la Spagna l'epicentro della tormenta che ha investito le borse del vecchio continente e i titoli di Stato dei paesi periferici. La Borsa di Madrid maglia nera in Europa con l'indice che lascia sul terreno quasi il 3,60%, peggio anche di Milano che archivia gli scambi sui minimi di seduta con un tonfo del 3 43%.

Ad alimentare le preoccupazioni degli investitori che hanno venduto massicciamente titoli azionari e del debito pubblico i dati diffusi dalla banca centrale della Spagna. Le banche iberiche a marzo hanno chiesto un volume record di prestiti alla Bce pari a un ammontare di 227,6 miliardi, in deciso aumento rispetto ai 152 miliardi di febbraio. Gli istituti spagnoli hanno preso il 29% degli oltre mille miliardi di euro concessi dalla Bcenelle aste di dicembre e febbraio al tasso dell'1% con scadenza triennale. Numeri che confermano la dipendenza del mondo del credito spagnolo alle iniezioni di liquidita' dell'Eurotower.
Tra gli investitori aumentano quelli che ritengono quasi inevitabile un piano di aiuti a favore di Madrid dopo Grecia, Irlanda e Portogallo, anche se negli ultimi giorni il premier Mariano Rajoy ha categoricamente smentito che la Spagna necessita di aiuti internazionali.

Continua su: asca.it

Sempre, Spagna e Mercati...

Cambi: crescono i timori per
la Spagna (Analisi Fxcm)


16 Aprile 2012 - 09:11

(ASCA-FXCM) - Roma, 16 apr - Cominciamo la settimana prendendo coscienza del fatto che i mercati risultano ancora essere fortemente spaventati da quello che riguarda la situazione spagnola. I rumor che si rincorrono vedono sempre di piu' il materializzarsi di uno spauracchio simil-Grecia, che se dovesse colpire la penisola iberica manderebbe l'Europa a gambe all'aria ed i mercati stanno reagendo proprio in
base a questo. Le borse e tutto cio' che e' legato al rischio continuano ad essere venduti, con un acquisto di dollaro americano come rifugio che non accenna a diminuire.

Continua su: asca.it

E certo, visto che ormai li hanno stampati, "a pensar male", dovranno pur trovare il modo, per affibiarli nuovamente "a qualcuno".


Mentre gli italiani (sarei curioso però, di vedere i dati degli altri Paesi), vendono i propri beni preziosi (o nel secondo "caso" a seguire, si privano "dell'eccesso" degli stessi)...chi per necessità...chi per timore...

Export oro in Svizzera, e'
boom per crisi


Italiani vendono gioielli e lingotti per avere liquidi

16 aprile, 21:21

di Marianna Berti

ROMA - La crisi morde e le famiglie vendono l'oro di famiglia. E' quanto emerge, tra le righe, dei dati Istat sul commercio estero. Il 2012 non e' iniziato nel migliore dei modi per il Made in Italy, le esportazioni non registrano piu' crescite a doppia cifra e su base mensile a stento si mantengono positive. Ma c'e' un'eccezione: la fotografia dell'Istat sui flussi commerciali, aggiornati a febbraio, mostra come l'export si salvi soprattutto grazie alle vendite di prodotti in metallo verso la Svizzera.

Continua su: ansa.it


Gli Strani corsi e ricorsi della Storia...anche famigliare...

IL CASO

L'Argentina espropria la
Repsol
Madrid minaccia
ritorsioni


Il presidente Cristina Fernandez de Kirchner nazionalizza i giacimenti del gruppo petrolifero spagnolo. Funzionari del governo entrano nella sede della società e cacciano i dirigenti iberici

Continua su: repubblica.it


COSE CHE CAPITANO ALLA SPAGNA...

Di Alberto Bagnai
Goofynomics

E così l'Argentina ha
nazionalizzato


la società petrolifera Repsol. Sono cose che capitano. Non sono addentro alla vicenda, non mi intendo di diritto internazionale, non posso attribuire torti e ragioni, ma il mio affettuoso pensiero va in questo momento al premier Mariano Rajoy.

Sai, caro, il tuo paese ha avuto due periodi di splendore. Uno nel XVI secolo, quando importava, con metodi che oggi non sarebbero ritenuti ammissibili (forse perché troppo artigianali) oro dall'America Latina. E uno nel primo decennio di questo secolo, quando ha importato euro dalla Germania.

Continua su: comedonchisciotte.org


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