Prosegue dalla parte 208.
Mentre "parrebbe" che questo mondo sia tornato ad essere...e sempre più, in balia di una fra le più subdole delle armi non convenzionali...
ARMI CHIMICHE INCUBO SENZA FINE
Siria, Iraq e ora anche nel Darfur, dove dall'inizio dell'anno gli attacchi sarebbero stati ben 30. Si moltiplicano le denunce sull'uso del più crudele degli strumenti bellici, capace di infliggere sofferenze enormi soprattutto ai civili. A distanza di un secolo dal loro primo utilizzo nella Grande Guerra, l'umanità non è ancora riuscita ad eliminare questa piaga. Ma, dalla Libia alle superpotenze Usa e Russia, ci sono anche buone notizie
di DANIELE CASTELLANI PERELLI, video di EDOARDO BIANCHI
Continua su: inchieste.repubblica.it
C'è chi conferma le proprie linee rosse...nell'attesa di quelle altrui...
- Iran: il programma missilistico non è
negoziabile
- Come Trump potrà influenzare la guerra in
Siria?
E parate libanesi, palesano chiaramente, "misteriose" presenze...
Siria, Hezbollah in guerra con
i blindati Usa
Il Pentagono ignora come tali asset siano
potuti finire nelle mani degli Hezbollah.
Continua su: il giornale.it
sabato 19 novembre 2016
PANDORA'S TIMES - Medio Oriente: "In Attesa, della Giusta Scintilla...e della 'Gloria', che Verrà"/209
lunedì 14 novembre 2016
SUPERLUNA 2016
In attesa di uno dei più grandi spettacoli celesti..."naturali" (nel senso...se dovesse apparire la "Morte Nera" di Guerre Stellari, di naturale proprio Nulla vi sarebbe), quantomeno conosciuti...
Ecco la notte della Superluna. Come
osservarla e fotografarla al meglio
La Luna piena stasera coincide con il
perigeo. Ecco perché l'astro stanotte
apparirà più grande del 14% e più
brillante del 30%. L'ultima volta è
accaduto nel 1948. La prossima sarà solo
nel 2034
di ELENA DUSI
Continua su: repubblica.it
Ecco la notte della Superluna. Come
osservarla e fotografarla al meglio
La Luna piena stasera coincide con il
perigeo. Ecco perché l'astro stanotte
apparirà più grande del 14% e più
brillante del 30%. L'ultima volta è
accaduto nel 1948. La prossima sarà solo
nel 2034
di ELENA DUSI
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venerdì 11 novembre 2016
PANDORA'S TIMES parte CCXLI
Prosegue dalla parte CCXL.
Società, Non Solo umani...Tremendi Disastri e Libera Informazione.
GIAPPONE.
Il finanche diverso, occultar di libera informazione, per non mostrar al popolo, il Giusto grado di reale devastazione"?"
Fukushima: la verità insabbiata
DI ROBERT HUNZIKER
counterpunch.org
È letteralmente impossibile per la comunità mondiale farsi un’idea chiara, e sapere tutta la verità, sul disastro nucleare di Fukushima. Questa affermazione si basa sullo speciale di Martin Fackler uscito sul Columbia Journalism Review (“CJR”) il 25 ottobre 2016, intitolato: “Il naufragio di una coraggiosa iniziativa nel campo del giornalismo d’inchiesta in Giappone”. Le rivelazioni dell’articolo sono così scandalose da essere agghiaccianti.
Sostanzialmente, ciò che si delinea è un tentativo di sovvertire e cancellare tre anni di sforzi da parte del più antico, liberale e intellettualistico dei quotidiani giapponesi, l’Asahi Shimbun (circa 6,6 milioni di copie al giorno), di condurre un’inchiesta giornalistica sul disastro nucleare di Fukushima. La vicenda si è conclusa con un’improvvisa e inaspettata chiusura della sezione d’inchiesta del giornale.
Continua su: comedonchisciotte.org
Società, Non Solo umani...Tremendi Disastri e Libera Informazione.
GIAPPONE.
Il finanche diverso, occultar di libera informazione, per non mostrar al popolo, il Giusto grado di reale devastazione"?"
Fukushima: la verità insabbiata
DI ROBERT HUNZIKER
counterpunch.org
È letteralmente impossibile per la comunità mondiale farsi un’idea chiara, e sapere tutta la verità, sul disastro nucleare di Fukushima. Questa affermazione si basa sullo speciale di Martin Fackler uscito sul Columbia Journalism Review (“CJR”) il 25 ottobre 2016, intitolato: “Il naufragio di una coraggiosa iniziativa nel campo del giornalismo d’inchiesta in Giappone”. Le rivelazioni dell’articolo sono così scandalose da essere agghiaccianti.
Sostanzialmente, ciò che si delinea è un tentativo di sovvertire e cancellare tre anni di sforzi da parte del più antico, liberale e intellettualistico dei quotidiani giapponesi, l’Asahi Shimbun (circa 6,6 milioni di copie al giorno), di condurre un’inchiesta giornalistica sul disastro nucleare di Fukushima. La vicenda si è conclusa con un’improvvisa e inaspettata chiusura della sezione d’inchiesta del giornale.
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giovedì 3 novembre 2016
CRISI: "A Pochi Passi dal Baratro"/47
Prosegue da questo post
Raccontando "la de-evoluzione socio-economica" della Grecia...
Carovana solidale (per la fine del mondo)
Original File Name: 2016102426.jpg
DI PANAGIOTIS GRIGORIOU
greekcrisis.fr
La Grecia è ormai un paese dimenticato nel resto di Europa. I reporter da Atene non riescono a vendere i propri pezzi ai media occidentali. L’unica forma di attenzione rimasta è quella di singoli o associazioni che, ad esempio in Francia, raccolgono medicinali e aiuti per la popolazione e li portano fin lì (come si faceva con le zone più povere del terzo mondo). Chi resta, se ha un mestiere, prova a sopravvivere chiudendo i negozi e le attività per passare alle prestazioni a domicilio, ovviamente in nero. Chi non evade, del resto, paga fino al 75% di tasse sul fatturato, e deve pure versarle con un anno di anticipo. L’odio è grande, ma i politici non sembrano accorgersene, e pensano a reimpasti di governo, dove peraltro l’ultima parola spetta alla Troika, mentre il 40% della popolazione – tra cui molti bambini – è povera e oltre 4 milioni di greci vivono in case inagibili o in famiglie che non hanno alcun reddito, scontando gli effetti di un progetto (la UE) che non è affatto “degenerato” rispetto a quanto previsto, ma è sempre stato totalitario fin dall’inizio.
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Raccontando "la de-evoluzione socio-economica" della Grecia...
Carovana solidale (per la fine del mondo)
Original File Name: 2016102426.jpg
DI PANAGIOTIS GRIGORIOU
greekcrisis.fr
La Grecia è ormai un paese dimenticato nel resto di Europa. I reporter da Atene non riescono a vendere i propri pezzi ai media occidentali. L’unica forma di attenzione rimasta è quella di singoli o associazioni che, ad esempio in Francia, raccolgono medicinali e aiuti per la popolazione e li portano fin lì (come si faceva con le zone più povere del terzo mondo). Chi resta, se ha un mestiere, prova a sopravvivere chiudendo i negozi e le attività per passare alle prestazioni a domicilio, ovviamente in nero. Chi non evade, del resto, paga fino al 75% di tasse sul fatturato, e deve pure versarle con un anno di anticipo. L’odio è grande, ma i politici non sembrano accorgersene, e pensano a reimpasti di governo, dove peraltro l’ultima parola spetta alla Troika, mentre il 40% della popolazione – tra cui molti bambini – è povera e oltre 4 milioni di greci vivono in case inagibili o in famiglie che non hanno alcun reddito, scontando gli effetti di un progetto (la UE) che non è affatto “degenerato” rispetto a quanto previsto, ma è sempre stato totalitario fin dall’inizio.
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