Prosegue dalla parte CCXVII.
ESTREMO ORIENTE.
Si! Questo mondo è costellato di polveriere a cielo aperto...in attesa della "Giusta Scintilla" per esplodere, anche in serie...
Senkaku il Giappone pronto ad una grande esercitazione
Mentre nei toni torna a salire la tensione tra Cina e Giappone per le isole Senkaku, le forze armate nipponiche si preparano a lanciare la più grande esercitazione anfibia dalla fine della seconda guerra mondiale. 35000 mila uomini con il supporto integrato di aviazione esercito e marina si preparano ad uno sbarco anfibio nell’isola di Okidaitojima che dista circa 400 chilometri dall’isola di Okinawa, quasi la stessa distanza che separa la stessa Okinawa dalle isole Senkaku. L’esercitazione, che prevederà anche momenti in cui saranno impiegate munizioni e sistemi missilistici reali, sarà l’occasione per dispiegare a Ishikagi, isola a sud di Okinawa, nuovi missili antinave in possesso delle forze armate giapponesi, missili che saranno in grado di minacciare concretamente qualsiasi unità navale volese uscire nell’Oceano pacifico transitando nei pressi della catena meridionale di isole giapponesi.
Continua su: geopoliticalcenter.com
Alquanto Pericolosi...finanche nell'Immediato futuro...aggiornamenti...
Senkaku sfida nei cieli tra Cina e
Giappone
Torna a farsi rovente lo scontro tra Cina e Giappone per le isole Senkaku e per le risorse minerarie ed energetiche della zona marina ad essa collegata.
Continua su: geopoliticalcenter.com
Cina, aeronautica in stato di
"massima allerta". Portaerei
verso le isole contese con
il Giappone
La risposta di Pechino alle provocazioni di Tokyo, Sud Corea e Stati Uniti, che avevano sorvolato la "zona di difesa" imposta unilateralmente da Pechino sull'arcipelago Senkaku/Diaoyu. Viaggio di Biden la prossima settimana
Continua su: repubblica.it
E la tensione nell'area continua, Seppur con qualche dubbio...
- ADIZ nel mar della Cina: gli Usa
autorizzarono Pechino?
Ed estreme, Vecchie...Nuove minacce, Nordcoreane...
- La Corea del Nord torna a minacciare
Seoul
lunedì 28 ottobre 2013
PANDORA'S TIMES - Medio Oriente: "In Attesa, della Giusta Scintilla...e della 'Gloria', che Verrà"/133
Prosegue dalla parte 132.
"Pronte...multiple reazioni aeree turche, sul confine siriano"...
Siria: colpo mortaio in Turchia, 1 morto
Decollano una dozzina di caccia F-16 turchi
28 ottobre, 11:50
(ANSA) - DIYARBAKIR, 28 OTT - Un uomo è rimasto ucciso e sua figlia ferita dopo che un colpo di mortaio sparato dalla Siria ha colpito una casa in Turchia, nella città di confine di Ceylanpinar. Sale così a cinque turchi uccisi il bilancio delle vittime nella cittadina. Una dozzina di caccia F-16 si sono alzati in volo.
Questo mondo è costellato di polveriere a cielo aperto, dove "freddolose genti", incuranti...o incoscienti del pericolo, continuano ad accendere fuochi. C'è davvero da meravigliarsi che, finora, qualcuna non sia definitivamente esplosa.
Un concreto, ed ulteriore timore, è che alcune quantomeno, siano collegate fra loro.
"Pronte...multiple reazioni aeree turche, sul confine siriano"...
Siria: colpo mortaio in Turchia, 1 morto
Decollano una dozzina di caccia F-16 turchi
28 ottobre, 11:50
(ANSA) - DIYARBAKIR, 28 OTT - Un uomo è rimasto ucciso e sua figlia ferita dopo che un colpo di mortaio sparato dalla Siria ha colpito una casa in Turchia, nella città di confine di Ceylanpinar. Sale così a cinque turchi uccisi il bilancio delle vittime nella cittadina. Una dozzina di caccia F-16 si sono alzati in volo.
Questo mondo è costellato di polveriere a cielo aperto, dove "freddolose genti", incuranti...o incoscienti del pericolo, continuano ad accendere fuochi. C'è davvero da meravigliarsi che, finora, qualcuna non sia definitivamente esplosa.
Un concreto, ed ulteriore timore, è che alcune quantomeno, siano collegate fra loro.
martedì 22 ottobre 2013
PANDORA'S TIMES - Medio Oriente: "In Attesa, della Giusta Scintilla...e della 'Gloria', che Verrà"/132
Prosegue dalla parte 131.
E nel mentre altri in Occidente, discutono ancora sui colloqui, le future mosse e concessioni sui possibili accordi, d'altra sponda...a quanto pare almeno, riprendono ufficialmente "vecchi"...ed alquanto concreti, discorsi...
Russia and Iran expanding military cooperation and arms trade
Russia ed Iran espandono la cooperazione militare ed il commercio di armi
( in inglese - debka.com ).
E nel mentre altri in Occidente, discutono ancora sui colloqui, le future mosse e concessioni sui possibili accordi, d'altra sponda...a quanto pare almeno, riprendono ufficialmente "vecchi"...ed alquanto concreti, discorsi...
Russia and Iran expanding military cooperation and arms trade
Russia ed Iran espandono la cooperazione militare ed il commercio di armi
( in inglese - debka.com ).
"Il Veder di alieni mondi, in Madre Terra"
Paesaggi alieni, ecco l'altra faccia
della Terra
Il nostro Pianeta ha poco da invidiare ai paesaggi lunari o alle distese rosse di Marte. E non solo per la varietà dei panorami, visto che alcuni scorci sembrano visioni extraterrestri. Le strutture di Richat, in Mauritania - note anche come ''l'occhio del Sahara'' - sono solo un esempio: viste dal satellite sembrano vortici e possono arrivare fino a 50 metri di diametro. Il parco di Etosha, in Namibia, ricorda la superficie di Titano. Poi, ci sono i più noti, dal deserto di Atacama, in Cile, al lago salatoSalar de Uyuni, in Bolivia: luoghi che evocano atmosfere lontane dalla vita reale. Ecco una raccolta di alcuni dei paesaggi che portano altrove nell'atlante, ben oltre le colonne d'ercole dell'immaginario urbano
Link fotogallery (15): repubblica.it
della Terra
Il nostro Pianeta ha poco da invidiare ai paesaggi lunari o alle distese rosse di Marte. E non solo per la varietà dei panorami, visto che alcuni scorci sembrano visioni extraterrestri. Le strutture di Richat, in Mauritania - note anche come ''l'occhio del Sahara'' - sono solo un esempio: viste dal satellite sembrano vortici e possono arrivare fino a 50 metri di diametro. Il parco di Etosha, in Namibia, ricorda la superficie di Titano. Poi, ci sono i più noti, dal deserto di Atacama, in Cile, al lago salatoSalar de Uyuni, in Bolivia: luoghi che evocano atmosfere lontane dalla vita reale. Ecco una raccolta di alcuni dei paesaggi che portano altrove nell'atlante, ben oltre le colonne d'ercole dell'immaginario urbano
Link fotogallery (15): repubblica.it
Cosmico viandante...di oscure, indecifrabili vie,
visitatore di svariati mondi, per nulla affini,
posar i tuoi occhi potrài, su estrema meraviglia,
che in vero, nulla ha da invidiar,
a mille e più, delle tue passate mete.
Gioisci...o eletto, di tal sublime incanto,
affinché di esso, rimembrar potrài,
nei vuoti tempi, del tuo peregrinar
da stella a stella.
"E noi...un giorno Gioirem, come...e forse più di te...
Nel veder in alieni mondi...Madre Terra".
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mercoledì 16 ottobre 2013
CRISI: "A Pochi Passi dal Baratro"/36
Prosegue da questo post.
Ed un altro mese è giunto, ed un altro Geab, è uscito.
Questa volta...a mio umile parere, mi vien da dire, ovviamente incentrato sulla crisi Statunitense e le sue conseguenze...
GEAB N°78 est disponible ! La
désaméricanisation du monde a commencé –
émergence de solutions vers un monde
multipolaire d’ici 2015
Il GEAB N°78 è disponibile! La
disamericanizzazione del mondo incomincia –
l'emergenza delle soluzioni verso un mondo
multipolare da qui al 2015
(leap2020.eu)
- in francese
- in inglese
E poi, ancora da i-nurse.it...
- in italiano
Ed un altro mese è giunto, ed un altro Geab, è uscito.
Questa volta...a mio umile parere, mi vien da dire, ovviamente incentrato sulla crisi Statunitense e le sue conseguenze...
GEAB N°78 est disponible ! La
désaméricanisation du monde a commencé –
émergence de solutions vers un monde
multipolaire d’ici 2015
Il GEAB N°78 è disponibile! La
disamericanizzazione del mondo incomincia –
l'emergenza delle soluzioni verso un mondo
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E poi, ancora da i-nurse.it...
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venerdì 11 ottobre 2013
PANDORA'S TIMES - Medio Oriente: "In Attesa, della Giusta Scintilla...e della 'Gloria', che Verrà"/131
Prosegue dalla parte 130.
E da umili sentori...forse dettati solo dal "Pensar Male", notizie giungono, a Rinfocolar precedenti...arditi scenari, di quantomeno parte, di "Originario Copione"...
Israele simula l’attacco aereo all’Iran
Israele ha simulato pochi giorni fa un attacco aereo a lungo raggio, come nel caso di un attacco alle installazioni nucleari iraniane.
F-16, F-15, areorifornitori e altri aerei di supporto hanno volato sul mediterraneo per migliaia di chilometri e simulato un attacco sul suolo ellenico.
Non è la prima volta che l’aeronautica israeliana simula uno strike a lungo raggio ad esempio nel 2012 vi furono conferme internazionali di una simulazione di attacco a lungo raggio dell’aeronautica israeliana, che culminò con un attacco simulato sui cieli della Sardegna.
Questa esercitazione a lungo raggio giunge a pochi giorni dai colloqui di Ginevra del gruppo del 5+1 e l’Iran sulla questione del programma nucleare di Tehran. In questi giorni, mentre il disimpegno americano sembra sempre più una realtà concreta e non più una ipotesi accademica, il rischio di uno Strike unilaterale Israeliano con il fondamentale supporto delle monarchie sunnite del Golfo persico si fa sempre più reale.
Link: geopoliticalcenter.com
E da umili sentori...forse dettati solo dal "Pensar Male", notizie giungono, a Rinfocolar precedenti...arditi scenari, di quantomeno parte, di "Originario Copione"...
Israele simula l’attacco aereo all’Iran
Israele ha simulato pochi giorni fa un attacco aereo a lungo raggio, come nel caso di un attacco alle installazioni nucleari iraniane.
F-16, F-15, areorifornitori e altri aerei di supporto hanno volato sul mediterraneo per migliaia di chilometri e simulato un attacco sul suolo ellenico.
Non è la prima volta che l’aeronautica israeliana simula uno strike a lungo raggio ad esempio nel 2012 vi furono conferme internazionali di una simulazione di attacco a lungo raggio dell’aeronautica israeliana, che culminò con un attacco simulato sui cieli della Sardegna.
Questa esercitazione a lungo raggio giunge a pochi giorni dai colloqui di Ginevra del gruppo del 5+1 e l’Iran sulla questione del programma nucleare di Tehran. In questi giorni, mentre il disimpegno americano sembra sempre più una realtà concreta e non più una ipotesi accademica, il rischio di uno Strike unilaterale Israeliano con il fondamentale supporto delle monarchie sunnite del Golfo persico si fa sempre più reale.
Link: geopoliticalcenter.com
CRISI: "A Pochi Passi dal Baratro"/35
Prosegue da questo post.
"Ed un offerta...Seppur salata, arrivò"...
Usa: offerta dei repubblicani, innalzare
tetto debito per 6 settimane
10 Ottobre 2013 - 20:22
(ASCA) - Roma, 10 ott - Sembra sbloccarsi l'impasse economica che da settimane paralizza l'amministrazione pubblica americana. I repubblicani hanno formalizzato al presidente Barack Obama una proposta che prevede di innalzare il tetto del debito Usa in modo temporaneo, per sei settimane, ed evitare cosi' il possibile default del 17 ottobre che rischierebbe di trascinare il Paese in una crisi finanziaria dall'impatto piu' imprevedibile di quella scoccata con la bancarotta di Lehman Brothers, nel 2008.
Un piano che la Casa Bianca ha definito ''un segnale incoraggiante. Il presidente - ha spiegato il portavoce Jay Carney nel suo consueto briefing con la stampa - e' felice che una maggiore sensatezza stia prevalendo alla Camera''. Ma ''aspettiamo di vedere il testo. Non sappiamo ancora se l'offerta del Gop contiene delle condizioni'' e l'amministrazione democratica ''non paghera' alcun riscatto''. Secondo alcune fonti della maggioranza repubblicana alla Camera, l'offerta nasconderebbe comunque un autentico diktat: nel testo sarebbe infatti previsto il divieto per il ministero del Tesoro di adottare ''misure straordinarie'' per innalzare nuovamente il limite, vincolando cosi' l'amministrazione Obama a trattare sempre con l'Elefantino qualsiasi modifica del tetto del debito. Se l'intesa avanzata dall'ala conservatrice dovesse pero' andare in porto, gli Stati Uniti faranno fronte ai suoi debiti per altre sei settimane e a quel punto gli occhi inizieranno ad essere puntati sul 22 novembre. Intanto, la sola proposta dei repubblicani non risolve la questione della legge di bilancio e non mette fine allo ''shutdown'' cominciato lo scorso 1 ottobre, che in inglese significa ''chiusura'', di molte strutture pubbliche federali: dai parchi ai musei, mentre i servizi essenziali come la difesa e la sicurezza - ha garantito nei giorni scorsi Obama - verranno garantiti. Il debito in circolazione degli Stati Uniti oggi ammonta a 12mila miliardi di dollari. La Fed e' il maggior creditore singolo, con in tasca 2.270 miliardi, la Cina il maggior creditore estero, con 1.128 miliardi di dollari. Senza un suo innalzamento del tetto Washington non potra' emettere nuovo debito per finanziare le proprie attivita' e onorare i propri impegni con i creditori. rba/sam/
"Ed un offerta...Seppur salata, arrivò"...
Usa: offerta dei repubblicani, innalzare
tetto debito per 6 settimane
10 Ottobre 2013 - 20:22
(ASCA) - Roma, 10 ott - Sembra sbloccarsi l'impasse economica che da settimane paralizza l'amministrazione pubblica americana. I repubblicani hanno formalizzato al presidente Barack Obama una proposta che prevede di innalzare il tetto del debito Usa in modo temporaneo, per sei settimane, ed evitare cosi' il possibile default del 17 ottobre che rischierebbe di trascinare il Paese in una crisi finanziaria dall'impatto piu' imprevedibile di quella scoccata con la bancarotta di Lehman Brothers, nel 2008.
Un piano che la Casa Bianca ha definito ''un segnale incoraggiante. Il presidente - ha spiegato il portavoce Jay Carney nel suo consueto briefing con la stampa - e' felice che una maggiore sensatezza stia prevalendo alla Camera''. Ma ''aspettiamo di vedere il testo. Non sappiamo ancora se l'offerta del Gop contiene delle condizioni'' e l'amministrazione democratica ''non paghera' alcun riscatto''. Secondo alcune fonti della maggioranza repubblicana alla Camera, l'offerta nasconderebbe comunque un autentico diktat: nel testo sarebbe infatti previsto il divieto per il ministero del Tesoro di adottare ''misure straordinarie'' per innalzare nuovamente il limite, vincolando cosi' l'amministrazione Obama a trattare sempre con l'Elefantino qualsiasi modifica del tetto del debito. Se l'intesa avanzata dall'ala conservatrice dovesse pero' andare in porto, gli Stati Uniti faranno fronte ai suoi debiti per altre sei settimane e a quel punto gli occhi inizieranno ad essere puntati sul 22 novembre. Intanto, la sola proposta dei repubblicani non risolve la questione della legge di bilancio e non mette fine allo ''shutdown'' cominciato lo scorso 1 ottobre, che in inglese significa ''chiusura'', di molte strutture pubbliche federali: dai parchi ai musei, mentre i servizi essenziali come la difesa e la sicurezza - ha garantito nei giorni scorsi Obama - verranno garantiti. Il debito in circolazione degli Stati Uniti oggi ammonta a 12mila miliardi di dollari. La Fed e' il maggior creditore singolo, con in tasca 2.270 miliardi, la Cina il maggior creditore estero, con 1.128 miliardi di dollari. Senza un suo innalzamento del tetto Washington non potra' emettere nuovo debito per finanziare le proprie attivita' e onorare i propri impegni con i creditori. rba/sam/
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martedì 8 ottobre 2013
PANDORA'S TIMES - Medio Oriente: "In Attesa, della Giusta Scintilla...e della 'Gloria', che Verrà"/130
Prosegue dalla parte 129.
Replicando...Differenti e già palesate Visioni di finanche Pericolose Minacce, sia per stessi, che Regionali...
Mo: Netanyahu, Iran vuol
dominare regione
Premier Israele non crede ad aperture
presidente Rohani
06 ottobre, 21:22
(ANSA) - ROMA, 6 OTT - Il primo ministro israeliano Benyamin Netanyahu ha ripetuto ancora una volta di non credere alle aperture di Teheran sotto la nuova presidenza di Hassan Rohani, dicendosi al contrario convinto che "l'Iran miri a prendere il controllo dell'Intero Medio Oriente" e continui a pensare di distruggere Israele. Lo riporta il sito Ynet, edizione online del giornale Yediot Ahronot, citando un discorso tenuto oggi da Netanyahu all'università di Bar Ilan, vicino a Tel Aviv.
E poi...Chissà!?!
Replicando...Differenti e già palesate Visioni di finanche Pericolose Minacce, sia per stessi, che Regionali...
Mo: Netanyahu, Iran vuol
dominare regione
Premier Israele non crede ad aperture
presidente Rohani
06 ottobre, 21:22
(ANSA) - ROMA, 6 OTT - Il primo ministro israeliano Benyamin Netanyahu ha ripetuto ancora una volta di non credere alle aperture di Teheran sotto la nuova presidenza di Hassan Rohani, dicendosi al contrario convinto che "l'Iran miri a prendere il controllo dell'Intero Medio Oriente" e continui a pensare di distruggere Israele. Lo riporta il sito Ynet, edizione online del giornale Yediot Ahronot, citando un discorso tenuto oggi da Netanyahu all'università di Bar Ilan, vicino a Tel Aviv.
E poi...Chissà!?!
venerdì 4 ottobre 2013
CRISI: "A Pochi Passi dal Baratro"/34
Prosegue da questo post.
"No-no-no, a questo prezzo non ci sto" (per ora almeno...poi all'ultimo finanche minuto...in extremis, si vedrà)...
Obama, non tratto su shutdown e debito
Congresso faccia il suo mestiere, approvi budget e eviti default
03 ottobre, 06:30
(ANSA) - WASHINGTON, 3 OTT - Il Congresso faccia il suo mestiere e eviti al Paese un devastante dafault. E' quanto chiede una nota diffusa dalla Casa Bianca al termine di un incontro tra Barack Obama e i leader di maggioranza e minoranza di Camera e Senato. Il Presidente conta che prevalga il buon senso, e che il Congresso eviti alla Nazione un devastante default. Il presidente ha comunque ribadito che non ha intenzione di negoziare su shutdown e sul tetto al debito.
"No-no-no, a questo prezzo non ci sto" (per ora almeno...poi all'ultimo finanche minuto...in extremis, si vedrà)...
Obama, non tratto su shutdown e debito
Congresso faccia il suo mestiere, approvi budget e eviti default
03 ottobre, 06:30
(ANSA) - WASHINGTON, 3 OTT - Il Congresso faccia il suo mestiere e eviti al Paese un devastante dafault. E' quanto chiede una nota diffusa dalla Casa Bianca al termine di un incontro tra Barack Obama e i leader di maggioranza e minoranza di Camera e Senato. Il Presidente conta che prevalga il buon senso, e che il Congresso eviti alla Nazione un devastante default. Il presidente ha comunque ribadito che non ha intenzione di negoziare su shutdown e sul tetto al debito.
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Illuminati,
Ipotesi di complotto,
NWO,
Ordine Pubblico,
Politica,
Sicurezza,
Società
martedì 1 ottobre 2013
PANDORA'S TIMES - Medio Oriente: "In Attesa, della Giusta Scintilla...e della 'Gloria', che Verrà"/129
Prosegue dalla parte 128.
Davanti all'assemblea dell'Onu, a parlar di già da altri citate Nuove "Linee Rosse", ed "Inevitabili Destini" a divenire...e seguente risposta d'altra sponda...
Netanyahu parla alle Nazioni Unite
Il primo ministro israeliano Benjamin Netanyahu ha da poco terminato il suo discorso all’Assemblea Generali delle Nazioni Uniti. Netanyahu ha focalizzato il proprio discorso sul programma nucleare iraniano, senza dimenticare la questione siriana. Sebbene esistano in queste settimane forti tensioni con gli Stati Uniti sul tipo di relazioni da instaurare con l’Iran, Netanyahu si è astenuto da commenti riguardanti la politica estera americana nell’area mediorientale.
Continua su: geopoliticalcenter.com
Notizia...ovviamente, trattata pure da Debka, seppur al momento almeno, in breve, che però aggiunge perlomeno un a mio parere Interessante particolare, quantitativo...oltre ad essere più eloquente nel titolo...
Netanyahu at UN revives Israel’s military option
Netanyahu alle Nazioni Unite rivitalizza l'opzione militare d'Israele
In his address to the UN Assembly Tuesday, Prime Minister Binyamin Netanyahu said Israel will never acquiesce to Iran acquiring a nuclear weapon - even if it has no choice but to stand alone to prevent it.
Pointing to failed diplomacy with North Korea, Netanyahu said that a nuclear-armed Iran would be equal to 50 North Koreas in its threat to the world. DEBKAfile: This was a reference to Iran’s plan for an arsenal of 50 nuclear warheads.
The prime minister said for diplomacy to work, the international community must stand by four conditions: International sanctions must stay in place; no partial deal must be accepted; Iran’s entire nuclear infrastructure must be dismantled; and a credible military threat sustained.
Link: debka.com
Davanti all'assemblea dell'Onu, a parlar di già da altri citate Nuove "Linee Rosse", ed "Inevitabili Destini" a divenire...e seguente risposta d'altra sponda...
Netanyahu parla alle Nazioni Unite
Il primo ministro israeliano Benjamin Netanyahu ha da poco terminato il suo discorso all’Assemblea Generali delle Nazioni Uniti. Netanyahu ha focalizzato il proprio discorso sul programma nucleare iraniano, senza dimenticare la questione siriana. Sebbene esistano in queste settimane forti tensioni con gli Stati Uniti sul tipo di relazioni da instaurare con l’Iran, Netanyahu si è astenuto da commenti riguardanti la politica estera americana nell’area mediorientale.
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Notizia...ovviamente, trattata pure da Debka, seppur al momento almeno, in breve, che però aggiunge perlomeno un a mio parere Interessante particolare, quantitativo...oltre ad essere più eloquente nel titolo...
Netanyahu at UN revives Israel’s military option
Netanyahu alle Nazioni Unite rivitalizza l'opzione militare d'Israele
In his address to the UN Assembly Tuesday, Prime Minister Binyamin Netanyahu said Israel will never acquiesce to Iran acquiring a nuclear weapon - even if it has no choice but to stand alone to prevent it.
Pointing to failed diplomacy with North Korea, Netanyahu said that a nuclear-armed Iran would be equal to 50 North Koreas in its threat to the world. DEBKAfile: This was a reference to Iran’s plan for an arsenal of 50 nuclear warheads.
The prime minister said for diplomacy to work, the international community must stand by four conditions: International sanctions must stay in place; no partial deal must be accepted; Iran’s entire nuclear infrastructure must be dismantled; and a credible military threat sustained.
Link: debka.com
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