Prosegue dalla parte XXIII.
Assange, nuovi documenti in arrivo
"Sfuggì ai servizi travestito da donna"
Il fondatore minaccia un diluvio di informazioni se Wikileaks verrà chiuso. Sul Guardian i primi estratti della biografia
WASHINGTON
Il fondatore di Wikileaks, Julian Assange, ha rivelato ieri, parlando alla televisione Usa Cbs, un piano per diffondere un nuovo «diluvio» di documenti segreti nel caso il suo sito venisse definitivamente chiuso. Assange, però, non ha anticipato nulla sulle documentazioni sulle banche di cui aveva parlato a novembre.
Continua su: lastampa.it
Wikileaks: per Gheddafi, Berlusconi costretto cortisone
Iniezioni per riceverlo a Roma, colonnello minacciava annullamento
01 febbraio, 10:29
ROMA - Silvio Berlusconi "quasi svenne" nel giugno del 2009 mentre attendeva a Ciampino l'arrivo di Muammar Gheddafi: il premier italiano, che pativa in quei giorni un fastidioso torcicollo, fu "costretto a due iniezioni di cortisone" per andare a ricevere il leader libico, che altrimenti minacciava di annullare la visita, ma il dolore mentre aspettava "lo fece quasi svenire".
Lo si legge nel resoconto del viaggio a Roma del leader libico dell'ambasciatore italiano a Tripoli, Francesco Trupiano, all'ambasciatore americano e quelli europei pubblicato da Wikileaks.
"Inevitabili sviluppi, si palesano all'orizzonte, con le loro, possibili, tragiche conseguenze"...
Nuovi cablo Wikileaks sul Telegraph
"Una bomba radioattiva per Al Qaida"
Il sito fondato da Assange candidato al Nobel per la pace: "Usa sulle tracce di 3 terroristi del Qatar coinvolti nel 9/11"
LONDRA
Neanche un giorno dopo le rivelazioni di Julian Assange all ’emittente americana Cbs dell’imminente «diluvio» di informazioni riservate se il sito verrà chiuso, nuovi cablo Wikileaks tornano ad occupare un posto in primo piano sui quotidiani di tutto il mondo.
Secondo quanto emerso da dispacci diplomatici americani pubblicati questa mattina sul Telegraph, Al Qaida starebbe cercando di procurarsi materiale radioattivo e di reclutare scienziati per fabbricare un ’artigianale «bomba sporca», il cui uso contaminerebbe per anni le zone colpite.
Sempre il giornale britannico annuncia che gli Stati Uniti sarebbero sulle tracce di tre cittadini del Qatar sospettati di aver preso parte agli attentati dell ’11 settembre e finora trascurati.
Nella comunicazione intercettata nel febbraio 2010 tra un responsabile americano in Qatar informa il dipartimento della Sicurezza interna a Washington si segnala la possibilità che i presunti colpevoli abbiano condotto delle operazioni di sorveglianza e di identificazione sui siti colpiti a New York e nella capitale. A rafforzare la tesi, la conferma della partenza dei tre alla volta di Londra il giorno prima degli attacchi e i sospetti del personale di un albergo di Los Angeles dove avevano risieduto, impedendo alle donne di servizio l ’accesso alla loro camera. Gli inservienti avevano notato in precedenza nella stanza «diverse uniformi simili a quelle dei piloti» d ’aereo, computer portatili, orari di voli, liste di nomi di piloti e di compagnie aeree, pacchi destinati a paesi arabi.
Il gruppo «ha visitato il World Trade Center, la Statua della Libertà, la Casa Bianca e numerosi luoghi in Virginia» qualche settimana prima degli attentati, precisa il dispaccio, redatto dal vicecapo della missione diplomatica americana a Doha, Mirembe Nantongo. Meshal Alhajiri, Fahad Abdulla e Ali Alfehaid avevano dei biglietti per un volo American Airlines da Los Angeles a Washington il 10 settembre 2001, sul Boeing 757 che si è schiantato sul Pentagono. Gli arabi non si erano presentati all ’imbarco ed erano invece partiti lo stesso giorno da Los Angeles per Londra: l’Fbi aveva accertato in seguito che i biglietti d’aereo dei tre e il conto dell’albergo erano stati pagati da un terrorista riconosciuto. Inoltre, i presunti terroristi erano stati aiutati negli Stati Uniti da Mohamed al Mansuri, una persona sospettata dall ’Fbi di essere coinvolta negli attentati dell’11 settembre, ma mai formalmente indagata.
È anche di oggi la notizia che Wikileaks figura tra le istituzioni nominate per il Premio Nobel per la pace 2011 per il suo ruolo svolto a favore della libertà di espressione, come citato dal parlamentare norvegese Snorre Valen che ha indicato il sito e l’organizzazione per il prestigioso riconoscimento. «Wilikeaks ha fornito uno dei maggiori contributi alla libertà di espressione ed alla trasparenza in questo secolo», ha dichiarato all ’agenzia di stampa NTB, citando ad esempio il ruolo avuto dal sito nel dare notizie sulla corruzione ai vertici del potere in Tunisia.
L ’esponente del Partito socialista che fa parte della coalizione di governo rosso verde in Norvegia ha anche sottolineato l’importanza della pubblicazione da parte di Wikileaks di documenti che denunciano atti di corruzione da parte di governi e corporazioni.
Link articolo: lastampa.it
Ad Assange la medaglia d'oro per la pace
La Sydney Peace Foundation premia la 'difesa dei diritti umani'
02 febbraio, 12:29
(ANSA) - SYDNEY, 2 FEB - Julian Assange e' stato scelto dalla Sydney Peace Foundation per ricevere un altro riconoscimento: la medaglia d'oro per la pace e la giustizia. L'onorificenza, che in 14 anni e' stata conferita solo al Dalai Lama, a Nelson Mandela e Dasaku Ikeda, riconosce 'l'eccezionale coraggio nella difesa dei diritti umani'. Rendendo pubblici migliaia di cablogrammi, Assange 'ha rivelato in che misura i governi, i militari e il business usano la segretezza per coprire le loro reali intenzioni'.
E la notizia che segue, riferita ad un particolare cablogramma, è da me ritenuto, più che interessante...
Wikileaks/ 'Braccio di ferro' tra Usa e Cina su missili spaziali
Washington minacciò rappresaglie militari contro Pechino
Roma, 3 feb. (TMNews) - Gli Stati Uniti minacciarono di intraprendere un'azione militare contro la Cina nel corso di una corsa segreta agli armamenti per le "guerre stellari". E' quanto emerge da un cablogramma della diplomazia statunitense ottenuto dal Daily Telegraph attraverso Wikileaks.
Le due superpotenze nucleari smantellarono entrambe i loro satelliti utilizzando missili sofisticati in distinte dimostrazioni di forza. Il governo di Washington era preoccupato a tal punto dalle iniziative di Pechino che minacciò privatamente la Cina di rappresaglie militari se non avesse desistito.
I cinesi, tuttavia, hanno realizzato ulteriori test (i più recenti lo scorso anno) che hanno portato a nuove rimostranze del segretario di stato americano Hillary Clinton. Pechino giustificò le sue azioni accusando gli americani di sviluppare un sistema "offensivo" di armi laser in grado di distruggere missili prima della loro partenza da territorio nemico.
In particolare, alla "luce" di quanto da me postato tempo fà, qui, qui e qui.
Ed anche questa, potrebbe rappresentare una possibilità, alquanto reale...
UFO sightings trigger speculation about aliens; WikiLeaks ’ secret UFO files may be covered-up
GLI AVVISTAMENTI UFO INNESCANO SPECULAZIONI RIGUARDO GLI ALIENI; ( CHE ndr ) GLI ARCHIVI SEGRETI DI WIKILEAKS SUGLI UFO POSSONO ESSERE UNA COPERTURA
( in inglese - ibtimes.com ).
Vedremo.
Wikileaks: Assange, appello a Australia
Premier Gillard, non posso risolvere i suoi problemi legali
04 febbraio, 10:56
(ANSA) - SYDNEY, 4 FEB - Il fondatore di Wikileaks, Julian Assange, ha rivolto un appello al governo australiano di Julia Gillard perche' intervenga in suo sostegno e lo aiuti a tornare nella sua citta', Melbourne. La richiesta di Assange e' contenuta in un video messaggio diffuso oggi proprio a Melbourne durante un forum sulla liberta' di parola, organizzato dall'Istituto dei giuristi del Victoria. Immediata la risposta del premier Gillard che ha detto di non poter risolvere i problemi legali di Assange.
In attesa della possibile ( per non dire probabile, nel caso in cui Assange sia estradato in Svezia )...
"Apocalisse" ( rivelazione )
..."fauste o nefaste" che siano le conseguenze...
Wikileaks: maxi pubblicazione cable
Lo staff annuncia 800 documenti
05 febbraio, 20:32
(ANSA) - ROMA, 5 FEB - Wikileaks annuncia la piu' vasta pubblicazione di file del Cablegate -i dispacci dalle sedi diplomatiche Usa nel mondo- dall'inizio della messa online del materiale. Lo staff annuncia 800 documenti, al momento se ne contano oltre 500, la gran parte dei quali (oltre 200) dall'ambasciata Usa di Londra. Lunedi' nella capitale britannica iniziano i 2 giorni di processo per Julian Assange, nei quali il tribunale dovra' decidere la sua estradizione verso la Svezia, dove e' accusato di stupro e molestie.
Ed a seguire, la medesima notizia, ma da altra fonte e con molti più dettagli...
Londra decide su Assange. E Wikileaks pubblica nuovi file
Il 7 febbraio si apre in Gran Bretagna il processo per l'estradizione in Svezia del fondatore del sito. Intanto il suo staff piazza nuovi documenti segreti su Inghilterra, Stati Uniti e mondo arabo
05 febbraio, 2011
Un diluvio di file targati Wikileaks sta accompagnando le 48 ore che separano Julian Assange dal suo destino giudiziario: lunedì 7 febbraio si apre a Londra il processo per la sua estradizione in Svezia, dove la magistratura lo vuole interrogare sulle accuse di stupro e molestie mosse contro l'australiano da due donne.
Il giorno dopo è attesa la sentenza. Nel frattempo, lo staff del sito ha piazzato online 800 file del Cablegate, i dispacci dalle sedi diplomatiche statunitensi pubblicati a partire dal 28 novembre scorso: si tratta della 'release' più importante in molte settimane scandite dalla pubblicazione di poche manciate di documenti.
Nuovi file segreti sulla Gran Bretagna -
La gran parte dei nuovi file arriva dall'ambasciata Usa Londra, se ne contano oltre 240, ma non mancano quelli collegati al 'fronte' nordafricano, con dispacci urticanti dallo Yemen, dalla Giordania, dall'Egitto e dalla Libia.
Per agevolare l'approvazione del Trattato Start sul disarmo nucleare, Washington avrebbe passato a Mosca "informazioni sensibili" britanniche come merce di scambio.
Le informazioni, rese note in anteprima dal britannico Daily Telegraph, riguarderebbero l'armamento nucleare britannico come, ad esempio, i missili Trident forniti proprio dagli Usa alla Gran Bretagna.
Nuove rivelazioni anche sul mondo arabo -
La decisione di Wikileaks di passare i file al Telegraph segna forse il definitivo distacco tra Assange e i media partner della prima ora, Guardian e New York Times in primis.
L'australiano ha poi deciso di gettare benzina sulle rivolte che stanno infiammando il mondo arabo.
Per la prima volta dopo la caduta di Ben Ali in Tunisia - da molti collegata proprio ai dispacci Usa da Tunisi resi noti da Wikileaks -, è la stessa banda dell'australiano a mettere in relazione la pubblicazione dei file con le manifestazioni di protesta.
La Giordania, si legge nei cable, afflitta da una grave crisi economica spende l'80% del suo bilancio in un "servizio civile gonfiato" e in un "sistema di patrocinio" militare, che include il sostegno alle forze Isaf in Afghanistan dove sono schierati "850 soldati" di Amman, e dove, a gennaio 2010, i giordani erano pronti ad inviare più truppe, aerei F-16 ed elicotteri per partecipare a missioni di combattimento in cambio del sostegno finanziario americano.
Rinforzi arrivati a dicembre 2010, con il governo che ufficialmente parlò di 300 soldati già presenti nel Paese. L'elenco pubblicato dal sito dell'Isaf conta invece 6 soldati giordani nelle file Isaf.
Critiche degli Usa allo Yemen -
Gli Usa, scrive Wikileaks, non lesinano critiche neppure all'amico Yemen, paese "con istituzioni deboli" e appalti pubblici "non trasparenti" secondo i diplomatici americani, in particolare di un maxi contratto per il porto di Aden, che ha dato luogo a forti proteste dei sindacati nel 2008. Ancora 48 ore, poi chissà, potrebbe anche esplodere l'arma di fine di mondo, il file 'Doomsday', che conterrebbe segreti davvero scottanti, e che Assange ha promesso di pubblicare in caso di pericolo. E per lui, dipinto come un hacker paranoico dagli ex amici del Guardian, l'estradizione in Svezia è una "minaccia di morte".
Link articolo: tg24.sky.it
A seguire la parte XXV.
lunedì 31 gennaio 2011
WIKILEAKS: NUOVA PUBBLICAZIONE DI DOCUMENTI - Parte XXIV
PANDORA'S TIMES parte XCIV
Prosegue dalla parte XCIII.
ITALIA
Internet e Libertà di Espressione...
IL CASO
Dal copyright alla censura web
Tutti contro la delibera Agcom
Un gruppo di associazioni scrive una lettera aperta al Parlamento sul regolamento che l'Autority ha messo in consultazione pubblica. "È anticostituzionale". Con un pretesto potrebbero chiudere siti come WikiLeaks
Continua su: repubblica.it
AGCOM: BELISARIO (IDV), OSCURARE SITI STRANIERI E' REGIME ORWELLIANO
(ASCA) - Roma, 31 gen - ''La delibera dell'Agcom sulla possibilita' di oscurare siti stranieri e' apertamente incostituzionale, perche' delega alla stessa Autorita' il diritto arbitrario di cancellare contenuti web scomodi. E' un'aperta intromissione nelle competenze dei poteri legislativo e giudiziario, e configura un regime da '1984' di Orwell che va decisamente avversato''.
E' quanto afferma il capogruppo dell'IdV in Senato, Felice Belisario, che aggiunge: ''Accolgo l'appello delle associazioni per una moratoria alle nuove regole della rete, che dovranno essere decise attraverso una riflessione tra le forze politiche sull'equilibrio tra difesa del diritto d'autore e accesso alla conoscenza. L'impatto della delibera Agcom sara' devastante per la liberta' di informazione, che va invece tutelata da ogni proposito di censura preventiva. Il web deve restare uno strumento di partecipazione democratica a disposizione della societa', che e' anzi necessario sviluppare: laddove l'Autorita' ha fallito la propria missione - conclude Belisario - dovranno riuscire il Parlamento e le forze politiche autenticamente innovatrici a garantire ai cittadini il libero utilizzo delle rete''. red-njb/mcc/bra
Che ci tocchi scendere in piazza pure a noi a breve ?
E secondo voi, ci scenderemo "tutti", oppure, se quanto sopra esposto accadrà, la stragrande maggioranza, subirà passivamente ?
Nuovo Ordine Mondiale.
L'IRAN DISPONE DI ARMI NUCLEARI GRAZIE AL GOVERNO DEGLI STATI UNITI
Il 7 giugno 2009, il quotidiano australiano Herald Sun, ha pubblicato il seguente articolo: "Fino a 20 missili X-55 con capacità nucleare e quattro testate nucleari da 200 kilotoni sono stati rubati da un gruppo di ex ufficiali ombra dei servizi di intelligence in Russia e in Ucraina. Sei di questi missili e due testate nucleari sarebbero stati poi portati in Iran con il consenso dei servizi segreti di questo paese. Sei missili e due testate nucleari sono stati inviati in Cina. Tali accordi sono stati valutati in oltre 126 milioni di dollari".
Continua su: vocidallastrada.com
EGITTO
L'altra faccia della rivoluzione tornano in scena i partiti islamici
Ai Cairo cresce il peso dei Fratelli Musulmani.
Finora sono stati esclusi dalla vita politica e costretti ad agire sul terreno del welfar. Si oppongono alla secolarizzazione della società e propugnano il rispetto della Sharia
Continua su: repubblica.it
"El Baradei un fantoccio per l'Iran"
Lunedì 31 Gennaio 2011 16:49
Malcolm Hohenlein, il vice-presidente esecutivo della Conferenza dei presidenti delle maggiori organizzazioni ebraiche ha definito, in un intervento pubblico Mohammed ElBaradei, il leader dell'opposizione, che sta emergendo dall ’attuale fermento egiziano, un "fantoccio dell'Iran".
Continua su: focusmo.it
IL REPORTAGE
El Baradei, l'uomo del destino
"Oggi nasce un paese nuovo"
Il leader dell'opposizione circondato dai sostenitori: "Ci porterà fuori da questo pantano", dicono. E lui: "I Fratelli sono un gruppo islamico conservatore ma non hanno niente a che vedere con l'estremismo. Quello che avete cominciato non si deve fermare
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EGITTO: IRAN, LE RIVOLTE AL CAIRO PORTERANNO A MEDIO ORIENTE ISLAMICO
(ASCA-AFP) - Teheran, 1 feb - L'Iran ha dichiarato che le rivolte che stanno esplodendo in Egitto aiuteranno la creazione di un Medio Oriente Islamico. Teheran, inoltre, ha accusato gli Stati Uniti di interferire nei movimenti ''che stanno cercando la liberta''' nella nazione araba.
''Con l'esperienza che ho nelle grande rivoluzioni e nella storia del popolo egiziano, sono sicuro che giocheranno un ruolo impotante nella creazione di un Medio Oriente islamico per tutti coloro che sono alla ricerca di liberta', giustizia, e indipendenza'', ha spiegato il ministro degli Esteri egiziano Ali Akbar Salehi.
La rivolta in Egitto, secondo Salehi, ''mostra la necessita' di un cambiamento nella regione e la fine dei regimi impopolari''. ghi/mcc/rob
EGITTO
Obama duro con Mubarak
"La transizione cominci ora"
Telefonata del presidente Usa all'omologo egiziano poi il discorso in tv in cui si è rivolto ai giovani del Cairo: "Noi ascoltiamo la vostra voce"
Continua su: repubblica.it
EGITTO: 'TERRA', MANIFESTANTI PRO MUBARAK PAGATI 3 EURO
(ASCA) - Roma, 2 feb - ''Al Cairo circolano cartelli che invitano gli egiziani, dietro il pagamento di 25 ghinee (circa 3 euro e mezzo), a manifestare a favore di Mubarak e contro la protesta che da oltre una settimana ha invaso piazza Tahrir, l'intero centro della capitale e molte altre citta' dell'Egitto''.
Lo ha raccontato stamattina a Ecoradio l'inviata di ''Terra'' Annalena Di Giovanni che ha passato tutta la notte coi manifestanti del Cairo.
''Un collega egiziano -ha raccontato ai microfoni dell'emittente ambientalista- mi ha mostrato uno dei manifesti che circolano in alcune zone del Cairo in cui si invita, dietro compenso, a manifestare pro Mubarak. Nel cartello veniva dato appuntamento davanti alla stazione della Tv di Stato dove si sarebbe ottenuto un compenso di 25 ghinee e si sarebbero ricevute le indicazioni organizzative''. L'inviata di Terra ha raccontato anche della formazione di vere e proprie ''squadracce'' di miliziani armate dalla polizia e formate da ex detenuti che hanno il compito di intimidire i manifestanti che, in molti casi, sono stati protetti dalle loro incursioni dai soldati dall'esercito.
''Anch'io sono stata messa al riparo da queste azioni di intimidazione dai militari'', ha detto. Ha inoltre documentato la formazione di piccole squadre di autodifesa locale, armate in modo rudimentale con bastoni che, assieme alla polizia, presidiano dei veri e propri check point all'ingresso di piazze e quartieri creati allo scopo di perquisire i manifestanti proprio per evitare l'infiltrazione delle squadracce di miliziani nelle aree dove si trovano i dimostranti. min/cam/ss
DIRETTA
Egitto, "morti negli scontri in piazza"
Sospesa l'attività del Parlamento
Violenze nel nono giorno di manifestazioni al Cairo e nelle principali città del Paese, mentre i militari chiedono alla gente di riprendere la vita normale, assicurando che il messaggio di chi protesta è stato udito. Ma l'opposizione annuncia: "Continueremo l'intifada fino alla partenza di Mubarak". Scontri fra i manifestanti ed i sostenitori del presidente, una decina di feriti. Secondo Al Jazeera ci sono anche vittime. Cnn: "Giornalisti coinvolti nei disordini". L'accesso alla rete è stato ripristinato, il coprifuoco ridotto di due ore.
Secondo la tv di stato, l'attività parlamentare è stata fermata in attesa che i tribunali si pronuncino sui ricorsi sui risultati delle elezioni legislative di novembre contestate dall'opposizione. Europa e Usa: "Transizione cominci subito". Italia: "Preoccupano scontri, riforme urgenti". El Baradei: "Spero che Mubarak lasci prima di venerdì". E accusa: "Gli scontri sono un atto criminale di un regime criminale".
Link aggiornamenti del 02/02/2011: repubblica.it
TUNISIA
Tunisia: sparatorie in centro Biserta
Proteste a Kasserin, a Gabes incendiata una sinagoga
01 febbraio, 16:07
(ANSA) - TUNISI, 1 FEB - Situazione sempre tesa in Tunisia con sparatorie nel centro della citta' di Biserta, sorvolata da elicotteri. Fonti locali parlano di saccheggi e devastazioni compiuti da bande armate. Nel centro del Paese a Kasserin, centinaia di dimostranti si sono radunati per protestare contro i violenti incidenti avvenuti ieri. A Gabes nel sud della Tunisia e' stata incendiata una sinagoga.
Il bilancio degli scontri nell'ultimo mese e' di almeno 147 morti e 510 feriti.
SIRIA
La Siria contagiata dall'Egitto
Martedì 01 Febbraio 2011 12:16
La rivolta araba ormai non conosce confini.
Nessun Paese della regione è immune dal vento di rinnovamento che da Tunisi si estende in tutto il Medio Oriente. Mentre l'Egitto vive giorni difficili, tra caos e repressione, ora il rischio della piazza contagia anche Damasco. Nell'ultima settimana, gli attivisti siriani di opposizione al regime di Bashar Assad hanno usato Facebook per convocare una manifestazione di massa il prossimo 5 febbraio. «Giorno della rabbia» è stata chiamata allo stesso modo della prima protesta de Il Cairo.
Continua su: focusmo.it.
IRAN
"Dejà vù" ?...
Dalla Gran Bretagna l’avvertimento: l’Iran potrebbe avere il nucleare nel 2012
Martedì 01 Febbraio 2011 13:15
Entro l’anno prossimo l’Iran potrebbe essere in grado di sviluppare le proprie armi nucleari: questo il parere espresso dal Segretario della Difesa britannico Liam Fox ieri alla Camera. Fox sostiene che sul tema del programma nucleare iraniano l ’Occidente debba essere molto cauto nel mostrare ottimismo e prendere decisioni sulla base delle valutazioni più negative.
“Sappiamo da esperienze pregresse, non ultima quella della Corea del nord, che la comunità internazionale può essere colta alla sprovvista, tendendo a vedere le cose più positivamente di quanto siano in realtà: di conseguenza dobbiamo essere completamente chiari. È assolutamente possibile che l ’Iran abbia il suo nucleare entro il 2012.” Dato l’avvertimento, ha aggiunto fox, l’Occidente dovrebbe agire di conseguenza.
Link articolo: focusmo.it
PARLAMENTO IRANIANO RIMPROVERA AHMADINEJAD.
Stuxnet hits Bushehr again. Russia warns ofnuclear explosion
( IL VIRUS INFORMATICO ) STUXNET COLPISCE ANCORA BUSHEHR. LA RUSSIA AVVISA DI UNA POSSIBILE ESPLOSIONE NUCLEARE
( in inglese - debka.com ).
AFGHANISTAN
AFGHANISTAN: SCONTRO A FUOCO TRA TRUPPE AFGANE E PACHISTANE AL CONFINE
(ASCA-AFP) - Miranshah, 2 feb - Scambio di colpi d'arma da fuoco tra truppe afgane e pachistane al confine tra i due Paesi. A riferirlo fonti militari di entrambe le parti che si accusano vicendevolmente per aver innescato l'incidente.
Il generale Almar Gul Mangal, comandante del quarto battaglione della polizia di confine nella provincia orientale afgana di Khost, ha confermato lo scontro a fuoco accusando le truppe pachistane per aver aperto il fuoco per prime.
''Alle 11 di mattina di oggi, le truppe pachistane nel Waziristan hanno aperto il fuoco con artiglieria pesante e armi leggere in direzione dei checkpoint della polizia nel distretto di Gurbuz. I nostri soldati hanno risposto al fuoco'', ha affermato.
Nella citta' di Peshawar, Pakistan, una fonte militare di Islamabad ha riferito che un soldato pachistano ha perso la vita e altri tre sono rimasti feriti.
''Le forze afgane hanno sparato diversi colpi di mortaio contro uno dei nostri checkpoint dell'esercito, causando la morte di un soldato e il ferimento di altri tre. Abbiamo risposto al fuoco'', ha aggiunto. ghi/cam/alf
Curiosità.
Alla ricerca del "sindaco perduto"...
Ucraina: sindaco Kiev sparito da 6 mesi
Ma nessuno se n'era accorto. Premier ordina ricerche
01 febbraio, 19:22
(ANSA) - MOSCA, 1 FEB - Ufficialmente e' in ferie, ma nessuno sa esattamente dove sia. Eppure si tratta del sindaco di una capitale come Kiev, sparito da sei mesi senza che nessuno ci facesse caso.L'oligarca ucraino Leonid Cernovetski, 60 anni, noto anche per le sue stravaganze, ha fatto perdere le sue tracce in patria costringendoil premier Nikolai Azarova disporre ricerche. I media ucraini ipotizzano che sia a Tbilisi per affari, ma il mistero rimane.
Scomparso da sei mesi e nessuno se n'è accorto ?
Certo che, dovevano tenerlo..."molto in considerazione".
Terrorismo.
STATI UNITI
Banche Usa nel mirino di al Qaida
Nbc: per autorita' c'e' rischio di invio pacchi esplosivi
01 febbraio, 19:47
(ANSA) - NEW YORK, 1 FEB - Le autorita' americane mettono in guardia le banche di Wall Street e i loro numeri uno, avvertendo che potrebbero essere oggetto di eventuali attentati da parte di Al Qaida. L'emittente Nbc cita un rapporto secondo il quale le autorita' avrebbero avvertito Goldman Sachs, Citibank, JPMorgan e Barclays esprimendo la loro preoccupazione per l'eventuale invio di pacchi esplosivi, con bombe o sostanze chimiche, al personale degli istituti di Wall Street.
Ovvero, l'eventualità dell'arrivo, anche in quelle lande, degli..."Agenti del Caos".
A seguire la parte XCV.
ITALIA
Internet e Libertà di Espressione...
IL CASO
Dal copyright alla censura web
Tutti contro la delibera Agcom
Un gruppo di associazioni scrive una lettera aperta al Parlamento sul regolamento che l'Autority ha messo in consultazione pubblica. "È anticostituzionale". Con un pretesto potrebbero chiudere siti come WikiLeaks
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AGCOM: BELISARIO (IDV), OSCURARE SITI STRANIERI E' REGIME ORWELLIANO
(ASCA) - Roma, 31 gen - ''La delibera dell'Agcom sulla possibilita' di oscurare siti stranieri e' apertamente incostituzionale, perche' delega alla stessa Autorita' il diritto arbitrario di cancellare contenuti web scomodi. E' un'aperta intromissione nelle competenze dei poteri legislativo e giudiziario, e configura un regime da '1984' di Orwell che va decisamente avversato''.
E' quanto afferma il capogruppo dell'IdV in Senato, Felice Belisario, che aggiunge: ''Accolgo l'appello delle associazioni per una moratoria alle nuove regole della rete, che dovranno essere decise attraverso una riflessione tra le forze politiche sull'equilibrio tra difesa del diritto d'autore e accesso alla conoscenza. L'impatto della delibera Agcom sara' devastante per la liberta' di informazione, che va invece tutelata da ogni proposito di censura preventiva. Il web deve restare uno strumento di partecipazione democratica a disposizione della societa', che e' anzi necessario sviluppare: laddove l'Autorita' ha fallito la propria missione - conclude Belisario - dovranno riuscire il Parlamento e le forze politiche autenticamente innovatrici a garantire ai cittadini il libero utilizzo delle rete''. red-njb/mcc/bra
Che ci tocchi scendere in piazza pure a noi a breve ?
E secondo voi, ci scenderemo "tutti", oppure, se quanto sopra esposto accadrà, la stragrande maggioranza, subirà passivamente ?
Nuovo Ordine Mondiale.
L'IRAN DISPONE DI ARMI NUCLEARI GRAZIE AL GOVERNO DEGLI STATI UNITI
Il 7 giugno 2009, il quotidiano australiano Herald Sun, ha pubblicato il seguente articolo: "Fino a 20 missili X-55 con capacità nucleare e quattro testate nucleari da 200 kilotoni sono stati rubati da un gruppo di ex ufficiali ombra dei servizi di intelligence in Russia e in Ucraina. Sei di questi missili e due testate nucleari sarebbero stati poi portati in Iran con il consenso dei servizi segreti di questo paese. Sei missili e due testate nucleari sono stati inviati in Cina. Tali accordi sono stati valutati in oltre 126 milioni di dollari".
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EGITTO
L'altra faccia della rivoluzione tornano in scena i partiti islamici
Ai Cairo cresce il peso dei Fratelli Musulmani.
Finora sono stati esclusi dalla vita politica e costretti ad agire sul terreno del welfar. Si oppongono alla secolarizzazione della società e propugnano il rispetto della Sharia
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"El Baradei un fantoccio per l'Iran"
Lunedì 31 Gennaio 2011 16:49
Malcolm Hohenlein, il vice-presidente esecutivo della Conferenza dei presidenti delle maggiori organizzazioni ebraiche ha definito, in un intervento pubblico Mohammed ElBaradei, il leader dell'opposizione, che sta emergendo dall ’attuale fermento egiziano, un "fantoccio dell'Iran".
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IL REPORTAGE
El Baradei, l'uomo del destino
"Oggi nasce un paese nuovo"
Il leader dell'opposizione circondato dai sostenitori: "Ci porterà fuori da questo pantano", dicono. E lui: "I Fratelli sono un gruppo islamico conservatore ma non hanno niente a che vedere con l'estremismo. Quello che avete cominciato non si deve fermare
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EGITTO: IRAN, LE RIVOLTE AL CAIRO PORTERANNO A MEDIO ORIENTE ISLAMICO
(ASCA-AFP) - Teheran, 1 feb - L'Iran ha dichiarato che le rivolte che stanno esplodendo in Egitto aiuteranno la creazione di un Medio Oriente Islamico. Teheran, inoltre, ha accusato gli Stati Uniti di interferire nei movimenti ''che stanno cercando la liberta''' nella nazione araba.
''Con l'esperienza che ho nelle grande rivoluzioni e nella storia del popolo egiziano, sono sicuro che giocheranno un ruolo impotante nella creazione di un Medio Oriente islamico per tutti coloro che sono alla ricerca di liberta', giustizia, e indipendenza'', ha spiegato il ministro degli Esteri egiziano Ali Akbar Salehi.
La rivolta in Egitto, secondo Salehi, ''mostra la necessita' di un cambiamento nella regione e la fine dei regimi impopolari''. ghi/mcc/rob
EGITTO
Obama duro con Mubarak
"La transizione cominci ora"
Telefonata del presidente Usa all'omologo egiziano poi il discorso in tv in cui si è rivolto ai giovani del Cairo: "Noi ascoltiamo la vostra voce"
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EGITTO: 'TERRA', MANIFESTANTI PRO MUBARAK PAGATI 3 EURO
(ASCA) - Roma, 2 feb - ''Al Cairo circolano cartelli che invitano gli egiziani, dietro il pagamento di 25 ghinee (circa 3 euro e mezzo), a manifestare a favore di Mubarak e contro la protesta che da oltre una settimana ha invaso piazza Tahrir, l'intero centro della capitale e molte altre citta' dell'Egitto''.
Lo ha raccontato stamattina a Ecoradio l'inviata di ''Terra'' Annalena Di Giovanni che ha passato tutta la notte coi manifestanti del Cairo.
''Un collega egiziano -ha raccontato ai microfoni dell'emittente ambientalista- mi ha mostrato uno dei manifesti che circolano in alcune zone del Cairo in cui si invita, dietro compenso, a manifestare pro Mubarak. Nel cartello veniva dato appuntamento davanti alla stazione della Tv di Stato dove si sarebbe ottenuto un compenso di 25 ghinee e si sarebbero ricevute le indicazioni organizzative''. L'inviata di Terra ha raccontato anche della formazione di vere e proprie ''squadracce'' di miliziani armate dalla polizia e formate da ex detenuti che hanno il compito di intimidire i manifestanti che, in molti casi, sono stati protetti dalle loro incursioni dai soldati dall'esercito.
''Anch'io sono stata messa al riparo da queste azioni di intimidazione dai militari'', ha detto. Ha inoltre documentato la formazione di piccole squadre di autodifesa locale, armate in modo rudimentale con bastoni che, assieme alla polizia, presidiano dei veri e propri check point all'ingresso di piazze e quartieri creati allo scopo di perquisire i manifestanti proprio per evitare l'infiltrazione delle squadracce di miliziani nelle aree dove si trovano i dimostranti. min/cam/ss
DIRETTA
Egitto, "morti negli scontri in piazza"
Sospesa l'attività del Parlamento
Violenze nel nono giorno di manifestazioni al Cairo e nelle principali città del Paese, mentre i militari chiedono alla gente di riprendere la vita normale, assicurando che il messaggio di chi protesta è stato udito. Ma l'opposizione annuncia: "Continueremo l'intifada fino alla partenza di Mubarak". Scontri fra i manifestanti ed i sostenitori del presidente, una decina di feriti. Secondo Al Jazeera ci sono anche vittime. Cnn: "Giornalisti coinvolti nei disordini". L'accesso alla rete è stato ripristinato, il coprifuoco ridotto di due ore.
Secondo la tv di stato, l'attività parlamentare è stata fermata in attesa che i tribunali si pronuncino sui ricorsi sui risultati delle elezioni legislative di novembre contestate dall'opposizione. Europa e Usa: "Transizione cominci subito". Italia: "Preoccupano scontri, riforme urgenti". El Baradei: "Spero che Mubarak lasci prima di venerdì". E accusa: "Gli scontri sono un atto criminale di un regime criminale".
Link aggiornamenti del 02/02/2011: repubblica.it
TUNISIA
Tunisia: sparatorie in centro Biserta
Proteste a Kasserin, a Gabes incendiata una sinagoga
01 febbraio, 16:07
(ANSA) - TUNISI, 1 FEB - Situazione sempre tesa in Tunisia con sparatorie nel centro della citta' di Biserta, sorvolata da elicotteri. Fonti locali parlano di saccheggi e devastazioni compiuti da bande armate. Nel centro del Paese a Kasserin, centinaia di dimostranti si sono radunati per protestare contro i violenti incidenti avvenuti ieri. A Gabes nel sud della Tunisia e' stata incendiata una sinagoga.
Il bilancio degli scontri nell'ultimo mese e' di almeno 147 morti e 510 feriti.
SIRIA
La Siria contagiata dall'Egitto
Martedì 01 Febbraio 2011 12:16
La rivolta araba ormai non conosce confini.
Nessun Paese della regione è immune dal vento di rinnovamento che da Tunisi si estende in tutto il Medio Oriente. Mentre l'Egitto vive giorni difficili, tra caos e repressione, ora il rischio della piazza contagia anche Damasco. Nell'ultima settimana, gli attivisti siriani di opposizione al regime di Bashar Assad hanno usato Facebook per convocare una manifestazione di massa il prossimo 5 febbraio. «Giorno della rabbia» è stata chiamata allo stesso modo della prima protesta de Il Cairo.
Continua su: focusmo.it.
IRAN
"Dejà vù" ?...
Dalla Gran Bretagna l’avvertimento: l’Iran potrebbe avere il nucleare nel 2012
Martedì 01 Febbraio 2011 13:15
Entro l’anno prossimo l’Iran potrebbe essere in grado di sviluppare le proprie armi nucleari: questo il parere espresso dal Segretario della Difesa britannico Liam Fox ieri alla Camera. Fox sostiene che sul tema del programma nucleare iraniano l ’Occidente debba essere molto cauto nel mostrare ottimismo e prendere decisioni sulla base delle valutazioni più negative.
“Sappiamo da esperienze pregresse, non ultima quella della Corea del nord, che la comunità internazionale può essere colta alla sprovvista, tendendo a vedere le cose più positivamente di quanto siano in realtà: di conseguenza dobbiamo essere completamente chiari. È assolutamente possibile che l ’Iran abbia il suo nucleare entro il 2012.” Dato l’avvertimento, ha aggiunto fox, l’Occidente dovrebbe agire di conseguenza.
Link articolo: focusmo.it
PARLAMENTO IRANIANO RIMPROVERA AHMADINEJAD.
Stuxnet hits Bushehr again. Russia warns ofnuclear explosion
( IL VIRUS INFORMATICO ) STUXNET COLPISCE ANCORA BUSHEHR. LA RUSSIA AVVISA DI UNA POSSIBILE ESPLOSIONE NUCLEARE
( in inglese - debka.com ).
AFGHANISTAN
AFGHANISTAN: SCONTRO A FUOCO TRA TRUPPE AFGANE E PACHISTANE AL CONFINE
(ASCA-AFP) - Miranshah, 2 feb - Scambio di colpi d'arma da fuoco tra truppe afgane e pachistane al confine tra i due Paesi. A riferirlo fonti militari di entrambe le parti che si accusano vicendevolmente per aver innescato l'incidente.
Il generale Almar Gul Mangal, comandante del quarto battaglione della polizia di confine nella provincia orientale afgana di Khost, ha confermato lo scontro a fuoco accusando le truppe pachistane per aver aperto il fuoco per prime.
''Alle 11 di mattina di oggi, le truppe pachistane nel Waziristan hanno aperto il fuoco con artiglieria pesante e armi leggere in direzione dei checkpoint della polizia nel distretto di Gurbuz. I nostri soldati hanno risposto al fuoco'', ha affermato.
Nella citta' di Peshawar, Pakistan, una fonte militare di Islamabad ha riferito che un soldato pachistano ha perso la vita e altri tre sono rimasti feriti.
''Le forze afgane hanno sparato diversi colpi di mortaio contro uno dei nostri checkpoint dell'esercito, causando la morte di un soldato e il ferimento di altri tre. Abbiamo risposto al fuoco'', ha aggiunto. ghi/cam/alf
Curiosità.
Alla ricerca del "sindaco perduto"...
Ucraina: sindaco Kiev sparito da 6 mesi
Ma nessuno se n'era accorto. Premier ordina ricerche
01 febbraio, 19:22
(ANSA) - MOSCA, 1 FEB - Ufficialmente e' in ferie, ma nessuno sa esattamente dove sia. Eppure si tratta del sindaco di una capitale come Kiev, sparito da sei mesi senza che nessuno ci facesse caso.L'oligarca ucraino Leonid Cernovetski, 60 anni, noto anche per le sue stravaganze, ha fatto perdere le sue tracce in patria costringendoil premier Nikolai Azarova disporre ricerche. I media ucraini ipotizzano che sia a Tbilisi per affari, ma il mistero rimane.
Scomparso da sei mesi e nessuno se n'è accorto ?
Certo che, dovevano tenerlo..."molto in considerazione".
Terrorismo.
STATI UNITI
Banche Usa nel mirino di al Qaida
Nbc: per autorita' c'e' rischio di invio pacchi esplosivi
01 febbraio, 19:47
(ANSA) - NEW YORK, 1 FEB - Le autorita' americane mettono in guardia le banche di Wall Street e i loro numeri uno, avvertendo che potrebbero essere oggetto di eventuali attentati da parte di Al Qaida. L'emittente Nbc cita un rapporto secondo il quale le autorita' avrebbero avvertito Goldman Sachs, Citibank, JPMorgan e Barclays esprimendo la loro preoccupazione per l'eventuale invio di pacchi esplosivi, con bombe o sostanze chimiche, al personale degli istituti di Wall Street.
Ovvero, l'eventualità dell'arrivo, anche in quelle lande, degli..."Agenti del Caos".
A seguire la parte XCV.
domenica 30 gennaio 2011
PANDORA'S TIMES parte XCIII
Prosegue dalla parte XCII.
I “DITTATORI” NON DETTANO LEGGE ESSI OBBEDISCONO AGLI ORDINI
IL MOVIMENTO DI PROTESTA IN EGITTO
DI MICHEL CHOSSUDOVSKY
globalresearch.ca
Il regime di Mubarak potrebbe crollare di fronte al vasto movimento nazionale di protesta... Quali Prospettive per l'Egitto e Il mondo arabo?
I "Dittatori" non dettano legge, essi obbediscono agli ordini. Questo è vero in Tunisia, Algeria ed Egitto.
I dittatori sono sempre burattini politici. I dittatori non decidono.
Il Presidente Hosni Mubarak è stato un fedele servitore degi interessi economici occidentali e così lo è stato Ben Ali.
Continua su: comedonchisciotte.org
Nuovo Ordine Mondiale.
YEMEN
Yemen: scontri a Sanaa
Dimostranti chiedono dimissioni presidente Saleh
29 gennaio, 19:35
(ANSA) - SANAA, 29 GEN - Decine di dimostranti che manifestavano per chiedere le dimissioni del presidente dello Yemen Ali Abdullah Saleh si sono scontrati con sostenitori del regime.
Anche poliziotti in borghese hanno attaccato gli oppositori, che tentavano di raggiungere l'ambasciata egiziana a Sanaa, gridando slogan: 'Ali', vattene, vattene', 'Prima la Tunisia, ora l'Egitto e il prossimo e' lo Yemen'. Nel frattempo, il partito al governo ha chiesto di aprire un tavolo di dialogo con l'opposizione.
EGITTO
DIRETTA
Mubarak in tv con i vertici militari
Al Jazeera, i morti sono 150
Sale di ora in ora il bilancio degli scontri che durano ormai da 5 giorni: il bilancio ufficiale provvisorio parla di 102 vittime. Corpi ammassati all'esterno di un carcere a est del Cairo. La gente sfida il coprifuoco in tutto il paese. Smentita la fuga della famiglia di Mubarak. La tv di Stato mostra il presidente al Cairo, in visita al quartier generale dell'esercito. Ieri Mubarak ha nominato un vice, Omar Suleiman, già a capo dei servizi segreti. Alla guida del governo Ahmed Shafik, ministro dell'aeronautica civile. Le decisioni del rais non hanno soddisfatto le folle e nemmeno gli oppositori politici. E piazza Tharir, al Cairo, torna a riempirsi di dimostranti. In un appello congiunto, Nicolas Sarkozy, Angela Merkel e David Cameron hanno invitato Mubarak a evitare "ad ogni costo l'uso della violenza contro civili disarmati" e ai manifestanti affinché "esercitino pacificamente i loro diritti"
Link aggiornamenti 30/01/2011: repubblica.it
Da cui pongo in evidenza:
11:47
Evasi 34 membri dei Fratelli musulmani
Tra i tanti detenuti evasi nel caos egiziano, anche un gruppo di 34 militanti dei Fratelli Musulmani, formazione politica fuori legge nel paese, fuggito da un carcere alla periferia del Cairo. Lo riferisce Al Jazeera. Tra loro, anche 7 membri della direzione del gruppo islamico fermati pochi giorni prima della rivolta, oltre al capo dei Fratelli Musulmani di Giza e di Sharm el-Sheikh. La notizia è stata confermata da uno degli evasi, Muhammad Marsi, che alla tv qatariota ha affermato: "Non siamo degli evasi perché eravamo stati arrestati ingiustamente dall'ex ministro dell'Interno. Siamo stati liberati dalla gente della zona che ha aperto le celle del carcere"
12:23
Iran, foto di Mubarak bruciata a Teheran
Una fotografia del presidente egiziano Hosni Mubarak è stata data alle fiamme e cartelli con la scritta "Musulmani unitevi" sono stati innalzati durante una manifestazione di studenti fondamentalisti iraniani svoltasi ieri sera davanti alla sezione d'interessi dell'Egitto a Teheran
13:27
I Fratelli musulmani non riconoscono le nuove nomine di Mubarak
Con un comunicato, i Fratelli musulmani, movimento islamico illegale in Egitto e maggiore forza d'opposizione del paese, non riconoscono le nuove nomine del presidente Mubarak, tra cui quella di un nuovo premier, Ahmed Shafik, ex alto ufficiale dell'aviazione e ministro dell'aviazione civile, e un suo personale vice, Omar Suleiman, già a capo dei servizi segreti
13:24
Iran, Mussavi: protesta egiziana si ispira a noi
Mir Hossein Mussavi, leader delle proteste del 2009 in Iran contro la rielezione alla presidenza di Mahmud Ahmadinejad, afferma che le manifestazioni di piazza in Egitto si sono ispirate proprio alle vicende del cosiddetto 'movimento verde' iraniano di due anni fa. "Il punto di partenza di quanto vediamo oggi nelle strade di Tunisi, Sanaa, Cairo, Alessandria e Suez - scrive Mussavi in un comunicato pubblicato dal suo sito, Kaleme - può indubbiamente essere trovato nei giorni di giugno del 2009, quando milioni di persone scesero nelle strade di Teheran al grido di 'Dov'è il mio voto?' e chiesero pacificamente di riottenere i loro diritti negati". "Noi lodiamo - aggiunge Mussavi - i coraggiosi popoli che resistono in Egitto, Tunisia, Giordania e Yemen e preghiamo Dio perché essi possano essere vittoriosi nella lotta per i loro diritti"
Egitto: esercito a Sharm el Sheik
Con autorizzazione Israele, Sinai e' zona demilitarizzata
30 gennaio, 15:12
(ANSA) - IL CAIRO, 30 GEN - Forze armate egiziane sono entrate a Sharm el Sheik. L'esercito si e' dispiegato in virtu' dell'autorizzazione israeliana ottenuta due giorni fa quando era arrivato a El Arish, nel nord del Sinai.
L'autorizzazione era necessaria perche' in base all'accordo di pace concluso tra Egitto e Israele nel 1979, la penisola del Sinai e' una zona demilitarizzata.
Egitto: caccia sorvolano Il Cairo
Baradei si unisce a manifestanti,in piazza nonostante coprifuoco
30 gennaio, 17:20
(ANSA) - IL CAIRO, 30 GEN - Caccia militari stanno sorvolando il Cairo a bassa quota, passando sulla grande piazza Tahrir, piena di gente nonostante il coprifuoco. Sedici carri armati sono diretti verso la piazza. Mohammed El Baradei, leader dell'opposizione egiziana, sta arrivando sulla piazza Tahrir per unirsi ai manifestanti, riferisce la Tv satellitare Al Arabiya.
DIRETTA
Egitto, appello dell'opposizione
"Martedì un milione in piazza"
Il movimento 6 aprile chiama a raccolta la popolazione per una marcia al Cairo per chiedere le dimissioni di Mubarak. A centinaia trascorrono la notte in piazza Tahrir sfidando il coprifuoco.
Posti di blocco intorno alla capitale. Frattini: "Sostenere ordinata transizione verso democrazia e libere elezioni"
Link aggiornamenti 31/01/2011: repubblica.it
Metto in evidenza dalla diretta, linkata qui sopra:
11:52
Assad: "Proteste mondo arabo aprono nuova era"
Le rivolte in Tunisia e Egitto stanno aprendo "una nuova era" nel mondo arabo, ha detto il presidente siriano Bashar al Assad, e questo deve indurre i leader della regione a compiere maggiori riforme per soddisfare le aspirazioni politiche e economiche dei loro popoli. Ma "sarà un nuova era verso un maggiore caos o verso una maggiore istituzionalizzazione? questo è il punto, e non è ancora chiaro" ha detto Assad in una rara intervista pubblicata oggi dal Wall Street Journal.
Eccolo qui. Giusto appunto, mi chiedevo come mai, non si fosse ancora "fatto vivo".
Come ho già scritto in precedenti post, tenete a mente quest'uomo, in futuro, ne sentirete parlare.
13:45
Marines Usa armati sui tetti controllano piazza Tahrir
Marines americani armati e in assetto da combattimento si scorgono sui tetti dell'ambasciata Usa al Cairo, mentre osservano la centrale Piazza Tahrir dove sono radunate decine di migliaia di persone. L'ambasciata dista in linea d'aria 500 metri dalla piazza ed è super protetta da un fitto schieramento di carri armati dell'esercito.
Al-Qaeda in un appello invita i sunniti a svegliarsi
Lunedì 31 Gennaio 2011 14:58
Sembra un appello israelo-americano, ma arriva da al Qaeda nella Penisola arabica. Un dirigente del gruppo, Abu Sufyan al Azdi, che ha trascorso sei anni a Guantanamo, ha diffuso un messaggio via Internet, invitando i sunniti a svegliarsi: "Prendete le armi, prima che sia troppo tardi" di fronte ai "massacri che avvengono in Libano, in Iraq, nello Yemen".
Per al Azdi i sunniti sono minacciati - udite, udite - da "un'alleanza cristiano-sciita".
Link articolo: focusmo.it
Non avevo dubbi, che "Al-Qaeda...si facesse viva".
EGITTO: NETANYAHU AGITA SPETTRO REGIME FONDAMENTALISTA ISLAMICO
(ASCA-AFP) - Gerusalemme, 31 gen - Per l'Egitto di profila il rischio di un regime fondamentalista islamico sullo stile di quello iraniano. Lo ha affermato il primo ministro israeliano, Benjamin Netanyahu, durante una conferenza stampa con il cancelliere tedesco, Angela Merkel, in occasione del suo viaggio in Germania. ''In tempi di caos - ha detto il primo ministro israeliano -, un gruppo islamico organizzato puo' prendere il controllo dello stato.
E' successo in Iran e puo' succedere il altri posti''. sen/cam/ss
TUNISIA
Tunisia: Ghannouchi tornato in patria
Leader partito islamico atterra a Tunisi dopo 22 anni di esilio
30 gennaio, 13:28
(ANSA) - TUNISI, 30 GEN - E' tornato in patria Rachid Ghannouchi, il capo del partito islamico tunisino Ennahda, in esilio da oltre 20 anni. Ad accoglierlo, piu' di mille persone radunatesi all'aeroporto internazionale di Tunisi per dargli il benvenuto. Ghannouchi, in un'intervista pubblicata una settimana fa, aveva sottolineato di voler rientrare dopo 22 anni vissuti all'estero per 'contribuire intellettualmente' alla nascita di una nuova 'era della democrazia' in Tunisia.
NIGERIA
Nigeria: scontri cristiani- musulmani
Quindici i morti, secondo responsabili comunita' musulmana
30 gennaio, 14:44
(ANSA) - JOS (NIGERIA), 30 GEN - Responsabili della comunita' musulmana in Nigeria hanno detto oggi che almeno 15 persone sono state uccise in scontri tra cristiani e musulmani a Jos.
La polizia ha dato conto di due morti. 'Abbiamo trovato finora 15 cadaveri in varie zone della citta' teatro di violenze ieri', ha detto all'Afp Mohammed Shitu, responsabile di una squadra di sicurezza.
Un responsabile di un importante gruppo musulmano di Jos, Ahmed Garba, ha parlato di 14 morti.
Economia.
EGITTO: MOODY'S ABBASSA RATING A 'BA2', PREVISTI ULTERIORI TAGLI
(ASCA-AFP) - Parigi, 31 gen - Moody's abbassa di un gradino il rating dell'Egitto dopo i disordini contro il presidente Mubarak e annuncia che sono previsti anche altri tagli.
In particolare, l'agenzia ha portato il rating del Paese a 'Ba2'. luq/sam/alf
E questa decisione, da parte di Moody's ( una delle più autorevoli agenzie di rating a livello mondiale, che "giocano" mai come in questi tempi, un ruolo fondamentale per il destino, anche, di interi Paesi ), potrebbe decisamente peggiorare la già grave situazione.
A seguire la parte XCIV.
I “DITTATORI” NON DETTANO LEGGE ESSI OBBEDISCONO AGLI ORDINI
IL MOVIMENTO DI PROTESTA IN EGITTO
DI MICHEL CHOSSUDOVSKY
globalresearch.ca
Il regime di Mubarak potrebbe crollare di fronte al vasto movimento nazionale di protesta... Quali Prospettive per l'Egitto e Il mondo arabo?
I "Dittatori" non dettano legge, essi obbediscono agli ordini. Questo è vero in Tunisia, Algeria ed Egitto.
I dittatori sono sempre burattini politici. I dittatori non decidono.
Il Presidente Hosni Mubarak è stato un fedele servitore degi interessi economici occidentali e così lo è stato Ben Ali.
Continua su: comedonchisciotte.org
Nuovo Ordine Mondiale.
YEMEN
Yemen: scontri a Sanaa
Dimostranti chiedono dimissioni presidente Saleh
29 gennaio, 19:35
(ANSA) - SANAA, 29 GEN - Decine di dimostranti che manifestavano per chiedere le dimissioni del presidente dello Yemen Ali Abdullah Saleh si sono scontrati con sostenitori del regime.
Anche poliziotti in borghese hanno attaccato gli oppositori, che tentavano di raggiungere l'ambasciata egiziana a Sanaa, gridando slogan: 'Ali', vattene, vattene', 'Prima la Tunisia, ora l'Egitto e il prossimo e' lo Yemen'. Nel frattempo, il partito al governo ha chiesto di aprire un tavolo di dialogo con l'opposizione.
EGITTO
DIRETTA
Mubarak in tv con i vertici militari
Al Jazeera, i morti sono 150
Sale di ora in ora il bilancio degli scontri che durano ormai da 5 giorni: il bilancio ufficiale provvisorio parla di 102 vittime. Corpi ammassati all'esterno di un carcere a est del Cairo. La gente sfida il coprifuoco in tutto il paese. Smentita la fuga della famiglia di Mubarak. La tv di Stato mostra il presidente al Cairo, in visita al quartier generale dell'esercito. Ieri Mubarak ha nominato un vice, Omar Suleiman, già a capo dei servizi segreti. Alla guida del governo Ahmed Shafik, ministro dell'aeronautica civile. Le decisioni del rais non hanno soddisfatto le folle e nemmeno gli oppositori politici. E piazza Tharir, al Cairo, torna a riempirsi di dimostranti. In un appello congiunto, Nicolas Sarkozy, Angela Merkel e David Cameron hanno invitato Mubarak a evitare "ad ogni costo l'uso della violenza contro civili disarmati" e ai manifestanti affinché "esercitino pacificamente i loro diritti"
Link aggiornamenti 30/01/2011: repubblica.it
Da cui pongo in evidenza:
11:47
Evasi 34 membri dei Fratelli musulmani
Tra i tanti detenuti evasi nel caos egiziano, anche un gruppo di 34 militanti dei Fratelli Musulmani, formazione politica fuori legge nel paese, fuggito da un carcere alla periferia del Cairo. Lo riferisce Al Jazeera. Tra loro, anche 7 membri della direzione del gruppo islamico fermati pochi giorni prima della rivolta, oltre al capo dei Fratelli Musulmani di Giza e di Sharm el-Sheikh. La notizia è stata confermata da uno degli evasi, Muhammad Marsi, che alla tv qatariota ha affermato: "Non siamo degli evasi perché eravamo stati arrestati ingiustamente dall'ex ministro dell'Interno. Siamo stati liberati dalla gente della zona che ha aperto le celle del carcere"
12:23
Iran, foto di Mubarak bruciata a Teheran
Una fotografia del presidente egiziano Hosni Mubarak è stata data alle fiamme e cartelli con la scritta "Musulmani unitevi" sono stati innalzati durante una manifestazione di studenti fondamentalisti iraniani svoltasi ieri sera davanti alla sezione d'interessi dell'Egitto a Teheran
13:27
I Fratelli musulmani non riconoscono le nuove nomine di Mubarak
Con un comunicato, i Fratelli musulmani, movimento islamico illegale in Egitto e maggiore forza d'opposizione del paese, non riconoscono le nuove nomine del presidente Mubarak, tra cui quella di un nuovo premier, Ahmed Shafik, ex alto ufficiale dell'aviazione e ministro dell'aviazione civile, e un suo personale vice, Omar Suleiman, già a capo dei servizi segreti
13:24
Iran, Mussavi: protesta egiziana si ispira a noi
Mir Hossein Mussavi, leader delle proteste del 2009 in Iran contro la rielezione alla presidenza di Mahmud Ahmadinejad, afferma che le manifestazioni di piazza in Egitto si sono ispirate proprio alle vicende del cosiddetto 'movimento verde' iraniano di due anni fa. "Il punto di partenza di quanto vediamo oggi nelle strade di Tunisi, Sanaa, Cairo, Alessandria e Suez - scrive Mussavi in un comunicato pubblicato dal suo sito, Kaleme - può indubbiamente essere trovato nei giorni di giugno del 2009, quando milioni di persone scesero nelle strade di Teheran al grido di 'Dov'è il mio voto?' e chiesero pacificamente di riottenere i loro diritti negati". "Noi lodiamo - aggiunge Mussavi - i coraggiosi popoli che resistono in Egitto, Tunisia, Giordania e Yemen e preghiamo Dio perché essi possano essere vittoriosi nella lotta per i loro diritti"
Egitto: esercito a Sharm el Sheik
Con autorizzazione Israele, Sinai e' zona demilitarizzata
30 gennaio, 15:12
(ANSA) - IL CAIRO, 30 GEN - Forze armate egiziane sono entrate a Sharm el Sheik. L'esercito si e' dispiegato in virtu' dell'autorizzazione israeliana ottenuta due giorni fa quando era arrivato a El Arish, nel nord del Sinai.
L'autorizzazione era necessaria perche' in base all'accordo di pace concluso tra Egitto e Israele nel 1979, la penisola del Sinai e' una zona demilitarizzata.
Egitto: caccia sorvolano Il Cairo
Baradei si unisce a manifestanti,in piazza nonostante coprifuoco
30 gennaio, 17:20
(ANSA) - IL CAIRO, 30 GEN - Caccia militari stanno sorvolando il Cairo a bassa quota, passando sulla grande piazza Tahrir, piena di gente nonostante il coprifuoco. Sedici carri armati sono diretti verso la piazza. Mohammed El Baradei, leader dell'opposizione egiziana, sta arrivando sulla piazza Tahrir per unirsi ai manifestanti, riferisce la Tv satellitare Al Arabiya.
DIRETTA
Egitto, appello dell'opposizione
"Martedì un milione in piazza"
Il movimento 6 aprile chiama a raccolta la popolazione per una marcia al Cairo per chiedere le dimissioni di Mubarak. A centinaia trascorrono la notte in piazza Tahrir sfidando il coprifuoco.
Posti di blocco intorno alla capitale. Frattini: "Sostenere ordinata transizione verso democrazia e libere elezioni"
Link aggiornamenti 31/01/2011: repubblica.it
Metto in evidenza dalla diretta, linkata qui sopra:
11:52
Assad: "Proteste mondo arabo aprono nuova era"
Le rivolte in Tunisia e Egitto stanno aprendo "una nuova era" nel mondo arabo, ha detto il presidente siriano Bashar al Assad, e questo deve indurre i leader della regione a compiere maggiori riforme per soddisfare le aspirazioni politiche e economiche dei loro popoli. Ma "sarà un nuova era verso un maggiore caos o verso una maggiore istituzionalizzazione? questo è il punto, e non è ancora chiaro" ha detto Assad in una rara intervista pubblicata oggi dal Wall Street Journal.
Eccolo qui. Giusto appunto, mi chiedevo come mai, non si fosse ancora "fatto vivo".
Come ho già scritto in precedenti post, tenete a mente quest'uomo, in futuro, ne sentirete parlare.
13:45
Marines Usa armati sui tetti controllano piazza Tahrir
Marines americani armati e in assetto da combattimento si scorgono sui tetti dell'ambasciata Usa al Cairo, mentre osservano la centrale Piazza Tahrir dove sono radunate decine di migliaia di persone. L'ambasciata dista in linea d'aria 500 metri dalla piazza ed è super protetta da un fitto schieramento di carri armati dell'esercito.
Al-Qaeda in un appello invita i sunniti a svegliarsi
Lunedì 31 Gennaio 2011 14:58
Sembra un appello israelo-americano, ma arriva da al Qaeda nella Penisola arabica. Un dirigente del gruppo, Abu Sufyan al Azdi, che ha trascorso sei anni a Guantanamo, ha diffuso un messaggio via Internet, invitando i sunniti a svegliarsi: "Prendete le armi, prima che sia troppo tardi" di fronte ai "massacri che avvengono in Libano, in Iraq, nello Yemen".
Per al Azdi i sunniti sono minacciati - udite, udite - da "un'alleanza cristiano-sciita".
Link articolo: focusmo.it
Non avevo dubbi, che "Al-Qaeda...si facesse viva".
EGITTO: NETANYAHU AGITA SPETTRO REGIME FONDAMENTALISTA ISLAMICO
(ASCA-AFP) - Gerusalemme, 31 gen - Per l'Egitto di profila il rischio di un regime fondamentalista islamico sullo stile di quello iraniano. Lo ha affermato il primo ministro israeliano, Benjamin Netanyahu, durante una conferenza stampa con il cancelliere tedesco, Angela Merkel, in occasione del suo viaggio in Germania. ''In tempi di caos - ha detto il primo ministro israeliano -, un gruppo islamico organizzato puo' prendere il controllo dello stato.
E' successo in Iran e puo' succedere il altri posti''. sen/cam/ss
TUNISIA
Tunisia: Ghannouchi tornato in patria
Leader partito islamico atterra a Tunisi dopo 22 anni di esilio
30 gennaio, 13:28
(ANSA) - TUNISI, 30 GEN - E' tornato in patria Rachid Ghannouchi, il capo del partito islamico tunisino Ennahda, in esilio da oltre 20 anni. Ad accoglierlo, piu' di mille persone radunatesi all'aeroporto internazionale di Tunisi per dargli il benvenuto. Ghannouchi, in un'intervista pubblicata una settimana fa, aveva sottolineato di voler rientrare dopo 22 anni vissuti all'estero per 'contribuire intellettualmente' alla nascita di una nuova 'era della democrazia' in Tunisia.
NIGERIA
Nigeria: scontri cristiani- musulmani
Quindici i morti, secondo responsabili comunita' musulmana
30 gennaio, 14:44
(ANSA) - JOS (NIGERIA), 30 GEN - Responsabili della comunita' musulmana in Nigeria hanno detto oggi che almeno 15 persone sono state uccise in scontri tra cristiani e musulmani a Jos.
La polizia ha dato conto di due morti. 'Abbiamo trovato finora 15 cadaveri in varie zone della citta' teatro di violenze ieri', ha detto all'Afp Mohammed Shitu, responsabile di una squadra di sicurezza.
Un responsabile di un importante gruppo musulmano di Jos, Ahmed Garba, ha parlato di 14 morti.
Economia.
EGITTO: MOODY'S ABBASSA RATING A 'BA2', PREVISTI ULTERIORI TAGLI
(ASCA-AFP) - Parigi, 31 gen - Moody's abbassa di un gradino il rating dell'Egitto dopo i disordini contro il presidente Mubarak e annuncia che sono previsti anche altri tagli.
In particolare, l'agenzia ha portato il rating del Paese a 'Ba2'. luq/sam/alf
E questa decisione, da parte di Moody's ( una delle più autorevoli agenzie di rating a livello mondiale, che "giocano" mai come in questi tempi, un ruolo fondamentale per il destino, anche, di interi Paesi ), potrebbe decisamente peggiorare la già grave situazione.
A seguire la parte XCIV.
sabato 29 gennaio 2011
L'APPELLO DEL GIOVANE RATZINGER...ED "I SUOI RIPENSAMENTI"
IL CASO
"Basta con il celibato dei preti"
L'appello del giovane Ratzinger
Imbarazzo per la lettera del '70 svelata dalla Sueddeutsche Zeitung
dal nostro corrispondente ANDREA TARQUINI
BERLINO - Quarantuno anni fa Joseph Ratzinger mise in discussione l'obbligo del celibato per i sacerdoti cattolici. Lo fece in una lettera confidenziale, scritta insieme ad altri otto illustri e allora giovani teologi, inviata alla Conferenza episcopale tedesca. L'uomo che oggi appare un Pontefice conservatore, uno strenuo difensore di tradizioni, ortodossia e dogmi, allora chiese di considerare l'ipotesi di permettere ai preti una normale vita sessuale e la costruzione d'una famiglia. Lo ha rivelato ieri la Sueddeutsche Zeitung, riportando il contenuto della missiva.
È una scoperta imbarazzante per Benedetto XVI, anche perché quest'anno in settembre visiterà la Germania, suo paese natale, dove il partito di governo, la Cdu di Angela Merkel, è in prima linea contro l'obbligo del celibato. Disobbedienza di massa di sacerdoti e fedeli, crisi delle vocazioni, esodo dei preti e dei credenti dalla Chiesa, carenza grave di nuovi sacerdoti che siano veramente all'altezza del ministero, perdita di contatto con la realtà della vita d'oggi. Ecco i pericoli che Ratzinger e gli altri otto teologi indicarono nella lettera segreta. La gerarchia decise di non reagire e non rispondere. La lettera finì insabbiata negli archivi, ma adesso il circolo dei cattolici critici di Ratisbona (Akr) ha deciso di divulgarla.
Era il 9 febbraio 1970, Ratzinger aveva appena 42 anni. "Pieni di timor di Dio - scrissero i nove teologi - poniamo la questione della situazione d'emergenza della Chiesa. Le nostre riflessioni riguardano la necessità urgente di una riflessione e di un approccio differenziato sulla legge del celibato della Chiesa. Siamo convinti che ciò sia necessario al più alto livello ecclesiastico".
Scelsero di svolgere così il loro incarico di consiglieri della Conferenza episcopale tedesca sui problemi della fede. "Chi ritiene superfluo un simile chiarimento ci sembra abbia poca fede nell'invito del Vangelo e della Grazia di Dio", si legge ancora nella lettera dei teologi che, a suo tempo, ricordavano come il celibato nella Chiesa fosse una legge ma non un dogma. E ancora: "Teologicamente è ingiusto non ripensare il tema alla luce della nuova situazione storica e sociale.
Specialmente i preti giovani si chiedono, alla luce dell'acuta crisi delle vocazioni, come questi problemi della vita della Chiesa e dei suoi pastori potranno essere risolti nei prossimi anni". Chi sceglie il sacerdozio, sottolinearono i nove, affronta solitudine e perdita di riconoscimento del proprio ruolo nella società di oggi, una società altamente sessualizzata.
La lettera di Ratzinger e degli altri otto fu ignorata, non è nemmeno chiaro se la Conferenza episcopale tedesca la inoltrò a Roma o no. La crisi delle vocazioni continua, ma oggi uno dei nove teologi appare dall'altra parte della barricata.
Link articolo: repubblica.it
"La storia insegna".
Di solito, "si creano le barricate", quando...
- Si è consapevoli di essere "alla frutta", in ogni senso...senza via d'uscita.
- Si è consapevoli di essere "alla frutta", ma si vuole ugualmente ostentare forza e sicurezza, in un estremo tentativo di bluff.
- Si fà l'appello, per salvare lo status quo.
- Si crede di essere ancora forti e per giunta, con un notevole appeal, dato anche dall'ostentazione di coraggio insito nella "barricata".
In ogni caso, il mondo è cambiato.
E se la chiesa non cambia.
È destinata, anch'essa, come molti imperi e ideologie del passato, a "morire".
Ed a tal riguardo, c'è da chiedersi, il perché quella " missiva riservata", è stata resa di pubblico dominio, proprio in questi tempi.
"Basta con il celibato dei preti"
L'appello del giovane Ratzinger
Imbarazzo per la lettera del '70 svelata dalla Sueddeutsche Zeitung
dal nostro corrispondente ANDREA TARQUINI
BERLINO - Quarantuno anni fa Joseph Ratzinger mise in discussione l'obbligo del celibato per i sacerdoti cattolici. Lo fece in una lettera confidenziale, scritta insieme ad altri otto illustri e allora giovani teologi, inviata alla Conferenza episcopale tedesca. L'uomo che oggi appare un Pontefice conservatore, uno strenuo difensore di tradizioni, ortodossia e dogmi, allora chiese di considerare l'ipotesi di permettere ai preti una normale vita sessuale e la costruzione d'una famiglia. Lo ha rivelato ieri la Sueddeutsche Zeitung, riportando il contenuto della missiva.
È una scoperta imbarazzante per Benedetto XVI, anche perché quest'anno in settembre visiterà la Germania, suo paese natale, dove il partito di governo, la Cdu di Angela Merkel, è in prima linea contro l'obbligo del celibato. Disobbedienza di massa di sacerdoti e fedeli, crisi delle vocazioni, esodo dei preti e dei credenti dalla Chiesa, carenza grave di nuovi sacerdoti che siano veramente all'altezza del ministero, perdita di contatto con la realtà della vita d'oggi. Ecco i pericoli che Ratzinger e gli altri otto teologi indicarono nella lettera segreta. La gerarchia decise di non reagire e non rispondere. La lettera finì insabbiata negli archivi, ma adesso il circolo dei cattolici critici di Ratisbona (Akr) ha deciso di divulgarla.
Era il 9 febbraio 1970, Ratzinger aveva appena 42 anni. "Pieni di timor di Dio - scrissero i nove teologi - poniamo la questione della situazione d'emergenza della Chiesa. Le nostre riflessioni riguardano la necessità urgente di una riflessione e di un approccio differenziato sulla legge del celibato della Chiesa. Siamo convinti che ciò sia necessario al più alto livello ecclesiastico".
Scelsero di svolgere così il loro incarico di consiglieri della Conferenza episcopale tedesca sui problemi della fede. "Chi ritiene superfluo un simile chiarimento ci sembra abbia poca fede nell'invito del Vangelo e della Grazia di Dio", si legge ancora nella lettera dei teologi che, a suo tempo, ricordavano come il celibato nella Chiesa fosse una legge ma non un dogma. E ancora: "Teologicamente è ingiusto non ripensare il tema alla luce della nuova situazione storica e sociale.
Specialmente i preti giovani si chiedono, alla luce dell'acuta crisi delle vocazioni, come questi problemi della vita della Chiesa e dei suoi pastori potranno essere risolti nei prossimi anni". Chi sceglie il sacerdozio, sottolinearono i nove, affronta solitudine e perdita di riconoscimento del proprio ruolo nella società di oggi, una società altamente sessualizzata.
La lettera di Ratzinger e degli altri otto fu ignorata, non è nemmeno chiaro se la Conferenza episcopale tedesca la inoltrò a Roma o no. La crisi delle vocazioni continua, ma oggi uno dei nove teologi appare dall'altra parte della barricata.
Link articolo: repubblica.it
"La storia insegna".
Di solito, "si creano le barricate", quando...
- Si è consapevoli di essere "alla frutta", in ogni senso...senza via d'uscita.
- Si è consapevoli di essere "alla frutta", ma si vuole ugualmente ostentare forza e sicurezza, in un estremo tentativo di bluff.
- Si fà l'appello, per salvare lo status quo.
- Si crede di essere ancora forti e per giunta, con un notevole appeal, dato anche dall'ostentazione di coraggio insito nella "barricata".
In ogni caso, il mondo è cambiato.
E se la chiesa non cambia.
È destinata, anch'essa, come molti imperi e ideologie del passato, a "morire".
Ed a tal riguardo, c'è da chiedersi, il perché quella " missiva riservata", è stata resa di pubblico dominio, proprio in questi tempi.
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IL MISTERO DEL PIANO NELLA BAIA
Il mistero del piano nella baia
E' spuntato lì all'improvviso e questa è già una notizia. Ma come ci sia finito un pianoforte a coda nel bel mezzo della Baia di Biscayne (Miami) resta un mistero. Lo strumento, in perfette condizioni, è stato scoperto su una piccola isoletta di sabbia.
Appena visibile da terra (almeno 200 metri) il piano è al centro della storia sulla quale indagano polizia e guardia costiera. Una delle ipotesi è che qualche ricco condomino abbia voluto disfarsene per fare un dispetto alla moglie (o marito).
Link articolo: repubblica.it
Affascinante questa storia.
Dunque, qui abbiamo alcuni elementi:
- Un pianoforte a coda.
- Una baia.
- Una isola...di sabbia.
- Un edificio bianco, sullo sfondo, che "unito" ad alcuni particolari del paesaggio retrostante, a me, ne ricorda un altro.
Da notare poi, che in quell'edificio, sono presenti 6 strisce di colore rosso in "bella" evidenza proprio dietro al pianoforte, ed ancora, sulla sinistra guardando la foto, nello stesso edificio altre 2, di cui una semi-occultata e l'altra di cui si vede solo un accenno.
Quelle visibili, formano, in "numeri romani"...
III III
La prima cosa che uno può pensare, è al numero 33, ma nella numerazione romana non si scrive così, ma bensì...
XXXIII
Che stia allora a simboleggiare una data ?
3 marzo
O "viceversa"...
Mese/marzo...giorno/3.
Ma di quale anno ?
Wow!!! Le due strisce sulla sinistra...
I I
11
Anche se l'11 in numeri romani si scrive:
XI
Prendendoli singolarmente, come uno, il conto torna ugualmente, senza errori.
Anzi, la somma, due ( II ), ci fornisce pure il millennio.
Ed è corretta, anche nel suo sviluppo, da un punto di vista d'oltreoceano, da sinistra a destra...
11 - 3 - 3.
Ed infine:
- "L'abbandono".
Eh si ! È proprio strano, misterioso, ed affascinante questo ritrovamento e soprattutto...la sua foto.
A seguire un altro articolo in merito, con alcune informazioni in più...
Il caso finisce sul web
Il misterioso pianoforte nella baia
Su una lingua di terra nella baia di Biscayne, vicino a Miami, in Florida, una mattina di qualche giorno fa è comparso questo pianoforte a coda. Non si sa bene come. Su internet si è scatenata la ridda delle ipotesi: congetture su come e da dove il piano da 300 chili sia arrivato.
Qualcuno ha ipotizzato che si tratti della scenografia di un video, ma per ora il set è deserto. qualcuno lo interpreta come un segno del cielo, magari che allude alla morte dell'arte, ma per ora non ci sono certezze e il pianoforte resta per il momento dove si trova.
Un videomaker indipendente Billy Yeager ha rivendicato la paternità dell'idea, lui, autore di un film dal titolo Jesus of Malibù, ha disseminato in 5 angoli del mondo altrettanti pianoforti, ma nessuno in Florida. Per ora l'eventuale denuncia di plagio resterebbe contro ignoti.
Link articolo: rainews24.rai.it
E' spuntato lì all'improvviso e questa è già una notizia. Ma come ci sia finito un pianoforte a coda nel bel mezzo della Baia di Biscayne (Miami) resta un mistero. Lo strumento, in perfette condizioni, è stato scoperto su una piccola isoletta di sabbia.
Appena visibile da terra (almeno 200 metri) il piano è al centro della storia sulla quale indagano polizia e guardia costiera. Una delle ipotesi è che qualche ricco condomino abbia voluto disfarsene per fare un dispetto alla moglie (o marito).
Link articolo: repubblica.it
Affascinante questa storia.
Dunque, qui abbiamo alcuni elementi:
- Un pianoforte a coda.
- Una baia.
- Una isola...di sabbia.
- Un edificio bianco, sullo sfondo, che "unito" ad alcuni particolari del paesaggio retrostante, a me, ne ricorda un altro.
Da notare poi, che in quell'edificio, sono presenti 6 strisce di colore rosso in "bella" evidenza proprio dietro al pianoforte, ed ancora, sulla sinistra guardando la foto, nello stesso edificio altre 2, di cui una semi-occultata e l'altra di cui si vede solo un accenno.
Quelle visibili, formano, in "numeri romani"...
III III
La prima cosa che uno può pensare, è al numero 33, ma nella numerazione romana non si scrive così, ma bensì...
XXXIII
Che stia allora a simboleggiare una data ?
3 marzo
O "viceversa"...
Mese/marzo...giorno/3.
Ma di quale anno ?
Wow!!! Le due strisce sulla sinistra...
I I
11
Anche se l'11 in numeri romani si scrive:
XI
Prendendoli singolarmente, come uno, il conto torna ugualmente, senza errori.
Anzi, la somma, due ( II ), ci fornisce pure il millennio.
Ed è corretta, anche nel suo sviluppo, da un punto di vista d'oltreoceano, da sinistra a destra...
11 - 3 - 3.
Ed infine:
- "L'abbandono".
Eh si ! È proprio strano, misterioso, ed affascinante questo ritrovamento e soprattutto...la sua foto.
A seguire un altro articolo in merito, con alcune informazioni in più...
Il caso finisce sul web
Il misterioso pianoforte nella baia
Su una lingua di terra nella baia di Biscayne, vicino a Miami, in Florida, una mattina di qualche giorno fa è comparso questo pianoforte a coda. Non si sa bene come. Su internet si è scatenata la ridda delle ipotesi: congetture su come e da dove il piano da 300 chili sia arrivato.
Qualcuno ha ipotizzato che si tratti della scenografia di un video, ma per ora il set è deserto. qualcuno lo interpreta come un segno del cielo, magari che allude alla morte dell'arte, ma per ora non ci sono certezze e il pianoforte resta per il momento dove si trova.
Un videomaker indipendente Billy Yeager ha rivendicato la paternità dell'idea, lui, autore di un film dal titolo Jesus of Malibù, ha disseminato in 5 angoli del mondo altrettanti pianoforti, ma nessuno in Florida. Per ora l'eventuale denuncia di plagio resterebbe contro ignoti.
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venerdì 28 gennaio 2011
PANDORA'S TIMES parte XCII
Prosegue dalla parte XCI.
IL FORUM
Davos, processo all'Italia
"Marginale e in declino"
Esplicito il timore che il Paese possa diventare la palla al piede dell'Eurozona: "Paralizzata da Berlusconi"
Continua su: repubblica.it
Nuovo Ordine Mondiale.
Geopolitica, terrorismo e sommosse popolari, volte ad abbattere governi...
AFGHANISTAN
Attentato in supermercato Kabul, 8 morti
Due stranieri tra le vittime. Talebani rivendicano
28 gennaio, 13:13
(ANSA) - KABUL, 28 GEN - Sono almeno otto le persone rimaste uccise in un attentato compiuto oggi al supermercato Finest di Kabul, frequentato da stranieri; fra essi vi sono almeno due stranieri.
Inoltre ci sono almeno sei feriti. A dirlo e' la polizia di Kabul. L'attentato e' stato rivendicato dai talebani, i quali hanno affermato che intendevano colpire gli stranieri.
EGITTO
Egitto: manifestanti controllano Suez
Primo black out globale di Internet, ferma rete per Europa
28 gennaio, 15:27
(ANSA) - IL CAIRO, 28 GEN - I manifestanti hanno preso il controllo della citta' di Suez e le forze dell'ordine stanno retrocedendo. Lo riferisce la televisione Al Jazira. Esperti di sicurezza informatica dicono che quello che si sta verificando in Egitto e' il primo black-out globale di Internet e della telefonia cellulare mai registrato finora in un Paese. 'Sono stati bloccati anche i siti delle universita', di solito i piu' protetti e collegati alla rete ad alta velocita' che connette l'Europa al Mediterraneo.
Egitto: Maariv, manuale rivolta 'piano per colpo di stato'
28 gennaio, 13:56
Link: ansa.it
TEL AVIV - Il quotidiano israeliano Maariv ha pubblicato oggi nel proprio sito web un documento di 26 pagine, corredate da fotografie e disegni illustrativi, che presenta come "Il manuale della rivolta" che potrebbe incombere in queste ore sul regime di Hosni Mubarak. Il titolo del documento è: "Cosi gestirete la rivolta in maniera saggia". Gli estensori del documento - scrive il giornale - si prefiggono di "abbattere il regime di Mubarak, annullare il regime di emergenza e costituire un nuovo governo, non militare".
L'abbattimento del regime di Hosni Mubarak e la sua sostituzione con un nuovo esecutivo che abroghi "le leggi di emergenza" in Egitto è l'obiettivo che si prefiggono gli autori di un 'Manuale della rivolta' attribuito ad alcuni oppositori egiziani e giunto nella redazione del quotidiano israeliano Maariv. Il nuovo esecutivo si dovrebbe basare "sulla giustizia, sulla libertà e sulla costituzione di un governo non militare", si legge nel documento. Gli obiettivi immediati della insurrezione - aggiungono gli anonimi autori del testo, che è scritto in arabo e che sarebbe dall'Egitto - sono le sedi delle maggiori emittenti radio-televisive e il palazzo presidenziale di Mubarak. Il testo é accompagnato da fotografie aeree del Cairo e da frecce che indicano il flusso delle masse, verso i loro obiettivi. Il testo ottenuto da Maariv riporta anche indicazioni destinate ai dimostranti sulle tattiche da usare di fronte agli apparati di sicurezza.
Quindi, da quanto scritto dal giornale israeliano e riportato dall'Ansa, abbiamo prova che quanto sta avvenendo in Egitto è stato pianificato in precedenza.
Anche se, almeno apparentemente, per più che nobili, scopi.
EGITTO: CARRI ARMATI AL CAIRO E A SUEZ
(ASCA) - Roma, 28 gen - Carri armati dell'esercito e militari egiziani sono stati dispiegati nelle strade del Cairo e di Suez. Lo riferisce la Bbc.
Il presidente egiziano Hosni Mubarak alcune ore fa aveva dato l'ordine all'esercito di aiutare la polizia nel mantenere la sicurezza e di controllare il coprifuoco nella capitale, ad Alessandria e a Suez. ghi/mcc/lv
Egitto: Mubarak, violenze sono complotto
Secondo Al Jazira imprenditori e tycoom stanno lasciando Paese
28 gennaio, 23:59
(ANSA) - IL CAIRO, 28 GEN - ''Le violenze di queste ore sono un complotto per destabilizzare la societa'. Sono estremamente dispiaciuto per le vittime': il presidente egiziano Mubarak parla in tv alla Nazione e accusa 'infiltrati' di aver provocato il caos. Intanto, imprenditori e personalita' influenti vicine al regime egiziano - dice Al Jazira con una scritta in sovrimpressione - stanno lasciando il Paese con aerei privati.
La tv panaraba cita il suo corrispondente dall'aeroporto del Cairo.
Che..."Gli Agenti del Caos", dopo la Tunisia, siano al "lavoro" anche in Egitto, a parer mio, è più che un sospetto.
EGITTO: EL BARADEI, OGGI TORNERO' IN PIAZZA. MUBARAK NON CAPISCE POPOLO
(ASCA-AFP) - Parigi, 29 gen - ''Il presidente Mubarak non ha capito il messaggio del popolo egiziano. Il suo discorso era totalmente deludente, le proteste continueranno con sempre piu' intensita' fino a che il regime non cadra'''. Lo ha sottolineato il leader dell'opposizione laica egiziana El Baradei, in una dichiarazione a ''France 24', mentre continuano le manifestazioni in Egitto e migliaia di persone protestano per le strade del Cairo.
Il premio Nobel per la pace El Baradei ha inoltre annunciato: ''Scendero' in piazza oggi con i miei colleghi per contribuire a un cambiamento e per dire al presidente Mubarak che deve andarsene.
Quando un regime si comporta con tale bassezza e usa gli idranti su uno che ha vinto il Nobel per la pace, vuol dire che e' l'inizio della fine e che e' ora che se ne vada''.
Durante le proteste di ieri infatti la polizia ha usato gas lacrimogeni e idranti contro migliaia di dimostranti che hanno invaso le vie del Cairo. Da quanto si e' appreso El Baradei e' stato bagnato da un idrante ed e' riuscito a trovare rifugio in una Moschea. map/mcc/alf
Egitto: Hamas blinda Gaza,sangue a Rafah
Rivolta e situazione sarebbe in mano a beduini in nord Sinai
29 gennaio, 16:32
(ANSA) - RAFAH (STRISCIA DI GAZA), 29 GEN - E' stato di allerta nella parte palestinese di Rafah, la localita' ai margini del Sinai divisa in due fra l'Egitto e la Striscia di Gaza, controllata dagli islamico-radicali di Hamas. La linea di demarcazione e' presidiata dal lato palestinese dalle milizie di Hamas. La sommossa, nel nord del Sinai, sarebbe stata monopolizzata dalle tribu' beduine.
Voci parlano di un bilancio di 12 morti a Rafah egiziana e di 20 in tutto il Sinai settentrionale.
EGITTO: AL JAZEERA, FIGLI MUBARAK PARTITI PER LONDRA
29 gennaio, 16:50
(ANSA) - IL CAIRO, 29 GEN - I due figli del presidente Mubarak, Gamal e Alaa, sono partiti per la Gran Bretagna con le loro famiglie. Lo riferisce la televisione Al Jazeera citando ''fonti britanniche''.(ANSA).
EGITTO: RE SAUDITA ABDULLAH APPOGGIA MUBARAK, RIVOLTE DA 'INFILTRATI'
(ASCA-AFP) - Riyadh, 29 gen - Il re saudita Abdullah ha espresso il suo appoggio al presidente egiziano Hosni Mubarak mentre nel paese continuano le manifestazioni contro il suo regime. Il re saudita ha telefonato a Mubarak in mattinata e durante la conversazione ha condannato ''gli attacchi alla sicurezza e alla stabilita' dell'Egitto'' che a suo avviso sarebbero stati commessi da ''infiltrati''.
Mubarak ha risposto rassicurando re Abdullah che ''la situazione e' stabile (in Egitto) e cio' che il mondo ha visto non e' nient'altro che un tentativo da parte di alcuni gruppi sospetti che non vogliono sicurezza per gli egiziani''. Il presidente egiziano, noto per i suoi stretti legami con il re dell'Arabia Saudita, ha aggiunto, che ''l'Egitto e la sua gente sono determinati ad arrestare coloro che cercano di usare la liberta' concessa (per gli egiziani) per realizzare programmi sospetti''. map/mcc/alf
Eh Si ! "Gli Agenti del Caos" sono all'opera...( per ) ora, in Egitto.
Egitto: piramidi chiuse a visitatori
L'area e' pattugliata dai mezzi corazzati e dalla fanteria
29 gennaio, 20:33
(ANSA) - ROMA, 29 GEN - Le Piramidi di Giza e altri siti di attrazione turistica sono stati chiusi ai visitatori per motivi di sicurezza. I soldati hanno isolato l'area dove sorgono le Piramidi, quelle di Cheope, Chefren e Micerino, e dove e' collocata la Sfinge. L'area e' pattugliata da mezzi corazzati e fanteria meccanizzata.
Egitto: Israele in ansia pensa al peggio
Cala fiducia Mubarak, militari temono avvento 'forze ostili'
29 gennaio, 21:05
(ANSA) - TEL AVIV, 29 GEN - Israele assiste con allarme crescente al dilagare della protesta divampata in Egitto: alleato strategico per la sicurezza in Medio Oriente e unico partner arabo dello Stato ebraico insieme con la piccola Giordania. Un terremoto che fa vacillare l'ipotesi di stabilita' del regime di Mubarak, a cui l'establishment israeliano sembrava aggrapparsi ancora 2 giorni fa. I comandi militari rispolverano i piani di consolidamento dei confini. Il rimpatrio dei cittadini israeliani e' gia' cominciato.
Egitto: Obama, stop alle violenze
Appello congiunto a Mubarak da Sarkozy, Merkel e Cameron
29 gennaio, 21:59
(ANSA) - NEW YORK, 29 GEN - Nuovo appello di Obama perche' cessino le violenze in Egitto. Il presidente americano, che ha incontrato lo staff della sicurezza nazionale, e' tornato a insistere sul suo sostegno 'alla tutela dei diritti universali' e sul suo impegno perche' ci siano passi concreti delle autorita' egiziane sulle riforme. Dall'Europa, appello congiunto di Sarkozy, Cameron e Angela Merkel a Mubarak, perche' si evitino violenze contro civili disarmati e sia garantito il diritto di manifestare pacificamente.
ARABIA SAUDITA
Arabia: manifestazione, decine arresti
Protesta per mancanze infrastrutture dopo inondazioni
28 gennaio, 19:56
(ANSA) - GEDDA, 28 GEN - Decine di persone sono state arrestate mentre manifestavano contro la mancanza di infrastrutture adeguate nella citta' saudita di Gedda. Colpita nei giorni scorsi da una violenta inondazione che ha causato vittime e danni. I manifestanti si sono riuniti accogliendo un invito diffuso attraverso sms, in cui si esortava una risposta popolare. Alcune strade di Gedda ancora oggi erano sommerse dall'acqua e in diverse zone della citta' non era stata riallacciata l'elettricita'.
ALGERIA
Algeria: marcia il 12 febbraio
Maifestazione per chiedere fine di regime e stato d'emergenza
28 gennaio, 22:59
(ANSA) - ALGERI, 28 GEN - Sindacati autonomi, associazioni, tra cui la Lega per i diritti umani, riuniti nel 'coordinamento per la democrazia e il cambiamento', scenderanno in piazza ad Algeri il 12 febbraio per chieder 'la fine del regime e la revoca dello Stato d'Emergenza'.Lo hanno annunciato gli organizzatori. Inizialmente prevista per il 9 febbraio, data in cui fu decretato lo Stato d'emergenza nel 1992, la manifestazione e' stata posticipata al week end per permettere al maggior numero di persone di partecipare.
Epidemie.
Influenza: Russia, scuole chiuse H1N1 avrebbe gia' causato decine di morti per ritardo diagnosi
28 gennaio, 17:43
(ANSA) - MOSCA, 28 GEN - Scuole chiuse per tutta la prossima settimana a Mosca e in molte altre citta' russe a causa di un'epidemia di influenza stagionale e H1N1. Quest'ultima avrebbe gia' causato alcune decine di morti, per diagnosi o cure in ritardo o per il sopraggiungere di complicazioni. Nella capitale russa la soglia fisiologica della diffusione dell'influenza e' gia' stata superata del 27% per tutte le classi di eta'.
Solo, la recrudescenza di un virus ormai "sottovalutato".
Oppure.
Un altro tassello nel puzzle del..."Nuovo Mondo Globale" ?
Solo il futuro ( anche tramite qualche, "improbabile", oscuro documento riservato, venuto alla luce ), potrà rivelarci la "giusta verità" a riguardo...e non solo a questa/e domande.
A seguire la parte XCIII.
IL FORUM
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"Marginale e in declino"
Esplicito il timore che il Paese possa diventare la palla al piede dell'Eurozona: "Paralizzata da Berlusconi"
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Geopolitica, terrorismo e sommosse popolari, volte ad abbattere governi...
AFGHANISTAN
Attentato in supermercato Kabul, 8 morti
Due stranieri tra le vittime. Talebani rivendicano
28 gennaio, 13:13
(ANSA) - KABUL, 28 GEN - Sono almeno otto le persone rimaste uccise in un attentato compiuto oggi al supermercato Finest di Kabul, frequentato da stranieri; fra essi vi sono almeno due stranieri.
Inoltre ci sono almeno sei feriti. A dirlo e' la polizia di Kabul. L'attentato e' stato rivendicato dai talebani, i quali hanno affermato che intendevano colpire gli stranieri.
EGITTO
Egitto: manifestanti controllano Suez
Primo black out globale di Internet, ferma rete per Europa
28 gennaio, 15:27
(ANSA) - IL CAIRO, 28 GEN - I manifestanti hanno preso il controllo della citta' di Suez e le forze dell'ordine stanno retrocedendo. Lo riferisce la televisione Al Jazira. Esperti di sicurezza informatica dicono che quello che si sta verificando in Egitto e' il primo black-out globale di Internet e della telefonia cellulare mai registrato finora in un Paese. 'Sono stati bloccati anche i siti delle universita', di solito i piu' protetti e collegati alla rete ad alta velocita' che connette l'Europa al Mediterraneo.
Egitto: Maariv, manuale rivolta 'piano per colpo di stato'
28 gennaio, 13:56
Link: ansa.it
TEL AVIV - Il quotidiano israeliano Maariv ha pubblicato oggi nel proprio sito web un documento di 26 pagine, corredate da fotografie e disegni illustrativi, che presenta come "Il manuale della rivolta" che potrebbe incombere in queste ore sul regime di Hosni Mubarak. Il titolo del documento è: "Cosi gestirete la rivolta in maniera saggia". Gli estensori del documento - scrive il giornale - si prefiggono di "abbattere il regime di Mubarak, annullare il regime di emergenza e costituire un nuovo governo, non militare".
L'abbattimento del regime di Hosni Mubarak e la sua sostituzione con un nuovo esecutivo che abroghi "le leggi di emergenza" in Egitto è l'obiettivo che si prefiggono gli autori di un 'Manuale della rivolta' attribuito ad alcuni oppositori egiziani e giunto nella redazione del quotidiano israeliano Maariv. Il nuovo esecutivo si dovrebbe basare "sulla giustizia, sulla libertà e sulla costituzione di un governo non militare", si legge nel documento. Gli obiettivi immediati della insurrezione - aggiungono gli anonimi autori del testo, che è scritto in arabo e che sarebbe dall'Egitto - sono le sedi delle maggiori emittenti radio-televisive e il palazzo presidenziale di Mubarak. Il testo é accompagnato da fotografie aeree del Cairo e da frecce che indicano il flusso delle masse, verso i loro obiettivi. Il testo ottenuto da Maariv riporta anche indicazioni destinate ai dimostranti sulle tattiche da usare di fronte agli apparati di sicurezza.
Quindi, da quanto scritto dal giornale israeliano e riportato dall'Ansa, abbiamo prova che quanto sta avvenendo in Egitto è stato pianificato in precedenza.
Anche se, almeno apparentemente, per più che nobili, scopi.
EGITTO: CARRI ARMATI AL CAIRO E A SUEZ
(ASCA) - Roma, 28 gen - Carri armati dell'esercito e militari egiziani sono stati dispiegati nelle strade del Cairo e di Suez. Lo riferisce la Bbc.
Il presidente egiziano Hosni Mubarak alcune ore fa aveva dato l'ordine all'esercito di aiutare la polizia nel mantenere la sicurezza e di controllare il coprifuoco nella capitale, ad Alessandria e a Suez. ghi/mcc/lv
Egitto: Mubarak, violenze sono complotto
Secondo Al Jazira imprenditori e tycoom stanno lasciando Paese
28 gennaio, 23:59
(ANSA) - IL CAIRO, 28 GEN - ''Le violenze di queste ore sono un complotto per destabilizzare la societa'. Sono estremamente dispiaciuto per le vittime': il presidente egiziano Mubarak parla in tv alla Nazione e accusa 'infiltrati' di aver provocato il caos. Intanto, imprenditori e personalita' influenti vicine al regime egiziano - dice Al Jazira con una scritta in sovrimpressione - stanno lasciando il Paese con aerei privati.
La tv panaraba cita il suo corrispondente dall'aeroporto del Cairo.
Che..."Gli Agenti del Caos", dopo la Tunisia, siano al "lavoro" anche in Egitto, a parer mio, è più che un sospetto.
EGITTO: EL BARADEI, OGGI TORNERO' IN PIAZZA. MUBARAK NON CAPISCE POPOLO
(ASCA-AFP) - Parigi, 29 gen - ''Il presidente Mubarak non ha capito il messaggio del popolo egiziano. Il suo discorso era totalmente deludente, le proteste continueranno con sempre piu' intensita' fino a che il regime non cadra'''. Lo ha sottolineato il leader dell'opposizione laica egiziana El Baradei, in una dichiarazione a ''France 24', mentre continuano le manifestazioni in Egitto e migliaia di persone protestano per le strade del Cairo.
Il premio Nobel per la pace El Baradei ha inoltre annunciato: ''Scendero' in piazza oggi con i miei colleghi per contribuire a un cambiamento e per dire al presidente Mubarak che deve andarsene.
Quando un regime si comporta con tale bassezza e usa gli idranti su uno che ha vinto il Nobel per la pace, vuol dire che e' l'inizio della fine e che e' ora che se ne vada''.
Durante le proteste di ieri infatti la polizia ha usato gas lacrimogeni e idranti contro migliaia di dimostranti che hanno invaso le vie del Cairo. Da quanto si e' appreso El Baradei e' stato bagnato da un idrante ed e' riuscito a trovare rifugio in una Moschea. map/mcc/alf
Egitto: Hamas blinda Gaza,sangue a Rafah
Rivolta e situazione sarebbe in mano a beduini in nord Sinai
29 gennaio, 16:32
(ANSA) - RAFAH (STRISCIA DI GAZA), 29 GEN - E' stato di allerta nella parte palestinese di Rafah, la localita' ai margini del Sinai divisa in due fra l'Egitto e la Striscia di Gaza, controllata dagli islamico-radicali di Hamas. La linea di demarcazione e' presidiata dal lato palestinese dalle milizie di Hamas. La sommossa, nel nord del Sinai, sarebbe stata monopolizzata dalle tribu' beduine.
Voci parlano di un bilancio di 12 morti a Rafah egiziana e di 20 in tutto il Sinai settentrionale.
EGITTO: AL JAZEERA, FIGLI MUBARAK PARTITI PER LONDRA
29 gennaio, 16:50
(ANSA) - IL CAIRO, 29 GEN - I due figli del presidente Mubarak, Gamal e Alaa, sono partiti per la Gran Bretagna con le loro famiglie. Lo riferisce la televisione Al Jazeera citando ''fonti britanniche''.(ANSA).
EGITTO: RE SAUDITA ABDULLAH APPOGGIA MUBARAK, RIVOLTE DA 'INFILTRATI'
(ASCA-AFP) - Riyadh, 29 gen - Il re saudita Abdullah ha espresso il suo appoggio al presidente egiziano Hosni Mubarak mentre nel paese continuano le manifestazioni contro il suo regime. Il re saudita ha telefonato a Mubarak in mattinata e durante la conversazione ha condannato ''gli attacchi alla sicurezza e alla stabilita' dell'Egitto'' che a suo avviso sarebbero stati commessi da ''infiltrati''.
Mubarak ha risposto rassicurando re Abdullah che ''la situazione e' stabile (in Egitto) e cio' che il mondo ha visto non e' nient'altro che un tentativo da parte di alcuni gruppi sospetti che non vogliono sicurezza per gli egiziani''. Il presidente egiziano, noto per i suoi stretti legami con il re dell'Arabia Saudita, ha aggiunto, che ''l'Egitto e la sua gente sono determinati ad arrestare coloro che cercano di usare la liberta' concessa (per gli egiziani) per realizzare programmi sospetti''. map/mcc/alf
Eh Si ! "Gli Agenti del Caos" sono all'opera...( per ) ora, in Egitto.
Egitto: piramidi chiuse a visitatori
L'area e' pattugliata dai mezzi corazzati e dalla fanteria
29 gennaio, 20:33
(ANSA) - ROMA, 29 GEN - Le Piramidi di Giza e altri siti di attrazione turistica sono stati chiusi ai visitatori per motivi di sicurezza. I soldati hanno isolato l'area dove sorgono le Piramidi, quelle di Cheope, Chefren e Micerino, e dove e' collocata la Sfinge. L'area e' pattugliata da mezzi corazzati e fanteria meccanizzata.
Egitto: Israele in ansia pensa al peggio
Cala fiducia Mubarak, militari temono avvento 'forze ostili'
29 gennaio, 21:05
(ANSA) - TEL AVIV, 29 GEN - Israele assiste con allarme crescente al dilagare della protesta divampata in Egitto: alleato strategico per la sicurezza in Medio Oriente e unico partner arabo dello Stato ebraico insieme con la piccola Giordania. Un terremoto che fa vacillare l'ipotesi di stabilita' del regime di Mubarak, a cui l'establishment israeliano sembrava aggrapparsi ancora 2 giorni fa. I comandi militari rispolverano i piani di consolidamento dei confini. Il rimpatrio dei cittadini israeliani e' gia' cominciato.
Egitto: Obama, stop alle violenze
Appello congiunto a Mubarak da Sarkozy, Merkel e Cameron
29 gennaio, 21:59
(ANSA) - NEW YORK, 29 GEN - Nuovo appello di Obama perche' cessino le violenze in Egitto. Il presidente americano, che ha incontrato lo staff della sicurezza nazionale, e' tornato a insistere sul suo sostegno 'alla tutela dei diritti universali' e sul suo impegno perche' ci siano passi concreti delle autorita' egiziane sulle riforme. Dall'Europa, appello congiunto di Sarkozy, Cameron e Angela Merkel a Mubarak, perche' si evitino violenze contro civili disarmati e sia garantito il diritto di manifestare pacificamente.
ARABIA SAUDITA
Arabia: manifestazione, decine arresti
Protesta per mancanze infrastrutture dopo inondazioni
28 gennaio, 19:56
(ANSA) - GEDDA, 28 GEN - Decine di persone sono state arrestate mentre manifestavano contro la mancanza di infrastrutture adeguate nella citta' saudita di Gedda. Colpita nei giorni scorsi da una violenta inondazione che ha causato vittime e danni. I manifestanti si sono riuniti accogliendo un invito diffuso attraverso sms, in cui si esortava una risposta popolare. Alcune strade di Gedda ancora oggi erano sommerse dall'acqua e in diverse zone della citta' non era stata riallacciata l'elettricita'.
ALGERIA
Algeria: marcia il 12 febbraio
Maifestazione per chiedere fine di regime e stato d'emergenza
28 gennaio, 22:59
(ANSA) - ALGERI, 28 GEN - Sindacati autonomi, associazioni, tra cui la Lega per i diritti umani, riuniti nel 'coordinamento per la democrazia e il cambiamento', scenderanno in piazza ad Algeri il 12 febbraio per chieder 'la fine del regime e la revoca dello Stato d'Emergenza'.Lo hanno annunciato gli organizzatori. Inizialmente prevista per il 9 febbraio, data in cui fu decretato lo Stato d'emergenza nel 1992, la manifestazione e' stata posticipata al week end per permettere al maggior numero di persone di partecipare.
Epidemie.
Influenza: Russia, scuole chiuse H1N1 avrebbe gia' causato decine di morti per ritardo diagnosi
28 gennaio, 17:43
(ANSA) - MOSCA, 28 GEN - Scuole chiuse per tutta la prossima settimana a Mosca e in molte altre citta' russe a causa di un'epidemia di influenza stagionale e H1N1. Quest'ultima avrebbe gia' causato alcune decine di morti, per diagnosi o cure in ritardo o per il sopraggiungere di complicazioni. Nella capitale russa la soglia fisiologica della diffusione dell'influenza e' gia' stata superata del 27% per tutte le classi di eta'.
Solo, la recrudescenza di un virus ormai "sottovalutato".
Oppure.
Un altro tassello nel puzzle del..."Nuovo Mondo Globale" ?
Solo il futuro ( anche tramite qualche, "improbabile", oscuro documento riservato, venuto alla luce ), potrà rivelarci la "giusta verità" a riguardo...e non solo a questa/e domande.
A seguire la parte XCIII.
IL FALSO VILLAGGIO AFGANO
Il falso villaggio afgano: addestramento nel cuore della campagna inglese
Per le vie di questo villaggio è facile trovare un venditore ambulante o una donna in burqa che corre verso casa. Le case, i negozi, la piazza del mercato, tutto è stato costruito in perfetto stile afgano. Peccato però che il villaggio sorga nei pressi di Norfolk, nella campagna inglese, e più precisamente nella Stanford Training Area, una zona altamente equipaggiata per allenare le truppe inglesi del "1 Rifles" che nella prossima primavera saranno inviate nella provincia di Helmand. Ad abitare il finto villaggio però non solo militari ma anche 120 cittadini afgani in esilio che collaborano con le forze armate inglesi "giocando" a interpretare il ruolo dei locali e spiegando ai soldati i segreti della loro cultura (Ap / Lefteris Pitarakis)
Link articolo con fotogallery: repubblica.it
Questa notizia, mi ricorda quando, studiando storia alle superiori, una mia professoressa raccontava aneddoti riferiti a simili allestimenti, sempre in territorio britannico, prima dello sbarco alleato in Normandia durante la seconda guerra mondiale.
È proprio vero che la storia tende a ripetersi.
"Per/con altri principi, altre bandiere, altri nemici, etc.etc."...
Ma tende a ripetersi.
Anche se, almeno in alcuni "casi", un giorno potrebbe risultare palese , che sia stata agevolata nel...ripetersi.
Per le vie di questo villaggio è facile trovare un venditore ambulante o una donna in burqa che corre verso casa. Le case, i negozi, la piazza del mercato, tutto è stato costruito in perfetto stile afgano. Peccato però che il villaggio sorga nei pressi di Norfolk, nella campagna inglese, e più precisamente nella Stanford Training Area, una zona altamente equipaggiata per allenare le truppe inglesi del "1 Rifles" che nella prossima primavera saranno inviate nella provincia di Helmand. Ad abitare il finto villaggio però non solo militari ma anche 120 cittadini afgani in esilio che collaborano con le forze armate inglesi "giocando" a interpretare il ruolo dei locali e spiegando ai soldati i segreti della loro cultura (Ap / Lefteris Pitarakis)
Link articolo con fotogallery: repubblica.it
Questa notizia, mi ricorda quando, studiando storia alle superiori, una mia professoressa raccontava aneddoti riferiti a simili allestimenti, sempre in territorio britannico, prima dello sbarco alleato in Normandia durante la seconda guerra mondiale.
È proprio vero che la storia tende a ripetersi.
"Per/con altri principi, altre bandiere, altri nemici, etc.etc."...
Ma tende a ripetersi.
Anche se, almeno in alcuni "casi", un giorno potrebbe risultare palese , che sia stata agevolata nel...ripetersi.
giovedì 27 gennaio 2011
NASA - MEDIA ADVISORY : M11-020
MEDIA ADVISORY : 11-020
NASA To Announce New Planetary Discoveries
WASHINGTON -- NASA will host a news briefing at 1 p.m. EST, Wednesday, Feb. 2, to announce the Kepler mission's latest findings about planets outside our solar system. The briefing will be held in the NASA Headquarters auditorium at 300 E St S.W. in Washington and carried live on NASA Television and the agency's website at http://www.nasa.gov/ntv.
Kepler is the first NASA mission capable of finding Earth-size planets in or near the "habitable zone," the region in a planetary system where liquid water can exist on the surface of the orbiting planet. Although additional observations will be needed over time to achieve that milestone, Kepler is detecting planets and planet candidates with a wide range of sizes and orbital distances to help us better understand our place in the galaxy.
The news conference will follow the scheduled release of Kepler mission science data on Feb. 1.
The data release will update the number of planet candidates and is based on observations conducted between May 2 and Sept. 17, 2009. Participants are:
-- Douglas Hudgins, Kepler program scientist, NASA Headquarters, Washington
-- William Borucki, Kepler Science principal investigator, NASA's Ames Research Center, Moffett Field, Calif.
-- Jack Lissauer, Kepler co-investigator and planetary scientist, Ames
-- Debra Fischer, professor of Astronomy, Yale University, New Haven, Conn.
Reporters also may ask questions from participating NASA field centers or by phone. To obtain dial-in information, journalists must send their name, affiliation and telephone number to Steve Cole by e-mail at stephen.e.cole@nasa.gov by noon EST on Feb. 1.
For more information about the Kepler mission and to view the Feb. 1 data release, visit:
http://www.nasa.gov/kepler
Link: nasa.gov
Allora, qui abbiamo tre astrobiologi ed un'astrofisica.
Che sia la volta buona, per la scoperta di un pianeta di taglia simile alla Terra, nella fascia abitabile della sua stella, al di fuori del nostro sistema solare...
Con evidenze di un'atmosfera e magari, con tracce di composti organici ?
Aspettiamo il tardo pomeriggio del 2 febbraio e lo sapremo.
Comunque, vista l'ubicazione di questo annuncio, l'auditorio nel quartier generale della Nasa, che se non ricordo male, è lo stesso dei batteri all'arsenico, non dovrebbe essere una scoperta di poco conto.
Diciamo...di un certo impatto.
Se poi, lo sarà soprattutto per la "stretta" comunità scientifica...
Andrà bene e sopravviveremo, ugualmente.
NASA to Announce New Discoveries About Alien Planets
LA NASA ANNUNCIA UNA NUOVA SCOPERTA A RIGUARDO DI PIANETI ALIENI
( in inglese - space.com ).
Planet Data to Fuel Hunt for Life
I DATI DI UN PIANETA ALIMENTANO LA CACCIA PER LA VITA
New Information from NASA Could Offer Evidence of a Habitable World Beyond Our Solar System
NUOVE INFORMAZIONI DALLA NASA OFFRIREBBERO EVIDENZA DI UN MONDO ABITABILE AL DI LÀ DEL NOSTRO SISTEMA SOLARE
( in inglese - online.wsj.com ).
Hunting for Earth-like Alien Planets: Q & A with Astronomer Geoff Marcy
CACCIANDO PIANETI ALIENI SIMILI ALLA TERRA: DOMANDE E RISPOSTE CON L'ASTRONOMO GEOFF MARCY
( in inglese - space.com ).
Aggiornamento...
NASA Telescope Reveals Over 1,000 New Potential Alien Planets
UN TELESCOPIO DELLA NASA RIVELA OLTRE 1.000 NUOVI POTENZIALI PIANETI ALIENI
( in inglese - space.com ).
Da un articolo da altra fonte, risulterebbe dai dati rilasciati oggi, che circa una sessantina sarebbero alla giusta distanza dalla loro stella per avere il potenziale per ospitare la vita, come noi la conosciamo.
Che vi posto a seguire...
New-Found Cornucopia of Exoplanets More Than Doubles the Current Cosmic Census
UNA NUOVA ABBONDANTE SCOPERTA DI ESOPIANETI PIÙ CHE RADDOPPIA IL CORRENTE CENSIMENTO COSMICO
( in inglese - popsci.com ).
Ora, non ci resta che aspettare conferme definitive, ed eventualmente altre informazioni in merito.
Ecco la conferma...
Kepler Planet Hunter Finds 1,200 Possibilities
By DENNIS OVERBYE
Published: February 03, 2011
Astronomers have cracked the Milky Way like a piñata, and planets are now pouring out so fast that they don't know what to do with them all.
In a long-awaited announcement, scientists operating NASA's Kepler planet-hunting satellite reported Wednesday that they had identified 1,235 possible planets orbiting other stars, potentially tripling the number of known planets in the universe.
Of the new candidates, 68 are one-and-a-quarter times the size of the Earth or smaller - smaller, that is, than any previously discovered planets outside the solar system. Fifty-four of the possible exoplanets are in the so-called habitable zones, where temperatures should be moderate enough for liquid water, of stars dimmer and cooler than the Sun; four of these are less than twice the size of Earth, and one is even smaller.
Continua, sempre in inglese, su: nytimes.com
Ed ancora, sempre dall'articolo...
In a separate announcement, to be published in Nature on Thursday, a group of Kepler astronomers led by Jack Lissauer of Ames said they had found a star with six planets - the most Kepler has yet found around one star - orbiting in close ranks in the same plane, no farther from their star than Mercury is from the Sun.
Quindi, fra la massa di questi nuovi pianeti scoperti, vi è anche un sistema solare di una stella molto simile alla nostra, con sei pianeti che gli ruotano attorno.
Come riportato, anche nel seguente articolo, in italiano...
SPAZIO
Scoperto primo sistema solare con sei piccoli pianeti
Individuato dal telescopio spaziale Kepler della Nasa, dista 2000 anni luce dalla Terra.
Sembrerebbe possibile che due dei corpi celesti che ruotano intorno a una stella simile al Sole siano composti da acqua
Continua su: repubblica.it
Ed ancora...
NASA Identifies 54 Potentially Habitable Alien Planets
LA NASA IDENTIFICA 54 PIANETI ALIENI POTENZIALMENTE ABITABILI
( in inglese - space.com ).
Da cui...
E dal seguente articolo, che penso risulti di più facile comprensione...
Kepler Discovers First Earth Sized Planets inside Habitable Zone
KEPLERO SCOPRE I PRIMI PIANETI CON LA TAGLIA DELLA TERRA ALL'INTERNO DELLA ZONA ABITABILE
( in inglese - universetoday.com ).
Riporto seguenti grafici esplificativi...
NASA To Announce New Planetary Discoveries
WASHINGTON -- NASA will host a news briefing at 1 p.m. EST, Wednesday, Feb. 2, to announce the Kepler mission's latest findings about planets outside our solar system. The briefing will be held in the NASA Headquarters auditorium at 300 E St S.W. in Washington and carried live on NASA Television and the agency's website at http://www.nasa.gov/ntv.
Kepler is the first NASA mission capable of finding Earth-size planets in or near the "habitable zone," the region in a planetary system where liquid water can exist on the surface of the orbiting planet. Although additional observations will be needed over time to achieve that milestone, Kepler is detecting planets and planet candidates with a wide range of sizes and orbital distances to help us better understand our place in the galaxy.
The news conference will follow the scheduled release of Kepler mission science data on Feb. 1.
The data release will update the number of planet candidates and is based on observations conducted between May 2 and Sept. 17, 2009. Participants are:
-- Douglas Hudgins, Kepler program scientist, NASA Headquarters, Washington
-- William Borucki, Kepler Science principal investigator, NASA's Ames Research Center, Moffett Field, Calif.
-- Jack Lissauer, Kepler co-investigator and planetary scientist, Ames
-- Debra Fischer, professor of Astronomy, Yale University, New Haven, Conn.
Reporters also may ask questions from participating NASA field centers or by phone. To obtain dial-in information, journalists must send their name, affiliation and telephone number to Steve Cole by e-mail at stephen.e.cole@nasa.gov by noon EST on Feb. 1.
For more information about the Kepler mission and to view the Feb. 1 data release, visit:
http://www.nasa.gov/kepler
Link: nasa.gov
Allora, qui abbiamo tre astrobiologi ed un'astrofisica.
Che sia la volta buona, per la scoperta di un pianeta di taglia simile alla Terra, nella fascia abitabile della sua stella, al di fuori del nostro sistema solare...
Con evidenze di un'atmosfera e magari, con tracce di composti organici ?
Aspettiamo il tardo pomeriggio del 2 febbraio e lo sapremo.
Comunque, vista l'ubicazione di questo annuncio, l'auditorio nel quartier generale della Nasa, che se non ricordo male, è lo stesso dei batteri all'arsenico, non dovrebbe essere una scoperta di poco conto.
Diciamo...di un certo impatto.
Se poi, lo sarà soprattutto per la "stretta" comunità scientifica...
Andrà bene e sopravviveremo, ugualmente.
NASA to Announce New Discoveries About Alien Planets
LA NASA ANNUNCIA UNA NUOVA SCOPERTA A RIGUARDO DI PIANETI ALIENI
( in inglese - space.com ).
Planet Data to Fuel Hunt for Life
I DATI DI UN PIANETA ALIMENTANO LA CACCIA PER LA VITA
New Information from NASA Could Offer Evidence of a Habitable World Beyond Our Solar System
NUOVE INFORMAZIONI DALLA NASA OFFRIREBBERO EVIDENZA DI UN MONDO ABITABILE AL DI LÀ DEL NOSTRO SISTEMA SOLARE
( in inglese - online.wsj.com ).
Hunting for Earth-like Alien Planets: Q & A with Astronomer Geoff Marcy
CACCIANDO PIANETI ALIENI SIMILI ALLA TERRA: DOMANDE E RISPOSTE CON L'ASTRONOMO GEOFF MARCY
( in inglese - space.com ).
Aggiornamento...
NASA Telescope Reveals Over 1,000 New Potential Alien Planets
UN TELESCOPIO DELLA NASA RIVELA OLTRE 1.000 NUOVI POTENZIALI PIANETI ALIENI
( in inglese - space.com ).
Da un articolo da altra fonte, risulterebbe dai dati rilasciati oggi, che circa una sessantina sarebbero alla giusta distanza dalla loro stella per avere il potenziale per ospitare la vita, come noi la conosciamo.
Che vi posto a seguire...
New-Found Cornucopia of Exoplanets More Than Doubles the Current Cosmic Census
UNA NUOVA ABBONDANTE SCOPERTA DI ESOPIANETI PIÙ CHE RADDOPPIA IL CORRENTE CENSIMENTO COSMICO
( in inglese - popsci.com ).
Ora, non ci resta che aspettare conferme definitive, ed eventualmente altre informazioni in merito.
Ecco la conferma...
Kepler Planet Hunter Finds 1,200 Possibilities
By DENNIS OVERBYE
Published: February 03, 2011
Astronomers have cracked the Milky Way like a piñata, and planets are now pouring out so fast that they don't know what to do with them all.
In a long-awaited announcement, scientists operating NASA's Kepler planet-hunting satellite reported Wednesday that they had identified 1,235 possible planets orbiting other stars, potentially tripling the number of known planets in the universe.
Of the new candidates, 68 are one-and-a-quarter times the size of the Earth or smaller - smaller, that is, than any previously discovered planets outside the solar system. Fifty-four of the possible exoplanets are in the so-called habitable zones, where temperatures should be moderate enough for liquid water, of stars dimmer and cooler than the Sun; four of these are less than twice the size of Earth, and one is even smaller.
Continua, sempre in inglese, su: nytimes.com
Ed ancora, sempre dall'articolo...
In a separate announcement, to be published in Nature on Thursday, a group of Kepler astronomers led by Jack Lissauer of Ames said they had found a star with six planets - the most Kepler has yet found around one star - orbiting in close ranks in the same plane, no farther from their star than Mercury is from the Sun.
Quindi, fra la massa di questi nuovi pianeti scoperti, vi è anche un sistema solare di una stella molto simile alla nostra, con sei pianeti che gli ruotano attorno.
Come riportato, anche nel seguente articolo, in italiano...
SPAZIO
Scoperto primo sistema solare con sei piccoli pianeti
Individuato dal telescopio spaziale Kepler della Nasa, dista 2000 anni luce dalla Terra.
Sembrerebbe possibile che due dei corpi celesti che ruotano intorno a una stella simile al Sole siano composti da acqua
Continua su: repubblica.it
Ed ancora...
NASA Identifies 54 Potentially Habitable Alien Planets
LA NASA IDENTIFICA 54 PIANETI ALIENI POTENZIALMENTE ABITABILI
( in inglese - space.com ).
Da cui...
E dal seguente articolo, che penso risulti di più facile comprensione...
Kepler Discovers First Earth Sized Planets inside Habitable Zone
KEPLERO SCOPRE I PRIMI PIANETI CON LA TAGLIA DELLA TERRA ALL'INTERNO DELLA ZONA ABITABILE
( in inglese - universetoday.com ).
Riporto seguenti grafici esplificativi...
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PANDORA'S TIMES parte XCI
Prosegue dalla parte XC.
IL SISTEMA DI BACKUP DELLE COMUNICAZIONI E ’ STATO MIRACOLOSAMENTE AVVIATO IN “MODALITA’ DI ESERCITAZIONE” E PRONTO PER L’USO L’11 SETTEMBRE
A CURA DI 9/11 BLOGGER
Uno speciale backup network che permette le comunicazioni tra gli uffici militari e governativi durante le emergenze e ’ stato ‘miracolosamente’ avviato il giorno prima del l’11 settembre, cosi’ che fosse gia’ in funzione quando sono successi gli attacchi terroristici a New York e al Pentagono. Il servizio Speciale di Routing (SRAS) e ’ stato, avviato, per ragioni sconosciute, il 10 Settembre 2001, e dunque era pronto ad essere utilizzato il giorno seguente, quando c ’e’ stata un’emergenza nazionale, come quella per cui era stato progettato.
Continua su: comedonchisciotte.org
Nuovo Ordine Mondiale.
L' ECONOMIST CONFERMA: NON E' UNA COSPIRAZIONE
L’ECONOMIST, PUBBLICATO DAL GRUPPO BILDERBERG, CONFERMA: SÌ, L ’ÉLITE DELLA POTENTE GLOBOCRAZIA COMANDA IL MONDO E NON È UNA COSPIRAZIONE
DI STEVE WATSON
prisonplanet.com
L’agenda per il sistema centralizzato di controllo globale è pubblica Si è spesso parlato della spinta verso un sistema centralizzato di controllo del governo mondiale come di una “cospirazione pubblica”. Gruppi come Bilderberg, la Commissione Trilaterale e il Council on Foreign Relations sono i perni di questa agenda, stabiliscono le misure prese dai politici e dai brokers del potere che questi gruppi hanno di fatto comprato.
Un articolo piuttosto eccentrico apparso da poco sull ’Economist fa riferimento a questa struttura di potere non come a una teoria della cospirazione, ma semplicemente confermando che ‘l’élite cosmopolita” si ritrova effettivamente in quei meeting in club esclusivi per forgiare il mondo nel quale la “superclasse” desidera abitare.
Continua su: comedonchisciotte.org
STATI UNITI
Usa: Obama, sognare come ai tempi dei Kennedy
Discorso sullo stato dell'Unione del presidente degli Stati Uniti: torniamo a sognare
26 gennaio, 09:16
Come ai tempi dei Kennedy, l'America deve tornare a sognare se vuole di nuovo essere la prima nel mondo. E' questo, in sintesi, il messaggio che il presidente degli Stati Uniti Barack Obama ha lanciato nel suo discorso sullo Stato dell'Unione, chiedendo agli americani di unirsi per vincere le sfide del futuro, tecnologiche e energetiche, per ricreare il sogno americano.
Obama ha anche affrontato temi di politica estera, preannunciando la sconfitta di al Qaida, e temi economici, investendo in innovazione, ricerca, riforme e infrastrutture ma anche tagliando le spese non necessarie: così il deficit - propone Obama - può essere ridotto di 400 miliardi di dollari in 10 anni congelando le spese discrezionali per 10 anni.
Continua su: ansa.it
Economia.
USA: FED, RIPRESA TROPPO DEBOLE PER RIDURRE LA DISOCCUPAZIONE
(ASCA) - Roma, 26 gen - La ripresa economica negli Stati Uniti e' ancora troppo debole per poter ridurre in modo significativo la disoccupazione.
E' quanto sottolinea il Federal Open Market Committee nel comunicato diffuso al termine della riunione in cui ha deciso di confermare i tassi d'interesse ed il programma di acquisto di titoli di Stato da 600 miliardi di dollari.
''La ripresa economica sta proseguendo - rileva il FOMC - anche se ad un tasso insufficiente per portare un significativo miglioramento delle condizioni del mercato del lavoro''.
''La crescita della spesa interna - prosegue - ha accelerato alla fine dell'anno scorso ma resta limitata dall'alto tasso di disoccupazione, dalla modesta crescita dei redditi, dalla debolezza del mercato immobiliare e dalla stretta ddel credito''.
Sul fronte delle imprese, poi, secondo la Fed sebbene ''la spesa in attrezzature e software stia aumentando'' gli imprenditori ''restano riluttanti ad assumere''. fgl/sam/rob
Giappone: S&P'S, taglia rating a 'AA-'
Yen in brusca correzione dopo decisione agenzia rating
27 gennaio, 09:58
(ANSA) - TOKYO, 27 GEN - Standard & Poor's ha tagliato il rating sul debito del Giappone, portandolo da 'AA' ad 'AA-' sulla base della previsione che il deficit fiscale debba restare a livelli elevati per diversi anni a fronte di un flessibilita' in declino. L'agenzia di valutazione ha tenuto i giudizi sovrani sul breve termine a 'A-1+', con outlook stabile. Lo yen cede terreno ed e' in brusca correzione a Tokyo: passa di mano a 82,96 contro il dollaro e a 113,36 contro l'euro, perdendo in entrambi i casi un punto.
Spagna: crollo consumi
Dicembre, vendite al dettaglio -4,4%
27 gennaio, 11:38
(ANSA) - ROMA, 27 GEN - Crollano a dicembre i consumi spagnoli. Le vendite al dettaglio sono diminuite del 4,4% rispetto a dicembre 2009.
Spagna: nel 2010 disoccupazione al 20,3%
E' il tasso piu' alto dal 1997. I senza lavoro sono 4,69 mili
28 gennaio, 09:50
(ANSA) - ROMA, 28 GEN - La disoccupazione in Spagna ha raggiunto nel 2010 il 20,33%, il dato piu' alto dal 1997. E' quanto comunica l'istituto nazionale di Statistica. Rispetto all'anno precedente il numero dei disoccupati e' cresciuto a quota 4,69 milioni. Il 2010 diventa cosi' il quarto anno consecutivo di aumento della disoccupazione nel paese iberico anche se la crescita dell'anno appena chiuso (370.100 disoccupati in piu') e' inferiore a quella del 2009, quando persero il lavoro oltre 1 milione di persone.
MEDIO ORIENTE
ISRAELE
Shalom: "Non lasciate che il Libano diventi ostaggio di Iran e Hezbollah"
Mercoledì 26 Gennaio 2011 14:20
Il vice premier israeliano Sylvan Shalom ha lanciato oggi un appello alla comunità internazionale perché si faccia qualcosa per impedire che Hezbollah e Iran prendano "in ostaggio il Libano", dopo la designazione del miliardario sunnita Najib Mikati per formare un nuovo governo. "La comunità internazionale deve fare di tutto per impedire" che il Libano diventi ostaggio dell'Iran e di Hezbollah "che - ha ribadito Shalom - non è una semplice organizzazione terroristica ma una organizzazione terroristica controllata dall ’Iran".
Link: focusmo.it
Quale sarà il destino del processo di pace in Medioriente?
Giovedì 27 Gennaio 2011 12:03
Molti in questi giorni si chiedono se il processo di pace in Medio Oriente sia morto. La domanda nasce spontanea in seguito alla pubblicazione di circa 1.600 documenti da parte dell'emittente Al Jazeera, che hanno mostrato l'altra faccia dei negoziati israelo-palestinesi nel 2008. I più scettici temono che l'Autorità palestinese, sia inefficace o illegittima. Altri hanno fatto propria la convinzione che l'asimmetria di potere tra Israele e territori palestinesi sia semplicemente troppo grande per un compromesso genuino. Qualcun altro pensa che il conflitto sia guidato da un incitamento antisemita da parte dei Palestinesi e da un irriducibile razzismo israeliano.
Continua su: focusmo.it
YEMEN
La rivoluzione tunisina contagia lo Yemen
Venerdì 28 Gennaio 2011 11:18
Mentre la rivoluzione tunisina continua a contagiare altri Paesi africani, dove già sono scoppiate rivolte (Algeria ed Egitto) e si teme che la situazione precipiti a breve (Marocco, Etiopia e Libia), le proteste sono dilagate anche nello Yemen, il più povero dei Paesi arabi.
Più di sedicimila persone sono scese in piazza nella capitale Sana'a e in altre città per chiedere le dimissioni del presidente Ali Abdullah Saleh. Il leader del più povero dei Paesi arabi è salito al potere nel 1978, 32 anni fa, ed è stato l'unico presidente del nuovo Yemen, nato nel 1990 dall'unificazione tra Yemen del Nord e del Sud.
Costantemente impegnato a proteggere la repubblica (l'unica repubblica della penisola araba) dalla minaccia del terrorismo, Saleh, evidentemente, non è riuscito a gestire al meglio la complessa situazione economica del Paese. I dati statistici mostrano come attualmente nello Yemen il tasso di disoccupazione abbia raggiunto il 35%, con un'inflazione del 12%. Quasi la metà degli yemeniti vivono con meno di due dollari al giorno.
Link: focusmo.it
EGITTO
E' il "Venerdi della collera"
Trattenuto El Baradei, scontri in tutto il paese
Dal Cairo ad Alessandria, da Suez a Mansoura e Sharqiya, folla nelle strade per sfidare le misure repressive predisposte dal presidente Mubarak. Il segretario generale Onu Ban Ki-Moon chiede il rispetto della libertà d'espressione. Ma internet è oscurato e sono bloccate anche le comunicazioni tra cellulari
Continua su: repubblica.it
IRAN
ALTO RISCHIO DI ESPLOSIONI, CHIESTA UN'ISPEZIONE URGENTE DELL'AIEA. TEHERAN: "TUTTO SOTTO CONTROLLO"
"L'Iran sull'orlo di una Cernobil"
Russia e Paesi arabi: un virus ha danneggiato la centrale di Bushehr
CORRISPONDENTE DA NEW YORK
Russia ed Emirati del Golfo temono il rischio di una Cernobil 2 in Iran e premono su Teheran affinché consenta di ispezionare il reattore di Bushehr, danneggiato dal virus Stuxnet. A paventare il rischio di un disastro nucleare nel Golfo Persico simile a quello in Ucraina nel 1986 è l’ambasciatore russo alla Nato, Dmitry Rogozin, che ha proposto un’inchiesta congiunta russo-atlantica sulle reali condizioni di Bushehr, l ’impianto atomico costruito proprio da tecnici moscoviti.
Continua su: lastampa.it
L'ANALISI
Egitto, le paure della diplomazia
"Se salta Mubarak cade il Nord Africa"
di VINCENZO NIGRO
"Se cade Mubarak cade il Nord Africa". E' questo lo spirito catastrofico ma probabilmente realistico con cui i tradizionali sostenitori del governo egiziano (a partire da Stati Uniti, Italia, Francia e Germania) guardano a questo venerdì di preghiere e proteste al Cairo e in tutto l'Egitto. Il sistema di polizia egiziano non è come quello tunisino, non dipende da una limitata cricca familiare stretta intorno agli affari della famiglia di Ben Alì. E soprattutto, allertati dai segnali arrivati da Tunisia e Algeria, i generali del Cairo sono pronti alla battaglia di questo venerdì 28 gennaio.
Al momento sono stati bloccati Internet e i social network attraverso i quali i manifestanti si coordinano nelle proteste. Ma tagliare i telefoni, le comunicazioni, non riuscirà a modificare le condizioni di protesta politica e popolare che hanno portato anche l'Egitto a protestare contro il suo governo. L'unica possibilità per un'evoluzione non catastrofica della situazione in Egitto è che, assieme ad esercito, polizia e servizi segreti, il regime Mubarak mobiliti rapidamente un'azione politica, un'iniziativa che governi il cambiamento.
In Algeria ci sono voci di un rapido cambio di ministri all'interno del governo. Ma per l'Egitto non basterà un rimpasto, soprattutto se le manifestazioni di oggi rafforzeranno un'ondata di protesta che grazie alla rabbia accumulata è in grado di durare per giorni e giorni. Se salta Mubarak è il caos: 80 milioni di egiziani fuori controllo al confine di Israele e al confine marittimo dell'Europa sono una seria incognita.
Forse il regime non salterà. Ma se Mubarak dura, se la repressione continuerà immutabile, anche il caos continuerà. L'unica speranza è che i segnali di un vero cambiamento arrivino presto, siano rapidi, concreti e che riescano a convincere il popolo egiziano.
Link articolo: repubblica.it
Forse, "siamo arrivati al giusto momento", in cui assisteremo all'inizio del posizionamento dei "tasselli mancanti" del grande puzzle del "Nuovo Mondo Globale", nel "teatro mediorientale, nord africano e "poi", anche oltre...
"Nella mia Gloria".
A seguire la parte XCII.
IL SISTEMA DI BACKUP DELLE COMUNICAZIONI E ’ STATO MIRACOLOSAMENTE AVVIATO IN “MODALITA’ DI ESERCITAZIONE” E PRONTO PER L’USO L’11 SETTEMBRE
A CURA DI 9/11 BLOGGER
Uno speciale backup network che permette le comunicazioni tra gli uffici militari e governativi durante le emergenze e ’ stato ‘miracolosamente’ avviato il giorno prima del l’11 settembre, cosi’ che fosse gia’ in funzione quando sono successi gli attacchi terroristici a New York e al Pentagono. Il servizio Speciale di Routing (SRAS) e ’ stato, avviato, per ragioni sconosciute, il 10 Settembre 2001, e dunque era pronto ad essere utilizzato il giorno seguente, quando c ’e’ stata un’emergenza nazionale, come quella per cui era stato progettato.
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Nuovo Ordine Mondiale.
L' ECONOMIST CONFERMA: NON E' UNA COSPIRAZIONE
L’ECONOMIST, PUBBLICATO DAL GRUPPO BILDERBERG, CONFERMA: SÌ, L ’ÉLITE DELLA POTENTE GLOBOCRAZIA COMANDA IL MONDO E NON È UNA COSPIRAZIONE
DI STEVE WATSON
prisonplanet.com
L’agenda per il sistema centralizzato di controllo globale è pubblica Si è spesso parlato della spinta verso un sistema centralizzato di controllo del governo mondiale come di una “cospirazione pubblica”. Gruppi come Bilderberg, la Commissione Trilaterale e il Council on Foreign Relations sono i perni di questa agenda, stabiliscono le misure prese dai politici e dai brokers del potere che questi gruppi hanno di fatto comprato.
Un articolo piuttosto eccentrico apparso da poco sull ’Economist fa riferimento a questa struttura di potere non come a una teoria della cospirazione, ma semplicemente confermando che ‘l’élite cosmopolita” si ritrova effettivamente in quei meeting in club esclusivi per forgiare il mondo nel quale la “superclasse” desidera abitare.
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STATI UNITI
Usa: Obama, sognare come ai tempi dei Kennedy
Discorso sullo stato dell'Unione del presidente degli Stati Uniti: torniamo a sognare
26 gennaio, 09:16
Come ai tempi dei Kennedy, l'America deve tornare a sognare se vuole di nuovo essere la prima nel mondo. E' questo, in sintesi, il messaggio che il presidente degli Stati Uniti Barack Obama ha lanciato nel suo discorso sullo Stato dell'Unione, chiedendo agli americani di unirsi per vincere le sfide del futuro, tecnologiche e energetiche, per ricreare il sogno americano.
Obama ha anche affrontato temi di politica estera, preannunciando la sconfitta di al Qaida, e temi economici, investendo in innovazione, ricerca, riforme e infrastrutture ma anche tagliando le spese non necessarie: così il deficit - propone Obama - può essere ridotto di 400 miliardi di dollari in 10 anni congelando le spese discrezionali per 10 anni.
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Economia.
USA: FED, RIPRESA TROPPO DEBOLE PER RIDURRE LA DISOCCUPAZIONE
(ASCA) - Roma, 26 gen - La ripresa economica negli Stati Uniti e' ancora troppo debole per poter ridurre in modo significativo la disoccupazione.
E' quanto sottolinea il Federal Open Market Committee nel comunicato diffuso al termine della riunione in cui ha deciso di confermare i tassi d'interesse ed il programma di acquisto di titoli di Stato da 600 miliardi di dollari.
''La ripresa economica sta proseguendo - rileva il FOMC - anche se ad un tasso insufficiente per portare un significativo miglioramento delle condizioni del mercato del lavoro''.
''La crescita della spesa interna - prosegue - ha accelerato alla fine dell'anno scorso ma resta limitata dall'alto tasso di disoccupazione, dalla modesta crescita dei redditi, dalla debolezza del mercato immobiliare e dalla stretta ddel credito''.
Sul fronte delle imprese, poi, secondo la Fed sebbene ''la spesa in attrezzature e software stia aumentando'' gli imprenditori ''restano riluttanti ad assumere''. fgl/sam/rob
Giappone: S&P'S, taglia rating a 'AA-'
Yen in brusca correzione dopo decisione agenzia rating
27 gennaio, 09:58
(ANSA) - TOKYO, 27 GEN - Standard & Poor's ha tagliato il rating sul debito del Giappone, portandolo da 'AA' ad 'AA-' sulla base della previsione che il deficit fiscale debba restare a livelli elevati per diversi anni a fronte di un flessibilita' in declino. L'agenzia di valutazione ha tenuto i giudizi sovrani sul breve termine a 'A-1+', con outlook stabile. Lo yen cede terreno ed e' in brusca correzione a Tokyo: passa di mano a 82,96 contro il dollaro e a 113,36 contro l'euro, perdendo in entrambi i casi un punto.
Spagna: crollo consumi
Dicembre, vendite al dettaglio -4,4%
27 gennaio, 11:38
(ANSA) - ROMA, 27 GEN - Crollano a dicembre i consumi spagnoli. Le vendite al dettaglio sono diminuite del 4,4% rispetto a dicembre 2009.
Spagna: nel 2010 disoccupazione al 20,3%
E' il tasso piu' alto dal 1997. I senza lavoro sono 4,69 mili
28 gennaio, 09:50
(ANSA) - ROMA, 28 GEN - La disoccupazione in Spagna ha raggiunto nel 2010 il 20,33%, il dato piu' alto dal 1997. E' quanto comunica l'istituto nazionale di Statistica. Rispetto all'anno precedente il numero dei disoccupati e' cresciuto a quota 4,69 milioni. Il 2010 diventa cosi' il quarto anno consecutivo di aumento della disoccupazione nel paese iberico anche se la crescita dell'anno appena chiuso (370.100 disoccupati in piu') e' inferiore a quella del 2009, quando persero il lavoro oltre 1 milione di persone.
MEDIO ORIENTE
ISRAELE
Shalom: "Non lasciate che il Libano diventi ostaggio di Iran e Hezbollah"
Mercoledì 26 Gennaio 2011 14:20
Il vice premier israeliano Sylvan Shalom ha lanciato oggi un appello alla comunità internazionale perché si faccia qualcosa per impedire che Hezbollah e Iran prendano "in ostaggio il Libano", dopo la designazione del miliardario sunnita Najib Mikati per formare un nuovo governo. "La comunità internazionale deve fare di tutto per impedire" che il Libano diventi ostaggio dell'Iran e di Hezbollah "che - ha ribadito Shalom - non è una semplice organizzazione terroristica ma una organizzazione terroristica controllata dall ’Iran".
Link: focusmo.it
Quale sarà il destino del processo di pace in Medioriente?
Giovedì 27 Gennaio 2011 12:03
Molti in questi giorni si chiedono se il processo di pace in Medio Oriente sia morto. La domanda nasce spontanea in seguito alla pubblicazione di circa 1.600 documenti da parte dell'emittente Al Jazeera, che hanno mostrato l'altra faccia dei negoziati israelo-palestinesi nel 2008. I più scettici temono che l'Autorità palestinese, sia inefficace o illegittima. Altri hanno fatto propria la convinzione che l'asimmetria di potere tra Israele e territori palestinesi sia semplicemente troppo grande per un compromesso genuino. Qualcun altro pensa che il conflitto sia guidato da un incitamento antisemita da parte dei Palestinesi e da un irriducibile razzismo israeliano.
Continua su: focusmo.it
YEMEN
La rivoluzione tunisina contagia lo Yemen
Venerdì 28 Gennaio 2011 11:18
Mentre la rivoluzione tunisina continua a contagiare altri Paesi africani, dove già sono scoppiate rivolte (Algeria ed Egitto) e si teme che la situazione precipiti a breve (Marocco, Etiopia e Libia), le proteste sono dilagate anche nello Yemen, il più povero dei Paesi arabi.
Più di sedicimila persone sono scese in piazza nella capitale Sana'a e in altre città per chiedere le dimissioni del presidente Ali Abdullah Saleh. Il leader del più povero dei Paesi arabi è salito al potere nel 1978, 32 anni fa, ed è stato l'unico presidente del nuovo Yemen, nato nel 1990 dall'unificazione tra Yemen del Nord e del Sud.
Costantemente impegnato a proteggere la repubblica (l'unica repubblica della penisola araba) dalla minaccia del terrorismo, Saleh, evidentemente, non è riuscito a gestire al meglio la complessa situazione economica del Paese. I dati statistici mostrano come attualmente nello Yemen il tasso di disoccupazione abbia raggiunto il 35%, con un'inflazione del 12%. Quasi la metà degli yemeniti vivono con meno di due dollari al giorno.
Link: focusmo.it
EGITTO
E' il "Venerdi della collera"
Trattenuto El Baradei, scontri in tutto il paese
Dal Cairo ad Alessandria, da Suez a Mansoura e Sharqiya, folla nelle strade per sfidare le misure repressive predisposte dal presidente Mubarak. Il segretario generale Onu Ban Ki-Moon chiede il rispetto della libertà d'espressione. Ma internet è oscurato e sono bloccate anche le comunicazioni tra cellulari
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IRAN
ALTO RISCHIO DI ESPLOSIONI, CHIESTA UN'ISPEZIONE URGENTE DELL'AIEA. TEHERAN: "TUTTO SOTTO CONTROLLO"
"L'Iran sull'orlo di una Cernobil"
Russia e Paesi arabi: un virus ha danneggiato la centrale di Bushehr
CORRISPONDENTE DA NEW YORK
Russia ed Emirati del Golfo temono il rischio di una Cernobil 2 in Iran e premono su Teheran affinché consenta di ispezionare il reattore di Bushehr, danneggiato dal virus Stuxnet. A paventare il rischio di un disastro nucleare nel Golfo Persico simile a quello in Ucraina nel 1986 è l’ambasciatore russo alla Nato, Dmitry Rogozin, che ha proposto un’inchiesta congiunta russo-atlantica sulle reali condizioni di Bushehr, l ’impianto atomico costruito proprio da tecnici moscoviti.
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L'ANALISI
Egitto, le paure della diplomazia
"Se salta Mubarak cade il Nord Africa"
di VINCENZO NIGRO
"Se cade Mubarak cade il Nord Africa". E' questo lo spirito catastrofico ma probabilmente realistico con cui i tradizionali sostenitori del governo egiziano (a partire da Stati Uniti, Italia, Francia e Germania) guardano a questo venerdì di preghiere e proteste al Cairo e in tutto l'Egitto. Il sistema di polizia egiziano non è come quello tunisino, non dipende da una limitata cricca familiare stretta intorno agli affari della famiglia di Ben Alì. E soprattutto, allertati dai segnali arrivati da Tunisia e Algeria, i generali del Cairo sono pronti alla battaglia di questo venerdì 28 gennaio.
Al momento sono stati bloccati Internet e i social network attraverso i quali i manifestanti si coordinano nelle proteste. Ma tagliare i telefoni, le comunicazioni, non riuscirà a modificare le condizioni di protesta politica e popolare che hanno portato anche l'Egitto a protestare contro il suo governo. L'unica possibilità per un'evoluzione non catastrofica della situazione in Egitto è che, assieme ad esercito, polizia e servizi segreti, il regime Mubarak mobiliti rapidamente un'azione politica, un'iniziativa che governi il cambiamento.
In Algeria ci sono voci di un rapido cambio di ministri all'interno del governo. Ma per l'Egitto non basterà un rimpasto, soprattutto se le manifestazioni di oggi rafforzeranno un'ondata di protesta che grazie alla rabbia accumulata è in grado di durare per giorni e giorni. Se salta Mubarak è il caos: 80 milioni di egiziani fuori controllo al confine di Israele e al confine marittimo dell'Europa sono una seria incognita.
Forse il regime non salterà. Ma se Mubarak dura, se la repressione continuerà immutabile, anche il caos continuerà. L'unica speranza è che i segnali di un vero cambiamento arrivino presto, siano rapidi, concreti e che riescano a convincere il popolo egiziano.
Link articolo: repubblica.it
Forse, "siamo arrivati al giusto momento", in cui assisteremo all'inizio del posizionamento dei "tasselli mancanti" del grande puzzle del "Nuovo Mondo Globale", nel "teatro mediorientale, nord africano e "poi", anche oltre...
"Nella mia Gloria".
A seguire la parte XCII.
lunedì 24 gennaio 2011
ATTENTATO ALL'AEROPORTO DI MOSCA, DECINE DI VITTIME
Kamikaze all'aeroporto Mosca, 20 morti
Scalo di Domodedovo, anche numerosi feriti nel settore arrivi
24 gennaio, 15:26
(ANSA) - MOSCA, 24 GEN - Un attentato suicida si e' verificato oggi all'aeroporto Domodedovo di Mosca nel settore degli arrivi provocando morti e feriti. Lo riferiscono le agenzie russe che parlano di un attacco suicida. Secondo l'agenzia Interfax i morti sarebbero almeno dieci e una ventina le persone rimaste ferite, mentre per l'agenzia Itar Tass le vittime sarebbero almeno venti.
E poi, da altra fonte con aggiornamenti...
RUSSIA
Attentato all'aeroporto di Mosca
Oltre trenta morti, centinaia i feriti
Un terrorista si è fatto esplodere nella zona di ritiro bagagli, decine di vittime. Medvedev: "Li prenderemo, serve un regime speciale di sicurezza". Controlli serrati negli altri scali, nella metro e nei principali punti nevralgici della città. La Farnesina sta verificando la presenza di italiani
Continua su: repubblica.it
Russia: Medvedev, atto terroristico
'Occorre un regime speciale per garantire la sicurezza'
24 gennaio, 16:54
(ANSA) - MOSCA, 24 GEN - Il presidente russo Dmitri Medvedev, parlando durante una riunione di emergenza al Cremlino, ha confermato che l'esplosione all'aeroporto Domodedovo e' un atto terroristico e ha dato ordine di rafforzare i sistemi di sicurezza in tutti gli aeroporti e nelle stazioni ferroviari.
'Occorre instaurare un regime speciale per garantire la sicurezza', ha detto il presidente. Una fonte della polizia ha detto a Interfax che tre persone sospettate di essere coinvolte nell'attentato sono ricercate.
Aggiornamento...
Attentato Mosca, forse donna kamikaze
Sarebbe stata aiutata da un complice, morti entrambi
25 gennaio, 08:29
(ANSA) - MOSCA, 25 GEN - Potrebbe essere stata una donna, con l'aiuto di un complice, a compiere l'attentato suicida che ha provocato ieri 35 morti all'aeroporto Domodedovo di Mosca, secondo fonti della polizia. Entrambi gli attentatori sarebbero morti. Cordoglio e condanna sono giunti da tutto il mondo.
Attentato Mosca, pista caucasica
Aumentati i controlli sulla metropolitana della metropoli
25 gennaio, 09:28
(ANSA) - MOSCA, 25 GEN - L'attentato di ieri all'aeroporto di Mosca ha una chiara matrice caucasica, secondo quanto rivelato da fonti della polizia. "Le modalità sono quelle tradizionali dei terroristi provenienti dal Caucaso del Nord", ossia da repubbliche ribelli musulmane come Cecenia, Daghestan e Inguscezia, ha spiegato la fonte.
Intanto da stamani sono stati intensificati i controlli nella metropolitana della capitale russa: controllano i documenti in particolare delle persone con l'aspetto caucasico.
Aggiornamento...
Attentato Mosca, kamikaze era un uomo
Era di aspetto europeo, tra i 30 ed i 40 anni
25 gennaio, 17:20
(ANSA) - MOSCA, 25 GEN - Era un uomo il kamikaze che ieri si e' fatto saltare in aria all'aeroporto Domodedovo di Mosca causando almeno 35 morti e piu' di 100 feriti. Ne sono ormai convinti gli inquirenti russi, un cui portavoce ha detto alla Itar Tass che 'il terrorista aveva tra 30 e 40 anni, era di corporatura robusta e aveva un aspetto europeo'. Il sito internet russo Life News, giudicato attendibile, ha pubblicato la foto, che presenta come un'esclusiva, della testa del presunto kamikaze.
Aggiornamento...
Attentato Mosca: non c'entra con Cecenia
Inquirenti punterebbero su una pista che porta in Daghestan
26 gennaio, 16:19
(ANSA) - MOSCA, 26 GEN - Il primo ministro russo Vladimir Putin ha detto oggi che, in base alle prime informazioni, 'probabilmente l'attentato all'aeroporto non ha nulla a che fare con la Cecenia'. Per l'attentato suicida di lunedi' all'aeroporto moscovita di Domodedovo, costato la vita ad almeno 35 persone, la matrice caucasica e' stata data per certa, ma gli inquirenti sembrano puntare su una pista che porta in Daghestan - un'altra turbolenta repubblica islamica nel sud della Russia - piuttosto che in Cecenia.
Aggiornamento...
Attentato Mosca: indagini, caso risolto
Morte 35 persone e altre 180 ferite
29 gennaio, 12:40
(ANSA) - MOSCA, 29 GEN - 'Il caso dell'attentato terroristico all'aeroporto Domodedovo e' stato risolto', ha detto il portavoce del comitato d'inchiesta Vladimir Markin.
Nell'attentato del 24 gennaio, compiuto da un terrorista kamikaze, sono morte 35 persone ed altre 180 sono rimaste ferite, di cui 130 ancora ricoverate in ospedale. Negli ultimi giorni si era ipotizzato che a commettere l'attentato fosse stato un uomo di etnia russa, Vitaly Razdobudko, 32 anni, membro di Jamaat Nogai, un gruppuscolo islamico wahabita.
"Wahabita", ovvero della stessa, identica, corrente religiosa sunnita di cui fanno parte i principi sauditi ed il signor Osama Bin Laden.
Voi che dite...
Sarà sempre il "caso" ?
Scalo di Domodedovo, anche numerosi feriti nel settore arrivi
24 gennaio, 15:26
(ANSA) - MOSCA, 24 GEN - Un attentato suicida si e' verificato oggi all'aeroporto Domodedovo di Mosca nel settore degli arrivi provocando morti e feriti. Lo riferiscono le agenzie russe che parlano di un attacco suicida. Secondo l'agenzia Interfax i morti sarebbero almeno dieci e una ventina le persone rimaste ferite, mentre per l'agenzia Itar Tass le vittime sarebbero almeno venti.
E poi, da altra fonte con aggiornamenti...
RUSSIA
Attentato all'aeroporto di Mosca
Oltre trenta morti, centinaia i feriti
Un terrorista si è fatto esplodere nella zona di ritiro bagagli, decine di vittime. Medvedev: "Li prenderemo, serve un regime speciale di sicurezza". Controlli serrati negli altri scali, nella metro e nei principali punti nevralgici della città. La Farnesina sta verificando la presenza di italiani
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Russia: Medvedev, atto terroristico
'Occorre un regime speciale per garantire la sicurezza'
24 gennaio, 16:54
(ANSA) - MOSCA, 24 GEN - Il presidente russo Dmitri Medvedev, parlando durante una riunione di emergenza al Cremlino, ha confermato che l'esplosione all'aeroporto Domodedovo e' un atto terroristico e ha dato ordine di rafforzare i sistemi di sicurezza in tutti gli aeroporti e nelle stazioni ferroviari.
'Occorre instaurare un regime speciale per garantire la sicurezza', ha detto il presidente. Una fonte della polizia ha detto a Interfax che tre persone sospettate di essere coinvolte nell'attentato sono ricercate.
Aggiornamento...
Attentato Mosca, forse donna kamikaze
Sarebbe stata aiutata da un complice, morti entrambi
25 gennaio, 08:29
(ANSA) - MOSCA, 25 GEN - Potrebbe essere stata una donna, con l'aiuto di un complice, a compiere l'attentato suicida che ha provocato ieri 35 morti all'aeroporto Domodedovo di Mosca, secondo fonti della polizia. Entrambi gli attentatori sarebbero morti. Cordoglio e condanna sono giunti da tutto il mondo.
Attentato Mosca, pista caucasica
Aumentati i controlli sulla metropolitana della metropoli
25 gennaio, 09:28
(ANSA) - MOSCA, 25 GEN - L'attentato di ieri all'aeroporto di Mosca ha una chiara matrice caucasica, secondo quanto rivelato da fonti della polizia. "Le modalità sono quelle tradizionali dei terroristi provenienti dal Caucaso del Nord", ossia da repubbliche ribelli musulmane come Cecenia, Daghestan e Inguscezia, ha spiegato la fonte.
Intanto da stamani sono stati intensificati i controlli nella metropolitana della capitale russa: controllano i documenti in particolare delle persone con l'aspetto caucasico.
Aggiornamento...
Attentato Mosca, kamikaze era un uomo
Era di aspetto europeo, tra i 30 ed i 40 anni
25 gennaio, 17:20
(ANSA) - MOSCA, 25 GEN - Era un uomo il kamikaze che ieri si e' fatto saltare in aria all'aeroporto Domodedovo di Mosca causando almeno 35 morti e piu' di 100 feriti. Ne sono ormai convinti gli inquirenti russi, un cui portavoce ha detto alla Itar Tass che 'il terrorista aveva tra 30 e 40 anni, era di corporatura robusta e aveva un aspetto europeo'. Il sito internet russo Life News, giudicato attendibile, ha pubblicato la foto, che presenta come un'esclusiva, della testa del presunto kamikaze.
Aggiornamento...
Attentato Mosca: non c'entra con Cecenia
Inquirenti punterebbero su una pista che porta in Daghestan
26 gennaio, 16:19
(ANSA) - MOSCA, 26 GEN - Il primo ministro russo Vladimir Putin ha detto oggi che, in base alle prime informazioni, 'probabilmente l'attentato all'aeroporto non ha nulla a che fare con la Cecenia'. Per l'attentato suicida di lunedi' all'aeroporto moscovita di Domodedovo, costato la vita ad almeno 35 persone, la matrice caucasica e' stata data per certa, ma gli inquirenti sembrano puntare su una pista che porta in Daghestan - un'altra turbolenta repubblica islamica nel sud della Russia - piuttosto che in Cecenia.
Aggiornamento...
Attentato Mosca: indagini, caso risolto
Morte 35 persone e altre 180 ferite
29 gennaio, 12:40
(ANSA) - MOSCA, 29 GEN - 'Il caso dell'attentato terroristico all'aeroporto Domodedovo e' stato risolto', ha detto il portavoce del comitato d'inchiesta Vladimir Markin.
Nell'attentato del 24 gennaio, compiuto da un terrorista kamikaze, sono morte 35 persone ed altre 180 sono rimaste ferite, di cui 130 ancora ricoverate in ospedale. Negli ultimi giorni si era ipotizzato che a commettere l'attentato fosse stato un uomo di etnia russa, Vitaly Razdobudko, 32 anni, membro di Jamaat Nogai, un gruppuscolo islamico wahabita.
"Wahabita", ovvero della stessa, identica, corrente religiosa sunnita di cui fanno parte i principi sauditi ed il signor Osama Bin Laden.
Voi che dite...
Sarà sempre il "caso" ?
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PANDORA'S TIMES parte XC
Prosegue dalla parte LXXXIX.
Ungheria: legge bavaglio, ultimatum Ue
Due settimane per rispondere ad osservazioni, poi infrazione
21 gennaio, 21:54
(ANSA) - BRUXELLES, 21 GEN - Ultimatum della Commissione Ue al governo ungherese: se entro due settimane non rispondera' alle osservazioni di Bruxelles sulla riforma della stampa potra' scattare la procedura di infrazione. E' scritto in una lettera della commissaria Ue alle tlc, Neelie Kroes, alle autorita' ungheresi. 'Confermo - ha detto il portavoce - che l'Ungheria ha due settimane per rispondere alle nostre osservazioni. Passato il periodo la Commissione Ue si riserva di aprire o meno una procedura di infrazione'.
Nuovo Ordine Mondiale.
Illuminante notizia...
Two Suns on the Cards for Planet Earth by 2012
( DUE SOLI SULLE CARTE DEL 2012 PER IL PIANETA TERRA )
Se ben ricordo, una quartina del "buon vecchio Michel", più o meno, recitava così...
"...tanto che il cielo ostenterà due soli e Marte ( la guerra ) prima e dopo, regnerà per buona ora."
Ma guarda te, a volte, che strane coincidenze.
Comunque, non preoccupatevi, alla fine dell'articolo viene messo in evidenza che ciò, a dire dello scienziato citato nell'articolo, potrebbe accadere quest'anno, come nei prossimi milioni di anni.
Quindi, per il calcolo delle probabilità...una possibilità, su qualche milione.
MEDIO ORIENTE
ISRAELE
GLI ULTIMI GIORNI DI ISRAELE.
Israele: blocco navale Gaza legale
Lo ha stabilito la Commissione di inchiesta israeliana
23 gennaio, 17:33
(ANSA) - GERUSALEMME, 23 GEN - Israele ha agito nel rispetto della legalita' con il blocco navale della striscia di Gaza, secondo la commissione di inchiesta israeliana presieduta dall'ex giudice della Corte Suprema Yaacov Tirkel. La commissione di inchiesta israeliana era stata formata in seguito al mortale arrembaggio della marina militare israeliana, il 31 maggio 2010, a una nave turca di attivisti filo-palestinesi che intendevano forzare il blocco di Gaza.
LIBANO: SETTIMANA DECISIVA
Libano: crisi, manifestazioni pro Hariri
E domani sara' il 'giorno della collera' contro Hezbollah
24 gennaio, 20:55
(ANSA) - BEIRUT, 24 GEN - Dopo il 'giorno della collera' decretato per domani in Libano dalla coalizione di maggioranza in Parlamento, gia' questa sera si registrano manifestazioni di protesta in varie zone del Paese, in sostegno del premier uscente Saad Hariri. L'obiettivo e' denunciare la possibilita' che il deputato Najib Miqati, indicato dall'opposizione guidata dal movimento Hezbollah, ottenga l'incarico di formare il nuovo governo. Manifestanti sono scesi in strada a Tripoli, Qalamoun, Beirut e Sidone.
IRAN
"Gli ultimi pezzi" si stanno posizionando sulla grande scacchiera, del teatro mediorientale...
Iranian warships coming to Mediterranean and Red Seas
NAVI DA GUERRA IRANIANE STANNO ARRIVANDO NEL MEDITERRANEO E NEL MAR ROSSO
( in inglese - debka.com ).
Dall'articolo, la sua parte iniziale...
24 hours after the breakdown of its nuclear dialogue with the six world powers in Istanbul, Iran announced plans Sunday, Jan. 23, to senda fleet of warships, including a home-made destroyer, on operational and intelligence-gathering missions to the Red Sea and on to the Mediterranean through the Suez Canal. DEBKAfile's military sources: Parts of the fleet will in fact be deployed in the three waters around Israel's southern and western shores."
"24 ore dopo aver troncato il suo dialogo sul nucleare con le sei potenze mondiali ad Istanbul. Domenica, 23 gennaio, l'Iran ha annunciato un piano per inviare una flotta di navi da guerra, che include un cacciatorpediniere di produzione propria, in missioni operative e di raccolta di informazioni verso il Mar Rosso e verso il Mediterraneo attraverso il canale di Suez. Per le fonti militari di DEBKAfile: Parte della flotta andrà di fatto ad essere dispiegata nelle tre acque attorno alle coste meridionali ed occidentali di Israele."
A seguire...
È molto interessante, secondo me, in particolare, visto i precedenti, ciò che ha dichiarato Tony Blair.
LIBERMAN INCONTRA IL SEGRETARIO AGLI ESTERI BRITANNICO
Iran: Congresso ebraico,timori nucleare
Se Teheran avra' bomba la dara' ai terroristi, anche Hezbollah
25 gennaio, 18:22
(ANSA) - BRUXELLES, 26 GEN - Il mondo ebraico teme che in 'Russia, America, Ue, Cina e India' si stia facendo strada l'idea che 'non sarebbe cosi' pericoloso se l'Iran si dotasse di un paio di bombe atomiche'. Invece 'la linea rossa e' gia' stata superata'. Lo ha detto il presidente dello European Jewish Congress, Kantor, a Bruxelles. 'Quando l'Iran avra' una tecnologia per realizzare testate nucleari - ha affermato - la diffondera' in tutto il mondo. Sicuramente a organizzazioni terroristiche come Hezbollah'.
ITALIA
TUNISIA: LETTA, POSSIBILI RIFLESSI IN EUROPA E IN ITALIA
(ASCA) - Roma, 25 gen - Quanto avvenuto in Tunisia dimostra che tutta l'area e' in fermento e, a breve, potrebbero succedere avvenimenti che, e' inutile illudersi, potranno avere dei riflessi anche in Europa, almeno in quella parte come l'Italia che e' cosi' vicina e che si protende verso questi paesi''. A dirlo il sottosegretario alla presidenza del Consiglio Gianni Letta, nel corso del suo intervento ad un convegno dal titolo ''Geneticamente: Roma capitale euro-mediterranea della ricerca scientifica partecipata''. bet/sam/ss
EGITTO
IL CAIRO
Egitto, 25 mila contro Mubarak
Scontri tra manifestanti e polizia
Gli agenti, a piazza Taharir, nella capitale, hanno lanciato gas lacrimogeni contro la folla che chiede riforme politiche e sociali. Un poliziotto ha perso la vita. Fermate 20 persone dopo un tentato assalto al Parlamento.Tanti i cortei anche nelle città di provincia
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BELGIO
Belgio: migliaia a marcia della vergogna
Organizzata su internet, protesta contro classe politica
23 gennaio, 17:43
(ANSA) - BRUXELLES, 23 GEN - Si profila un successo per la marcia della 'vergogna' contro l'intera classe politica belga lanciata da cinque studenti su internet e Facebook. A decine di migliaia si sono radunati nella piazza Espace du Nord a Bruxelles ed hanno marciato verso piazza del Cinquantenario. Tra le decine di cartelli il filo conduttore era quello del richiamo alla serieta' e concretezza di un sistema politico che da 224 giorni e' in stallo e non riesce a produrre un nuovo governo.
N.A.T.O.
Nato: esercitazione per scudo antimissile
Rasmussen: avverra' in Germania, trasparenza con la Russia
24 gennaio, 15:53
(ANSA) - BRUXELLES, 24 GEN - La Germania ospitera' 'entro qualche giorno' una esercitazione della Nato per dimostrare le capacita' di difesa antimissile. Lo ha rivelato il segretario generale dell'Alleanza atlantica, Anders Fogh Rasmussen.
'Questo sistema - ha detto - permettera' di proteggere i nostri soldati da un attacco missilistico e aprira' la strada al sistema di 'scudo' che abbiamo adottato al vertice di Lisbona'. La cooperazione con la Russia 'sara' fatta di trasparenza e scambio di dati e informazioni'.
Economia.
FMI: RAFFORZARE FONDO EUROPEO SALVA STATI
(ASCA) - Roma, 25 gen - L'Europa deve rafforzare il fondo salva Stati. E' quanto indica il Fondo monetario internazionale sottolineando la necessita' di dotare il fondo di maggiori risorse finanziarie e di renderlo piu' flessibile.
Il Fondo monetario inoltre rileva che la Bce dovrebbe continuare a iniettare liquidita' nel sistema finanziario.
Secondo il Fmi, per le economie avanzate non e' ancora arrivato il momento della exit strategy dalle misure straordinarie. Politiche monetarie espansive e accomodanti sono ancora necessarie. did/sam/lv
EPIDEMIE.
Il ritorno della "maiala", stagionale...
BULGARIA
Influenza: Sofia, stato di epidemia
In oltre il 90% dei casi si tratta di influenza A
24 gennaio, 17:53
(ANSA) - SOFIA, 24 GEN - Il ministero della Sanita' bulgaro ha oggi dichiarato lo stato di epidemia nella capitale Sofia (1,5 milioni di abitanti) dopo che negli ultimi due giorni il numero dei malati di influenza virale ha superato i 200 casi ogni 10.000 abitanti. Tra le misure, la chiusura, da oggi fino alla fine della settimana, di tutte le 281 scuole nella citta'.
Secondo il Laboratorio nazionale di referenza, in oltre il 90% dei casi si tratta di influenza A (H1N1), la cosiddetta febbre suina. Due i morti.
STAGIONALE
Influenza, a letto 6 bimbi su dieci
I pediatri: troppo poche vaccinazioni
L'epidemia è arrivata al picco e il presidente della Fimp accusa: "Chi ciritica i vaccini vanifica una forma di prevenzione che invece è necessario seguire". Superlavoro per i medici di famiglia per le visite a domicilio, aumentano anche i ricorsi al Pronto soccorso
Continua su: repubblica.it
"Avete visto cosa succede...a non aver fatto il vaccino l'anno scorso" ?
Si piglia l'influenza.
STATI UNITI
Usa: sparite 62mila armi da negozi
Rivelazioni da uno studio, 'comportamenti irresponsabili'
25 gennaio, 21:27
(ANSA) - WASHINGTON, 25 GEN - Oltre 62 mila armi da fuoco sono scomparse dagli inventari degli armaioli Usa negli ultimi tre anni. Si tratta di armi che sono sparite dai negozi senza che esistano certificati di vendite legali, sottolinea uno studio del Brady Center to Prevent Gun Violence.
'E' inaccettabile che leggi incomplete e comportamenti irresponsabile degli armaioli consenta a decine di migliaia di armi da fuoco di sparire dai negozi senza regolare certificato di vendita', ha commentato un portavoce del gruppo.
Cioè, mica qualche decina o giù di li, qui si parla di decine di migliaia di armi, di cui non si conosce il proprietario.
Per esemplificare, è come se, un abitante su meno di mille del Bel Paese, all'oscuro delle autorità, ne possedesse una.
Vi rendete conto.
Chissà, a chi sono finite in mano.
Curiosità.
Scelte ecologiche, che fanno bene all'ambiente...
La vita eterna dell'elettrodomestico adesso è boom anche per l'usato
Le multinazionali rigenerano phon, lavatrici e telefonini: sul mercato come nuovi. Mezzo milione di lavoratori americani sono impiegati in questo settore
Continua su: repubblica.it
Anche se il nuovo, è pur sempre un'altra cosa.
E poi, c'è questa cosa...
FBO DAILY ISSUE OF JANUARY 22, 2011 FBO #3346
SOURCES SOUGHT
89 -- RFI for Pre-
Packaged Commercial Meals
Notice Date
1/20/2011
Notice Type
Sources Sought
Description
The Federal Emergency Management Agency (FEMA) procures and stores pre-packaged commercial meals to support readiness capability for immediate distribution to disaster survivors routinely. The purpose of this Request for Information is to identify sources of supply for meals in support of disaster relief efforts based on a catastrophic disaster event within the New Madrid Fault System for a survivor population of 7M to be utilized for the sustainment of life during a 10-day period of operations. FEMA is considering the following specifications (14M meals per day): - Serving Size - 12 ounce (entree not to exceed 480 calorie count); - Maximum calories - 1200 and/or 1165 per meal; - Protein parameters - 29g-37g kit; - Trans Fat - 0; - Saturated Fat - 13 grams (9 calories per gram); - Total Fat - 47 grams (less than 10% calories); - Maximum sodium - 800-930 mg; Requested Menus to include snacks (i.e. fruit mix, candy, chocolate/peanut butter squeezers, drink mix, condiments, and utensils). All meals/kits must have 36 months of remaining shelf life upon delivery.
Etc.etc.
( in inglese - fbodaily.com ).
A seguire la parte XCI.
Ungheria: legge bavaglio, ultimatum Ue
Due settimane per rispondere ad osservazioni, poi infrazione
21 gennaio, 21:54
(ANSA) - BRUXELLES, 21 GEN - Ultimatum della Commissione Ue al governo ungherese: se entro due settimane non rispondera' alle osservazioni di Bruxelles sulla riforma della stampa potra' scattare la procedura di infrazione. E' scritto in una lettera della commissaria Ue alle tlc, Neelie Kroes, alle autorita' ungheresi. 'Confermo - ha detto il portavoce - che l'Ungheria ha due settimane per rispondere alle nostre osservazioni. Passato il periodo la Commissione Ue si riserva di aprire o meno una procedura di infrazione'.
Nuovo Ordine Mondiale.
Illuminante notizia...
Two Suns on the Cards for Planet Earth by 2012
( DUE SOLI SULLE CARTE DEL 2012 PER IL PIANETA TERRA )
Se ben ricordo, una quartina del "buon vecchio Michel", più o meno, recitava così...
"...tanto che il cielo ostenterà due soli e Marte ( la guerra ) prima e dopo, regnerà per buona ora."
Ma guarda te, a volte, che strane coincidenze.
Comunque, non preoccupatevi, alla fine dell'articolo viene messo in evidenza che ciò, a dire dello scienziato citato nell'articolo, potrebbe accadere quest'anno, come nei prossimi milioni di anni.
Quindi, per il calcolo delle probabilità...una possibilità, su qualche milione.
MEDIO ORIENTE
ISRAELE
GLI ULTIMI GIORNI DI ISRAELE.
Israele: blocco navale Gaza legale
Lo ha stabilito la Commissione di inchiesta israeliana
23 gennaio, 17:33
(ANSA) - GERUSALEMME, 23 GEN - Israele ha agito nel rispetto della legalita' con il blocco navale della striscia di Gaza, secondo la commissione di inchiesta israeliana presieduta dall'ex giudice della Corte Suprema Yaacov Tirkel. La commissione di inchiesta israeliana era stata formata in seguito al mortale arrembaggio della marina militare israeliana, il 31 maggio 2010, a una nave turca di attivisti filo-palestinesi che intendevano forzare il blocco di Gaza.
LIBANO: SETTIMANA DECISIVA
Libano: crisi, manifestazioni pro Hariri
E domani sara' il 'giorno della collera' contro Hezbollah
24 gennaio, 20:55
(ANSA) - BEIRUT, 24 GEN - Dopo il 'giorno della collera' decretato per domani in Libano dalla coalizione di maggioranza in Parlamento, gia' questa sera si registrano manifestazioni di protesta in varie zone del Paese, in sostegno del premier uscente Saad Hariri. L'obiettivo e' denunciare la possibilita' che il deputato Najib Miqati, indicato dall'opposizione guidata dal movimento Hezbollah, ottenga l'incarico di formare il nuovo governo. Manifestanti sono scesi in strada a Tripoli, Qalamoun, Beirut e Sidone.
IRAN
"Gli ultimi pezzi" si stanno posizionando sulla grande scacchiera, del teatro mediorientale...
Iranian warships coming to Mediterranean and Red Seas
NAVI DA GUERRA IRANIANE STANNO ARRIVANDO NEL MEDITERRANEO E NEL MAR ROSSO
( in inglese - debka.com ).
Dall'articolo, la sua parte iniziale...
24 hours after the breakdown of its nuclear dialogue with the six world powers in Istanbul, Iran announced plans Sunday, Jan. 23, to senda fleet of warships, including a home-made destroyer, on operational and intelligence-gathering missions to the Red Sea and on to the Mediterranean through the Suez Canal. DEBKAfile's military sources: Parts of the fleet will in fact be deployed in the three waters around Israel's southern and western shores."
"24 ore dopo aver troncato il suo dialogo sul nucleare con le sei potenze mondiali ad Istanbul. Domenica, 23 gennaio, l'Iran ha annunciato un piano per inviare una flotta di navi da guerra, che include un cacciatorpediniere di produzione propria, in missioni operative e di raccolta di informazioni verso il Mar Rosso e verso il Mediterraneo attraverso il canale di Suez. Per le fonti militari di DEBKAfile: Parte della flotta andrà di fatto ad essere dispiegata nelle tre acque attorno alle coste meridionali ed occidentali di Israele."
A seguire...
È molto interessante, secondo me, in particolare, visto i precedenti, ciò che ha dichiarato Tony Blair.
LIBERMAN INCONTRA IL SEGRETARIO AGLI ESTERI BRITANNICO
Iran: Congresso ebraico,timori nucleare
Se Teheran avra' bomba la dara' ai terroristi, anche Hezbollah
25 gennaio, 18:22
(ANSA) - BRUXELLES, 26 GEN - Il mondo ebraico teme che in 'Russia, America, Ue, Cina e India' si stia facendo strada l'idea che 'non sarebbe cosi' pericoloso se l'Iran si dotasse di un paio di bombe atomiche'. Invece 'la linea rossa e' gia' stata superata'. Lo ha detto il presidente dello European Jewish Congress, Kantor, a Bruxelles. 'Quando l'Iran avra' una tecnologia per realizzare testate nucleari - ha affermato - la diffondera' in tutto il mondo. Sicuramente a organizzazioni terroristiche come Hezbollah'.
ITALIA
TUNISIA: LETTA, POSSIBILI RIFLESSI IN EUROPA E IN ITALIA
(ASCA) - Roma, 25 gen - Quanto avvenuto in Tunisia dimostra che tutta l'area e' in fermento e, a breve, potrebbero succedere avvenimenti che, e' inutile illudersi, potranno avere dei riflessi anche in Europa, almeno in quella parte come l'Italia che e' cosi' vicina e che si protende verso questi paesi''. A dirlo il sottosegretario alla presidenza del Consiglio Gianni Letta, nel corso del suo intervento ad un convegno dal titolo ''Geneticamente: Roma capitale euro-mediterranea della ricerca scientifica partecipata''. bet/sam/ss
EGITTO
IL CAIRO
Egitto, 25 mila contro Mubarak
Scontri tra manifestanti e polizia
Gli agenti, a piazza Taharir, nella capitale, hanno lanciato gas lacrimogeni contro la folla che chiede riforme politiche e sociali. Un poliziotto ha perso la vita. Fermate 20 persone dopo un tentato assalto al Parlamento.Tanti i cortei anche nelle città di provincia
Continua su: repubblica.it
BELGIO
Belgio: migliaia a marcia della vergogna
Organizzata su internet, protesta contro classe politica
23 gennaio, 17:43
(ANSA) - BRUXELLES, 23 GEN - Si profila un successo per la marcia della 'vergogna' contro l'intera classe politica belga lanciata da cinque studenti su internet e Facebook. A decine di migliaia si sono radunati nella piazza Espace du Nord a Bruxelles ed hanno marciato verso piazza del Cinquantenario. Tra le decine di cartelli il filo conduttore era quello del richiamo alla serieta' e concretezza di un sistema politico che da 224 giorni e' in stallo e non riesce a produrre un nuovo governo.
N.A.T.O.
Nato: esercitazione per scudo antimissile
Rasmussen: avverra' in Germania, trasparenza con la Russia
24 gennaio, 15:53
(ANSA) - BRUXELLES, 24 GEN - La Germania ospitera' 'entro qualche giorno' una esercitazione della Nato per dimostrare le capacita' di difesa antimissile. Lo ha rivelato il segretario generale dell'Alleanza atlantica, Anders Fogh Rasmussen.
'Questo sistema - ha detto - permettera' di proteggere i nostri soldati da un attacco missilistico e aprira' la strada al sistema di 'scudo' che abbiamo adottato al vertice di Lisbona'. La cooperazione con la Russia 'sara' fatta di trasparenza e scambio di dati e informazioni'.
Economia.
FMI: RAFFORZARE FONDO EUROPEO SALVA STATI
(ASCA) - Roma, 25 gen - L'Europa deve rafforzare il fondo salva Stati. E' quanto indica il Fondo monetario internazionale sottolineando la necessita' di dotare il fondo di maggiori risorse finanziarie e di renderlo piu' flessibile.
Il Fondo monetario inoltre rileva che la Bce dovrebbe continuare a iniettare liquidita' nel sistema finanziario.
Secondo il Fmi, per le economie avanzate non e' ancora arrivato il momento della exit strategy dalle misure straordinarie. Politiche monetarie espansive e accomodanti sono ancora necessarie. did/sam/lv
EPIDEMIE.
Il ritorno della "maiala", stagionale...
BULGARIA
Influenza: Sofia, stato di epidemia
In oltre il 90% dei casi si tratta di influenza A
24 gennaio, 17:53
(ANSA) - SOFIA, 24 GEN - Il ministero della Sanita' bulgaro ha oggi dichiarato lo stato di epidemia nella capitale Sofia (1,5 milioni di abitanti) dopo che negli ultimi due giorni il numero dei malati di influenza virale ha superato i 200 casi ogni 10.000 abitanti. Tra le misure, la chiusura, da oggi fino alla fine della settimana, di tutte le 281 scuole nella citta'.
Secondo il Laboratorio nazionale di referenza, in oltre il 90% dei casi si tratta di influenza A (H1N1), la cosiddetta febbre suina. Due i morti.
STAGIONALE
Influenza, a letto 6 bimbi su dieci
I pediatri: troppo poche vaccinazioni
L'epidemia è arrivata al picco e il presidente della Fimp accusa: "Chi ciritica i vaccini vanifica una forma di prevenzione che invece è necessario seguire". Superlavoro per i medici di famiglia per le visite a domicilio, aumentano anche i ricorsi al Pronto soccorso
Continua su: repubblica.it
"Avete visto cosa succede...a non aver fatto il vaccino l'anno scorso" ?
Si piglia l'influenza.
STATI UNITI
Usa: sparite 62mila armi da negozi
Rivelazioni da uno studio, 'comportamenti irresponsabili'
25 gennaio, 21:27
(ANSA) - WASHINGTON, 25 GEN - Oltre 62 mila armi da fuoco sono scomparse dagli inventari degli armaioli Usa negli ultimi tre anni. Si tratta di armi che sono sparite dai negozi senza che esistano certificati di vendite legali, sottolinea uno studio del Brady Center to Prevent Gun Violence.
'E' inaccettabile che leggi incomplete e comportamenti irresponsabile degli armaioli consenta a decine di migliaia di armi da fuoco di sparire dai negozi senza regolare certificato di vendita', ha commentato un portavoce del gruppo.
Cioè, mica qualche decina o giù di li, qui si parla di decine di migliaia di armi, di cui non si conosce il proprietario.
Per esemplificare, è come se, un abitante su meno di mille del Bel Paese, all'oscuro delle autorità, ne possedesse una.
Vi rendete conto.
Chissà, a chi sono finite in mano.
Curiosità.
Scelte ecologiche, che fanno bene all'ambiente...
La vita eterna dell'elettrodomestico adesso è boom anche per l'usato
Le multinazionali rigenerano phon, lavatrici e telefonini: sul mercato come nuovi. Mezzo milione di lavoratori americani sono impiegati in questo settore
Continua su: repubblica.it
Anche se il nuovo, è pur sempre un'altra cosa.
E poi, c'è questa cosa...
FBO DAILY ISSUE OF JANUARY 22, 2011 FBO #3346
SOURCES SOUGHT
89 -- RFI for Pre-
Packaged Commercial Meals
Notice Date
1/20/2011
Notice Type
Sources Sought
Description
The Federal Emergency Management Agency (FEMA) procures and stores pre-packaged commercial meals to support readiness capability for immediate distribution to disaster survivors routinely. The purpose of this Request for Information is to identify sources of supply for meals in support of disaster relief efforts based on a catastrophic disaster event within the New Madrid Fault System for a survivor population of 7M to be utilized for the sustainment of life during a 10-day period of operations. FEMA is considering the following specifications (14M meals per day): - Serving Size - 12 ounce (entree not to exceed 480 calorie count); - Maximum calories - 1200 and/or 1165 per meal; - Protein parameters - 29g-37g kit; - Trans Fat - 0; - Saturated Fat - 13 grams (9 calories per gram); - Total Fat - 47 grams (less than 10% calories); - Maximum sodium - 800-930 mg; Requested Menus to include snacks (i.e. fruit mix, candy, chocolate/peanut butter squeezers, drink mix, condiments, and utensils). All meals/kits must have 36 months of remaining shelf life upon delivery.
Etc.etc.
( in inglese - fbodaily.com ).
A seguire la parte XCI.
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