Ho pensato a te, ed ai nostri voli pindarici nello spazio e nel tempo...di un tempo che fu.
Persi in noi stessi e nel nostro discorrere, a nostro pensare almeno, fuori dagli schemi della moltitudine degli altri.
Tra irreali, lontani pianeti colmi di vita, ma chiaramente presenti nella nostra fantasiosa mente, terribili minacce planetarie e profetici moniti persi in antichi e criptici libri, comprati a turno e passati di mano in mano...sacre reliquie di antica, nuova conoscenza, che seppur elettivamente condivise, gelosamente celate al mondo.
Interi giorni...settimane, spalmate nei mesi e negli anni a seguire, a conversare, vissuti come brevi istanti...Vissuti, come attimi sfuggenti plasmati di una pura gioia condivisa.
Quel fine...ma forte piacere che ti può pervadere, nel sentirsi appagati dal contemplare la concreta evidenza che almeno un altro essere "diversamente senziente" dell'universo conosciuto, provi le tue stesse sensazioni...le tue stesse emozioni, i tuoi stessi interessi.
Ho imparato a conoscerti...e tu, hai imparato a conoscere me.
Magico...ed ancor di più, dal mio punto di vista almeno, se di fronte hai una meravigliosa creatura dalla lunga chioma e dai profondi occhi neri, ma soprattutto, del sesso opposto.
Sono antico lo so, ma tale è la mia natura e ben felice me la tengo.
Anche se nella passione dettata dagli argomenti, del tuo meraviglioso essere...lì, di fronte a me, non sono stato fin da subito pienamente conscio, ciò che di te mi affascinava, era principalmente la tua mente.
Ma l'affinità intellettiva...abbinata alla giusta e finanche casuale colonna sonora, talvolta inconsciamente, può far si che dal discorrere più o meno animatamente di Reali profeti e misteriose profezie, aliene presenze, o nuovi possibili mondi, ed altro ancora...guardandosi negli occhi, ci si ritrovi persi...si, ma l'uno nella bocca dell'altra.
Magico...ancor di più nell'andar Oltre.
Ma le cose cambiano, a volte, anche nel volgere di poche ore.
E talvolta basta una parola, una incomprensione, un equivoco, a far si che un castello fatato, divenga un oscuro, tetro maniero teatro di quantache storiche, inenarrabili atrocità.
Ed una storia di "diversa amicizia", si trasformi ad un eventuale, casuale ritrovarsi, in un freddo..."Ciao."
Deprimente.
È come ritrovarsi nella realtà della propria esistenza, ad essere passato da attore principale...protagonista di un film con "celestiali...divine" aspettative di partenza, all'essere una comparsa in una pellicola di terz'ordine...fuori da ogni seppur misero concorso.
Fuori, da ogni seppur flebile speranza...da ogni, seppur piccolo tuo ripensamento.
Fuori dalle tue esili, ma morbide ed appaganti labbra, che amavo veder muovere nel tuo perlopiù calmo parlare.
Fuori...per sempre, dal perdersi nei tuoi immensamente profondi...meravigliosi, occhi neri.
Fuori per sempre...dalla tua Assai fantasiosa e da me profondamente amata, meravigliosa mente.
Fuori...per sempre...dal sentir la tua voce sussurrar dolci parole indirizzate a me.
Ma tu...Ora, ed ormai per Sempre...sei e sarài, fuori dai miei pensieri, Fuori dalla mia mente.
Paolo
sabato 7 marzo 2015
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