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NOSTRADAMUS - "Le Sestine, Nuove idee, Nuove datazioni/2"

Continua da questo post . Oppure che..."ci abbia anche voluto fornire" il modo di svelare l'arcano sul come datare...quanto...

giovedì 19 gennaio 2012

PANDORA'S TIMES - Medio Oriente: "In Attesa, della Giusta Scintilla...e della 'Gloria', che Verrà"/19

Prosegue dalla parte 18.


ISRAELE

"Prepararsi, anche nell'Aria...per le Reali...Vere Minacce"...

Israele, spettacolare esercitazione para'

Migliaia di paracadutisti hanno simulato scenari estremi

18 gennaio, 17:25

(ANSA) - TEL AVIV, 18 GEN - La intera Brigata dei paracadutisti ha condotto la scorsa notte, in una localita' imprecisata di Israele, la piu' grande esercitazione negli ultimi 15 anni, ed una delle maggiori in tutta la sua storia. Lo ha reso noto il portavoce militare. Nella simulazione, aggiunge il sito di questioni militari 'IsraelDefense', sono stati impiegati un migliaio di paracadutisti che hanno simulato ''scenari estremi''.

Il Libano una minaccia reale per Israele

Giovedì 19 Gennaio 2012 12:15

L'esercito israeliano, secondo quanto appreso dal Jerusalem Post sta potenziando l'attività strategica e operativa rispetto a attacchi provenienti dal Libano e sta lavorando per verificare l'ipotesi che gli Hezbollah abbiano ottenuto dalla Siria sofisticati missili a lungo raggio terra-aria. Secondo le valutazioni di intelligence israeliana gli Hezbollah hanno approfittato degli sconvolgimenti in corso in Siria per ottenere avanzati sistemi missilistici, in particolare razzi a lungo raggio e sistemi di difesa aerea di fabbricazione russa .

Link: focusmo.it


Stati Uniti, Israele, ed ENI: ricetta esplosiva sul fuoco iraniano

IRAN

Rassicuranti Dichiarazioni Regionali...Multilaterali, "Nuovi Ammonimenti", certezze sanzionatorie, ed apparenti slittamenti di termini...di egual misure prese, europee...

Iran, non vogliamo attaccare Israele

Ministro esteri, ma Turchia non sia strumento Stato ebraico

19 gennaio, 10:19

(ANSA) - ANKARA, 19 GEN - Il ministro degli Esteri iraniano Ali Akbar Salehi ha sostenuto che l'Iran non ha intenzione di attaccare Israele e ha detto di sperare quindi che la Turchia non si faccia strumento di attacco contro Teheran.

Parlando all'emittente turca Ntv, il ministro si e' riferito al sistema radar anti-missile della Nato in via di dislocamento anche in Turchia, dove si trova da ieri in visita.

Siria: Nato esclude ogni intervento

Presidente comitato militare, nessuna pianificazione

19 gennaio, 18:22

(ANSA) BRUXELLES, 19 GEN - ''Non c'e' nessuna pianificazione per un eventuale intervento della Nato in Siria'': lo ha dichiarato il generale Knud Bartels, nuovo presidente del Comitato militare della Nato, al termine di una riunione del Comitato a livello di capi di stato maggiore della Difesa.

Iran: pericoloso attaccare Hormuz

Ministro esteri, "inutili" sanzioni petrolifere Usa a Teheran

19 gennaio, 10:45

(ANSA) - ANKARA, 19 GEN - Il ministro degli Esteri iraniano, Ali Akbar Salehi, ha messo in guardia sulla pericolosità di qualsiasi attacco nello stretto di Hormuz e sostenuto che le sanzioni occidentali contro il programma nucleare iraniano sono inutili. "Attaccare nello stretto di Hormuz non crea vantaggi per nessun Paese", ha detto da Ankara, dov'è in visita. "Le politiche di premi e punizioni attuate dall'America nei confronti di altri paesi non hanno efficacia sull'Iran", ha aggiunto Salehi.

Stati Uniti: Iran, entro sei mesi il collasso economico

Nucleare: Iran, piu' tempo per embargo Ue

Accordo ma modalita' complicate, Grecia chiede compensazioni

20 gennaio, 10:15

(ANSA) BRUXELLES, 21 GEN - La messa a punto di un embargo europeo del petrolio iraniano richiede ''piu' tempo'' del previsto: ''il problema non e' politico, ma riguarda le modalita''', ha riferito una fonte qualificata. Uno dei problemi da risolvere e' posto dalla Grecia che chiede ai partner di essere aiutata a compensare i suoi rifornimenti iraniani (piu' del 13%) e le eventuali perdite economiche.

A seguire, un...sempre secondo me...interessante articolo tratto da agoravox, di cui cito un'ampia parte dell'inizio, in cui l'autore, si pone concrete domande, si risponde e 'traccia scenari'...da leggere...

giovedì 19 gennaio - di Mastrotux

Iran e Usa: come andrà a finire?

La minaccia della chiusura dello stretto di Hormuz, oltre ad essere una risposta alla promessa di sanzioni, può anche essere legata a ragioni di speculazione sul prezzo del greggio da parte dello Stato iraniano, con lo scopo di ottenere il pareggio di bilancio. Il rischio di conflitto, in realtà, sembra più remoto di quanto si creda: grazie alla geografia del Golfo Persico, infatti, gli Stati Uniti, nelle simulazioni di guerra, risultano perdenti con ampio margine. La soluzione più percorribile, quindi, sembra quella di rendere meno cruciale lo stretto di Hormuz, costruendo appositi oleodotti più a nord (si parla di riesumare il progetto della Trans-Arabian Pipeline). Qui, entrano in gioco Libano e Siria, elementi del piano statunitense per l'approvigionamento di idrocarburi: in particolare, entra in gioco l'invasione del Libano da parte di Israele, nonché una possibile operazione in Siria. Infine, si analizza la possibilità che gli USA utilizzino la guerra come strumento di ripresa dell'economia, tramite gli introiti dell'industria bellica. In questa ottica, si esplorano un'ipotesi a lungo termine, basata sul concetto degli stati pivot di Brzezinsky, ed un'ipotesi a breve termine di azione limitata al solo Iran.

L'Iran ha calato l'asso.
Dopo l'ennesimo annuncio di sanzioni internazionali, minacciate con il pretesto, non per forza veritiero, del programma di sviluppo nucleare, lo Stato degli Ayatollah ha risposto con la minaccia della chiusura dello stretto di Hormuz.

E' una dichiarazione abbastanza difficile da contestualizzare. Si fa presto, infatti, a parlare di venti di guerra. In realtà, come vedremo, le forze in gioco sono talmente grandi che una guerra avrebbe costi altissimi ed imprevedibili, nonché una probabilità non trascurabile di esiti catastrofici.

Continua su: agoravox.it

Interessante...Vero?

Come d'altronde, il seguente,
anche se, maggiormente d'indirizzo economico, ma tanto, "è tutto correlato e correlabile", quindi...

LA GUERRA FINANZIARIA GLOBALE,
L'ESCALATION NEL GOLFO PERSICO

E LE MINACCE VITALI
CONTRO IL SISTEMA DEI
PETRODOLLARI


DI MAXIME CHIAX
Mondialisation.ca

Standard & Poor's - certamente presa di mira in passato dall’ex presidente francese Valéry Giscard d'Estaing quando parlò di "laboratori" che destabilizzano l'economia europea - perpetua una strategia di diversione degradando il credito nota dei nove paesi dell'Eurozona tra cui Francia, Italia, Portogallo, Austria e Spagna.

Continua su: comedonchisciotte.org

E di quanto, tra l'altro, "ci ha pre-avvertito" l'articolo, riguardo l'arrivo di una seconda portaerei (con il suo gruppo di attacco), in quelle acque, ce ne dà conferma, una fonte russa, seppur in lingua italiana, a seguire...

Due portaerei USA nel golfo Persico


Redazione Online 20.01.2012, 13:02


La portaerei USA Carl Vinson Foto: EPA

Una divisione d’attacco della flotta degli Stati Uniti, guidata dalla portaerei Abramo Lincoln, ha raggiunto le acque del mar d’Arabia, dove svolgerá un pattugliamento congiunto insieme alla portaerei Carl Vinson – in sostituzione della John C. Stennis, che ha lasciato la regione alcuni giorni fa.

Il Pentagono ha dichiarato che la presenza contemporanea di due portaerei nel golfo Persico non rappresenta nulla di straordinario e non é collegata all’inasprimento dei rapporti con l’Iran: nell’ultimo anno e mezzo é giá accaduto due volte.

Link: italian.ruvr.ru

"Chissà, se...è Solo Rutìne".

"Gli Apparenti Tentennamenti Francesi, sulla Via di Teheran"...


Iran: Sarkozy, no a intervento militare

Intervento scatenerebbe guerra e caos in Medio Oriente

20 gennaio, 13:18

(ANSA) - PARIGI, 20 GEN - Il presidente francese, Nicolas Sarkozy, ha messo oggi in guardia contro un eventuale intervento militare in Iran per bloccare il programma nucleare di quel paese, sostenendo che tale intervento ''scatenerebbe la guerra e il caos in Medio Oriente'' e nel mondo.
''Un intervento militare non risolverebbe il problema ma scatenerebbe la guerra e il caos in medio Oriente e forse nel mondo -ha detto Sarkozy davanti al corpo diplomatico- la Francia fara' di tutto per evitare un intervento militare''.

"Cosa si è messo in testa, vorrà mica cambiare la storia, modificando gli eventi futuri...o tutto ciò, è solo un passaggio...'Come da Copione'."?

Apparenti Messaggi Distensivi e nuove manovre nel Golfo...


IRAN

Pasdaran, avanti con
manovre nel Golfo
"Presenza americana
non è una novità"


Tentativo di ridurre la tensione nei rapporti con gli Stati Uniti. Per il Corpo delle Guardie della rivoluzione islamica lo schieramento di imbarcazioni da guerra Usa nel Golfo "non è un elemento nuovo" e "va interpretato come parte della loro presenza permanente

TEHERAN - I guardiani della rivoluzione dell'Iran (Pasdaran) hanno reso noto che le esercitazioni navali nello stretto di Hormuz andranno avanti come previsto dal 21 gennaio al 19 febbraio. Lo riferisce l'agenzia Irna. Per i Pasdaran lo schieramento di navi da guerra americane nel Golfo "non è un elemento nuovo" e "va interpretato come parte della loro presenza permanente. Le truppe militari Usa sono rimaste nel Golfo e regioni del Medio Oriente per anni" ha detto il vice comandante del Corpo delle Guardie della rivoluzione islamica, Hossein Salami.

Continua su: repubblica.it

Chissà, se sarà giunto il "Giusto Tempo", per la..."Giusta Scintilla".


A seguire la parte 20.

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