Post in evidenza

NOSTRADAMUS - "Le Sestine, Nuove idee, Nuove datazioni/2"

Continua da questo post . Oppure che..."ci abbia anche voluto fornire" il modo di svelare l'arcano sul come datare...quanto...

sabato 25 dicembre 2010

"UNA STORIELLA DIVERTENTE" - Parte II/2

Prosegue dalla parte II/1.


Continua...

Quella sera decidemmo per una pizza ed un paio di birre, qualcosa di semplice e da consumare "velocemente", anche perché il giorno dopo, ambedue avremmo dovuto recarci al lavoro, nonostante fosse l'ultimo dell'anno.

Scegliemmo la solita pizzeria in cui ci recavamo spesso, non prenotammo, confidando sul fatto che in attesa dei festeggiamenti dell'indomani notte, non ci sarebbe stato il gran pienone.

Infatti si trovò subito posto.

Però, già da quando salì in auto cominciai a pressarlo per sapere la novità di cui mi aveva accennato al telefono un paio di giorni prima.

- Fammi riempire un pò lo stomaco, ed avere una birra davanti e con calma ti spiego, anche se ti ripeto, nulla che cambierà la storia, solo una informazione che, a me ha dato da pensare.

Cosa vuoi che ti dica - risposi - aspetterò.

E finalmente arrivammo al dunque.

Mi disse :

- Ho provato a chiedere un pò in giro, sia al lavoro che a conoscenti, se avevano notato o sentito il passaggio di elicotteri singoli o in formazione oppure altri mezzi, anche se sul momento non gli avessero attribuito nessun "peso", nell'arco dell'ultimo anno o più.

- Ed hai trovato qualcuno che li ha notati - gli chiesi.

- Si - mi rispose - Un signore di un paesino qui vicino più a valle ( più a Sud rispetto dove abitiamo noi ), che conosco da tempo ed ogni tanto rivedo.

Figurati che da quanto mi ha detto, mi è venuta una mezza idea su dove stavano andando.

- Beh ! - replicai - vuoi farmi diventare vecchio senza dirmi nulla ? Parla ( risi )

Sorrise, la birra stava iniziando a fare effetto

E non solo a lui

Continuò dicendomi che da quanto gli riferì quel conoscente, la provenienza di quei trasporti...di materiale da costruzione ( perché tali erano di fatto la grande maggioranza dei voli, al vaglio, anche di successive verifiche tramite altre fonti ), gli confermò, era da sud-ovest seguendo le colline che sono in pratica la prima fascia della catena appenninica, per poi attraversare la vallata all'incirca dove ricordai di averne veduti in lontananza anche io, in seguito alla "spremuta di meningi" al fine di ricordare, dopo quella notte di settembre.

Per poi dirigersi, una volta passata la vallata, verso nord-est e le cime più alte della nostra zona dell'appennino.

Gli feci notare subito, che passando dietro quelle colline a relativamente bassa quota, sarebbero risultati "invisibili" dal grosso del centro abitato, lui confermò :

- Appunto, è quello che ho pensato pure io, subito dopo che me lo ha riferito.

Poi continuò :

- Mi ha detto anche che "questa storia"...almeno da quando lo ha incuriosito, poiché non si trattava di pochi voli e o di brevi periodi, ma di parecchi passaggi anche di due o più velivoli assieme... stà andando avanti da un arco di tempo, che lui quantificava almeno a sua memoria ( sonora e visiva ), in un paio di anni circa.

- Ma solo diurni ?

O li ha visti, o sentiti, anche di notte ?

Ed altri tipi di elicotteri, per esempio come il "nostro amico notturno", di quelli ne ha visti ? - gli chiesi.

Sorrise nuovamente e mi rispose.

- Ci puoi scommettere che gliel'ho chiesto.

E il tizio cosa ti ha risposto - replicai.

- Mi ha praticamente confermato ciò che abbiamo visto noi quella notte d'inizio settembre, tranne che per un paio di particolari.

Quali ? - gli chiesi, ancor di più incuriosito.

E lui mi rispose - Per prima cosa lui dice di averlo visto molto più basso rispetto a noi. Ad occhio, non più di...mi ha portato l'esempio dei piani delle abitazioni che aveva di fronte...un paio di case di quattro piani più fondi commerciali. Quindi, una trentina di metri, più o meno.

Poi, mi ha riferito...e questo è il particolare che mi ha fatto riflettere parecchio...che quando l'"amico notturno" se ne stava andando, togliendo il disturbo, il suo orecchio ha percepito il rumore provocato da altri elicotteri che si stavano allontanando. Ma di elicotteri "normali", come ha precisato lui. E non il fastidioso ronzio "sordo" del nostro scuro visitatore notturno. E sempre a suo parere la direzione da cui proveniva tale rumore, era la stessa dei numerosi voli diurni a cui aveva assistito.

Per cui, sempre verso nord-est rispetto alla sua posizione.

Ed aggiunse - Quindi, come mi è passato per la mente quando me lo ha raccontato.

E come, da quanto mi ha fatto intendere, pensasse anche lui.

Da qualche parte, nella vallata sottostante la vetta, della nostra zona nord-est dell'appennino.

E lui, come fà a sapere, che non l'hanno valicato l'appennino ? È una possibilità anche questa - domandai.

- Perché in un paio d'occasioni di voli pomeridiani, con l'aiuto di un binocolo, ha perso l'intero pomeriggio a sondare questa possibilità che gli era venuta in mente.

- Beh ! Dando per buona questa interpretazione sulla destinazione di quei mezzi - dissi.

Mi sorge spontanea almeno una domanda.

Cosa stanno costruendo in quella zona, "tanto impervia", da richiedere l'utilizzo di svariati voli di elicotteri, di cui alcuni notturni con tanto di "scorta" ?

Al momento non avevamo ancora ben afferrato, pur avendo i parametri necessari, l'uso fatto dei "silenziosi" amici notturni ( o quantomeno, nell'errore d'interpretazione dell'uso di tali mezzi, che tale ancora presumiamo essere ).

Poco più di un paio di mesi dopo, "ebbi l'illuminazione".

Mi rispose - Ci ho pensato sù.

In quella vallata "siamo" all'incirca sui 1.000 metri, a seconda della zona, forse si arriva a 1.100.

Al momento, non ne ho idea.

E continuò - Ma se la zona è effettivamente quella che intendiamo noi, come ben sai, le strade per raggiungerla sono solamente due.

Ed io aggiunsi - E percorribili da eventuali mezzi pesanti, ma comunque non, da altrettanto eventuali, trasporti eccezionali...ce né soltanto una.

E lui replicò, ma lo dicemmo quasi all'unisono - E passa nelle vicinanze di "casa mia" ( io dissi...tua ), ovvero, la casa dei suoi genitori.

Ma non ci hai mai fatto caso a "strani movimenti" quando eri lì - gli chiesi.

In verità, no - rispose lui.

Beh ! - replicai - Spero sinceramente che d'ora in poi presterai molta più attenzioni ai movimenti su quel tratto di strada vicino a casa tua.

Penso proprio di si - replicò.

Erano passate più di quattro ore fra birre, "pizze", caffè ed ammazza caffè

E quindi, decidemmo che era meglio, dopo aver saldato il conto ( ), avviarci verso casa, visto che l'indomani era giorno lavorativo per entrambi.

Ci lasciammo, con la consueta ormai promessa, di aggiornarci telefonicamente in caso di novità, "anche se al limite dell'insignificante".

Prova a fare qualche domanda "ai tuoi compaesani" - gli dissi

- E...Buon Anno...in caso non riesco a farteli a voce, causa ( come sempre d'altronde ), il solito intasamento ( sovraccarico ) delle linee telefoniche intorno alla mezzanotte - aggiunsi.

Ok ! Provo comunque a chiamarti io...ma in ogni caso...Buon Anno anche a te.

E ci congedammo.

La notte successiva riuscii a telefonargli intorno all'una...giusto il tempo per fare un brindisi telefonico

Il mese di Gennaio passo relativamente veloce, come ormai tutti i miei mesi dopo i diciott'anni, ma forse ancor di più dopo i trenta.

Ci sentimmo un paio di volte al telefono e lo vidi per caso in un bar del centro per un caffè, niente di nuovo, nemmeno nei voli che a giorni alterni sentivamo passare in "lontananza".

Anche se non avevo/avevamo la certezza ( non vedendoli direttamente ), che quei voli fossero tutti o in parte indirizzati in quella vallata da noi ( e non solo da noi ) supposta in precedenza.

E come gennaio, anche febbraio passò. E così, si avvicinò un'altra ricorrenza degna di essere festeggiata, come da nostra prassi, almeno.

In quella occasione mi telefonò lui, per metterci d'accordo sulla data, l'ora e sulla destinazione.

E poi mi disse :

- In settimana sono andato dai miei, ed ho capito perché finora non avevo notato nulla.

- E cosa hai capito ? - risposi.

- E no, troppo comodo così - mi rispose ridendo - te lo dirò sabato sera quando ci vediamo...come regalo di compleanno.

- Perché, niente assegni in bianco ( ) quest'anno per regalo - replicai.

Meglio che non scrivo cosa mi ha risposto

Continua...


Parte III/1.

Nessun commento: