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NOSTRADAMUS - "Le Sestine, Nuove idee, Nuove datazioni/2"

Continua da questo post . Oppure che..."ci abbia anche voluto fornire" il modo di svelare l'arcano sul come datare...quanto...

martedì 19 ottobre 2010

WIKILEAKS, IN ARRIVO NUOVI SEGRETI SULL'IRAQ

USA

Wikileaks, in arrivo nuovi segreti sul'Iraq

Il Pentagono crea una task force

I documenti saranno più di 400mila. Il team li sta già esaminando per capire quale possa essere l'impatto della pubblicazione. "I file sono stati prelevati da un data-base che documenta azioni significative, relazioni di attività di pattuglia, relazioni tattiche e cose del genere"

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Sono curioso di osservare, in che modo e con quali ripercussioni si evolverà, anche questa nuova ondata di notizie riservate rese di pubblico dominio, ci riserveranno.

Ma soprattutto, che inedite novità, esse ci riserveranno.


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Wikileaks: domani annuncio in Europa

Pentagono: puo' minacciare truppe Usa o iracheni cooperanti

22 ottobre, 17:52

(ANSA) - LONDRA, 22 OTT - Il sito Internet Wikileaks specializzato nella pubblicazione di informazioni segrete ha promesso 'un annuncio importante' domani in Europa con un messaggio su Twitter. Il Pentagono ha affermato oggi che i documenti militari segreti che stano per essere pubblicati 'possono minacciare le truppe Usa o gli iracheni che cooperano con gli americani'. Ed ha costituito una unita' di 120 persone per esaminare le conseguenze della diffusione dei documenti segreti.

IRAQ/USA

Wikileaks annuncia nuovi documenti

Al Jazeera: "Torture e civili uccisi"

Il sito fondato da Julian Assange comunica che pubblicherà nuove carte segrete. La tv araba ne anticipa il contenuto: almeno 109 mila morti (il 63% civili) tra il 2003 e il 2009. Hillary Clinton condanna la divulgazione di materiali che mette a repentaglio la vita di cittadini americani

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IRAQ/USA

WikiLeaks, 400 mila file shock
"In Iraq un bagno di sangue"

Le nuove rivelazioni sul sito di Assange.
"Vogliamo correggere gli attacchi alla verità. Stragi e abusi coperti, 109 mila morti di cui oltre la metà civili". Bagdad: "Nessuna sorpresa". Washington: "Si mette a rischio la vita di cittadini americani"

LONDRA - Un "bagno di sangue" con oltre centomila morti di cui oltre la metà civili. Di questi diverse migliaia hanno perso la vita in incidenti di cui finora non si sapeva nulla e che nella maggior parte dei casi sono ascrivibili ai militari iracheni.
Sei anni di orrori testimoniati da 400 mila nuovi documenti sul conflitto iracheno ora pubblicati sul sito WikiLeaks. "Vogliamo correggere gli attacchi alla verità" ha dichiarato il fondatore del sito, Julian Assange, in una conferenza stampa organizzata a Londra subito dopo la diffusione. "Questi documenti rivelano sei anni di guerra in Iraq con dettagli dal terreno, le truppe sul territorio, ciò che vedevano, facevano e dicevano". "Nessuna sorpresa" è la prima reazione ufficiale del governo di Bagdad, affidata al ministero dei Diritti umani.

"Avevamo già dato notizia di molte cose che sono accadute, compresi gli abusi nella prigione di Abu Ghraib, e di molti casi che hanno coinvolto le forze Usa", ha riferito il portavoce del ministero.
Washington ha invece condannato la divulgazione di qualsiasi documento che metta a rischio la vita di soldati o civili americani.

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Wikileaks: file su morte Calipari

Giuliana Sgrena, mancano elementi

23 ottobre, 14:35

(ANSA) - ROMA, 23 OTT - ''Ci sono elementi che contribuiscono alla ricerca della verita' ma sicuramente non tutto''. Lo dice la giornalista Giuliana Sgrena, sui documenti sull'Iraq di Wikileaks. Si racconta l'interrogatorio di Sheik Husain ''ex leader di Al Qaeda'',che avrebbe svelato che,per la liberazione furono pagati 500mila dollari. Incassati i soldi, lui telefono' al ministero dell'Interno iracheno, dicendo che nell'auto che andava verso l'aeroporto c'era dell'esplosivo,i soldati Usa spararono e uccisero Calipari.


Wikileaks: Iraq, 1000 file su Italia

La gran parte si riferiscono a operazioni di routine

23 ottobre, 17:37

(ANSA) - LONDRA, 23 OTT - I documenti che riguardano l'Italia tra i 400.000 resi noti da Wikileaks sarebbero almeno un migliaio, la gran parte dei quali riferiti alle operazioni di routine dei nostri militari. Ben piu' corposa la documentazione sulla regione di Nassiriya, teatro dell'operazione 'Antica Babilonia', che sono invece oltre 22.000, 'censurati' in maniera consistente da Wikileaks per evitare polemiche sull'aver messo a rischio la vita di individui o gruppi.


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IRAQ

Wikileaks, Londra polemica con gli Usa

Il vicepremier: "Dai file gravi accuse"

Nick Clegg definisce "sconvolgenti" le rivelazioni emerse dai documenti sulla guerra in Iraq resi pubblici dal sito di Assange e le responsabilità delle forze americane. "La gente si aspetta ora una risposta ufficiale"

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IRAQ: WIKILEAKS, NON SIAMO ANTIAMERICANI. DIFENDIAMO VALORI USA

(ASCA-AFP) - Londra, 25 ott - ''WikiLeaks non e' antiamericano''. Cosi' si difende Kristinn Hrafnsson, portavoce del sito internet che venerdi' ha pubblicato 400 mila documenti riservati che rivelano gli abusi coperti dall'esercito americano durante la guerra in Iraq.

Hrafnsson ha respinto le accuse secondo cui WikiLeaks potrebbe servire alla propaganda islamica radicale, definendole totalmente false.
''Molte persone che sostengono WikiLeaks hanno veramente a cuore i principi e le idee che sono alla base della societa' americana e del primo amendamento'' della Costituzione, che garantisce la liberta' d'espressione, ha detto. ''E' una coincidenza che i documenti resi pubblici negli ultimi mesi riguardino l'esercito americano'', ha aggiunto.

Secondo Julian Assange, il fondatore di Wikileaks, i 400 mila rapporti pubblicati dal sito, scritti tra il 2004 e il 2009 dai soldati americani, raccontano le torture perpetrate dalle forze irachene con la complicita' degli americani e i ''300 casi di tortura commessi dalle forze della coalizione''.

Il vice primo ministro britannico Nick Clegg ha invitato ieri l'amministrazione statunitense a ''fornire la propria risposta'' a queste accuse ''molto, molto serie''. red/sam/alf


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Wikileaks: Ue, trasparenza va rispettata

'Ma tenere conto anche delle ragioni della sicurezza'

26 ottobre, 15:47

(ANSA) - BRUXELLES, 26 OTT - Per la Ue 'la trasparenza va rispettata, ma anche le ragioni della sicurezza devono essere tenute in conto': cosi' la portavoce dell'Alto rappresentante della Ue Catherine Ashton ha risposto a domande sugli ultimi scoop di Wikileaks sulla guerra in Iraq. La portavoce non e' entrata nel merito dei chiarimenti che il vicepremier britannico Nick Clegg ha chiesto alle autorita' Usa. Londra avrebbe chiesto agli Usa di rispondere ad accuse 'estremamente gravi', in particolare tortura e violenze.

L'INTERVISTA

La paura di Mr. Wikileaks
"La mia vita è in pericolo"

"Sfido il Pentagono e le banche in nome della battaglia per la verità". Il peggior nemico per me è probabilmente l'esercito Usa. E poi la finanza, diversi Paesi e anche gruppi religiosi

di JOSEBA ELOLA

LONDRA -Julian Assange vive in un universo di segreti, e dunque non poteva non essere segreto anche l'incontro con l'uomo che è diventato un grande nemico del potentissimo Pentagono.
L'uomo che ha fondato un sito web nel dicembre del 2006 è anche l'incubo di grandi banche, multinazionali e governi.

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Io penso che...

Come spesso accade in svariate questioni di questo mondo, la verità stia nel mezzo.

Ovvero...

Che le intenzioni del signor Assange di rendere di pubblico dominio, informazioni segrete e riservate...

( ma che il popolo ha comunque diritto di sapere, a maggior ragione in una democrazia che si consideri reale e visto che, il popolo con le sue tasse è il finanziatore di quelle operazioni, che siano guerre o altro )

...in origine siano state pure e sincere, lo posso credere.

Ma che abbia in seguito dovuto inchinarsi a "forze occulte" e superiori, pena pagare, un reale prezzo molto elevato, non lo reputo fantascienza.

E credo altresì, che non sarebbe stato il primo e probabilmente, spero sinceramente di no, non sarà nemmeno l'ultimo.


Collegamenti :

- AFGHANISTAN : "LA GUERRA UN FALLIMENTO".

- LE TRUPPE USA SI RITIRANO DALL'IRAQ. QUALE FUTURO PER IL PAESE ?

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