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mercoledì 26 maggio 2010

PANDORA'S TIMES parte II

Prosegue dalla parte I.

Geopolitica. Sommosse...
Sangue a Bangkok, morti e feriti negli scontri Il bilancio delle vittime nelle ultime 24 ore è salito a 20, 150 i feriti. Ultimatum dell'esercito.

Fonte : ( www.ansa.it )
15 maggio, 13:08

BANGKOK - In una situazione con violenze meno estese rispetto a ieri, ma inframmezzata da brevi sparatorie nelle quali le "camicie rosse" entrano in contatto con le postazioni dell'esercito, Bangkok sta vivendo oggi la sua seconda giornata di guerriglia urbana: almeno tre i morti, con il bilancio complessivo delle ultime 24 ore che sale a 20 morti ed oltre 150 feriti. Mentre dal campo emergono numerosi i segnali che i militari stanno esaurendo la pazienza, l'esercito ha rivolto un ultimatum ai manifestanti fedeli all'ex premier Thaksin Shinawatra: se non si disperderanno, scatterà il blitz nell'area occupata da inizio aprile.
Dopo una mattinata carica di tensione, nel primo pomeriggio scontri - con i soldati che in molti casi hanno sparato ad altezza d'uomo - si sono verificati, e sono ancora in corso, presso l'incrocio di Ding Daeng e lungo la strada Rama IV, rispettivamente a nord e a sud-est del presidio dei "rossi".
Almeno cinque persone, tra cui un fotografo del quotidiano thailandese The Nation, sono rimaste ferite nella sparatoria di Din Daeng, dove i militari sono riusciti a respingere i manifestanti che stavano erigendo una barricata, lanciando alcuni ordigni contro le postazioni dei soldati.
Nell'accampamento, dove secondo il governo permangono oramai "solo" 6 mila persone rispetto alle 30 mila di qualche settimana fa, i leader del movimento segnalano intanto una crescente carenza di generi alimentari, che non possono essere riforniti perché da ieri l'esercito ha sigillato tutte le strade di accesso.
E ieri e' stata una giornata di guerriglia urbana con improvvise esplosioni di violenza intorno all'accampamento delle 'camicie rosse' antigovernative. I disordini sono iniziati già in tarda mattinata, in Wireless Road, propagandosi poi ad almeno altri sei punti circostanti il bivacco dei sostenitori dell'ex premier Thaksin Shinawatra.
I militari si sono posizionati presso diversi incroci strategici, chiudendo il traffico lungo alcune tra le principali arterie di una Bangkok che chi può lascia, almeno per il weekend.
Lungo le vie deserte, sfidando i militari posizionati a poche decine di metri, i manifestanti hanno creato diversi falò, lanciando sporadici ordigni contro i soldati. La risposta è arrivata con gas lacrimogeni, proiettili di gomma ma anche veri, specie dai cecchini appostati sui palazzi circostanti.
Tra i feriti anche tre giornalisti stranieri: il più grave è un canadese che lavora per France 24, Nelson Rand, colpito da tre proiettili. La Farnesina ha sconsigliato ai cittadini italiani di recarsi a Bangkok.

...scintille...
M.O.: AGRICOLTORE PALESTINESE UCCISO DA ESERCITO ISRAELIANO
(ASCA-AFP) - Gaza City, 15 mag - L'esercito israeliano ha ucciso un anziano agricoltore palestinese e ferito un altro civile nei pressi del confine settentrionale tra Gaza e Israele. Lo hanno reso noto il servizio d'emergenza palestinese e alcuni testimoni.
Fuad Abu Matar, 75 anni, e' morto dopo esser stato colpito da ''diversi proiettili'' sparati dalle ''truppe occupanti israeliane'', ha detto Muawia Hassanein, capo del servizio d'emergenza della Striscia di Gaza sottolineando che il cadavere e' stato ritovato nel campo profughi di Jabaliya.
Abu Matar era un agricoltore che lavorava i campi vicino al confine, ha spiegato un testimone aggiungendo che un altro ragazzo palestinese, Mohammed Abu Warda, 22 anni, e' stato portato all'ospedale per ferite d'arma da fuoco.
Secondo l'esercito ''l'intero settore e' considerato come una zona da combattimento'' e che a lungo i palestinesi ''stanno effettuando delle provocazioni e tentati attacchi''. ghi/sam/ss

...e vani tentativi.
Iran/ Medvedev: Lula a Teheran ultima possibilità prima sanzioni.
Contro il controverso programma nucleare iraniano.
Mosca, 14 mag. (Apcom-Nuova Europa) -
Il presidente russo Dmitri Medvedev ha dichiarato che la visita in Iran del presidente brasiliano Luiz Inacio Lula da Silva - prevista per domenica - è "forse l'ultima possibilità" prima dell'adozione di sanzioni contro il controverso programma nucleare iraniano. Lula è al secondo giorno di viaggio a Mosca e ha avuto colloqui con il leader del Cremlino.

Iran/ Clinton lancia duro monito contro Brasile e Turchia.
Vogliono 'sabotare' il progetto di sanzioni sul nucleare.
New York, 13 mag.
(Apcom) - La macchina della diplomazia americana è a pieni giri per bloccare i tentativi di Turchia e Brasile di 'sabotare' il nuovo piano di sanzioni contro l'Iran, al Consiglio di Sicurezza delle Nazioni Unite. Il segretario di Stato americano Hillary Clinton ha lanciato un duro monito al ministro degli esteri della Turchia, oggi, ricordandogli come l'Iran abbia finora ignorato le richieste di chiarimenti della comunità internazionale sul programma nucleare. Un altro messaggio di Clinton, altrettanto franco, sarà recapitato al ministro degli Esteri brasiliano.
Turchia e Brasile, che occupano due dei seggi a rotazione nel braccio esecutivo dell'Onu, si oppongono alle sanzioni.
Le parole di Clinton, alla vigilia della visita del presidente brasiliano Ignacio Lula da Silva a Teheran, lasciano pochi dubbi sulla posizione americana: non ci sono indicazioni di un cambio di atteggiamento di Teheran sul nodo del nucleare. Secondo gli Stati Uniti il programma di arricchimento dell'uranio dell'Iran non è finalizzato alla produzione di energia ma nasconde la volontà di costruire l'atomica.

A teheran colloqui Lula-Ahmadinejad.
I due leader cercano una soluzione alla crisi del nucleare.
16 maggio, 10:22 (ANSA)
- ROMA, 16 MAG -
Sono iniziati a Teheran i colloqui tra il presidente brasiliano Inacio Lula da Silva e il suo collega iraniano Mahmud Ahmadinejad.L'intento e' quello di trovare una soluzione diplomatica alla crisi del nucleare di Teheran.
Lula, che si e' proposto come mediatore tra Iran e potenze occidentali fautrici dell'adozione di sanzioni, oggi avra' colloqui anche con le massime autorita' della Repubblica islamica.

WWIII and NWO...
Si stanno preparando eccome...

"All Three Armies Are Practicing War Scenarios.
Symptoms of approaching war proliferate around Israel, Syria and the Lebanese Hizballah this week. After Israel called up its reservists for a major war game, Hizballah accelerated the building of new fortifications in Lebanon."

"Tutte e tre le armate stanno facendo esercitazioni.
Sintomi di approccio alla guerra proliferano questa settimana attorno ad Israele, Siria e Hezbollah libanesi. Dopo Israele che ha richiamato i riservisti per una grande esercitazione, Hezbollah ha accelerato la costruzione di nuove fortificazioni nel Libano."

SIRIA ED HEZBOLLAH STANNO COSTRUENDO UN MURO MASSICCIO NEL LIBANO ORIENTALE...
( in inglese - debka.com ).

Fortificazioni, tra le quali un muro di 22 km nella valle della Beqaa libanese, che servirebbe a contenere, se non respingere, il tentativo di un'eventuale invasione israeliana, anche tramite fanteria corazzata pesante, diretta verso Damasco.

Temo sempre di più, che quest'anno ne vedremo delle belle.

E non sto "parlando" dei mondiali di calcio.

A seguire la parte III.

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