Di Marzo amo, il perlopiù dolce,
incessante cader della pioggia,
che nell'osservar spesso mi perdo,
nello specchiar di una pozzanghera,
ove sul far della sera, anche il chiaror,
di un fioco lampione, tende a perdersi.
Di Marzo amo, il tiepido sole,
delle serene giornate di luce,
nel canto di piccoli pennuti, vivi e felici,
che chiamano a gran voce, il grande risveglio.
Di Marzo amo, o dolce, meravigliosa creatura,
il colore dei tuoi occhi nella pioggia,
illuminati da un fioco raggio di sole,
mentre con un filo di voce, guardandomi,
mi sussurri...Amore.
Paolo
lunedì 11 marzo 2013
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