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Continua da questo post . Oppure che..."ci abbia anche voluto fornire" il modo di svelare l'arcano sul come datare...quanto...

mercoledì 11 gennaio 2012

PANDORA'S TIMES - Medio Oriente: "In Attesa, della Giusta Scintilla...e della 'Gloria', che Verrà"/17

Prosegue dalla parte 16.


PERCHÉ GLI STATI UNITI HANNO BISOGNO
DI UNA GUERRA GLOBALE


DI VICTOR BURBAKI
Strategic Culture



Al momento, ci troviamo al centro di una fase turbolenta del ciclo evolutivo globale avviato negli anni '80 e che dovrebbe finire alla metà del XXI secolo. In questo processo, gli Stati Uniti stanno evidentemente perdendo il proprio status di superpotenza.

Stime elaborate dagli esperti dall'Accademia Russa delle Scienze indicano che l'attuale periodo di forte instabilità dovrebbe finire attorno al 2017-2019 con una nuova crisi. Questa non sarà profonda come quella del 2008-2009 o del 2011-2012 e segnerà la transizione verso un'economia incentrata su nuove basi tecnologiche. La ripresa economica del 2016-2020 probabilmente provocherà serie modifiche nell'equilibrio del potere globale e gravi conflitti politico-militari che riguarderanno i pesi massimi planetari e i paesi in via di sviluppo.
L’epicentro del conflitto dovrebbe essere localizzato nel Medio Oriente e nell'Asia Centrale post-sovietica.

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IRAN

"Incuranti delle Pressioni", verso la meta...

Iran: programma nucleare irreversibile

Nonostante crescente pressione internazionale

11 gennaio, 13:20

(ANSA) - TEHERAN, 11 GEN - L'Organizzazione dell'energia atomica dell'Iran ha detto che il programma nucleare del paese non cambierà a causa della crescente pressione internazionale.

"Continueremo il nostro percorso senza alcun dubbio... Il nostro percorso è irreversibile", si legge in una dichiarazione dell'Organizzazione, citata dalla tv iraniana in lingua araba Al Alam.

Qualunque essa sia.

"Desunti Scenari...Dati, dall'Unir...Convergenti Informazioni"...

2012, Israele-Iran: la
guerra di Obama per
oscurare la crisi


Minacce, sanzioni economiche, test missilistici e manovre navali nel Golfo. Il palcoscenico della guerra è sotto gli occhi di tutti, ma quello che conta procede sottotraccia, da Washington a Tel Aviv. Obama ha firmato una legge straordinaria contro il dissenso, che consente la “detenzione a tempo indeterminato” di cittadini americani. E intanto sta trasformando Israele nella base di lancio per l’attacco contro l’Iran. In agenda, le grandiose esercitazioni congiunte della primavera 2012. Usa e Israele insieme, a comando unificato e con quartier generale a Stoccarda, cuore europeo del sistema difensivo americano in Europa. Il pericolo? L’escalation militare. Se voleranno missili contro Teheran, l’Iran reagirà. A quanto pare, è esattamente quello che gli Usa vogliono: una guerra globale, per azzerare i conti della crisi.

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"Lampanti Evidenze" e Dichiarazioni, Russe...

Iran. La Russia accusa: “Gli Usa vogliono cambiare regime in Iran; c’è un rischio di guerra”


Il segretario del consiglio di sicurezza russo Nikolai Patrushev ha fatto il punto sulla crisi in Iran. Secondo lui gli americani vorrebbero rovesciare il governo iraniano con qualsiasi mezzo e le probabilità di una escalation militare sarebbero molto alte.

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Putin, risponderemo ad azioni unilaterali

Annuncio premier fatto su sito sua campagna presidenziali

12 gennaio, 11:58

(ANSA) - MOSCA, 12 GEN - Mosca rispondera' ad passi unilaterali sullo scacchiere internazionale che ignorano il giudizio e gli interessi russi, ha annunciato oggi il premier Putin nel suo programma elettorale per le presidenziali di marzo, postato sul sito Putin2012.2u. ''I passi unilaterali dei nostri partner, che non prendono in considerazione l'opinione della Russia e i suoi interessi, saranno oggetto di una valutazione corrispondente e di una reazione adeguata'', si legge nel sito, con riferimento all'Occidente.

Siria: Turchia, nave russa a Tartus

Cargo ha beffato autorita' cipriote, e' carica armi

12 gennaio, 17:27

(ANSA) - ANKARA, 12 GEN - Una nave russa con tonnellate di armi ha attraccato oggi nel porto siriano di Tartus aggirando con una falsa promessa l'embargo europeo.

L'arrivo nel porto del cargo ''Chariot'' del porto siriano utilizzato come base da navi militari russe e' stata segnalata dal portavoce del ministero degli esteri turco, Selcuk Unal, parlando a giornalisti. (ANSA).

Siria: manifestazioni a sostegno ribelli, Russia spalleggia regime

...Iraniane...

Iran/ Ahmadinejad:
capitalismo in
decadenza, serve nuovo ordine


Altrimenti, dice da Cuba, saranno eredi schiavisti a imporcelo

L'Avana, 12 gen. (TMNews) - Il presidente iraniano Mahmoud Ahmadinejad ha invitato a stabilire un "nuovo ordine mondiale" basato sulla giustizia, di fronte alla "decadenza del capitalismo" chi si trova secondo lui "in un'impasse".

"Osserviamo che il sistema capitalista si trova in decadenza, in diversi posti si trova in un'impasse" , ha affermato il presidente iraniano durante una conferenza tenuta all'università dell'Avana, alcune ore dopo il suo arrivo a Cuba per una visita di ventiquattro ore, nel quadro di un tour regionale.

Mahmoud Ahmadinejad ha giudicato necessario instaurare un "ordine nuovo, un nuovo sguardo, che rispetti tutti gli esseri umani, basato sulla giustizia". E' necessario "mantenerci svegli, dare l'allarme, se non prepariamo noi stessi il nuovo ordine del mondo, saranno gli eredi degli schiavisti e dei capitalisti che ci imporranno un nuovo sistema", ha aggiunto il presidente iraniano che ha ricevuto una laurea honoris causa in scienze politiche dall'università dell'Avana. Senza affrontare esplicitamente il problema del programma nucleare del suo Paese, il presidente iraniano ha concentrato i suoi attacchi sui grandi Paesi capitalisti e in particolare gli Stati Uniti. "Oggi, il solo ricorso che resta al capitalismo, è uccidere, è un sistema che è fallito, in decadenza", ha giudicato. "Quanti fanno la guerra con l'unico scopo di vincere le elezioni presidenziali negli Stati Uniti, uccidendo migliaia e milioni di persone, hanno il cuore completamente vuoto di amore e affetto per il prossimo", ha aggiunto. "Il nostro compito comune, la nostra missione e la nostra sfida, è compiere tutti i nostri sforzi perché si stabilisca la giustizia", ha concluso il presidente iraniano. (fonte Afp)

Parole...dal mio punto di vista, più che condivisibili.

Punto di Vista...però, basato sulla più ampia Libertà dell'individuo, in una Società Libera.

Ora, prendendo per sincere queste affermazioni, senza pregiudizi nei suoi personali confronti, non posso fare a meno di notare, che il Paese...di cui lui è presidente, non brilla affatto nella difesa dei diritti civili/umani, fosse solo per il numero delle pene di morte portate a compimento.

Anche se forse, io, non concependo uno stato...ed una giustizia, basata su ordinamenti religiosi, risulto alquanto limitato, inadeguato e di parte.

Io penso...non sarebbe opportuno, darsi prima da fare in patria, affinché il risultato sia ottenuto e poi, andare a "catechizzare il mondo"?

A meno che, il suo "disegno...modello di giustizia", non sia quello già in essere, attualmente, nel suo Paese...

Oppure, sia attualmente impossibilitato, da forze interne ultra-conservatrici, a porlo in essere.

E stia, solo, ponendo le basi del disegno/modello stesso, anche fuori confini...aspettando, la Giusta Occasione, ed il Giusto Tempo.

Chissà.

Ed "infine", da Debka...Turche...

Turkey halts Iranian arms corridor to Syria, balks at nuclear Iran

La Turchia ferma il corridoio dell'esercito Iraniano alla Siria, ostacoli al nucleare dell'Iran
( in inglese - debka.com ).

Ed Euro-Atlantiche...

ONU accusa atteggiamento dell’Iran

Giovedì 12 Gennaio 2012 11:15

La delegazione britannica al Consiglio di sicurezza dell'Onu, affiancata dagli ambasciatori di Usa, Germania e Francia, ha denunciato l'Iran per palesi violazioni della risoluzione contro il programma nucleare. Nel nuovo sito sotterraneo di Fordow in Iran è infatti incominciato il processo per arricchire l'uranio al 20%. Sulle minacce iraniane di chiudere lo stretto di Hormuz, il segretario di Stato Usa, Clinton, ha parlato di atteggiamento "pericoloso e provocatorio"

Link: focusmo.it

"Reali Evidenze...ed informate dichiarazioni ('Come da Storia...e da Copione'), d'altri"...

US stations two aircraft carriers opposite Iran, 15,000 troops in Kuwait

Due portaerei statunitensi stazionano davanti all'Iran, truppe per 15.000 unità stanziate in Kuwait
( in inglese - debka.com ).

Ex-Israeli Intelligence Officer: “Pearl Harbor” Style Attack Will Be Pretext For War On Iran
Ex-Agente dei Servizi Israeliani: un Attacco Stile "Pearl Harbor" Sarà il Pretesto Per una Guerra Sull'Iran
( in inglese - infowars.com ).

Decise, Dichiarazioni Globali...Israeliane...

Netanyahu: Israele e impegnato su piu fronti ma non e isolato

...e Prime, Decise...Dichiarazioni D'Intenti Mirati (per nulla inedite) Qatariote...

Siria: Qatar, schierare truppe arabe

Sceicco e' primo leader arabo a dirsi favorevole intervento

14 gennaio, 12:56

(ANSA) - ROMA, 14 GEN - L'emiro del Qatar, Sheikh Hamad bin Khalifa al Thani, si dice favorevole allo schieramento di truppe arabe in Siria per fermare lo spargimento di sangue.

I militari "dovrebbero essere inviati", ha detto lo sceicco intervistato dalla Cbs.

Il Qatar e' stato uno dei Paesi capofila dell'intervento internazionale in Libia. Lo sceicco e' il primo leader arabo a dirsi favorevole all'intervento di soldati stranieri in Siria. (ANSA).

La Casa Bianca a Khamenei: su Hormuz pronti a risposta

Iran/ Wsj: Piano di emergenza Usa in caso di attacco israeliano Washington teme ritorsioni iraniane in Iraq

Roma, 14 gen. (TMNews) - Gli Stati Uniti temono che Israele stia preparando un attacco militare contro l'Iran e hanno messo a punto un piano di emergenza per tutelare le strutture americane nella regione in caso di conflitto. E' quanto scrive oggi il Wall Street Journal, aggiungendo che il Presidente Barack Obama, il capo del Pentagono Leon Panetta e diversi alti funzionari americani hanno ammonito in più occasioni le autorità israeliane sulle gravi conseguenze di un eventuale attacco.

Secondo il quotidiano, Obama ha avuto un colloquio con il premier israeliano Benjamin Netanyahu giovedì scorso, mentre il Capo di Stato maggiore Usa, generale Martin Dempsey, incontrerà i vertici militari israeliani la prossima settimana a Tel Aviv. Stando a quanto riferito da fonti Usa, Washington si sta preparando a diversi scenari possibili in caso di attacco israeliano, tra cui assalti delle milizie sciite iraniane in Iraq contro l'Ambasciata americana di Baghdad. L'ambasciata e altri siti diplomatici presenti in Iraq sono considerati i punti più vulnerabili, dopo il ritiro delle truppe Usa dal Paese. Sono 15.000 gli americani che dovrebbero rimanere in Iraq, tra diplomatici, dipendenti federali e contractor.

Gli Stati Uniti hanno anche 15.000 uomini dispiegati in Kuwait come forza di deterrenza contro l'Iran e hanno inviato una seconda portaerei nell'area del Golfo Persico. Washington sta anche pre-posizionando aerei e altri dispositivi militari, secondo quanto riferito da fonti Usa, e sta accelerando il trasferimento di armi ai suoi alleati nella regione, quali Emirati arabi uniti e Arabia Saudita.

"Cosa dite"...sono Tempi Interessanti...

O No?



A seguire la parte 18.

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