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NOSTRADAMUS - "Le Sestine, Nuove idee, Nuove datazioni/2"

Continua da questo post . Oppure che..."ci abbia anche voluto fornire" il modo di svelare l'arcano sul come datare...quanto...

domenica 14 marzo 2010

OH!...SE IO FOSSI UN POETA...parte II



Prosegue dalla parte I.


Fuggi tu e i tuoi,
affinché folgorante luce non vi avvolga.

E bada ben che nel fuggir,
null'abbia a tangere e rapir il di voi sguardo.

Pena veder, di mondi, defloratrice eretta.
E con lei perir la grande meretrice.

Fuggi or dunque,
prima che di nuovo abbia,
a fiorir la rosa.

Paolo


Può il chiaror di una singola stella,
illuminar la retta via a notturni viandanti.

Può la nostra singola tenue voce unita,
acquisir tale forza d'abbatter anche secolar poteri.

Può l'amor di una donna,
ad un'uomo compensar le follie del mondo.

Può l'odiar di più vite,
contemplar la sua giusta fine,
e nel silenzio di un sol istante aprirsi all'amor.

Può la notte più oscura,
trasformarsi e divenir d'incanto,
un radioso giorno per l'umanità intera.

Paolo


Donna, mia eterna dea,
devastante uragano nella mia mente.

Tu raggio di sole nella mia vita oscura,
tu fiamma ardente nelle mie fredde notti,
tu mio unico faro a mostrar la retta via.

Al tuo pensier la mia incertezza vacilla,
alla tua presenza i dubbi di una vita,
svaniscono come neve al sol di Primavera.

Che il fato meravigliosa circostanza abbia creato,
o che il disegno di un creator,
nella tua esistenza dimori,
gioioso evento per me,
sempre sarà la tua presenza.

Madre, sorella, compagna, amante, amica mia.

Paolo


Che ne sarà di me amore.

Tu fertile ed unica pianura,
in un pianeta morente.

Tu fresca ed unica sorgente,
in un arido mondo.

Tu sola ed unica via,
che porti alla meta.

Paolo


Ardo d'amor per te
o mia adorata.

Che mai le follie del mondo,
abbiano a separar,
le nostre carni.

Che mai fato,
abbia a separar,
il di noi sguardo.

Che mai nulla possa,
finché avrò vita.

A me precluder di veder,
l'amor nei tuoi occhi
e la speranza.

Paolo


Noi.

Umanità,
fra incudine e martello.

Appesi.

Tra Morte e Vita,
Odio e Amore,
Dei o il Nulla.

E sostenuti, solo,
da un filo di speranza.

Avrà pietà di noi il fato ?

O spietato,
nemmeno ci noterà,
passando oltre.

Avrà la Madre Terra,
la giusta cura, anche,
per se stessa ?

O resasi conto dell'errore,
ci dimenticherà
nel nuovo inizio.

Avrà modo l'antica saggezza,
di dimorare ancora
in queste lande ?

O questa,
è l'ultima possibilità,
a cui non vi è replica.

E solo l'oblio, o la Gloria,
ci attendono.

Paolo


O Gloria.

Per quanto, invano,
ho provato ad assaporar
le tue grazie.

Quante notti a meditar, solo,
sulle sorti di un mondo,
ormai destinato alla rovina.

Su quanti possibili rimedi,
la mia fantasiosa mente
ha posato pensiero.

Per quante volte ancora,
vedrò l'alba di un nuovo sole,
Illuminare il volto di chi amo.

Per quante volte ancora,
il caldo rifugio di un focolare,
mi sarà donato nelle fredde notti.

Per quante volte, ancora,
nel silenzio dato dalla tua presenza.

"Ti disprezzeremo", o pace...
nella mia Gloria, oramai perduta.

Paolo


O mio dolce amore.

Tu rosa, ardente di passione.

Tu, di lei, petalo delicato,

armonia floreale, fatta persona.

Incanto dei miei occhi,

nell'altrimenti triste e vuota esistenza.

Luce abbagliante, nel buio delle mie notti.

Unico appiglio, per non cedere all'inevitabile fato.

Porto sicuro, da ogni tempesta.

Ti avrei cercato ovunque,

se sol intuito avessi,

la tua real esistenza.

Amore.

Paolo


Anche se noi viviamo,
pienamente immersi
nell'ignoto,
dell'istante successivo.

E nella consapevolezza
della nera tendenza,
della natura umana...

Paura non abbiate
di un "vostro fratello",
ancor prima di averlo...
seppur virtualmente,
conosciuto.

E rimandate ogni vostro giudizio,
all'istante successivo.

Con Calma...In Pace.

Paolo


Nulla può,
l'intenso amar sincero
di finanche più di mille uomini,
contro il sincero odiar,
di un uomo solo.

Ma se l'odiar dell'uno,
in amor si tramutasse,
potere avrebbe per mutar
un mondo intero.

Paolo


Sceglie strani percorsi la vita.

Per alcuni, è come un campo di grano, giardini,
ruscelli e prati in fiore, di una natura mite,
ove tutto è permesso, ed il prossimo,
si presta ad ogni servigio.

Per altri, è come un'anonima strada,
di una qualsiasi città, senza fasti ne miserie.

Per altri ancora, invece,
è come un deserto senza oasi,
nella più piena delle solitudini.

Ma per taluni, è ben rappresentata...solo,
dal paesaggio, che è conseguente...
ad un'esplosione atomica.

Paolo


Sole.

Eterno Deo...Padre, Fratello.

Nel tuo vagar nel Cosmo,
più lento fosti,
di ciò che umana mente,
avea intuito errando.

Ma non temere,
di aver ferito l'ego
di mortali menti,
poiché nulla cambierà,
del tuo percorso.

Fino ad arrivare là,
dove fato...vorrà si compi,
il tuo destino.

E noi, con te...in altre dimensioni
e...o in altri mondi.

Paolo


Nemmeno il tempo di conoscersi...
e doversi dire addio.

Che mondo freddo e crudele, che è mai questo.

Ma il tempo fugge e noi miseri mortali,
cosa mai potremmo fare,
presi come siamo
nel rincorrer chimere
e tentare di dare risposte,
a perlopiù vane,
vuote...inutili domande,
per cambiare ciò,
a cui in verità...per nostra stessa volontà,
ci siamo condannati.

Paolo


Nell'inseguir delle cose di vita,
l'essenza.

Ho riscoperto...della vita,
la piena coscienza.

Che mai, avrei creduto...
col senno di poi,
ora, sentirne l'assenza.

Paolo



A seguire la parte III.

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