L'ANALISI
La Palestina sfida l'Onu
sullo Stato promesso
ll 20 settembre Abu Mazen dovrebbe chiedere al Palazzo di Vetro il riconoscimento dello Stato.
Scontato il sì dell'Assemblea. Una svolta carica di incognite per il Medio Oriente, che Israele e gli Usa stanno tentando disperatamente di bloccare.
Creare un comune denominatore di interessi in un popolo frantumato resta un problema. Il voto però susciterebbe di certo emozioni e rianimerebbe progetti e ideali
di BERNARDO VALLI
Il simbolo della campagna per il riconoscimento
all'Onu dello Stato di Palestina
Tra cinque giorni, il 20 settembre, sarà presentata alle Nazioni Unite la candidatura della Palestina come Stato indipendente. L'incertezza sussiste, poiché in queste ore sono in corso frenetiche azioni diplomatiche. C'è chi tenta di impedire (o edulcorare) l'iniziativa; e chi al contrario vuole solennizzarla, darle un carattere storico.
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Un atto legittimo, che in alcuni scenari, potrebbe scatenare, ciò che attachi suicidi, razzi, invasioni, etc., ad oggi, non sono ancora "riusciti a scatenare", una guerra regionale, da "una singola scintilla", ma i tempi sono cambiati, come i Paesi di quell'area con i loro governanti...ed a quanto pare, gli "'agnelli', hanno preso coraggio e non temono più...i 'lupi'".
La Conferma d'Intenti...
Mo: Abu Mazen, chiederemo
ammissione Onu
Autorita' Nazionale Palestinese chiedera' Stato di Palestina
16 settembre, 18:07
(ANSA) - RAMALLAH, 16 SET - L'Autorita' nazionale palestinese (Anp) si rivolgera' la settimana prossima al Consiglio di Sicurezza per chiedere la piena ammissione all'Onu di un Stato di Palestina ''indipendente e sovrano, con Gerusalemme est capitale, basato sui confini del 1967''. Lo ha ribadito oggi a Ramallah il presidente dell'Anp, Abu Mazen, in un messaggio tv al suo popolo. Gli Usa minacciano il veto in Consiglio di Sicurezza.
E la Risposta...
Netanyahu: pace solo con i negoziati
Premier Israele risponde al discorso presidente palestinese
16 settembre, 18:48
(ANSA) - GERUSALEMME, 16 SET - ''Non si ottiene la pace con un passo unilaterale all'Onu o allacciandosi all'organizzazione terroristica Hamas.
Si puo' avere la pace solo con un negoziato diretto con Israele''. Lo ha affermato stasera il premier israeliano Benaymin Netanyahu rispondendo al discorso del presidente palestinese Abu Mazen nel quale ha confermato l'intenzione di chiedere la piena ammissione all'Onu di uno stato palestinese. ''L'Anp evita costantemente di avviare colloqui diretti con Israele''.
Mo: Anp a Onu, Quartetto ha fallito
Lo sostiene Nabil Chaath, membro delegazione palestinese a Onu
17 settembre, 18:58
(ANSA) - RAMALLAH (CISGIORDANIA), 17 SET - Il
fallimento del Quartetto per il Medio Oriente a trovare un piano per riaprire i negoziati, incoraggia i palestinesi nel loro cammino al Consiglio di Sicurezza della Nazioni Unite per chiedere all'Onu il riconoscimento di uno Stato. Lo ha riferito Nabil Chaath, membro della delegazione palestinese all'Onu, durante una conferenza stampa. ''Non credo che ci sia una possibilita' per il Quartetto (Usa, Russia, Ue, Onu) di cambiare punto di vista'' alla riunione a New York.
Palestinesi a New York
per chiedere uno Stato
Hamas da Gaza attacca Abu Mazen, non rappresenta tutti
19 settembre, 23:32
NEW YORK - I palestinesi si aspettano tempi "molto difficili" dopo che avranno presentato la domanda di adesione di uno Stato palestinese all'Onu. Ciò nonostante, andranno avanti: venerdì prossimo, il presidente palestinese Abu Mazen, giunto oggi a New York, consegnerà al segretario generale delle Nazioni Unite Ban Ki-moon la richiesta ufficiale.
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Abu Mazen pronto a incontrare Netanyahu
Onu, Palestinesi: pressioni per ottenere i nove consensi
"Preparativi, per ogni evenienza"...
L' Anp acquista equipaggiamento anti-sommossa da Israele
Mercoledì 21 Settembre 2011 09:27
L’Autorità nazionale palestinese teme incidenti violenti a pochi giorni dalla presentazione della dichiarazione d’indipendenza alle Nazioni Unite (23 settembre) e acquista equipaggiamento anti-sommossa da Israele. La stampa israeliana rivela che l’Anp ha comprato dal ministero della Difesa di Tel Aviv gas lacrimogeni e proiettili di gomma.
Le forze di sicurezza palestinesi, che in Cisgiordania collaborano intensamente con quelle israeliane, si preparano così a contenere una possibile escalation. Grandi manifestazioni sono infatti previste nei Territori in coincidenza con la presentazione del dossier palestinese all’Onu. Il timore è che queste manifestazioni – che dovrebbero essere pacifiche, stando a quanto affermano gli organizzatori – possano invece degenerare, magari anche con lo zampino degli uomini di Hamas presenti in Cisgiordania.
L’organizzazione islamico-radicale ha criticato fin da subito l’iniziativa diplomatica dell’Anp, sposando, paradossalmente, la tesi israeliana: «Una simile azione è controproducente», hanno affermato i leader del movimento da Gaza.
Link: focusmo.it
Israele: possibile escalation di violenza in vista del discorso di venerdi
Dichiarazioni...
MEDIO ORIENTE
Obama all'Onu, gelo
sulla Palestina
"Non spetta a noi
decidere, ma al
negoziato"
No del presidente Usa al riconoscimento dello Stato palestinese in sede Onu. L'Anp: "Torneremo al negoziato quando Israele accetterà come base il ritorno ai confini del '67". Sarkozy propone la concessione dello status di "osservatore", avvertendo l'Assemblea sui rischi di violenze in Medio Oriente derivanti dal veto. Obama chiede sanzioni contro la Siria. E sull'economia: "Ripresa globale ancora fragile, siamo al fianco dei nostri alleati europei"
L'Assemblea Generale dell'Onu
NEW YORK - La Palestina merita uno Stato ma solo attraverso il dialogo con Israele. Il presidente Barack Obama gela, come previsto, le aspettative dell'Autorità nazionale palestinese che attende dall'Assemblea generale dell'Onu un pronunciamento a favore del riconoscimento di uno Stato palestinese indipendente. "Sono convinto che non esistano scorciatoie per la fine di un conflitto che è durato per decenni - ha detto Obama - La pace non arriverà tramite le dichiarazioni e le risoluzioni delle Nazioni Unite.
Sono gli israeliani e i palestinesi, non noi, a dover raggiungere un accordo sulle questioni che li dividono: sui confini e sulla sicurezza, sui rifugiati e su Gerusalemme". "L'impegno americano per la
sicurezza di Israele è inamovibile", ha aggiunto Obama ricordando che "la nostra amicizia con Israele è profonda e duratura" e che Israele merita "riconoscimento e relazioni normali con i propri vicini". Perché "parliamoci chiaro: Israele è circondata da vicini che le hanno mosso guerra più volte: questa è la realtà" ha concluso Obama.
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Onu: Erdogan, Israele crea ostacoli pace
In discorso premier turco accuse allo Stato ebraico
22 settembre, 23:08
(ANSA) - NEW YORK, 22 SET - Il premier turco Tayyip Erdogan ha sostenuto oggi che per raggiungere la pace in Medio Oriente ''e' necessario fare pressioni su Israele'', perche' ''il governo israeliano invece di aprire la strada alla pace, costruisce nuovi ostacoli'' al negoziato.
Parlando all'Assemblea generale dell'Onu, Erdogan ha affermato che lo Stato ebraico ''non ha rispettato 89 risoluzioni del Consiglio di sicurezza'' e ne ha ''ignorate centinaia'' della stessa Assemblea generale. (ANSA).
ASSEMBLEA ONU
Ahmadinejad accusa
Usa e Israele
i delegati occidentali se
ne vanno
Nel suo intervento il presidente iraniano ha nuovamente messo in dubbio l'Olocausto e gli attacchi dell'11 settembre. Anche il rappresentante italiano ha abbandonato i lavori
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Intervento, di cui, qui è presente la versione integrale e francamente il "tono del discorso", a me pare molto più pacato di quanto, tra gli altri, lasci presagire l'articolo sopracitato.
Anche se, tuttavia, la fonte citata in ultimo, è sicuramente...di parte.
Preparativi...alla gioia, per una speranza...
Ramallah si prepara per il discorso del presidente palestinese
CONTINUA...QUI.
Approfondimenti:
- PERCHÉ IL RICONOSCIMENTO DELLA PALESTINA NON PIACE AD ISRAELE?
- REPORTAGE - Briciole di
speranza in Palestina
- Organizzazione attuale del Consiglio di Sicurezza
martedì 20 settembre 2011
"In Attesa, dell'Ultima Scintilla"
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